alcuni estratti dal sito ufficiale della polizia di stato sul trattamento e sui doveri dei migranti: la CroceRossa come polizia penitenziaria
-Lo straniero irregolare, in quanto si è sottratto ai controlli di frontiera o è rimasto in Italia senza averne il diritto, deve essere respinto o espulso (articoli 10 e 13 del decreto legislativo 25 luglio n. 286). -Quando non è possibile eseguire immediatamente l'allontanamento dall'Italia, lo straniero può essere trattenuto in un "Centro di permanenza temporanea ed assistenza". -Il Centro è sotto la responsabilità della Prefettura (Ufficio dello stato Italiano nella provincia) ed è gestito dalla Croce Rossa Italiana attraverso un Direttore e vari collaboratori ai quali lo straniero può rivolgersi per ogni necessità. -Nel Centro saranno presenti, in orari prestabiliti, con propri operatori, altre associazioni ed organizzazioni umanitarie che si dedicano, insieme alla croce Rossa Italiana, al sostegno dello straniero e alla erogazione di servizi complementari affinché siano garantiti tutti i diritti successivamente elencati. (...) -Durante la permanenza nel Centro lo straniero ha il diritto di ricevere visite e avere colloqui, nei giorni e negli orari stabiliti, dietro preventiva autorizzazione della Prefettura, con cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, da lui indicati. Le visite possono essere richieste alla Croce Rossa Italiana o agli operatori delle associazioni; -Durante il periodo di trattenimento lo straniero ha il dovere di rispettare le regole di civile convivenza e di avere un atteggiamento di collaborazione con gli operatori del Centro;
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