comunicato sull'occupazione della pinacoteca agnelli a torino
Noi, parte del "movimento dei movimenti" abbiamo oggi sostenuto attivamente la lotta dei lavoratori Fiat per dire che la chiusura degli stabilimenti è una cosa che ci riguarda tutti. Noi che arriviamo da Firenze avendo attraversato Genova, Praga, Porto Alegre e Nizza siamo oggi a difesa dei lavoratori privati dei loro dirritti, e per le stesse ragioni manifesteremo il 30 novembre contro i lager per migranti a Torino luoghi che rappresentano appunto la negazione di qualsiasi diritto. Abbiamo disobbedito a queste logiche, generalizzando la lotta dei lavoratori di Mirafiori, di termini Imerese, di Cassino e di Melfi, così come abbiamo generalizzato gli scioperi generali di aprile e di ottobre. Come abbiamo dimostrato a Firenze il nostro obiettivo è costruire ponti, svilupparer alleanze sociali. Oggi abbiamo occupato la Pinacoteca che Givanni e Marella Agnelli hanno gentilmente dato in comodato alla città di Torino, richiedendo a questa fondazione che l'incasso di novembre e dicembre venga devoluto come cassa di solidarietà per i lavoratori Fiat. Il vicepresidente della fondazione Grassi spa ha dichiarato che il Cda della fondazione discuterà e delibererà in merito alla nostra richiesta. Chiediamo che la risposta venga data in tempi rapidi, entro marted� 3 dicembre. In coordinamento con le iniziative di lotta intraprese dai lavoratori Fiat e dell'indotto ci impegnamo fin da ora a proseugire nella generalizzazione della lotta, (anche perchè nella città di Torino e non solo gli interessi della famiglia Agnelli sono molto diffusi e facilmente "sanzionabili"), a partire da domani quando volantineremo al cambio turno al cancello 2 di Mirafiori.
SOLIDARIETA' ALLE LOTTE DEI LAVORATORI FIAT NO ALLA GUERRA TRA I POVERI GENERALIZZIAMO LE LOTTE
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