Il Collettivo Monzese condanna i provvedimenti presi dalla procura di Cosenza, condanna gli arresti della notte scorsa, ed esprime totale solidarietà con i compagni arrestati. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questo attacco, sferrato alla NOSTRA libertà personale. Un’azione, quella della notte scorsa, che suona come una rappresaglia: è evidente il piano di criminalizzazione delle contestazioni sociali da parte dello Stato. Soprattutto all’indomani del F.S.E. di Firenze, in cui il movimento ha riportato una netta vittoria su tutti gli attacchi ed una chiara smentita alle accuse che gli sono state rivolte, dimostrando finalmente tutta la sua forza ed il suo potenziale costruttivo. Se Caruso è finito in carcere, tutti noi rischiamo di raggiungerlo da un momento all’altro. Arresto in piena notte, e capi d’accusa che ricordano il caro, vecchio, fascista reato d’opinione: restano solo inquietudine, e rabbia. Per questo vi invitiamo a partecipare ad un presidio del Collettivo Monzese (insieme a Rifondazione Comunista Brianza, al Circolo Impastato di Monza, ai Giovani Comunisti ed alla C.U.B. di Monza) davanti alla procura di Monza. Porteremo i nostri striscioni, la nostra voce e le nostre idee. Contro la repressione del movimento dei movimenti, per l'immediata scarcerazione dei compagni del sud arrestati questa notte. Contro la logica della violenza, per ribadire che la lotta antiliberista è esercizio di democrazia in un mondo sempre più autoritario e di guerra. E chissà che non arresteranno anche noi, per il nuovo reato di “espressione del dissenso premeditata”.
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