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Tutte le auto diesel vanno a olio di semi?
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l'antagonista del supermercato Saturday, Nov. 16, 2002 at 12:19 PM |
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Pare, si dice, si mormora, l'olio di semi vari, quello che in certi supermercati puoi trovare in offerta speciale sotto i 50 cents, quello schifoso che se lo usi per la frittura ti azzanna il fegato con dei denti da squalo, sarebbe un perfetto carburante per tutte le auto diesel. Senza nessuna modifica. Parliamo con un meccanico che non vuole rivelare il suo nome: "Io lo uso da dieci anni, va benissimo. D'estate 100% olio di semi vari, d'inverno bisogna aggiungere un 30% di gasolio perche' col freddo diventa poco fluido." Un altro meccanico, che non vuole rivelarci il nome, dichiara: "Qui in giro lo usano tutti. Non c'e' nessun problema, solo se uno ha un auto che ha fatto piu' di 50mila chilometri col gasolio deve iniziare gradualmente, prima 5 litri, poi dieci litri. Praticamente devi disintossicare l'auto dalle schifezze che ci sono dentro il gasolio." Un terzo meccanico intervistato ci dice: "L'olio di semi ha una resa maggiore del gasolio del 3% e il motore si usura meno, lo abbiamo verificato mettendo un motore sul banco. E' una cosa che non vogliono che si sappia in giro e non e' difficile capire perche'. Qui quando al supermercato fanno le offerte speciali di olio di semi la gente spazzola i banchi in un ora." C'e' proprio da chiedersi quante siano le persone che si autoriducono il costo del pieno. Con un prezzo dell'olio di semi vari dai 40 ai 67 cents al litro e' un bell'affare. Su un pieno di 50 litri si risparmia dai 10 ai 24 euro. Le differenze di prezzo dipendono dai meccanismi deliranti del mercato. Questa mattina in un supermercato di Ancona sono stati razziati alcuni bancali di lattine da 25 litri in offerta speciale a 40 cents il litro. C'era la gente che aveva la bava alla bocca... La quotazione del Sole 24 ore dell'olio di semi vari oggi era 45 cents al litro, comprandone intere cisterne da 30mila litri. Mille litri in comodo dispenser su bancale (un metro cubo), dotato di un simpatico rubinetto te li portano a casa a 61 cents al litro. Ed e' garantito che il camionista e' giovane e aitante e selvaggiamente bisessuale. Possiamo infine domandarci: e' legale tutto questo? Da un certo punto di vista si tratterebbe di evasione delle tasse sui carburanti, d'altra parte la finanziaria del 2001 ha liberalizzato la distribuzione sperimentale di 300mila tonnellate di carburante vegetale (biodiesel) detassato. A partire da Luglio 2001 e' possibile aprire distributori di bio carburante nelle principali citta' d'Italia. Ma nessuno lo sta facendo. Quindi si potrebbe ipotizzare che il cittadino che si autoprocura un bene di cui e' legale la vendita ma che nessuno si preoccupa di vendere non compia un reato, bensi' sopperisca legittimamente alle colpevoli lacune del mercato. Che dire poi dell'indubbio beneficio ecologico? L'olio di semi vari e' 100 volte meno inquinante del gasolio.
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Come produrre un BioDiesel in casa o in fattoria
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l'antagonista della fattoria Saturday, Nov. 16, 2002 at 12:28 PM |
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Il Biodiesel di canapa potrebbe costituire il carburante liquido del futuro. La canapa può dare una produzione di olio maggiore di qualsiasi altro tipo di raccolto odierno (soia, cartamo, etc). Trent'anni fa i fagioli di soia erano un argomento su cui ridere per gli agricoltori americani. Chi avrebbe detto che in trent'anni la soia sarebbe diventata la principale coltura americana per olio e proteine? La stessa cosa sta succedendo per la canapa. E chi sa cosa i prossimi trenta anni porteranno all'agricoltura della canapa americana. I carburanti di canapa sono un ulteriore beneficio dell'Agricoltura Industriale Nazionale della Canapa. Nel 1997 più di 10 Stati (americani) stanno prendendo in considerazione leggi per la coltivazione industriale della canapa. Nel frattempo il seme di canapa deve essere coltivato fuori dagli Stati Uniti. La maggior quantità del peso del costo dell'altrimenti economicissima canapa è dovuto esattamente al trasporto attraverso il globo. Il seme per produrre un gallone di olio può costare sino a 100$. Tutte le produzioni e i trasporti vengono colpiti dai costi astronomici. Aspetto con ansia il giorno quando un agricoltore potrà produrre il suo olio di canapa per carburante al prezzo di un dollaro al gallone. La seguente formula per produrre Carburante Diesel con la canapa funzionerà egregiamente per ottenere piccole quantità di carburante che attiverà il vostro altoparlante al "Rally della Canapa" di quest'estate. Un generatore diesel da 4 Kw usa circa un litro all'ora. Immaginate di andare al microfono e dire: "la mia voce vi giunge grazie al carburante ottenuto dalla canapa!". Vedere per credere. "Vi farò fare un giro per la capitale dello Stato, Signor Senatore, con la mia macchina funzionante a canapa!" BioDiesel, non nuovi carburanti. La DOE e la USDA hanno fornito fondi per la ricerca per anni. La conferenza delle Americhe sulle Biomasse a Burlington nel Vermont ha fornito più di una dozzina di documenti presentati su tutti gli aspetti della canapa come coltura da olio. Ma continuiamo. Come ottenere un Titolare Biodiesel privo di acidi grassi Misurate il contenuto di acidi grassi del vostro olio: mescolate 1 ml di olio con 10° ml di Alcool Isopropile = 2 gocce fenoltaliano in soluzione (disponibile nei negozi di forniture chimiche). Aggiungete lentamente lo 0,1% di soluzione di lisciva ( 1 gm in 1 l d'acqua) fino a quando la soluzione rimane rosa per 10 secondi (2° gocce = 1ml). Tenete nota dei millilitri usati di soluzione o,1%. Metanolo. Avrete bisogno di 200 ml di metanolo per litro di olio di semi di canapa. Il Metanolo può essere acquistato come Drigas nella maggior parte di negozi di auto, leggete le etichette per trovare il metanolo. Evitate il metanolo dei negozi di ferramenta (alcool di legno) in quanto può contenere troppa acqua. Metossido di Sodio Per ogni litro di olio di canapa avrete bisogno di 1 gr di lisciva granulare solida per ogni ml di soluzione 0,1% di lisciva usata nel Titolare privo di acidi grassi più 3,5 gr. Sciogliete completamente la giusta quantità di lisciva nel metanolo (Lisciva Red Devil può essere acquistata in drogheria). Questo miscuglio produce Metossido di sodio. Mixer Il tipo di mixer dipende dalla quantità utilizzata. Un frullatore va bene per piccole quantità. Un trapano elettrico e un miscelatore di vernici su asta allungabile va bene per un bidone da 5 galloni. Un interruttore per controllare la velocità può essere ricavato da un interruttore di controllo della luminosità. Transesterfication Una volta che la lisciva catalizzatrice si è sciolta senza sedimenti può essere aggiunto l'olio al metanolo/lisciva mescolando continuamente. All'inizio il miscuglio diventa più spesso, poi si raffina continuando con la reazione. Prendere campioni ogni 5 minuti con un contagocce in un tubo per test o in un contenitore chiaro. Il miscuglio si separerà in uno strato leggero, in cima, di bio diesel, ed uno in fondo più scuro di glicerina, sapone e catalizzatore. Continuare a mescolare 30, 60 minuti.fino a quando rimane costante. Smettere di mescolare. Andate a pranzo. Quando tornate il tutto si sarà separato in due strati distinti. Avete appena preparato quello che potrebbe essere il carburante del futuro per una società autosufficiente. Lasciate riposare 8 ore. Versate e tenete lo strato superiore di diesel in un contenitore separato. Un contenitore con fondo a imbuto va bene Pulizia Il carburante biodiesel greggio potrebbe avere qualche catalizzatore, alcool e glicerina che causerebbero problemi al motore, così per assicurarne lunga durata il carburante greggio deve essere pulito con acqua. Prima gentilmente, poi energicamente, sciacquatelo con acqua fino a quando l'acqua risulta chiara e il ph dell'acqua è lo stesso dell'acqua iniziale. Lasciare riposare. Asciugare l'acqua nel Biodiesel crea vapore. Così scaldatelo lentamente e con attenzione. A 100 gradi C la maggior parte dell'acqua crea una coalescenza e ricade sul fondo. Deve essere completamente rimossa dal fondo prima di scaldare a temperatura superiore. ATTENZIONE! INDOSSARE ABITI PROTETTIVI E PROTEZIONE ANCHE PER GLI OCCHI. SE NON ELIMINATE L'ACQUA PRIMA DI SCALDARE NUOVAMENTE POTETE PROVOCARE UN'ESPLOSIONE DI LIQUIDO BOLLENTE!. Tolta l'acqua scaldate il biodiesel a 15°° C/300F per terminare l'asciugatura. Raffreddate, filtrate e tenete in un recipiente ben chiuso marcato da etichetta ben visibile: "100% carburante di canapa-Metil-.estere- Carburante casalingo". Questo carburante può essere mescolato in qualsiasi proporzione con diesel di petrolio. Test dinamometrici indicano uscita di potenza con fino al 75% di riduzione in particelle e scorie. Non necessita di modifiche alcun motore che lo utilizzi. Altri oli vegetali al momento risultano troppo costosi per usarli per guidare attraverso il paese. Non è questo l'obbiettivo dell'articolo. Il nostro scopo è di dimostrare la possibilità di esistenza di questo tipo di carburante. E' tempo di dare una possibilità alla canapa. Le piccole quantità di carburante diesel possono giocare un ruolo importante nell'educare noi ed i nostri politici sulle speranze riposte nella canapa. Per altri lettori sorgeranno domande: che altro posso usare come materiale base che sia poco costoso fino a quando non sarà possibile coltivare la canapa? Soia, girasole, cartamo sono al momento oggetto di tests. Presentato alla Conferenza: " Il futuro della canapa della British Columbia (Canada) "Gli autobus del New Jersey provano carburante vegetale" La Società dei Trasporti del New Jersey sta conducendo un test di quattro mesi su di un carburante modificato contenente olio vegetale come quello di soia (semi di canapa). Il Comitato Nazionale per Bio Diesel fornisce gratuitamente il carburante grazie ad un sussidio del Comitato Unificato della Soia. Il carburante B-20 contenente il 20% di olio vegetale, è stato sviluppato dalla Twin Rivers Technology di Quincy-Massachussets. La canapa industriale non ha proprietà psicoattive secondo la definizione della Comunità Economica Europea, il contenuto di THC è meno dello 0,3%. In generale, le varietà con seme a basso THC senza proprietà psicoattive sono quelle che hanno un contenuto di THC di meno dello 0,1%.
www.greensite.it/energia/prod.biodiesel.htm
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ah ah ah cosa?
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lotta quotidiana Saturday, Nov. 16, 2002 at 4:08 PM |
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se e' effettivamente praticabile questa cosa del biodiesel autogestito...beh sarebbe da pubblicizzarlo ed incentivarlo come efficace forma di lotta!
l'olio vegetale costa di meno, e' poco inquinante, non paghi le tasse sui carburanti allo stato (che sono piu del 50% del costo) e fai boicottaggio concreto delle multinazionali del petrolio, causa di inquinamento e guerra.
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note sul biodiesel
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Segio Saturday, Nov. 16, 2002 at 6:56 PM |
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La ricetta per esterificare l' olio mi sembra un pò macchinosa ed imprecisa e tradotta "male". Io questa storia del biodiesel "l' ho capita" così: nel motore diesel la combustione avviene iniettando un liquido infiammabile in massa d' aria calda surriscaldata da una forte compressione; l' energia liberata dalla combustione viene parzialmente trasformata in lavoro; fin qui son cose elementari, che tutti sappiamo. Il punto è: che liquido usare quale combustibile nel ciclo termodinamico "diesel"? Ovviamente deve essere un liquido che brucia lasciando un residuo pressochè nullo ( e in questo caso gli oli alimentari raffinati vanno bene) e deve essere poco vischioso perchè deve essere "pompato" nei tubicini del sistema di alimentazione; il sistema di alimentazione di un motore diesel, in ultima analisi è una "pompa" che spruzza ad elevate pressioni il carburante nelle camere di combustione scavate nelle teste dei pistoni, quindi il combustibile non deve contenerie particelle che vadano ad ostruire gli "iniettori", quindi deve essere filtrato; la filtrazione è fondamentale per il buon funzionamento delle pompe e degli iniettori di alimetazione. E qui nascono i problemi con l' olio di semi: anche se è infiammabile e può fornire le stesse calorie del gasolio, pomparlo e farlo passare su filtri che hanno pori dal diametro inferiori al micron può creare qualche problema (provate a filtrare l' olio con una siringa su un filtro a "trottola da 0.45 micron"). Una prima soluzione è di diluirlo con lo stesso gasolio. Non è chiaro in questa storia il ruolo giocato dalla esterificazione dell' olio: presumo che si esterifichi l' olio per avere delle molecole a minor "ingombro sterico": l' olio tal quale è una miscela di trigliceridi, molecole "relativamente grandi" , "ingombranti" e "ramificate", ma in ogni caso il loro stato fisico, a temperatura ambiente, è quella di un liquido vischioso e in alcuni casi limite solidi - burro, strutto etc-; gli estere metilici degli acidi grassi sono invece molecole "lineari" e meno "ingombranti" e presumo pertanto più "reattive" e anche "più filtrabili", ma per quanto ne so io, sono sostanze solide a temperatura ambiente, e quindi vanno in ogni caso sciolte in idoneo solvente. Ovviamente la loro preparazione richiede del lavoro, quindi del consumo di energia e bisogenrebbe quindi fare qualche considerazione di bilancio energetico prima di "concludere di aver quadrato il cerchio". In conclusione, a parer mio, per gli usi "domestici", è sufficente diluire l' olio con il gasolio, ponendo attenzione che lo stesso olio non contenga morchie e che non tenda a solidificare alle basse temperature (come fa ad esempio l' olio di oliva); inoltre, per evitare di porre sotto stress la pompa, bisogna cambiare più spesso i filtri del gasolio, sopratutto sui nuovi "common-rail", in cui le pressioni raggiunte sono dell' ordine del migliaio di bar; pena: richiare di restare a piedi per i filtri intasati.
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Biodiesel
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giorgiovitali Sunday, Nov. 17, 2002 at 9:02 AM |
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g.vitali@chimici.it |
La guerra per il petrolio, che ha caratterizzato tutto il XX secolo, ed ha portato tante morti, fra cui Diesel, Matteotti, Maiorana, Mattei, Gardini, De Mauro, il comm. Calabresi,il gen. Dalla Chiesa,tanto per citare alcuni nomi,[ il primo a scriverne in un libro fondamentale del 1938 fu Anton Ziscka, tradotto in tutte le lingue praticabili e pubblicato in Italia da Bompiani] potrebbe avere una sua fine se i popoli che si vogliono rendere indipendenti dal potere statunitense si decidesero ad accordarsi per lo sviluppo di energie alternative che ci sono in gran quantità. A me sembra che oggi, di fronte all' aggressione americana contro l' Iraq, che in realtà è una aggressione contro il mondo intero, ci sia un risvelio ed un fermento che è la tipica forma di " eterogenesi dei fini" conosciuta dalla Storia. Quando il potere va oltre la tollerabilità, e qui siamo ben oltre, l' umantà si ribella. Giorgio Vitali
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biodiesel
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Sergio Monday, Nov. 18, 2002 at 6:52 PM |
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Rassicurazioni non ne posso dare, nel senso che le mie sono solo considerazioni "deduttive" e come Galileo ci ha insegnato, ci vuole sempre la controprova sperimentale, controprova che non posso fare per il semplice motivo che non possiedo un common-rail (costano, e con questi chiari di luna...). Su un diesel di vecchia generazione secondo me non ci sono grossi problemi, mentre sui nuovi common-rail ce ne potrebbero essere poichè il gasolio viene fatto passare su filtri da 0.45 micron e comunque la micronizzazione del getto del gasolio è quella che garantisce le loro performance (e l'aumento del PM10..., con grande disappunto dei nostri polmoni). La mia modesta opinione è che oggi esiste la tecnologia per fare delle semplici modifiche al sistema di alimentazione per far andare un motore ad olio vegetale: le strade potrebbero essere due: modificare la geometria e la meccanica degli iniettori, oppure scaldare l' olio fino a farlo diventare sufficentemente fluido. Sull' esterificazione ho delle perplessità anche per il semplice fatto è un processo che comunque genera un rifiuto (la soluzione di acqua, glicerina, soda e metanolo citata nella "ricetta") che comunque va smaltito in maniera adeguata, così come vanno adeguatamente smaltite "le acque di lavaggio". Per la cronaca il biodiesl "ufficiale" previsto dalla normativa vigente è una soluzione di una miscela di esteri metilici praticamente esente da residui oleosi (trigliceridi), glicerina e metanolo (quindi è ben "ben lavato"). La mia rabbia è che pur essendo normato, il biodiesel praticamente non si trova in commercio, e questo la dice lunga sul grado di maturità e sensibilità ambientale nel nostro paese. Mi sa che continueremeo a respirarci il PM10 per molto tempo.
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biodiesel
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Marco Moruzzi Wednesday, Nov. 27, 2002 at 3:55 PM |
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La Wolkvagen utilizza da più di quattro anni il biodiesel nel campionato europeo per gare di durata, riservato alle auto di serie, e negli ultimi due anni si è aggiudicata il titolo europeo battendo tutte quelle che usavano carburanti tradizionali.
Lo stesso carburante viene largamente usato nelle gare off shore, dove i motori sono spinti al massimo ed il biodiesel è il miglior carburante disponibile anche per questo tipo di gare.
Oggi il biodiesel viene utilizzato dai petrolieri come additivo nel gasolio petrolifero, la legge ne consente l'uso senza citarne la presenza, a condizione di miscelarlo in percentuale bassissima.
Se il biodiesel "scompare" dentro il gasolio per autotrazione, ed il consumatore non potrà convincersi della sua immediata fruibilità incontrandolo tutti i giorni alla pompa della stazione di rifornimento, la diffidenza relegherà in una nicchia questa forma di energia rinnovabile.
Anche il biodiesel è un prodotto che va realizzato con processi produttivi tecnologicamente evoluti, anche se estremizzando si può dire che un frantoio oleario può sostituire una linea produttiva di una raffineria.
In passato si sono prodotti biodiesel che hanno dato inconvenienti ai motori, oggi con il livello qualitativo raggiunto c'è chi può addirittura usarlo per gare sporttive e comuni che lo usano da tempo senza inconvenienti nell'intero parco mezzi a gasolio.
Per approfondimenti visita www.greensite.it
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odioleauto
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abc Wednesday, Nov. 27, 2002 at 5:42 PM |
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Non possiamo sempre aspettare soluzioni (tecnologiche?) o presunte tali... Il problema e' che oggetti dannosi, tra cui l'auto, hanno invaso il pianeta ed ora si cercano rimediucci ... Meglio non farle certe cose ! Meglio a piedi ! Per andare piu' piano e produrre meno ! Certo, va bene se e' meno inquinante, ma resta il problema enorme dell'inquinamento per produrre le auto, quello dell'industria automobilistica che fa armi e la progressiva distruzione ambientale causata dalle autostrade.
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opel
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stefano Monday, Apr. 21, 2003 at 11:26 AM |
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Possiedo un'opel vectra 2000 dti anno di fabricazione 2000 100 cavalli non sono riuscito a trovare notizie utili a farmi capire se posso utilizzare del bio carburante, lo scopo principale oltre risparmiare è quello di mantenere pulito il motore..... le pompe ad alta pressione danno problemi? l'opel ha mai impiegato biocombustibili?...grazie
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olio di semi in contenitori da 1000 litri
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gianni Friday, Mar. 12, 2004 at 7:22 AM |
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Ringrazio per tutte queste comunicazioni, ho iniziato a utilizzare olio di semi in un modo graduale, al momento? problemi zero!!!!!! Gradirei informazioni riguardo a quella possibilità di acquistare olio di semi in contenitori da 1000 litri a prezzi vantaggiosi. Dove si trova? Al momento mi risulta che la possibilità più economica è 69 centesimi di € al litro, olio di soia, contenitori da un litro, che si trova in alcuni supermercati. Mi sembra doveroso aggiungere alcune cose, intanto, intendiamoci bene, sono molto favorevole all'utilizzo dell'olio di semi e sempre di più dobbiamo diffondere questa notizia!!!! Alcune cose vanno chiarite: credo che è importante diffondere la notizia: dove si compra in quantità più grandi invece che contenitori da un litro? qualc'uno lo saa.........???? Personalmente, per come sono informato, non si trova in commercio un prodotto più conveniente degli spiacevoli contenitori di plastica da un litro!!! Se usiamo molte di queste bottiglie, e poco ci preoccupiamo degli smaltimenti, risolviamo si un problema di inquinamento ambientale ma forse ci troveremo ad essere immersi di bottiglie di plastica al punto che le automobili non servono più perchè non c'è rimasto spazio materiale per muoversi(ho un po' esagerato ma credo di aver dato un'idea chiara della mia preoccupazione). Quanto sopra per poter cercare questo prodotto in contenitori molto più grandi almeno per quelle persone che non hanno problemi di spazio ad avere una scorta di 1000 litri per esempio. Altra mia osservazione: bisogna capire bene chi produce la materia prima, cioè il seme, un'uso esagerato di olio di semi (che, intendiamoci bene, condividerei pienamente) porterebbe i fornitori di materia prima a diffondere sempre di più OGM (organisi geneticamente modificati) è qui non condivido NESSUNO che non sia d'accordo al disastro che questi già stanno provocando. Attenzione, questo perchè credo che sia possibile produrre ciò in un modo più coerente. Si potrebbe sollevare anche l'economia agricola e ciò vuol dire, la base di tutta l'economia. Un'azienda che produce seme in un modo un po' più rispettoso per l'ambiende, produce, con lo stesso proddotto non solo olio ma anche pannello proteico per alimentazione del bestiame e ciò vorrebbe dire anche una salute generale per l'intera umanita, sembra quasi una bacchetta magica, ma chissa che non lo sia davvero???? Qualcuno conosce aziende agricole che operano in questo modo???? Questa mi sembra una notazia importante da diffondere!!!!! Ringrazio di cuore chi mi da notizie, e ringrazio per essere stato con me in in intervento cosi lungo! Gradirei risposte e pareri sulle mie interpretazioni.
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secondo l'universita' di trieste
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uno Friday, Mar. 12, 2004 at 7:42 AM |
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secondo tesi svolte al dipartimento di energetica all'universita' di trieste un normale motore disel alimentato a biodisel ha un rendimento dell'uno o due per cento inferiore mentre un motore appositamente concepito ha un rendimento del sei o sette per cento superiore.chiedere alla biblioteca di energetica.laureando andrea-non-mi-ricordo-cosa ma la bibliotecaria era sua amica e se lo ricorda di sicuro. attenzione! l'olio di semi , in particolare di colza, e' corrosivo per certi tipi di giunture e tubazioni di gomma per cui i motori devono comunque subire delle leggere modifiche e sostituzioni comunque di poca spesa.
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secondo l'universita' di trieste
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uno Friday, Mar. 12, 2004 at 7:42 AM |
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secondo tesi svolte al dipartimento di energetica all'universita' di trieste un normale motore disel alimentato a biodisel ha un rendimento dell'uno o due per cento inferiore mentre un motore appositamente concepito ha un rendimento del sei o sette per cento superiore.chiedere alla biblioteca di energetica.laureando andrea-non-mi-ricordo-cosa ma la bibliotecaria era sua amica e se lo ricorda di sicuro. attenzione! l'olio di semi , in particolare di colza, e' corrosivo per certi tipi di giunture e tubazioni di gomma per cui i motori devono comunque subire delle leggere modifiche e sostituzioni comunque di poca spesa.
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ogm
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beren Friday, Mar. 12, 2004 at 8:37 AM |
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quasi tutta la soia e' ormai transgenica. il problkema degli ogm e' fondamentalmente3 che non vengono testati per possibili danni al corpo umano se ingeriti, ma il consumo di ogm per creare carburante, se i campi sono ben tenuti, potrebbe essere una applicazione non-medica di questa tecnologia, e se cio' fosse sufficiente per produrre abbastanza carburante da non continuare ad utilizzare le riserve petrolifere, beh, io ci farei un pensierino. nessuna tecnologia e' malvagia di per se, il problema e' come viene utilizzata. avevo sentito parlare di motori ad alto rendimento, beppe grillo su striscia tempo fa, qualcuno ne sa qualcosa? motori ad alto rendimento + biodisel potrebbero essere un buon palliativo sino a quando non si trovi un sistema realmente non inquinante.
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consiglio
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uno Friday, Mar. 12, 2004 at 8:59 AM |
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dovresti provare a chiedere a friggitorie e simili, loro di sicuro comprano l'olio all'ingrosso. Esistono anche magazzini specializzati nella vendita all'ingrosso ai commercianti. Infine potresti telefonare ai consorzi agrari per chiedere a quali aziende vendano i semi. Consiglio: la principale fonte di olio di semi e' la colza, che e' coltivata principalmente dalle parti di ferrara. Cerca il numero di telefono di qualche consorzio agrario del ferrarese su internet e chiedi a loro come metterti in contatto con gli oleifici, magari riesci a comprare il prodotto a prezzi di fabbrica; se non lo sapessi i consorzi agrari sono organismi di solito regionali che fanno da punto di riferimento per gli agricoltori sia per l'acquisto di materiali a prezzi vantaggiosi sia per la vendita dei prodotti in particolare del prodotto secco: mais, grano, semi di girasole,semi di colza etc. sappici dire com'e' andata, poi.
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OGM - Risposta
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Gianni Monday, Mar. 15, 2004 at 4:34 PM |
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Rispondo al tuo commento sugli OGM, prego da non pensare che voglio fare solo una polemica ma vorrei principalmente scambiarsi opinioni ed informazioni che spesso non sappiammo. E' spiacevole almeno per me, sentir dire la parola "ormai", sembra come dire inutile fare qual'cosa tanto non si risolve, non fa parte del mio modo di vedere queste cose. Non è vero che il problema degli ogm è solo perchè non sono testati sul corpo umano (problema comunque esistente e non da poco). Il problema ogm è molto più grande, è un passo, il quale, se un giorno l'OGM fosse troppo diffuso, non esisterebbe in quel momento una possibile via di ritorno, e di questo nessuno può dimostrare che non è così. Solo per dare informazioni, si sa che in alcuni posti, per esempio in America alcuni agricoltori hanno perso tutti i loro capitali per aver perso la proprietà dei loro raccolti che in realtà solamente loro avevano coltivato ma per conseguenza naturale (venti e semi)se lo sono visto portare via dalle multinazionali perchè il prodotto (secondo il brevetto costruito) apparteneva a loro, non solo, hanno dovuto pagare danni (tribunali, avvocati ecc.ecc.) per non aver preso la ragione pur essendo gli unici proprietari.UN SISTEMA VERGOGNOSO!!!! Tanto per andare dalla parte opposta del pianeta, in india, tutti sappiamo che si sono suicidati migliaia di agrioltori, ingerendo i pesticidi che le multinazionali gli offrivano per le sementi OGM, e non lo hanno fatto perchè gli andavno nemmeno per errore ma volontariamente per dare una dimostrazione al mondo intero che dagli ogm non si torna più indietro ma si fa arricchire sempre di più quelli già ricchi che manovrano il mondo, certamente per solo quel poco che al nostro pianeta terra gli resterebbe per darci la vita, ma questo a loro non interessa!!!!!!
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ripeto ed amplio
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beren Tuesday, Mar. 16, 2004 at 9:44 AM |
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il problema non sono gli ogm in quanto tali, ma come sono utilizzati e la legislazione che ci puo' essere dietro. ti faccio un esempio, esistono metodi per creare piante naturalmente resistenti ad un certo tipo di parassita, creando OGM o semplicemente facendo una selezione in laboratorio, selezione che cosi' fatta NON crea OGM ma semplicemente ti permette di fare una selezione in un mese invece che in trent'anni. anche nella creazione di OGM puri, se ben testati, i danni all'ambiente ed alla salute umana sono inesistenti. ripeto, se BEN TESTATI, cosa che per motivi economici non viene fatta quasi mai. ma la cosa piu' allucinante e' che si cerca di creare OGM veramente pericolosi, come quelli resistenti ai disserbanti. il risultato e' che in un OGM del primo tipo (quello resistente ai parassiti) prendo il pezzo di DNA del pomodoro resistente all'acaro xyz e lo metto nella pianta di mais, ottenendo una pianta di mais resistente all'acaro. in pratica non e' nulla di terribile. nel secondo caso, invece, ed e' il piu' comune, prendo un pezzo di dna da una fonte molto variabile, lo ingegnerizzo in laboratorio per permettere alla mia pianta di resistere all'erbicida ajax, pianto i miei semi ogm ed irroro quantitativi inimmaginabili di erbicida ajax per sterminare tutto tranne il mio bel ogm che puo' crescere indisturbato ed avvelenato. il primo tipo permette di fare coltivazioni senza bisogno di usare pesticidi od altro, ottenendo un prodotto generalmente piu' salutare dello standard odierno. il secondo tipo di ogm invece crea prodotti non solo modificati geneticamente, ma anche super ultra tossici. la tecnologia ogm non e' malvagia di per se', ma e' usata in un modo allucinante. spero di essere stato chiaro, se c'e' qialcosa di oscuro vi prego di scrivermelo.
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uno Tuesday, Mar. 16, 2004 at 10:02 AM |
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una volta ero in corrispondenza con uno che lavorava su frumento OGM che avrebbero dovuto fissare meglio nel suolo l'azoto (come fanno i fagioli per capirci) in modo da non richiedere concimazioni. Il tizio mi ha spiegato che la produzione di concimi azotati e' dispendiosissima dal punto di vista energetico e che e' responsabile a livello mondiale da sola del cinque per cento dell'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera. Una tecnologia ogm come questa da sola potrebbe abbattere quindi quanto l'applicazione del trattato di kyoto. purtroppo invece come dice beren tecnologie del genere sono minoritarie...anche perche' quelli che vendono i semi ogm sono gli stessi che vendono i concimi e chi glie lo fa fare?
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Biodiesel, NON OLII
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Roy V. Wednesday, Apr. 28, 2004 at 9:28 AM |
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nuovenergie@email.it |
Voglio portarvi un'osservazione molto importante che sembra qui nessuno tiene in conto: Gli olii vegetali se non subiscono la transesterificazione e vengono bruciati tal quale in un qualsiasi motore diesel PRODUCONO DIOSSINE che sono ALTAMENTE CANCEROGENE!! Quindi fate attenzione a non confondere il biodiesel con del semplice olio. Altrimenti ci ammazziamo ugualmente!
Bisogna usare la testa, prima di fare cavolate bisogna informarsi bene. Invece cerchiamo di unirci alla ricerca di vero biodiesel!
Roy - http://www.progettomeg.it
www.progettomeg.it
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glio oli alimentari NON producono diossine
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Christian Thursday, Aug. 12, 2004 at 10:07 AM |
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Non è possibile che un olio alimentare produca diossina nella combustione diesel: il rischio potrebbe esistere per oli usati, ma questi non sarebbero neanche utilizzabili come sostituto del gasolio. Né negli oli alimentari, né nel gasolio, né nel Biodiesel sono presenti gli elementi chimici necessari a produrre diossina, inoltre la temperatura raggiunta nella camera di combustione dei motori diesel è troppo alta, e limiterebbe (o inibirebbe, addirittura) la reazione chimica. Per informazioni sulla chimica della diossina: http://www.ping.be/chlorophiles/en/en_di_chem.html
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gli oli alimentari NON producono diossine
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Roy Tuesday, Aug. 31, 2004 at 9:29 AM |
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nuovenergie@email.it |
Effettivamente mi devo correggere poichè grazie a Christian stesso e ad ulteriori indagini siamo arrivati alla conclusione che effettivamente utilizzando olii vegetali nei motori diesel non si producono diossine.
Questa è un ottima notizia per cui, a mio parere non vi sono più ostacoli all'utilizzo dell'olio apparte che dovete fere attenzione alla maggior aggressione dell'olio vegetale su alcune (vecchie) guarnizioni ed al fatto che al freddo l'olio tende a perdere di fluidità potendo arrivare a bloccare il motore. Il mio consiglio rimane quindi quello di miscelarlo in percentuale nel gasolio (partendo gradatamente per arrivare ad un 30-40%).
Roy - http://www.progettomeg.it
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Ancora sull'olio di semi
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un'altro Wednesday, Sep. 01, 2004 at 7:30 AM |
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Io ho provato l'uso di olio di semi vari, perchè contiene colza che è il migliore come combustibile, fino all'ottanta percento su motore common rail Fiat, finora per 110.000km. La fumosità allo scarico è nulla e le prestazioni generali leggermente superiori al gasolio. Tra l'altro con l'uso di solo gasolio, la macchina fuma un pò in ripresa. Il perchè vengano messe in giro voci che scoraggiano l'uso di olio vegetale tal quale o esterificato è chiaro.
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corrosioni
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fergus Wednesday, Sep. 01, 2004 at 7:56 AM |
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considerando il ricambio :( parco macchine che avviene perlomeno quà in Firenze le parti corrosibili a mio avviso non farebbero neanche a tempo ad essere intaccate. personalmento ho un'auto del '90 che uso solo quando mi serve la sua capacità di carico o quando vado in vacanza con la famiglia. 10% olio di semi da 2 anni ma mi sà che aumenterò considerevolmente la percentuale. Tutti i gg compreso ghiaccio, neve e pioggia (forse si soffre di più è il grandemegacaldo volendo essere comunque protetto perlomeno dalla vita in sù in caso di "imprevisti") per attraversare firenze uso una 2ruote 4tempi
ciao fergus
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olio di semi nel diesel
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vito Wednesday, Sep. 29, 2004 at 9:59 PM |
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e gia da molto tempo che nella mia ford focus tdi metto olio di semi al 40 per cento,ho notato una diminuzione di rumorosità,pur mantenedo le stesse prestazioni ,unico neo e l odore di fritto,increduli anche i meccanici che nn ci credono se non vedono,ho percorso gia 4000 km senza problemi.
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OLIO NELLA PHEDRA...MA DI SEMI
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FABIO Friday, Oct. 01, 2004 at 5:33 PM |
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Io ho infilato 10 litri di olio di semi vari nella mia phedra 2.2jtd....miscelati con 20 litri di gasolio. e ragazzi...funziona....e funziona anche bene. nessuna puzza di patate fritte...anzi direi proprio nessuna puzza.... ora voglio aumentare piano piano la percentuale fino a raggiungere il massimo.... il costo...0.72 cent di euro al litro....
salutatemi i benzinai....
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olio di semi nella phedra jtd
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Fabio Friday, Oct. 01, 2004 at 5:41 PM |
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Ragazzi...se qualcuno sa dirmi qual'e la percentuale max dei motori jtd.... l' olio di semi vari va benissimo....non puzza per niente...ma costa ancor troppo..77 cent al litro. voglio scendere ulteriormente...In culo ai petrolieri...scusate l' espressione... Che altro olio si puo utilizzare...dove lo posso trovare e a che percentuale... L', OLIO DI GERMI DI GRANO...PUO ANDARE BENE???...
GRAZIE A TUTTI...E RAGAZZI....SIAMO DEI PIONIERI...
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e vabbè
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davide Monday, Oct. 25, 2004 at 12:59 PM |
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io intanto sto facendo + propaganda possibile con tutti quelli che conosco...anche perchè,a dirla tutta,visto che il discorso ambiente non interessa un granchè,io faccio notare come 1)l'olio di semi è sceso come prezzo in un anno,nel 2003 lo trovavo solo a 0.69,e adesso a 0.65. Il gasolio costava 0.875 e pra costa + di un €.
2)Io,facendo circa 40'000km/anno ad olio risparmio circa 1000€...che posso spendere in altri modi...
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e vabbè
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davide Monday, Oct. 25, 2004 at 12:59 PM |
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io intanto sto facendo + propaganda possibile con tutti quelli che conosco...anche perchè,a dirla tutta,visto che il discorso ambiente non interessa un granchè,io faccio notare come 1)l'olio di semi è sceso come prezzo in un anno,nel 2003 lo trovavo solo a 0.69,e adesso a 0.65. Il gasolio costava 0.875 e pra costa + di un €.
2)Io,facendo circa 40'000km/anno ad olio risparmio circa 1000€...che posso spendere in altri modi...
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perche' fuma?
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spenkie Wednesday, Nov. 10, 2004 at 6:39 PM |
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spenkie@libero.it |
Ciao a tutti, ho una domanda a cui non so' dare risposta. Ho messo tre litri di olio di colza nella mia bmw 530d, e dopo alcune decine di chilometri ho avvertito un po' di puzza di fritto.....fin qui tutto normale o quasi. Ad un certo punto, in coda ad un semaforo, e' escita una nube di fumo biancastro da sotto il motore; sembrava di essere al ristorante cinese....dopodiche' puzza di fritto nell'abitacolo. Nei giorni a seguire, puzza di fritto nell'abitacolo appena spengo la macchina ed ogni tanto un po' di fumo da sotto il motore. A qualcuno di voi e' successo o sa darmi una risposta? Preciso che i tre litri li ho messi a serbatoio pieno. Ciao, aspetto risposta.
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perche' fuma?
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spenkie Wednesday, Nov. 10, 2004 at 6:45 PM |
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spenkie@libero.it |
Ciao a tutti, ho una domanda a cui non so' dare risposta. Ho messo tre litri di olio di colza nella mia bmw 530d, e dopo alcune decine di chilometri ho avvertito un po' di puzza di fritto.....fin qui tutto normale o quasi. Ad un certo punto, in coda ad un semaforo, e' escita una nube di fumo biancastro da sotto il motore; sembrava di essere al ristorante cinese....dopodiche' puzza di fritto nell'abitacolo. Nei giorni a seguire, puzza di fritto nell'abitacolo appena spengo la macchina ed ogni tanto un po' di fumo da sotto il motore. A qualcuno di voi e' successo o sa darmi una risposta? Preciso che i tre litri li ho messi a serbatoio pieno. Ciao, aspetto risposta.
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Fumo dal BMW
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Davide Monday, Nov. 15, 2004 at 8:29 AM |
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Controlla che non ci siano perdite dalla pompa iniezione/iniettori... La tua auto è common rail?? Controlla che non ci siano perdite,nel caso vai da un meccanico per eliminarle...probabilmente quel fumo bianco è olio che è caduto su qualche parte calda del motore,probabilmente hai qualche perdita...
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Fumo dal BMW
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Davide Monday, Nov. 15, 2004 at 8:29 AM |
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Controlla che non ci siano perdite dalla pompa iniezione/iniettori... La tua auto è common rail?? Controlla che non ci siano perdite,nel caso vai da un meccanico per eliminarle...probabilmente quel fumo bianco è olio che è caduto su qualche parte calda del motore,probabilmente hai qualche perdita...
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Fumo dal BMW
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Davide Monday, Nov. 15, 2004 at 8:30 AM |
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Controlla che non ci siano perdite dalla pompa iniezione/iniettori... La tua auto è common rail?? Controlla che non ci siano perdite,nel caso vai da un meccanico per eliminarle...probabilmente quel fumo bianco è olio che è caduto su qualche parte calda del motore,probabilmente hai qualche perdita...
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solo a freddo
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spenkie Tuesday, Nov. 16, 2004 at 6:24 PM |
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spenkie@libero.it |
grazie per la risposta. Ho pero' notato che il fumo biancastro esce solo quando la macchina e' fredda...non riesco proprio a capire. Questa mattina e' successo quando la macchina era accesa da soli 2/3 minuti, quindi non era cosi' calda da far pensare ad una perdita su una parte calda. Comunque la faro' controllare. La macchina e' common-rail; potrebbe avere controindicazioni? grazie e aspetto con ansia.
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olio al posto del gasOLIO
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xvalerix Monday, Nov. 22, 2004 at 10:05 PM |
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Ciao a tutti, dopo aver abbondantemente consultato il web ed aver cercato conferme o smentite, 2 settimane fa mi sono deciso di provare anche io lo sconto fatto in casa sul pieno.
Premetto che sono un felice posessore di un BMW 318 tds del '97 (serie E36, cilindrata efettive 1665, 90 Cv).
Fase 1 in modo molto soft con un 10% di olio ovvero 4 litri su 40, nessuna controindicazione, un impercettibile odore di patatine fritte.
Fase 2 50 % gasOLIO e 50% OLIO ovvero 30 Lt e 30 Lt (sono stato un po drastico).
Le considerazioni sono solo che positive, minori consumi, nessun problema con partenze a freddo (-2°), meno rumorosità ed in fine maggiore rendimento ai bassi nell'ordine del 10% e vi spiego il xchè.
Come alcuni di voi sapranno la mia gigina sforna 90 CV quando va bene, e sotto i 1500 giri (fuori turbina) è come se il motore fosse spento, ebbene con la nuova miscela già sotto i 1000 giri e con 4 persone a bordo in 4° marcia ho una discreta ripresa, totalmente assente prima (dovevo mettere la 2°).
Spero che la mia esperienza sia utile a tutti, ed infine non resta che provare, tanto un 10% non rovina il motore e vi dà una idea eventuale, credetemi se sapeste le porcherie che mettono nel gasolio già alla pompa usereste 100% olio di qualsiasi tipo(cose credete che in vs distributore non tagli accidentalmente il gasolio nella cisterna....??)
Ciao a Tutti, ma propio Tutti
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olio su MultiJet
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Davide Monday, Nov. 29, 2004 at 8:30 PM |
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A percentuale bassa,penso attorno al 5%...poi vedi come si comporta il motore,ma su un motore Common Rail si lavora con pressioni elevate...potresti montare uno scambiatore di calore olio-acqua per riscaldarlo e fargli perdere viscosità..Contatta Elsbett http://www.elsbett.com e fatti fare un preventivo che loro lo fanno per lavoro di trasformare i motori diesel in olio-dipendenti. ciao->Davide
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diesel normale
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Fire Wednesday, Dec. 01, 2004 at 2:49 PM |
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Sto usando olio di colza in un motore diesel tradizionale, con precamera e senza turbo, a freddo ho qualche problema, non di avviamento ma di marcia non regolare per i primi minuti poi va da dio. Ho notato anche una maggiore resa ai bassi regimi, il motore riprende meglio in tutte le marce. La percentuale che sto usando è 50%, che dite posso aumentare e contiunuare la prova ? Ho paura di fare dei danni ! La macchina è un Citroen Berlingo 1.9 d . Grazie.
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Berlingo ad olio e olio esausto
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Davide Friday, Dec. 03, 2004 at 5:30 PM |
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Per il berlingo:Controlla prima che la pompa d'iniezione sia boach!!Se non è bosch nessuno garantisce che non ceda, soprattutto le cav e lucas hanno grossi problemi... Se non è bosch cerca il biodiesel!!
Olio esausto:il motore gira anche con quello...basta che non sia contaminato,e ben filtrato!!
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OLIO DI COLZA NEI MOTORI DIESEL
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PARD Saturday, Jan. 08, 2005 at 2:35 PM |
mail:
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L'olio migliore da usare al posto del gasolio è l'olio di colza. Qualunque motore diesel può usarlo per una percentuale fino al 30%. I motori diesel che esplicitamente pemettono l'uso di biodiesel possono andare anche con olio di colza oltre il 50%.
I vantaggi rispetto al gasolio sono questi: -risparmio -inquinamento quasi zero; -più pulizia del motore; -minori consumi; -maggiore silenziosità del motore; -maggiori prestazioni.
se volete altre informazioni: forum volkswagen di quattroruote.it
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OLIO DI COLZA NEI MOTORI DIESEL
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PARD Saturday, Jan. 08, 2005 at 2:39 PM |
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L'olio migliore da usare al posto del gasolio è l'olio di colza. Qualunque motore diesel può usarlo per una percentuale fino al 30%. I motori diesel che esplicitamente pemettono l'uso di biodiesel possono andare anche con olio di colza oltre il 50%.
I vantaggi rispetto al gasolio sono questi: -risparmio -inquinamento quasi zero; -più pulizia del motore; -minori consumi; -maggiore silenziosità del motore; -maggiori prestazioni.
se volete altre informazioni: forum volkswagen di quattroruote.it
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Common-rail e biodiesel/olio vegetale
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Simone Monday, Jan. 10, 2005 at 4:27 PM |
mail:
ire.simo@gmail.com |
Ciao, scusate so che è un post un po' personale... ma... stante i dati di vendita forse non troppo.
Vengo al dunque, sapete se vi sono statistiche, o almeno prove o esperienze o sentito dire, ecc. ecc. di funzionamento di motori Ford TDCi (per esempio la Focus o la Mondeo) che sono notoriamente un best-seller degli ultimi anni con questi carburanti alternativi (biodiesel o meglio, oli vegetali assortiti)?
Grazie a chiunque vorrà darmi un gentile suggerimento...
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un pò di chiarezza!!!
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Davide Monday, Jan. 10, 2005 at 6:25 PM |
mail:
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non ci sono dati certi se l'uso di olio vegetale NON ESTERIFICATO e quindi molto viscoso possa far funzionare correttamente motori di moderna concezione...quindi a chi ha un common rail o un iniettore pompa io sconsiglio di usarlo in percentuali alte se non preriscaldato a 70-90°. Il fatto che si percorrano 10 o 20'000km non è di per sè una garanzia...se si sottopone ad uno sforzo gravoso qualche componente costoso come una pompa ad alta pressione (C.R.) o un iniettore pompa i danni non escono in 10'000km...ma magari in 50'000...e vabbè che i TDI non sono fatti per durare,ma buttare un motore a metà della sua vita per risparmiare un pò di inquinamento non mi pare il caso... Diverso è il discorso sui motori a percamera(come il mio...eheh) che dovrebbero bruciare quasi tutto!!
Ciò non toglie che se avessi avuto un TDI anch'io avrei provato...ma solo sotto la mia responsabilità...e senza dire con certezza che non ci sono problemi perchè dopo 20'000km tutto gira!!
Attenzione!!!
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Olio di semi nel ducato e gruppi elettrogeni
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Davide Wednesday, Jan. 19, 2005 at 5:34 PM |
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Nel ducato è sempre lo stesso discorso...motore a precamera OK, pompa dell'iniezione OK se è bosch...ci sono problemi se di altre marche(lucas,cav,rotodiesel eccetera) Si comincia con poca percentuale e si aumenta mano a mano...controllando il funzionamento eccetera...
Nei gruppi elettrogeni...perchè no?? Oltretutto un gruppo elettrogeno gira per lungo tempo, quindi si riducono i problemi che si presentano a motore freddo...(se è alimentato da una pompa d'iniezione in linea,come credo, attenzione ai trafilamenti...si rischia di inquinare l'olio motore!!) Però non sono sicurissimo... Magari un gruppo elettrogeno ha delle differenze tecniche rispetto ad un motore per autotrazione...
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R.Diesel alimentava il suo motore ad olio d'arachidi
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olio d'oliva Thursday, Jan. 20, 2005 at 10:32 PM |
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Rudolf diesel piu' di cent'anni fa inventava il motore "diesel" e lo alimentava ad olio d'arachidi dopo di che' e' stato modificato con il combustibile a base di petrolio.
Salve a tutti,credo che in Italia ci sia una grande confusione circa il biodiesel infatti il biodiesel non e' completamente ecologico.Questo perche' per produrlo si usano metodi chimici che portano delle materie di scarto come la glicerina e l'uso di additivi chimici che anche se in minima parte sono sempre composti chimici che per produrli si inquina un po' troppo e che dopo vengono anche bruciati nel motore. "Il Bio diesel e' una forma di carburante ecologico fatto dalla scissione delle molecole del grasso (vegetale o animale) in tre acidi esteri (esters) senza grasso ed uno zucchero chiamato glicerolo che diventa una parte di scarto.Chimicamente questa scissione e' chiamata in inglese (Free Fatty Acid Methyl Ester).Puo' essere bruciato nei motori diesel come il normale gasolio minerale ed il suo uso non inquina l'atmosfera,come il gasolio normale,e non aggiunge nessun problema al Global warming.Comunque secondo noi non e' una forma efficente di carburante ecologico come l'uso di oli vegetali senza modifiche chimiche(MWVF) o olio vegetale puro (SVO).Inoltre e' un solvente molto attivo che puo' danneggiare le parti di alcuni motori.Il processo separa le tre catene degli idrocarboni e la glicerina.Chiaramente la glicerina si puo' usare per fare sapone o riutilizzata per fare etanolo che poi serve per fare nuovo biodiesel."Comunque e' sempre un processo chimico non necessario.Perche' e' possibile fare carburanti per motori diesel a base d'olii vegetali non processati chimicamente (MWVF) ma soltanto purificati e filtrati come si fa il vino con una piccola aggiunta d'alchool.Questi possono essere:olio d'arachidi,olio di soya,olio di colza,olio di mais,olio di lino ecc. I vantaggi dell'uso dell'oli vegetali non processati in piu' del biodiesel sono: Non sono tossici,chiaramente perche' riciclati dalle friggitorie,ristoranti,fast food etc. Non vengono usati prodotti chimici. Non vengono creati materiali di scarto come il glicerolo nel biodiesel. Tutta la sorgente idrocarbone del combustibile viene usata. Tutto il procedimento di manifattura del carburante viene fatto a freddo senza bisogno di energia elettrica o termica. Non c'e' bisogno di usare sorgenti fossili o derivati come il metanolo. Non c'e' rischio di alta solvibilita' come nel bio diesel che e' un potentissimo solvente in grado di corrodere una pneumatico di un'automobile. Migliora le performance del motore come l'accellerazione a basse velocita' e di consumi piu' bassi. E' un potentissimo detergente molto migliore del diesel normale. Comunque tutte le informazioni piu' dettagliate sono sul sito inglese http://www.bio-power.co.uk Io sto usando questa miscela chiamata v100 nel mio nuovissimo Volkswagen transporter T5 combi e va benissimo.Inoltre se contattate il gruppo di persone che gestisce bio power sono in grado di darvi la ricetta per produrvelo da soli.Anche perche' in Italia siete fortunati perche' non ci sono tasse da pagare sui carburanti alternativi anzi sono benvenuti dal governo,qui' c'e' una tassa ridotta che pero' e' il 30% sul prezzo a litro. ciao a tutti
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ricetta come fare il bio fuel
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olio d'oliva Thursday, Jan. 20, 2005 at 10:34 PM |
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Questa e' la ricetta come fare il bio fuel a base di olivegetali v100.
How to make your own fuel from waste fat
It is possible to run vehicles on waste vegetable fat without going to all this trouble of converting the fuel supply system. Instead of modifying the engine, you can modify the fuel. There is no hard and fast rule about which is the best way. If (like Steve) you like playing about with machinery and can't keep you fingers out of the engine compartment then your game is to modify the fuel delivery system. If (like me) you prefer an easy life, then modify the fuel. This is how we developed the much more sophisticated form of MWVF we sell commercially.
WARNING! This is the first stage to becoming a commercial bio-power agent. Most people who start making their own fuel end up in business!
Find a fat user who uses corn or rape seed oil, and turns over their fat regularly. They should be encouraged to keep their fat clean and not polluted with rainwater. Collect their fat regularly, and if necessary pay them up to 10 p per litre for the fat, to encourage them to change their fat more often. This will provide you with more fat and at a better quality, and it will benefit the fat user because they will get cleaner fat in the food. Remember that this man is going to help you make or save a lot of money so ensure that everyone is happy.
Pour the fat through a sieve and into a 45 gallon steel drum with taps down the side. A satellite dish makes a good sieve. The purpose of the sieve is simply to remove chips, maggots, onion skins and any other solid debris. Keep the drum covered to prevent rainwater getting into the fat. Fill the drum and let it settle for about a week, then draw off any water from the bottom, and siphon off the clean fat from the top.
Put this fat into a large preserving pan and heat on the stove to about 50 to 60 degrees. Slowly stir the fat and you may notice what looks like frog spawn on the bottom. This is water that has been pulled out of the fat. Have ready a beer fermenting bucket with a tight fitting lid, or any suitable clean re-sealable plastic bucket. Prime the bucket with solvent. You will need about 5% of the volume of the bucket when full. Do not use kerosene - even though this will work fine, as it is a fossil fuel which is marked by HM Customs and Excise. Industrial white spirit or turps substitute will serve well. Later you can learn how to use bi-ethanol.
Make a simple wooden bridge with a hole in it to take a kitchen sieve, so the sieve can be placed over the top of the bucket. Put half a 'Jay Cloth' in the sieve, or a 'Jay Cloth' folded in half to get double the filtration. Pour the heated fat through the sieve. This will remove any particles down to about 10 micron. The Jay Cloth can be washed after use in household washing soap.
Close the bucket and put it in a place to stand for three to four weeks. This allows any double bonded fats to precipitate. It is a cheap and simple way to prepare your fat for use. If you do not wait for the fat to mature the you risk clogging the fuel filter in your vehicle, and starving the engine of fuel. When the fat is ready, carefully open the lid and using a plastic pipe siphon off the fuel from the top until you reach the bottom. Then check to see how much sediment there is at the bottom. You can throw any sediment into the first settlement tank and it will settle out again. The point at which you separate the fat is the tax point. I put this fuel into a different type of container so I know what fuel has been recorded as tax paid.
There is no hard and fast rule about what sort of solvent works best of at what proportion. You may need to experiment a bit to see how this fuel behaves in your engine. I prefer a fuel that is a fraction grumpy on starting., but runs well once warmed up.
Eventually you will need to clear the build up of opaque fats from the main separator tank. This is run off from the lowest tap, and can be stored in buckets. I then separate the clear fats from this material using a special separator made by drilling a few holes in the bottom of a bucket, and placing a cylindrical wire frame inside to support a 'Boots' wine making bag. This fits exactly over the size of bucket we use. Place the perforated bucket over a collecting bucket. Pour the fat into the bag and allow it to settle. Keep pouring the collected fats back into the top bag until the filter bag is filled with the fat forming a coating. The filtration is not achieved so much by the bag as the fat itself. Then allow the whole to drain slowly like separating the whey from the curds when making cheese. The bottom bucket will fill with quite clear fat suitable for making fuel, and the top bucket will get more and more thick fat. Eventually you can scrape out the thick fat. This can be used as heating fuel if you have a fire, or suitable burner, or it can be used to run a large generator.
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cosa cosa
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Davide Friday, Jan. 21, 2005 at 10:56 PM |
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qui si parlava di olio di semi da supermarket...non di BioDiesel, nè di WVO ripulito e raffinato...
Boh...poi chi viene a dire che qui in italia l'uso di biocarburanti è concesso ed approvato...forse è meglio si informi...eheh...C'è un qualcuno che ha deciso che il BioDiesel non va bene...BSTRDS!!
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quello del ducato anni 80
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Ippolito Tuesday, Jan. 25, 2005 at 4:57 PM |
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Si ho provato con una miscela di circa 20 % dopo una quarantina di chilometri ho cominciato a sentire l' odore di frittura e tutto andava bene niente fumosita' niente calo di prestazioni. L' unica cosa che mi preoccupa e' che e' sorto un problema alle candelette di accensione, quelle che si riscaldano quando accendete il quadro e che servono poi ad accendere il motore. Non so se centra direttamente con l'olio che ho messo(ho trovato l' olio di colza al lidl e ho messo quello), il problema che non mi scatta la spia e non fa il solito rumorino tipico di quando si "accendono" le candelette; questo non sempre ma su dieci volte che accendo il quadro un buon 7 volte. Questo vuol dire che devo sperare che mi si accendano le candelette per poter accendere il motore in sicurezza. Non so se dipende dal fatto che ho aggiunto quest' olio, se magari ha una conducibilita' elettrica particolare (non so pero' se la nafta e l' olio vanno a contatto diretto con le candelette di accensione, ma immagino di si); se le ha "sporcate" o in sostanza non e' compatibile con queste. O magari e' stato un caso e si sono "rotte" proprio quando ho fatto l' esperimento dell' olio. Il motore cmq non ha tanti chilometri, circa 30.000, l' ho fatto cambiare circa due anni fa. Chiedo lumi a qualche esperto. Ora mi sto limitando a consumare il carburante che ho nel serbatoio e quanto prima lo allunghero' con nafta per vedere se il problema scompare. Qualcuno di voi ha avuto casi del genere? qualche vago problema alle candelette ecc???
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candelette
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Davide Friday, Jan. 28, 2005 at 10:43 PM |
mail:
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non ho mai sentito di questi problemi... Probabilmente hai un problema ad un relè...comunque prova a mettere gasolio e vedi se scompare...se no vai da un meccanico e controlla!!! Le candelette potrebbero venire danneggiate solo in caso di un anticipo dell'iniezione troppo alto, che genera picchi di pressione elevatissimi...ma sarebbe successo anche col gasolio!!!
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IPER-CONVENIENZA!!!
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Davide Saturday, Feb. 05, 2005 at 5:55 PM |
mail:
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HO TROVATO IN UN DISCOUNT(DICO)CONFEZIONI DA 3 LITRI DI OLIO DI SEMI VARI (SOIA-GIRASOLE) A 1.49€...NEANCHE 50 CENT/LITRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho preso tutte le confezioni che avevano (solo6...) e alla cassa ho chiesto al cassiere/responsabile/direttore se ne avevano delle altre...mi fa:ma anche te fai andare l'auto a olio???
Vabbè, si vede che non sono il solo...
Mi ha detto che ne ordina un' altro bancale perchè lo ha finito...stavolta faccio la scorta...anche se pensavo di "tagliarlo" con la colza, almeno finchè non si alza un pò la temperatura...
Bene bene...che top!!
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Quali diesel possono usare olio invece del gasolio
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Beppe Thursday, Feb. 17, 2005 at 8:27 AM |
mail:
speedvil@libero.it |
Ragazzi vorrei seguire il vs. esempio ma ho paura di far fuori la mia pompa di iniezione Lucas Cav che ho letto in qualche sito potrebbe aver problemi con gli oli vegetali.
Qualcuno di voi ha questa pompa? Oppure come me ha una Ford Mondeo del 97 ad iniezione indiretta con la stessa pompa di iniezione.
In attesa di risposte saluto tutti.
Beppe
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Sempre quello del camper
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Ippolito Monday, Feb. 21, 2005 at 9:44 PM |
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l' olio non centrava nulla ovviamente era la batteria dei servizi che faceva casini. La colza costa sui 60 cents qui nei lidl (friuli) fin ora e' l'olio meno caro che ho trovato. gli altri cmq al massimo vanno sugli 80 cents. Quindi nessun timore per le candelette!!! ;) :D un caro saluto
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comincio
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ezechiele epstein Thursday, Mar. 03, 2005 at 3:08 PM |
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Ho una Opel Corsa 1.7D aspirato, del '97. Il 25/2 ho messo il mio primo litro di colza del Lidl nel pieno. Quindi sono a 1/45. Per ora niente da segnalare. Voglio eseguire prove di viscosità sulle miscele Colza/Gasolio. Sapete dirmi se c'è pericolo per le guarnizioni usando l'olio di colza puro, ossia non biodisel? grazie. Nei prossimi mesi vi terrò informati.
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threads 4ruote
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. Thursday, Mar. 03, 2005 at 3:23 PM |
mail:
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Si ma diventi scemo ad aprire 350 messaggi. Qualcuno ha già segnalato a loro dell'esistenza di questo threads?
Comunque complimenti x questo threads, anche se non sono direttamente interessato mi piace lo spirito di collaborazione che vi regna. Esemplare di come dovrebbe essere un threads:)
Ciao a tutti
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Wolkswagen Lupo 1.7 SDI
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Maxdevil Monday, Mar. 14, 2005 at 10:36 AM |
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Aiutatemi sto sbattendo da un forum all'altro. Insomma qualcuno sa dirmi se nella mia Lupo 1700 SDI posso mettere un qualsiasi di questi oli usato e non etc???? Se no come posso modificarla dove portarla da quali meccanici che cosa devo chiedere??? Pompa BOSCH che significa aiutoooooooooooooooooo!!!!! Ma chi non ci capice nulla di meccanica che deve fare???? Fidarsi non fidarsi boh???? C'è chi ti dice io l'ho fatto guardate... Ma se è così facile o meglio iniziare è così facile perchè ci sono tutti questi diverbi???? Scusate ancoa ma se volessi iniziare il 5 % è dose minima vero....????? della serie manco se ne accorge...??? Poi altra domanda ma s'olio di colza a ROma ma do secompra ditemi un negozio uffi????.
www.terapiadurto.org
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Riguardo al contenitore da 1000 lt
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nontiscordardime Monday, Mar. 14, 2005 at 11:57 AM |
mail:
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Ho una xsara 1.4 hdi di fine 2003, da circa un anno ho cominciato a utilizzare olio di semi vari( soia e girasole), in percentuali sempre maggiori fino ad arrivare al 100 %. in questo caso pero a motore freddo non si avviava piu bene e faceva parecchio fumo bianco per diversi minuti. Per questo ho risolto il problema aggiungendo un 10-15% di gasolio x ogni pieno.
-ma olio e gasolio nel serbatoio si mescolano bene? -qualcuno poi ha scoperto a ki è possibile rivolgersi x farsi portare a casa il contenitore da 1000 lt? -è piu ndicato usare olio di semi vari o quello di colza?
Grazie x le eventuali risposte
Ah, io compro bottiglioni da 5 lt (comodi)al penny market, spendendo 3,49 euro (0,7 al lt). ciao a tutti
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Sempre per Citroen Saxo 1.5 D
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Rosario Tuesday, Mar. 15, 2005 at 4:06 PM |
mail:
kenkraft@mail.gte.it |
L'auto é del 2003, ha fatto appena km 30.000 e non ho fatto mai il pieno. Mi sono sempre limitato a mettere € 10,00 e ad far guadagnare i petrolieri....Per cominciare ad usare l'olio di semi vari, con che percentuale inizio visto che adesso con € 10,00 metto circa 9,84 litri di diesel e che, abitando in Sicilia (Catania) la temperatura oggi é di 19° (x evitare problemi di partenza a freddo)? Grazie della vostra cortese risposta
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Olio di semi vari su Citroen 1.5 D anno '03
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Saupersarus Thursday, Mar. 17, 2005 at 9:40 AM |
mail:
kenkraft@mail.gte.it |
Ho aggiunto 1 lt di olio di semi vari sulla Saxo 1.5 D anno '03, da premettere che ero quasi in riserva (la riserva é di circa 4 litri). Se non sbaglio la percentuale usata dovrebbe essere del 20%, non ho avuto alcun problema. A tratti si sentiva un po di puzza di Mc Donald ma solo a tratti, x il resto tutto ok. Se ho detto qualche inesattezza sulla percentuale usata, fatemi sapere. Sto pomeriggio passo dal meccanico per vedere che pompa monta (dovrebbe essere Bosh). Piano piano aumenterò la "dose". Un grazie a chi mi ha consigliato
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E i parcheggi ?
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No solution Thursday, Mar. 17, 2005 at 1:46 PM |
mail:
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E i corridoi? E le aurtostrade? E dove le coltivate queste painte per il carburante per le auto?
Le coltivate sottraedndo nuovi spazi alle foreste?
Ridurre comepgni, ridurre ... siamo i grassi che fanno la guerra ai magri, ridurre se non vogliamo un mondo fatto per le auto ...
Ridurre o va male e il clima cambia.
A piedi compagni ed alle manifestazioni, si va in treno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non nelle auto di merda !!!!!!!!!!!!!!!
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FreeLander
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Pier Luigi Friday, Mar. 18, 2005 at 12:41 PM |
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Possiedo un Freelander TD4 del 2002, common-rail, iniettori e pompa meccanica Bosch, adesso ha 60.000km. Ho provato per un po' di tempo (2003) a utilizzare olio di semi vari, prima con percentuali basse poi sino al 20%.Sembrava andare tutto bene e l'ho usato per diversi mesi (in estate) poi qualche problema: il motore sembrava talvolta frenato come se si ingolfasse. Mi hanno sostituito (in garanzia) il sistema di pompaggio nel serbatoio dicendomi che la colpa era un sensore che non funzionava bene, ma hanno escluso il carburante (io non ho detto dell'olio). Da allora non ho più riprovato, ma adesso ho trovato finalmente la colza e vorrei ripartire, qualcuno ha avuto esperienze simili o sa darmi qualche consiglio in più? Grazie.
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X No Solution
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Davide Saturday, Mar. 19, 2005 at 11:32 AM |
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Forse non ti sei accorto che la gente non è interessata ad avere un mondo in stile '800...ma a risparmiare sul pieno, di solito...si può spingere verso una possibilità migliore, ma non a cambiare completamente il sistema...almeno non in tempi brevi.
Comunque, qui si va ad olio...
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Caro Davide...
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Gluck Sunday, Mar. 20, 2005 at 3:36 PM |
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Caro Davide... mi sembri il più esperto, perlomeno riguardo alla parte meccanica. Ti chiedo un paio di cose, poi penso di passare decisamente a sperimentare l'olio di colza (se ne è rimasto qualche litro al discount): 1. Ho una Fiat Punto Diesel 1.9 del 2001 (non turbo) 2. Con che percentuale devo iniziare? 3. Quanto devo scaldare le candelette?
Ti ringrazio in anticipo... Ciao, Gluck
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Chi lo fa e chi no.....
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Jacopo Fo Sunday, Mar. 20, 2005 at 7:17 PM |
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Il delirio dell’olio di colza
di Jacopo Fo Chi lo fa e chi no...
Essere disinformati costa molti soldi e fa vivere male molta gente.
Cari lettori, vorrei porre la questione morale. Anzi la questione mentale. In questi giorni ho sperimentato direttamente il livello di disturbo mentale di cui soffrono in primo luogo i mass media e in generale il popolo italico. Scoppia il caso biodiesel, e, come per incanto, ricevo un mucchio di telefonate da parte di giornalisti che mi chiedono di parlare del nostro distributore di biodiesel. Il primo d’Italia.
E io mi diverto a rispondere: "Ma come non ha letto i nostri comunicati stampa? Non segue i nostri siti internet? Legge solo le agenzie di stampa autorizzate?" Provo un certo gusto a dire: "Guardi, il distributore non l’abbiamo aperto in questi giorni ma cinque anni fa. E l’abbiamo chiuso piu’ di due anni fa perche’ il governo Berlusconi ha vietato il biodiesel. Abbiamo fatto proteste, raccolto firme..." Ed ecco il cronista che non ci puo’ credere: "Ma come l’hanno vietato? Hanno vietato il biodiesel?"
Non ne sanno niente.
"Si’, siamo l’unico paese d’Europa. L’Unione Europea ha praticamente liberalizzato la vendita ma l’Italia ha chiesto di essere esclusa dal provvedimento. Poi il governo ha deciso di vietare la vendita al pubblico del pericoloso carburante.
Se va su http://www.cacaoonline.it trova tutta la storia dall’inizio..." Praticamente c’e’ da chiedersi a quanti sia arrivata notizia della nostra campagna sull’olio di colza... Proprio pochi...
Unica consolazione e’ che ormai sono centinaia di migliaia gli italiani che non si fanno fregare e mettono olio di semi comprato nei supermercati Lidl a 0,65 euro il litro. Tutti i discorsi sono serviti a poco e tuttavia, in barba a tutti i giornalisti audiolesi, a tutte le censure e i sabotaggi, le idee giuste sono andate avanti.
E crediamo che molti consumatori di olio di semi abbiano provato soddisfazione vedendo che oggi tutti si accorgono di quello che stanno facendo ormai da anni. Chissa’ quanti sono stati derisi perche’ mettevano l’olio nel serbatoio: "Vedrai che ti scoppia il motore!"
Adesso mi avvicinano al bar e mi chiedono: "Senti, ma e’ vera questa storia che metti l’olio nel serbatoio?"
"Si’, lo faccio da cinque anni e se tu facevi come me a questo punto avevi risparmiato i soldi per farti una vacanza alle Seychelles, ma e’ meglio cosi’, perche’ sei sfigato dentro e sicuramente ti facevi la vacanza quando c’era lo Tzunami ed eri gia’ morto." Si’, lo ammetto, ho un piacere rabbioso a far notare a questi disinformati per vocazione che la loro incapacita’ di fare attenzione gli ha causato danni enormi. Sono loro, la massa amorfa di quelli che non ascoltano, la zavorra dell’Italia.
Ed e’ ora di dirlo che oggi la capacita’ di agire seguendo schemi diversi e’ lo spartiacque della qualita’ della vita di tutti.
Chi ha ascoltato Beppe Grillo non si e’ fatto fregare dalla Parmalat.
Chi ha ascoltato Cacao sul risparmio etico e il boicottaggio non ha comprato Enron e bond argentini.
Chi ha letto come funziona la ricerca sul tumore sa che, se si ammala, deve iscriversi a un protocollo di ricerca, ottenendo cosi’ che il proprio tumore venga identificato. Se non ti iscrivi nei protocolli ti danno la cura standard. Se sei dentro ti danno la cura specifica per il tuo tumore. La differenza e’ l’80% di sopravvivenza.
E se il tuo problema e’ che ti hanno perduto i bagagli e stai bestemmiando in aeroporto, hai grande vantaggio se hai letto la sintesi delle istruzioni di una nota compagnia aerea ai caposcalo che abbiamo pubblicato due anni fa. Il caposcalo deve recarsi presso l’orda dei passeggeri imbestialiti. Ascoltare per cinque minuti in silenzio tutte le proteste e individuare cosi’ i capopolo. Quindi proporre loro di appartarsi in un’altra stanza ("Cosi’ parliamo meglio") e dare loro tutto quello che vogliono. Anche piu’ del dovuto. E promettere che si fara’ lo stesso con gli altri. Cosi’ si liquidano i ribelli. E poi ai pecoroni non di dara’ niente. Tanto non hanno i coglioni per fare qualche cosa. Sono gentucola che non si espone, non si sbatte, non partecipa. Peggio per loro!
C’e’ chi va in vacanza in posti inquinati e affollati quanto una citta’ e passa meta’ della vacanza in coda e chi no. C’e’ chi compra le camice da 100 euro al figlio e chi gli paga una vacanza a Londra per imparare l’inglese. C’e’ chi gioca con i figli e chi gli compra solo videogames.
C’e’ chi ingurgita sonniferi, tranquillanti, antidepressivi e chi cerca di farsi nuovi amici. C’e’ chi continua a piangere per un lutto anche a dieci anni di distanza e chi cerca di rifarsi una vita. C’e’ chi va per terra e non si rialza mai piu’ e chi, con fatica, cerca di capire i propri errori. C’e’ chi sbadiglia, si gratta, si stiracchia, scambia massaggi e chi non fa niente di tutto questo perche’ e’ sconveniente.
C’e’ chi legge libri divertenti e guarda film comici e chi consuma solo prodotti violenti e terrificanti. C’e’ chi coltiva hobby, impara cose nuove, sperimenta cibi sconosciuti, prova nuove posizioni. C’e’ chi fa i conti con l’idea della morte e chi cerca di non pensarci.
C’e’ chi ogni tanto ammette di sbagliare e chi non sbaglia mai.
C’e’ chi ogni tanto cerca di non prendere le cose con pesantezza e chi passa la giornata a parlare male degli altri.
C’e’ chi continua ad avvelenare i propri figli con la bistecchina agli ormoni, c’e’ chi accetta di venire separato dal figlio subito dopo il parto. C’e’ chi dorme insieme ai bambini piccoli e chi preferisce farli dormire da soli fin da neonati e poi si stupisce se piangono per tutta la notte.
C’e’ chi allatta e chi no, anche se potrebbe.
C’e’ chi fa l’amore tre volte la settimana e chi tre volte l’anno.
C’e’ chi ogni tanto fa una passeggiata mano nella mano con qualcuno e chi ha deciso che non vuole piu’ innamorarsi.
E c’e’ chi, addirittura, accetta di vivere con una persona che non ama perche’ "conviene".
C’e’ chi ha ancora speranze e chi ha solo rancori.
C’e’ chi sogna un mondo migliore e chi ha smesso di dormire per non avere incubi. C’e’ chi quando si ammala partecipa al processo di cura, si informa, cambia abitudini, sogna di guarire e chi aspetta passivamente le medicine del dottore (o l’infuso del mago). E’ risaputo che chi partecipa emotivamente e intellettualmente alla cura, diventa soggetto del proprio mantenersi vivo, ha molte piu’ probabilita’ di guarire. Ma questo e’ il meno, prima o poi dobbiamo morire tutti, ma chi vive passivamente non riesce a affrontare la morte in nessun modo che vada al di la’ del terrore e della disperazione.
C’e’ chi invece e’ disposto a imparare che bisogna morire e magari, prima, prova a non sprecare l’esistenza.
C’e’ chi vive a Milano e campa sei anni meno di chi vive a Macerata.
C’e’ chi cerca buone notizie, c’e’ chi gode con quelle cattive.
C’e’ chi fa il corteo per la pace e poi si compra le Nike, spreca calore, acqua e energia elettrica, dice che il commercio equo e solidale e’ radical-chic e beve solo Coca Cola.
C’e’ chi fa volontariato, isola la propria casa termicamente e cerca di diminuire il proprio contributo alla guerra per il petrolio e chi va al bar a dire che lui a Berlusconi altro che un treppiede gli avrebbe tirato.
C’e’ chi cambia la propria vita e chi aspetta che gliela cambi Prodi.
La follia del sistema danneggia la gente e solo chi usa il cervello evita parte dei danni.
Si tratta di un vero e proprio stile di vita.
Oggi, per la prima volta nella storia del mondo, il fattore culturale ha un peso pari ai mezzi economici nel determinare la qualita’ della vita.
Non parlo qui delle persone che sono vicine alla soglia di poverta’. Parlo dei milioni di italiani che hanno un tetto sulla testa, due pasti al giorno, l’auto, la lavatrice, internet e il cellulare.
Se questa gente che ne ha la possibilita’ iniziasse a ragionare ne avrebbe un grande vantaggio individuale e l’Italia rinascerebbe.
Possiamo dire che non e’ colpa loro, poverini, non hanno avuto le occasioni per imparare a ragionare. E’ vero, non si puo’ fargliene una colpa. Se nascevo in una famiglia diversa neanche io avrei saputo certe cose. Non e’ un merito saperle, e’ un caso. E certamente chi ha la fortuna di aver capito certe idee ha il dovere di cercare di comunicarle a chi e’ stato meno fortunato.
Pero’ dobbiamo iniziare a dirlo. C’e’ chi ha la fortuna di sapere e chi no.
E questo fa la differenza nella vita piu’ di una laurea, piu’ di uno zio alla Regione. Dobbiamo dirglielo che la tv mente e partecipare ai quiz e fare sesso con le veline e i velini non e’ il massimo della vita.
Dobbiamo dirglielo che ci fa tristezza vederli sprecare la loro vita, crescere figli senza amore, avvelenarsi con grande dispendio di mezzi, scegliere sempre la cosa piu’ precotta. Mangiare il doppio delle medicine prescritte dal medico. Maciullarsi con decine di esami clinici e di radiografie inutili. Comprare sempre tutto al massimo del suo prezzo perche’ gli acquisti collettivi "fanno povero".
Dobbiamo dirglielo che la loro vita e’ priva di fascino perche’ non sono loro a viverla. Dobbiamo raccontargli di quanto e’ diverso quando inizi a fare scelte, a capire che, in qualche modo, puoi influire sul tuo destino.
Spiegargli che e’ vero che e’ piu’ duro, rischioso, a volte deludente, ma che comunque, prendere in mano la propria esistenza rende la vita appassionante, colorata, degna di essere vissuta.
Dobbiamo fargli capire che esiste l’onore di aver vissuto, di aver lottato, di essersi applicati con passione a un mestiere (la professionalita’!!!) e averlo usato per costruire qualcosa.
Pero’, perdonatemi, a volte, dopo anni che continui a ripetere ovunque (tv, radio, giornali, internet, libri) le stesse identiche cose e ti accorgi che davvero in pochissimi hanno capito, ti viene da urlare e da dire: ma cazzo, gente, aprite le orecchie. State vivendo come polli in batteria! Svegliatevi! Fate qualche cosa!
Convincetevi che esistete veramente.
E questa che state buttando nel cesso e’ la vostra unica vita!
PS: Visto che fai parte dell’infima minoranza che arriva a leggere i miei articoli fino in fondo vorrei ricordarti che c’e’ la petizione per Prodi sull’ambiente da firmare su http://www.politicando.altervista.org .
Inoltre sulla home di Alcatraz trovi un piccolo viaggio guidato (disegnato) nella Citta’ Segreta: 5 minuti di benessere mentale. Spero.
Rompo le scatole con questa Citta’ Segreta perche’ e’ un tentativo che mi sembra molto "strano". Ma sembra inizi a funzionare visto che 566 persone sono arrivate fino all’area forum. Ripongo in effetti molte speranze (o illusioni?) sulle possibilita’ di questo gioco. Da una parte e’ proprio una cosa diversa, quasi un nuovo media tra fumetto, pittura, videogioco e scrittura. E questo lo trovo molto appassionante (e ho cercato di mostrarlo in questa presentazione che trovi su alcatraz.it) D’altra parte il gioco contiene racconti e meccaniche che abbiamo inventato per portare avanti il discorso fatto in questo articolo in un modo "artistico" e "emotivo".
La Citta’ Segreta ha a che fare con il fatto che quando riempio la mia auto di olio di semi e poi annuso la puzza di pop corn che esce dal tubo di scappamento sento che questo gesto ha un valore scaramantico e incide con l’immagine che ho di me e della mia "fortuna". Creare una Citta’ Segreta che e’ un gioco che di per se’ seleziona la tipologia di esseri umani che si divertono a farlo. E potrebbe diventare un modo efficiente per raggruppare in una comunita’ virtuale ma realmente solidale e collaborativa quelli che "pensano strano".
La mia sensazione di pelle e’ che la Citta’ Segreta sia un gesto scaramantico al quale stanno ormai partecipando centinaia di persone.
La Citta’ Segreta e’ una cosa che sento positiva. Mi piace che ci sia, come mi piace la luce calda delle lampade ad alto risparmio.
Chi e’ su questa lunghezza d’onda mi capira’...
La Citta’ Segreta e’ il contributo mio e di Eleonora Albanese (la donna dei miei sogni) alla fortuna del mondo. Come e’ un contributo alla positivita’ del mondo qualunque nuovo gioco che contenga semi di divertimento allegro e di sogni zen (e non stragi paranoiche da "sparatutto").
La Citta’ Segreta esiste veramente. La stiamo costruendo anche per te.
Vieni a dare un’occhiata. http://www.alcatraz.it/presen/prese1.html
www.alcatraz.it
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CHIEDO AIUTO
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by
qquari Monday, Apr. 11, 2005 at 10:31 AM |
mail:
qquari@libero.it |
Sto cercando di capirci qualcosa a proposito dell'olio di colza, ma non riesco a far chiarezza. Ho una Ford Focus TDI 1800 del 99. Sono una che più che cambiare la ruota, le spazzole, le lampadine ed i fusibili non sa, perciò chiedo aiuto a qualcuno di voi che avesse la mia stessa macchina. Credo che la pompa sia una CAV. Posso usare l'olio di colza? Ne avrei una voglia matta e ne ho già acquistato 2 litri, ma non voglio rischiare di dover buttare la macchina. Grazie a chi volesse rispondermi. Un ciao colzico qquari
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puoi
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by
mettere Monday, Apr. 11, 2005 at 1:44 PM |
mail:
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qualsiasi olio vegetale,ma fallo al 25% all inizio per arrivare,dopo aver abituato il motore e cioe circa 7000km.,al 100% senza alcun problema se vivi in regioni caLDE,con problemini d accenzione d inverno in quelle fredde,e comunque almeno una volta l anno devi cambiare il filtro,cosi potrai fare il giro del mondo ad olio di semi senza aver minimamente inquinato,solo che piu si scoprira e da tantissimi verra usato e piu si alzera il prezzo al consumatore,gia piu 34% negli ultimi 4 anni,ciao.
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"istruzioni" per usare la colza
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zeropiu1961 Wednesday, Apr. 13, 2005 at 6:29 AM |
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zeropiu1961@libero.it |
Dopo tutti questi interventi credo sia necessario ricapitolare un po i termini della vicenda olio di colza-gasolio. Premesso che vorrei poter usare la colza senza apportare alcuna modifica al motore..così, per principio. Sembra si possa usare miscelato al gasolio da pompa in percentuali sino al 20% con una certa sicurezza per tutti i veicoli diesel. Lo digeriscono meglio però i motori ad iniezioni indiretta con precamera di combustione e pompe non regolate da elettronica. Sconsigliati gli iniezione diretta ed i common rail quindi...ma non é detto, leggendo molto no ho trovato indicazioni scientifiche certe dell'incompatibilità tra questi motori e la colza. Si deve avere l'accortezza di non iniziare subito con questa percentuale, ma farlo gradualmente (prima 3% a pieno, poi 5%, poi 15% e via così sino al 20%). Bisogna ricordarsi di sostituire spesso il filtro del carburante perchè la colza "pulisce" molto dalle incrostazioni il serbatoio. Meglio miscelare la colza con gasolio tipo "blu diesel" Agip o "v-power" Shell. In inverno si dovrebbe usare una miscelazione con colza del 5% o al massimo 10% percgé la colza "solidifica" a freddo con più facilità del gasolio da pompa e quindi ci potrebbero essere difficoltà nell'avviamento - se non addirittura impossibiità d'accendere il motore - con intasameno del filtro. Usare una piccola percentuale di benzina (1-2%) - in inverno potrebbe risovere il problema, ma sono dicerie raccolte da esperienza fatte da "sperimentatori" come noi e quindi prive di supporto scientifico (chissà se alla lunga il motore ne risente a causa dell'anticipo dell'accensione dovuto alla maggiore facilità d'innesco della benzina.. pericolo di battere in testa e rovinare qualcosa)... Usare i famosi additivi per il gasolio da pompa che vendono anche al supermercato potrebbe risolvere il probelma in inverno? Io propendo per questa soluzione anche se non l'ho ancora sperimentata: della benzina in miscela con colza e gasolio non mi fido. Visto che la colza potrebbe filtrare nella coppa dell'olio motore (così affermano alcuni commentatori ma non chiedetemi il perché), uso ad ogni cambio olio motore - rigorosamente ogni 10.000 km, ed io posseggo un Hyunday Galloper td 2.500 - un additivo per olio motore diesel da sueprmercato. Pare che lo iodio contenuto dell'olio di colza possa essere nocivo ad una corretta lubrificazione delgli organi mecanici bagnati dall'olio motore... Per quanto riguarda i rendimenti, allo statao attuale della mia sperimentazione (sono al 5% di colza con "blu diesel" Agip) sembra che il motore sia più "fluido", riprende più velocemente giri dai bassi regimi e l'auto va più veloce (!!): prima di usarlo li mio contachilometri segnava 140 km/h in piano, allo stato attuale sono arrivato a circa 160 km/h in piano...sensazione o errata misurazione quando andavo a gasolio e basta? Puzza un po di ..qualcosa di indefinito,fritto forse, ma dicono che non inquina... Ecco lo stato delle mie convinzioni/sperimentazioni non scientifiche. Per inciso sul sito della regione lombardia che tratta di biocombustibili si riportano studi su biodiesel - non olio ci colza puro - che affermano un calo generale dei rendimenti sia di coppia, che di potenza che aumento di consumi (solo usando biodiesel non miscelato a gasolio normale però) e possono esservi danni alle guarnizioni ed alle tubazioni se non studiate apposta per supportare il biodiesel. L'olio di colza puro non sembra provochi tutto questo ma non si parla del suo uso allo statao puro ma sempre miscelato in percentuali variabili. Problemi sorgno per la colza nei climi freddi a causa della sua facilità a "solidificarsi" quindi ad essere molto viscoso - non "passa bene dal filtro e non si riesce a nebulizzarlo dagli iniettori . Soluzione di alcuni che lo vogliono usare in alte percentulai di miscela con gasolio (dal 30% al 100%) è inserire un preriscaldatore del gasolio nel serbatoio..ma io non voglio modificare in alcun modo la mia auto, quindi lo lascio fare a chi ama il bricolage meccanico. Chi ha da suggerire qualcosa? Io continuo la sperimentazione... saluti a tutti.
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Io colzeggio, tu colzeggi...
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qquari Wednesday, Apr. 13, 2005 at 10:43 AM |
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qquari@libero.it |
Ciao Zeropiù, io sono un tantino ignorante in materia, e non capisco una cosa di ciò che hai scritto. " i motori ad iniezioni indiretta con precamera di combustione e pompe non regolate da elettronica" Io ho una Ford Focus 1800 tdi del 99. Rientra in questo tipo di motori. Ad ogni buon conto mi sono buttata...ho messo il secondo litro, e sabato andrò ad incrementare. Grazie, ciao a tutti...colzeggiando...qquari
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ancora sulla colza
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zeropiu1961 Friday, Apr. 15, 2005 at 6:57 AM |
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zeropiu1961@libero.it |
ciao qquari mi fa piacere che ci stai provando, fai attenzione alla manutenzione del motore: tagliando nei termini e aggiungi sempre, contemporaneamente alle operazioni previste nel tagliando - sostituzione olio motore, filtro olio e filtro aria, come minimo sono queste le operazion comuni a tutti i veicoli - la sostituzione del filtro carburante oltre a un additivo per l'olio motore.: pare che la oclza filtri dai cilindri e finsica nella coppa dell'olio (lo fa anche il gasolio da pompa ma questo poi evapora col calore del motore mentre la colza no e danneggia la lubrificazione). Tutto questo l'ho letto su vari interventi e siti he trattano l'argomento non è che io sia un tecnico quindi prendiamolo per buono, male non potrà fare.... Per l'amico mauroricci.68 riferisco che la colza dovrebbe trovarsi in tutti i LIDL e comunque ho letto che si trova in taniche da 5 litri alla METRO - per chi ha la tesserea -. Cioa a tutti
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Olio di colza e Comune di Roma
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magius Saturday, Apr. 16, 2005 at 3:25 PM |
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Facendo una ricerca in internet sull'uso dell'olio vegetale come carburante in implementazioni di tipo istituzionale, ho scoperto alcune cose *molto* interessanti, che voglio condividere con voi.. Il progetto istituzionale europeo piu avanzato nell'uso dell'olio vegetale puro come carburante sembra essere gestito dal Comune di Cork (Irlanda-Eire): hanno infatti implementato l'uso dell'olio nella flotta di bus comunali. E fin qua, niente di strano...sono in molti a dire che in Europa, sono anni-luce avanti a noi.. Sul sito del Comune di Cork tra l'altro sono stati resi pubblici dei materiali di documentazione veramente chiari e dettagliati, che sto traducendo in italiano e presto pubblicherò su Socialforge.net. http://www.corkcity.ie/ourservices/roads/european_projects.shtml Il progetto del Comune di Cork è finanziato dalla Comunità Europea per mezzo delle iniziative CIVITAS (CIty VITAlity Sustainability) e MIRACLES (Multi Initiatives for Rationalised Accessibility and Clean, Liveable EnvironmentS). In particolare, la cosa piu interessante che ho scoperto è che vi è una partnership congiunta nell'iniziativa CIVITAS da parte dei Comuni di ROMA, Barcellona and Winchester ed addirittura vi è il coordinamento stesso del progetto da parte del Comune di ROMA, per mezzo dell'azienda di trasporto comunale Atac, per quanto attiene all'iniziativa MIRACLES (questi sono i dati pubblici del capoprogetto Miracles: Chiara Di Majo - ATAC SpA - Via Sondrio 18, 00176 Roma, Italia - e-mail: chiara.dimaio@atac.roma.it - tel. (+39) 0646954814; fax (+39) 0646954817)! http://www.civitas-initiative.org http://www.miraclesproject.org/ Continuando la ricerca ho scoperto l'esistenza di documenti pubblici sul sito dell'ATAC (l'azienda di trasporto pubblico romano) in merito agli avanzamenti del progetto MIRACLES: http://www.atac.roma.it/atacineurope/newsletter/MIRACLES_1it.pdf http://www.atac.roma.it/atacineurope/newsletter/MIRACLES_2it.pdf Riguardo a Cork, nella newsletter Miracles #2 è scritto tra l'altro: "L’impegno del Comune di Cork per il progetto MIRACLES era quello di convertire in eco-compatibili da 5 a 10 veicoli: durante il 2004 l’obiettivo è stato ampiamente superato con l’adattamento di 17 veicoli all’utilizzo dell’olio vegetale. Dopo aver esaminato diversi kit di conversione e varie tipologie di bio-carburanti disponibili, si è deciso di utilizzare il kit di conversione ELSBETT per l’affidabilità e la semplicità nell’utilizzo. Diversamente dai kit degli altri concorrenti, infatti, questo è un sistema a serbatoio singolo che non richiede nessun intervento manuale per scambiare i due carburanti." Ed inoltre: "I kit di conversione sono stati applicati a 11 Fiat Ducato, 4 Ford Courier, 1 VS Transporter ed 1 Isuzu NQR". http://www.elsbett.com/engl/index.htm Nelle altre città coinvolte nelle iniziative CIVITAS/MIRACLES, inclusa ROMA, pare - leggendo questi documenti - non vi sia nessuna sperimentazione in corso sull'uso dell'olio vegetale come carburante. Se, come sembra dalle informazioni presenti sul sito dell'Atac, l'uso dell'olio vegetale come carburante è possibile e praticabile IMMEDIATAMENTE (con riduzioni dell'inquinamento urbano quantomeno del 70%!), non si capisce perche a ROMA, ancora non è stato fatto nulla in merito. Come si può leggere dai documenti sul sito irlandese e su quello italiano, il Comune di Roma (Dip. VII e X) ed altri enti pubblici (Atac, Sta, Enea, Università "La Sapienza") e privati (Gruppo Interclub Spa e People Service) sono direttamente coinvolti nell'iniziativa MIRACLES e quindi possono usufruire in modo diretto del know-how e dell'esperienza (che sembra sia iniziata nel 2002) del Comune di Cork, immediatamente fruibile proprio per mezzo della partnership comune nel progetto. Dato che poi la flotta di autobus romani è quasi totalmente basata su motori diesel, non si capisce perche a ROMA non abbiano quantomeno provveduto ad iniziare una sperimentazione limitata su poche vetture dal 2002 a oggi... Nella newsletter Miracles #1, è la stessa ATAC a scrivere, riguardo al progetto irlandese: "la conversione del parco veicoli dell'Amministrazione in vetture alimentate ad olio vegetale. Questa scelta deriva da un indagine condotta nel 2002 su diversi tipi di veicoli a bassa emissione inquinante: i motori ad olio vegetale, di fatto, rappresentano al momento l'opzione più semplice ed eco-compatibile". Perchè allora a ROMA sono stati acquistati mega autobus, bus elettrici con batterie inquinantissime..ed ancora costosi flat-monitors a cristalli liquidi per informazioni online sui bus, obliteratrici per biglietti ipertecnologiche e tanti altri inutili gadgets...invece di riconvertire SUBITO la flotta dei trasporti pubblici con un migliaio di economici kit di trasformazione della Elsbett (che, come indicato nel loro sito, si aggirano tra i 2000,00 e i 4000,00 euro e che per grandi acquisti verrebbero a costare sicuramente meno)? magius --- Questo documento è copyright (c) 2005 di Socialforge.net (http://www.socialforge.net) ed è rilasciato sotto licenza GNU/FDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html).
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Colza: impressioni e dubbi
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qquari Monday, Apr. 18, 2005 at 10:37 AM |
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qquari@libero.it |
Sono al 7%. Ieri sono stata in montagna, e l'impressione è che in salita vada di più. Bella sensazione, specie se consideriamo il risparmio di inquinamento da ossidi di zolfo e azoto, e quello in soldini ovviamente. Per quanto riguarda la fumosità ancora non mi sono fatta un'idea, aspetto di innalzare la percentuale dell'olio di colza. Però ho 2 dubbi (per il momento). Ci sono pareri discordi che riguardano la pompa. Chi dice "solo se è Bosch", chi dice che l'olio di colza si può usare anche nella Focus, che però ha una pompa CAV. Qualcuno mi sa dire qualcosa di più preciso? L'altro dubbio riguarda la revisione. La posso fare tranquillamente oppure torno momentaneamente al gasolio puro? Ciao e un grazie1000 a tutti
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olio di semi vai
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gebs74 Monday, Apr. 18, 2005 at 11:21 AM |
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Ciao ragazzi ho letto tutta la pagina web è posso dire che è interessante. Complimenti a Fo e per la sua filosofia di vita... condivido in pieno! A tutti coloro che fanno domande se possono o non possono e in che percentuale vi dico sfogliate i migliaia di forum sull'argomento come ho fatto io e poi vedrete che senza più fare tante domande farete come me: io posseggo una volvo v70 del '98 TDI comperata usata 5 anni faed ho avuto il coraggio di fare la prova con olio di semi vari una prima volta con due litri su 70 ..... tutto ok, la seconda volta cioè in questi giorni nella misura di 8 litri di semi vari del discount e 62 di gasolio. Nessuna puzza strana, sono a metà serbatoio e forse qualcuno non ci crederà ma ho notato, guidando come sempre, un consumo di quasi un km per litro in meno, credetemi di solito a metà serbatoio ho percorso circa km510-km525, in questo momento segna km540 e non sono ancora arrivato a metà serbatoio. Considerate anche che nel frattempo sabato ho fatto il tagliando (me lo faccio da me), cambiando olio filtri varie... spurgando il filtro del gasolio ho trovato pochissimi residui tra acqua e porcherie varie. Mistero?!?!?! Di solito quasi un bicchiere di merdaccia!!! Che dire continuerò a seguire il forum ed aggiornarvi con le mie esperienze infatti ho intenzine di aumentare al prossimo pieno a 15 litri di olio di semi vari su 70 totali. Con un pieno spero di arrivare a fare KM1150.
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BELLA NOTIZIA GION
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qquari Tuesday, Apr. 26, 2005 at 2:49 PM |
mail:
qquari@ libero.it |
Sarebbe anche il mio obiettivo! Per intanto sono all'inizio, diciamo intorno all'8-9%. Gion, che macchina hai? Io ho una perplessità. Ovunque trovo scritto che nelle macchine che montano pompe Bosch non c'è problema ad usare l'olio di colza. Invece per le pompe Lucas è sconsigliato. Ma non ho trovato alcuna notizia sulle pompe CAV. Sai dirmi qualcosa? Qualcuno sa dirmi qualcosa? Grazie
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clio alla colza
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genesi 66 Thursday, Jun. 30, 2005 at 2:36 PM |
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marco.arduini@inwind.it |
Ciao a tutti i bioeticienergetici d'italia. Prima di conoscere tutti i vantaggi dei forum, tipo questo, ho deciso di provare il colza fuel sulla mio clio del 1992. L'ho fatto in base alle mie conoscenze, ovvero nessuna in materia, ma la sperimentazione anche con i suoi risvolti negativi m'attizza e non ho resistito alla tentazione. ho iniziato con 7litri di colza su 20 lt circa di diesel e come per incanto, la mia clio sembrava reagire fin troppo bene e ho continuato fino al successivo riabbocco ovvero 10 lt di colza su 10 lt circa di nafta. Tutto bene per una settimana, sembrava addirittura che la lancetta della nafta non volesse scendere.he he he gioia! Oggi il panico!!! Da sotto la pompa della nafta, non riesco a vedere bene dove di preciso,goccia insistentemente colza e nafta, purissimi e limpidissimi.Che dite ho esagerato e fatto danno oppure????? chiedo risposta urgente!!!!!
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Info pratiche anche x auto benzina pls??
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Teorico delle auto ecologiche Sunday, Jul. 10, 2005 at 1:56 AM |
mail:
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Ciao a tutti!
x chi ha fretta la mia domanda in breve è: invece mantenendo un auto comune a benzina cosa potrei usare come carburante più economico ma meno inquinante? io sapevo dell'acool ma non ricordo più fino a quali quantità senza modifiche, e cosa fosse necessario per andare proprio 100% alcool(cmq ricordo che il motore funzionerebbe meglio e con meno usura pur avendo "più spinta"...per dirlo volgarmente)
Io da anni conosco di svariate soluzioni(e sapete qual'è la cosa curiosa?che son state inventate quando ancora il problema dell'ecologia era così poco noto che la maggior parte non conosceva questo termine molto probabilmente!) COMPLETAMENTE non inquinanti (vabbè ad eccezione dei materiali usati per costruire i copertoni o l'auto come struttura..insomma x quanto riguarda il carburante!)...solo che eliminando NON solo il petrolio dal mercato, ma proprio la logica di doversi rifornire(Quindi totale indipendenza e per tutti gli speculatori e politici che intascano dalle tasse: ZERO GUADAGNO DAL TRASPORTO!!!)...per cui potete immaginare quanto vengano tenute nascoste anche le sole idee in merito!!!
...e per questo, visto che facendomici mettere un motore del genere sul telaio di un auto normale(questo perchè lo dico?perchè ovviamente la produzione industriale non avverebbe mai...se non quando l'umanità sarà libera!) sarei comunque ad alto rischio di "ingabbiamento"(mentre chi ordina le guerre sta in poltrona!)...SON DA ANNI SENZA AUTO, ordunque non ho nemmeno un diesel (sapete quanto pesa in più un diesel?=maggiore consumo carburante,gomme freni e meno sicurezza, inoltre è più adatto a lunghi viaggi che per uso "comune"diciamo...anche se la "moda" e la propaganda han spinto molti ad acquistare diesel anche come auto da tutti i giorni)e non vorrei acquistarlo per i motivi precedentemente detti...
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non dimentichiamoci...!
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e Sunday, Jul. 10, 2005 at 2:14 AM |
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Non dimentichiamoci di lottare per dei mezzi pubblici realmente così quindi pagati dalle tasse su cui salire è gratuiti,,,,,e di qualità migliore dell'attuale scarsa(sopratutto a milano: VERGOGNA ATM!!!!!!!)...E...FACENDOLI ANDARE AD ENERGIE NON INQUINANTI!(Pannelli solari, idrogeno...ed altri metodi più strabillianti ma le cui info e/o ricerche son sempre state intralciate lobby e istituzioni) Uno sveglio compagno tempo fà postò un'analisi di come rendendoli liberi da biglietto e abbonamento: il loro costo diminuirebbe (oltre agli indubbi vantaggi...!
perchè?perchè cmq di auto si muore...o nel peggiore dei casi si finisce negli squallidi ospedali della malasanità: 1 incidente non ricordo ogni quanti secondo contando il solo territorio italiano!!!!
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clio alla coza
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Marcello Wednesday, Jul. 27, 2005 at 11:24 AM |
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Di solito si inizia con percentuali basse di olio fino ad arrivare al 100% secondo la macchiana che hai. E' importante che dopo un 5000-10000Km venga sostituito il filtro del gasolio perchè la colza è detergente e pulisce le schifezze del gasolio (che vanno nel filtro). D'inverno bisogna scendere di percentuale perchè la colza cambia la sua viscosità in base alla temperatura e d'inverno è molto diversa da quella del gasolio. Se hai una pompa bosch non ci dovrebbero essere problemi.
Ciao ciao
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che casino!
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davide Saturday, Oct. 01, 2005 at 3:04 PM |
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Gente, non fate confusione:il discorso olio vegetale è un pò complesso!
Partiamo dalle basi:motori a precamera di combustione vanno relativamente bene:i rischi più frequenti sono i cedimenti delle pompe d'iniezione se non sono adatte.il rischio di inquinamento dell'olio motore è molto ridotto.Sui motori ad iniezione diretta il rischio maggiore è quello dell'inquinamento dell'olio motore, seguito a ruota dai cedimenti dl sistema d'iniezione(a meno che non si tratti di pompe d'iniezione rotative o in linea bosch). Non conta NULLA se il vostro common rail monta un impianto marchiato Bosch...senza modifiche NON VA BENE se non per % inferiori al 15%.
Cercate di informarvi su siti inglesi e tedeschi, sono un pò + avanti nella sperimentazione
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re: olio nel 318
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xvalerix Thursday, Oct. 06, 2005 at 1:49 PM |
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Ciao Mikey, personalmente è già un po di tempo che uso olio di colza su un 318tds, e se sei stato attento ho già inserito la mia esperienza in questo forum il 23 novembre 2004. Ebbene, quasi ad un anno di distanza e 25000 Km circa posso confermarti che tutto è ok. Dalle prime prove con un 10% // 30% che comunque ti consiglio per disintossicare, si, disintossicare il motore dal gasolio, oggi lavoro al 100%. L'unica cosa che consiglio a tutti è di usare puro o con percentuali superiori al 80% SOLO olio di colza, per tutti gli altri olii(girasole,semivari....ecc) è bene tagliarli col gasolio, in percentuale almeno tra il 30//40 %. Le mie prove si basano sulla percorrenza Kmetrica e sulle partenze a freddo mediamente 3//5//7 gradi. Ciao a tutti, e buon fritto misto :-)
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525 tds
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Naxosdj Thursday, Nov. 03, 2005 at 8:26 AM |
mail:
naxosdj@hotmail.com |
Io posseggo una bmw 525tds 98 con pompa bosh vorrei provare ad usare l'olio di colza ma mi spavento perchè oggi ho cambiato l'inniettore capo del motore. Usando questo carburante ci dovrebbero essere dei problemi relativi alla pompa? e potrei usare ad un certo punto solo colza eliminando il diesel?
Evviva i carburanti alternativi!!!!!!!
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fiat puntotd60 a olio
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beppe Tuesday, Jan. 03, 2006 at 9:28 PM |
mail:
eurostar1@libero.it |
volevo segnalare questo fatto e' 1 anno che adopero la mia fiat punto td60 del 1998 a olio di semi vari (non colza qui da me' e' introvabile )lo miscelo al 50% col gasolio e va' benissimo 170000 km all' attivo il motore ....( 70000 circa con olio ). ogni tanto metto 3 litri di benzina per lavare eventuali morchie che si formano negli iniettori ..... un saluto
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BMW 318 Tds
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Mrbcrk Saturday, Jan. 28, 2006 at 11:53 AM |
mail:
mrbcrk@iname.com |
Ciao a tutti, sono quasi 2 anni che osservo ed occasionalmente (come in questo caso) scrivo la mia esperienza sull'uso di OLIO al posto del gasOLIO la quale è solo che positiva, sono circa 100.000 Km che uso oli in genere con varie percentuali, e negli ultimi circa 20.000 che uso olio PURO al 100%, abito in un posto dove a -10 si festeggia l'arrivo del caldo, eppure non ho NESSUN problema di avviamento, anzi mi correggo ieri si sono bruciate definitivamente le candelette (ho in attivo 230.000KM), il meccanico mi ha detto che non si sono fermate tutte insieme ma una x volta (non le ho mai cambiate), avevo notato negli ultimi tempi alcuni problemi di avviamento, questa mattina (con tutte le candelette funzionanti) auto coperta di neve, e -12° si è avviata senza problemi!! Ieri già che c'ero ho controllato le candelette vecchie per cercare eventuali residui od ossidazioni.... ogni tanto uso pure l'olio di scarto delle friggitorie opportunatamente filtrato (non lavato), azz!!! non c'enerano!!! pulite, solo un poco nere (normale). NON ho fatto NESSUNA modifica a NESSUNA parte della mia automobile, attualmente uso oilio di soia, solo xchè lo trovo in fusti da 25lt anche se lo pago circa 80 centesimi. Spero di essere stato d'aiuto x i più indecisi ed ever chiarito dubbi ad altri, purtroppo sono un poco pigro nell'uso di internet e non frequento x scelta altri forum che richiedono registrazione, se postate difficilmente leggerò la risposa, ma se mi inviate un mail, ogni tanto prometto che vi risponderò. Dimenticavo, visto che inquinare è bello ed il petrolio è buono:
NON FATE ASSOLUTAMENTE NULLA DI QUELLO CHE HO SCRITTO, SONO UN NOTO ERETICO E COME TALE DISCUTIBILE E NON CREDIBILE, OGGI LA NUOVA DELINQUENZA SIAMO NOI, TRA POCO CI DARANNO ANCHE DEI TERRORISTI.
Ciao a tutti e "buon fritto misto".
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Addio pompa
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Taninof Sunday, Feb. 26, 2006 at 4:32 PM |
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Ciao a tutti, desidero che conosciate la mia esperienza nella speranza che possa essere d'aiuto a qualcuno. Possiedo una BMW 530d del '02 con 70000 Km ed incuriosito, anche dalle positive esperienze citate da quasi tutti gli intervenuti in vari forum, ho pensato di versare 5 Lt di olio di semi vari in 65 Lt di gasolio. Positive le impressioni ricevute: migliore coppia ai bassi regimi e minore fumosità allo scarico con eliminazione di cattivo odore, ecc. Dopo 2000 Km ed una miscela non superiore al 10% mi ritrovo appiedato e con la pompa iniez. da sostituire (220,00 €). A voi le conclusioni...
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Solita roba!
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Davide Thursday, Mar. 02, 2006 at 8:54 AM |
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NON USATE OLI VEGETALI SU AUTO CON IMPIANTO DI INIEZIONE COMMON-RAIL! FATE ATTENZIONE A METTERE OLI VEGETALI ANCHE SU AUTO CON INIEZIONE DIRETTA! NON METTETE OLI VEGETALI SU AUTO CON POMPE D'INIEZIONE ROTATIVE DIVERSE DA BOSCH, DENSO, ZEXEL, KIKI O DOOWON!NON LO USATE MAI SU POMPE CAV, LUCAS-CAV O CAV-ROTODIESEL...HANNO DA SEMPRE MOSTRATO DI AVERE CEDIMENTI STRUTTURALI.
Se non sapete cosa fate, state fermi.
E' vero che TUTTI i motori POSSONO andare ad oli vegetali, ma ALCUNI con MODIIFICHE.Se le modifiche non vengono eseguite...il motore potrebbe rompersi, anche DEFINITIVAMENTE(per via del costo della riparazione...). L'olio è altamente sconsigliato su alcuni tipI di sistema d'iniezione, che sono fragili O CHE COMPORTANO DIFFICOLTà POCO CONTROLLABILI! il rischio di restare a piedi c'è, e anche ALTO. Io uso olio vegetale sulla mia Punto TD60 da 65000km e non ho alcun tipo di problema...ma oltre alle modifiche, sottolineo anche che il motore NON HA ELETTRONICA,è un vecchio precamera con pompa meccanica, derivato da quello della Uno DS...spero sia chiara la differenza con un common rail di ultima generazione...no?
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che discorsi del cacchio
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Davide Sunday, Apr. 02, 2006 at 10:51 AM |
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Io sono un operaio, apprendista ecc... Ho la punto solo perchè l'ho trovata a poco con pochi Km, ma avrei potuto, con gli stessi soldi, prendere un 318 con il doppio di km!!(e poi i motori BMW dovrebbero durare tanto, quindi saremmo lì...)
Non tutti sono "proletari", ma anche tra chi ha un pò di moneta che gira c'è chi ha testa...
Al contrario, è pienpo di leghisti operai ed ignoranti...che ci vuoi fare?
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l'olio di colza NO!
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faber Saturday, Apr. 22, 2006 at 7:34 AM |
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l'olio di colza non è sano per nessun motore, il problema non è la pompa ma l'mrattamento sulle fasce dei cilindri che l'errata combustione provoca, l'olio di colza infatti non brucia "bene" come il gasolio creando molti residui organici che imbrattano le fasce elastiche, oltre a questo provoca una diminuzione di viscosità dell0olio motore che in poche migliaia di km perde potere lubbrificante.
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COLZA E FORD
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micio Saturday, May. 13, 2006 at 7:37 AM |
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è due anni che seguo questo filo, vorrei iniziare, pero tengo un ford galaxy 1.9 TDI, qualcuno ha esperienza con questo veicolo? tutte le contraddizioni che esistono nei vari forum, non saranno mica "delle cospirazioni", affinche possa scoraggiare molti ha seguire vie alternative? Voi che ne pensate.....
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ATTENZIONE
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MAURO Saturday, Jun. 10, 2006 at 10:17 PM |
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SIGNORI ATTENZIONE CHE NON SOLO COMMETTETE UNA FRODE AI DANNI DELLO STATO PUNIBILE PENALEMENTE E NON CIVILMENTE QUINDI IN MANIERA MOLTO SEVERA E PESANTE ANCHE DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO MA SE PER DISGRAZIA FACESTE UN'INCIDENTE E SI SCOPRISSE CHE IL COMBUSTIBILE UTILIZZATO NON FOSSE CONFORME A QUELLO PREVISTO PER L'ALIMENTAZIONE DI QUELL'AUTO L'ASSICURAZIONE NON PAGHEREBBE ALCUN DANNO Nè LA VOSTRA Nè QUELLA DELLA CONTROPARTE PER CUI VI RITROVERESTE CO UN MARE DI GUAI.AGGIUNGO CHE IL METANO COSTA VERAMENTE UNA SCIOCCHEZZA E FUNZONA BENISSIMO MOLTO PIù DEL COMBUSTIBILE VEGETALE.MA VI PARE CHE QUALCUNO SE IL COMBUSTIBILE VEGETALE FOSSE UN'AFFARE NON LO SFRUTTEREBBE? CREDIAMO VERAMENTE DI SAPERLA PIù LUNGA DEGLI ANALIZZATORI DI MERCATO? MI VIENE PROPRIO DA SORRIDERE SCUSATE.ULTIMA COSA: A ME NON SEMBRA CHE COSTI COSì POCO L'OLIO VEGETALE TANTO PIù CHE Và MISCHIATO AL GASOLIO RIDUCENDO QUINDI IL RECUPERO MONETARIO IL GPL COSTA 65 CENTESIMI CIRCA COME L'OLIO VEGETALE CHE PERò HA UNA RESA NETTAMENTE MIGLIORE.PER LA LEGGE ECONOMICA DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA SAPETE TUTTI CHE SE SI DIFFONDESSE L'ABITUDINE DI FARE IL PIENO CON L'OLIO DI SEMI QUESTO IN BREVE TEMPO RAGGIUNGEREBBE I PREZZI DEL GASOLIO ANCHE SENZA LE ACCISE C'è PROPRIO DA RIDERE.CHI CI GUADAGNA TRA VIRGOLETTE SONO COME AL SOLITO I FURBETTI CHE PENSANO D'AVERE SCOPERTO L'ACQUA CALDA POI TUTTO AD UN TRATTO MAGARI UN GIORNO IL MECCANICO GLI DICE CHE SI SONO SECCATE LE GUARNIZIONI DELLE VALVOLE E DELLA TESTA E CHE C'è DA SOSTIUIRE IL SERBATOIO MA QUELLO NON VE LO DIRANNO MAI STATE CERTI. CIAO
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negli USA intanto
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uno sputo a questo con il maiuscolo Saturday, Jul. 01, 2006 at 8:20 AM |
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Grease Guzzlers These Folks Fuel Their Diesel Cars With Cooking Oil. Slick, Huh?
By Allan Lengel Washington Post Staff Writer Saturday, July 1, 2006; Page B01
In these days of eye-popping gas prices, Mike Leahy gets fuel for his Volkswagen Beetle at the Barking Dog, a popular Bethesda pub. Shane Sellers fuels up at a Chinese restaurant in Frederick. And Ben Tonken heads to a Tex-Mex eatery in the District.
"There's a bit of a smell when you get out," said Leahy, a D.C. lawyer. "A slight french fry smell. I kind of like it; it's kind of sweet. It smells better than diesel."
Mike Leahy converted both his 1998 VW Beetle and 1994 Suburban to run on a combination of used cooking oil and diesel fuel.
Welcome to the world of greasel -- the shorthand some use for grease and diesel. Leahy and the others are among a tiny but growing band of environmentalists and thrifty consumers who are turning to restaurants for free, used vegetable oil to fuel their diesel-engine cars.
With a little filtration and a car conversion kit, oil that once fried potatoes, egg rolls or tortilla chips is ready for its second act: air pollution fighter.
Sure, saving the world would be nice. But these folks don't really expect to. Most seem to be getting their hands greasy more to prove a point: There are alternatives to fossil fuels, and vegetable oil, according to studies, burns cleaner than diesel fuel. What's more, it can save money.
As for performance, drivers say there's virtually no difference. Wear and tear on the engine is the same, as is acceleration. So is gas mileage: about 40 to 55 miles per gallon, depending on the vehicle.
When Sellers, 31, bought an $800 conversion kit two years ago, "it had nothing to do with fuel prices; it was just a decision on having some sort of independence and challenging the use of fossil fuels," said the adjunct professor of art at Frederick Community College.
But with gas prices skyrocketing, he's saving $80 to $100 a month. Sellers is already on his second grease car, a 2002 VW Golf hatchback. He installed the conversion kit himself, but those who lack the mechanical chops pay an average of $900 to have it done. Installation in trucks can cost as much as $2,500.
Sellers's car still uses diesel when it has to. But once the engine and the vegetable oil warm up, he flips a switch to convert to vegetable oil, which is stored in a separate fuel tank. He burns through about 30 gallons a month, mostly canola oil.
The concept of vegetable oil as fuel is more back-to-the-future than leading edge. In 1900, an engineer named Rudolf Diesel used peanut oil to demonstrate his new high-compression engine at the World Exposition in Paris. Historians say he hoped that small-scale farmers would be able to "grow" their own fuel. But petroleum-based fuels soon became plentiful and cheap and wound up the fuel of choice.
More than 100 years after the world's fair, the "greasers," as some enthusiasts call themselves, are once again piquing the public's curiosity.
About a half-dozen times a day, as businessman Ben Tonken's silver 2002 VW Jetta station wagon idles at a red light, fellow motorists pepper him with questions after spotting the car's "powered by vegetable oil" decal.
"Some people laugh," said Tonken, 32, of Rockville, as he drove in Northwest Washington. "That's unfortunate. They're the nonbelievers."
Jim Hickey, 46, of New Market also gets his share of wisecracks as he drives his 1984 Volvo equipped with a VW diesel engine. He fuels his car with canola oil that has fried tempura shrimp, vegetables and chicken at The Orchard, his whole-foods restaurant in Frederick.
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Mike Leahy converted both his 1998 VW Beetle and 1994 Suburban to run on a combination of used cooking oil and diesel fuel. Mike Leahy converted both his 1998 VW Beetle and 1994 Suburban to run on a combination of used cooking oil and diesel fuel. (Photos By Linda Davidson -- The Washington Post) Save & Share
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"It smells more like a chicken barbecue," Hickey said. "Everyone laughs about it." And some ask: "How's the tempura taxi running?"
Jokes aside, the idea is catching on, said Lee Briante, a spokesman for Greasecar in Amherst, Mass., one of the largest manufacturers of conversion kits.
The company has gone from selling about 20 kits a month in 2000 to as many as 100 a week this year, he said. In its six years of existence, the company has sold 3,000 kits nationwide, including 50 in Virginia, 30 in Maryland and 10 in the District.
"In general, we see a direct relationship with fuel prices to sales," Briante said. "Over the last two years, I'd say more folks just can't afford to run their vehicles."
There is no official count of the number of U.S. vehicles fueled by pure vegetable oil. Briante and Charles Anderson, owner of Golden Fuel Systems of Springfield, Mo. , another leading manufacturer of conversion kits, guess that there are 8,000 to 10,000.
Still, Jonathan Overly, executive director of the East Tennessee Clean Fuels Coalition, sees limited growth ahead. "It's really going to be your green community," he said. And people must be determined enough to collect used oil from restaurants.
"There's a whole lot of individuals who don't want to do that," Overly said.
Leahy, a lawyer for a wildlife conservation group, noted that the resources are finite. "I don't think there's enough used cooking oil to fuel the masses," he said.
A more practical option, Overly and others said, is biodiesel, a more sophisticated formulation that combines plant or animal fats and some form of alcohol, such as methanol. It burns cleaner than conventional diesel fuel and requires no conversion kit for the diesel engine.
Some municipalities, including Falls Church, use biodiesel to run fleets of trucks or buses. About 75 million gallons were produced in the United States last year.
Another popular alternative, ethanol fuel, is a mix of fermented corn sugar and gasoline that can be used in regular car engines. Last year, nearly 4 billion gallons were produced across the country.
Still, the "greasers" remain true to their low-tech fuel. And for now at least, getting grease is a cinch. Most restaurants have to pay to dispose of it, so they're happy to give it away.
One recent evening, Leahy pulled up to the Barking Dog in downtown Bethesda to pick up his fuel, which he would take home to filter.
As kickball players filed through the front door for a night of beer and frivolity, owner John McManus brought out a five-gallon pickle pail for Leahy. The pickles were long gone; soy oil sloshed to the brim.
"I wish everyone would do it," McManus said.
Staff researcher Karl Evanzz contributed to this repor
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il mio kit funziona
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Sisi Wednesday, Jul. 05, 2006 at 7:28 PM |
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ho e mi appresto a vendere il kit che permette a tutte le autovetture diesel raffreddate ad acqua di utilizzare gli oli vegetali con o senza gasolio. Sono solo in attesa delle neccessarie autorizzazioni ministeriali. Sto già collaborando con alcune amministrazioni comunali per gli autobus, con autotrasportatori su mezzi pesanti e con imprese movimento terra per le dimostrazioni.Tutto procede benissimo. Man mano che avrò migliori certezze vi farò sapere. ciao a tutti.
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problemi?
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Davide Saturday, Aug. 05, 2006 at 2:20 PM |
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Io sono a 75'000km. La punto va come un treno!!(in tutto ha 191'000km!)
Comunque il Metano "rende" meno dell'olio, visto che va usato su motori a benzina che hanno dei rapporti di compressioni ridotti...e comunque su un ciclo otto...
Io mi trovo bene, tanto che mi sta per arrivare una scorta di olio che credo mi durerà 7-8mesi...
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Problemi con Saxo 1.5D in avviamento
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Maurilio Wednesday, Aug. 30, 2006 at 8:55 AM |
mail:
mpannella@gmail.com |
Ciao a tutti, volevo chiedervi un aiuto per risolvere un problema noiso che sto avendo da quando, circa una settimana fa, ho fatto per la prima volta un pieno al 50% di diesel vegetale e diesel normale. Ecco allora in avviamento, sia al mattino che la sera, ho da tribolare per almeno un quarto d'ora prima che la macchina si decida a reggere il minimo. Prima della faticata e' un continuo ingolfarsi,spegnimenti soffocati etc etc etc... una pena assoluta accompagniata da il solito puzzo di frittura sparso per tutto l'abotato :)) Grazie mille, Maurilio
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hai esagerato
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luca Wednesday, Aug. 30, 2006 at 9:07 AM |
mail:
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meglio iniziare con un 20%-25% per poi settimana dopo settimana passare progressivamente al 50%. quello che ti succede - anche se non voglio scendere in dettagli tecnici che sono inutili - è che essendo il mantenimento del minimo collegato alla centralina elettronica, quest'ultima percepisce un indice di viscosità differente al cilindro e provoca quindi uno sfasamento temporale. niente di grave. procedi per gradi e vedi che si sistema.
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Re : hai esagerato
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Maurilio Wednesday, Aug. 30, 2006 at 9:43 AM |
mail:
mpannella@gmail.com |
Grazie per l'incoraggiamento, temevo di aver esagerato ... Ti rubo un po' di tempo ancora: se capisco bene pensi che non sia un problema di parti meccaniche (filtro, pompa ...), oppure ? Ancora, la miscela va preparata da parte, cioe' in un recipiente esterno, oppure basta metterle una sull'altra e loro pensano da sole a miscelarsi propriamente ? Vielen Dank,
Maurilio
PS Per adesso in Germania non siamo ancora fuori legge ma mi dicono che a mesi sara' tassato anche il diesel vegetale..
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Alfa Romeo 1.9 JTD
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daniele Wednesday, Sep. 06, 2006 at 12:00 PM |
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arch.spairani@libero.it |
Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma molto interessato all'argomento. Ho già letto molti forum che parlano di olio di colza come combustibile per auto a disel, ma non sono ancora riuscito a trovare informazioni a riguardo dell'uso su auto come la mia: una Alfa Romeo 1.9 JTD con alimentazione ad iniezione diretta Bosch Common Rail. Qualcuno di voi mi sa dare delucidazioni in proposito? E se fosse possibile l'utilizo dell'olio, in che percentuale? Grazie
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Magari!
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Michele Wednesday, Sep. 20, 2006 at 1:20 PM |
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Non è possibile utilizzare l'olio di semi così com'è, bisogna esterificarlo. Una reazione chimica in cui da un'olio vegetale ottieni un estere, il biodiesel, che usi come carburante, e della glicerina, di cui non te ne fai nulla... In Internet si trovano anche i kit per la produzione di questo carburante ma se metti in conto che: lo devi comprare, che ti serve dell'alcool metilico, o etilico, anidro, hai bisogno di soda caustica e devi anche scaldare il tutto... Se non è fatto a livello industriale non conviene credimi. Io sono un chimico e ci ho pensato varie volte. Anche io possiedo un'alfa 1.9 JTD ma non ci penso nemmeno a metterci l'olio dentro. Se rompi la pompa sono € 1000!
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olio di semi nel gasolio?
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willy Wednesday, Nov. 29, 2006 at 6:56 PM |
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E' PER QUELLO CHE A VOLTE MI ARRIVANO IN OFFICINA DELLE VETTURE CHE NN PARTONO!POI C TROVO DENTRO AL SERBATOIO AL POSTO DEL GASOLIO QUESTA PORCHERIA.I CLIENTI NATURALMENTE NN SANNO MAI NIENTE!E' SEMPRE COLPA DEL DISTRIBUTORE. VERGOGNATEVI!!NN SAPETE CHE ANDATE AD INTASARE TUTTO IL SISTEMA .VI AUGURO DI SPACCARE TUTTO IL MOTORE E PAGARVI I DANNI.
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