- dal comitato antibarriera autostardale di nocera inferiore:
In tutta la vicenda del comitato antibarriera una costante che ricorre continuamente è la ritrosia con cui tutte le pubbliche amministrazioni, e anche i tribunali, si sono poste nel tirare fuori e farci vedere le carte,i progetti e quant'altro utile alla nostra azione. No! Non riusciamo proprio a capire. Ci dicevano che tutto il procedimento era a posto e che non c'era più niente da fare: lo dicevano tutti in città dai DS (disastrati di sinistra) ad alleanza nazionale, dal salumiere alla casalinga, dal casellante al giornalista imbeccato. E allora perché non darci le carte? ..E poi noi eravamo solo un "piccolo gruppo di esagitati"senza soldi e senza potere sognatori e senza nessun senso della realtà..Mica potevamo mettere paura a gente che aveva tanti soldi, tanti agganci, tante sicurezze? Prima di iniziare a chiedere le carte ci siamo studiati le leggi che regolano l'accesso e la copia degli atti (legge 241/90) ed in particolare la norma che regola l'accesso agli atti di natura ambientale (Dlgs 39/97). Citiamo solo scanso di equivoci l'art. 1 e l'art. 3 del Dlgs " Le disposizione del presente decreto hanno lo scopo di assicurare a CHIUNQUE la libertà di accesso alle informazioni relative all'ambiente....Le autorità pubbliche sono tenute a rendere disponibili le informazioni relative all'ambiente a CHIUNQUE ne faccia richiesta, senza che questi debba dimostrare il proprio interesse" Ci interessa citare le leggi non perché piace il legalismo, ma proprio ad indicare che la nostra azione si è svolta in questi anni utilizzando il terreno, non proprio consono a noi, delle procedure e delle leggi a cui sicuramente i nostri avversari erano più avvezzi. Eppure niente da fare, ogni richiesta era una lotta: dilazioni di tempo, argomentazioni stupide (non avete interesse, c'è il copyright, è sbagliata la motivazione, c'è un'unchiesta in corso..). In genere il preposto mandato trattare con noi era sempre il povero cristo di turno mandato dal capetto per creare un primo argine. E ogni volta in modo estenuante a dribblare tutte le insignificanti obiezioni. Ovviamente questa tattica aveva lo scopo fondamntale di logorarci ai fianchi: ritornare più volte, intossicarsi, arrabbiarsi e ogni volta scoprire un tassello, ma capire che altro era nascosto e non detto. Ripeto in tutti gli enti c'è stato lo stesso identico atteggiamento: ad iniziare dal comune di Nocera Inferiore, dove dopo due giorni dipresidio continuo siamo riusciti a tirare fuori le carte e i progetti che fino a quel momento nessuno aveva visto, per passare all'Ente Nazionale Strade e ancora alla Soprintendenza ai Beni Ambientali e alla Regione. Senza però dimenticare i tribunali, i luoghi della giustizia (sic): problemi sia al
TAR che alla procura della repubblica (c'era un procedimento in corso per abuso edilizio) in persona del PM e del GIP ad ostacolare e a minacciare ("Se continuate apriamo un fascicolo sulla vostra attività). Ci è sembrato che ogni nostra mossa fosse studiata da qualcuno e che il malcapitato funzionario prima di incontrare noi fosse caricato ed indottrinato. Famosa è stata la frase del responsabile della Soprintendenza " Questa notte non ho dormito, avendo saputo ieri di dover curare il vostro accesso agli atti" Perché tanta paura, tanta reticenza, chi si doveva difendere ? Ma il problema carte non si esaurisce nel non tirarle fuori. In più di un' occasione c'è stata una vera e propria manomissione e trafugazione delle stesse. L'episodio più sconcertante riguarda la relazione del CTU, prof. Esimio Raimondo Pasquino rettore dell'Università di salerno, che misteriosamente scompare dal Tribunale Amministrativo Regionale il 25 ottobre 2000 e ricompare il 21 marzo 2001, il giorno dopo l'inaugurazione in fretta e furia della barriera di Nocera Inferiore e pochi giorni prima dell'udienza che
per molti doveva essere conclusiva del procedimento. Chi aveva trafugato la relazione? E chi ci dice che quella ricomparsa fosse identica a quella trafugata? O forse non è stata mai depositata? Una cosa è certa che il presidente del Tribunale Amministrativo in tutto questo guazzabuglio non
ha ritenuto di trasmettere il tutto alla procura della repubblica. Un dubbio ci attanaglia, ma non sarà che CTU, Tribunale e avvocati non siano complici di tale misfatto? Forse questa è una illazione ma più di un indizio ci porta in questa direzione. Probabilmente questa, insieme ad altre, è solo una congettura di un gruppo di esagitati!!!!!!!!
|