Terminato da un'ora il presidio del Duomo di Lecce. Il movimento pugliese strappa la possibilitą di un monitoraggio costante del Centro anche senza preavviso e senza la presenza di parlamentari.
Questa mattina circa 1000 persone si sono recate in corteo presso il CPT Regina Pacis.
La delegazione del Lecce social forum, entrata nel Centro, ha riportato dall'interno del centro notizie molto allarmanti.
Molti presentatavano segni di maltrattamenti e comunicavano alla delegazione un senso di disagio e di sofferenza che andavano ben oltre la violenza fisica.
Tra le altre cose, ben 52 trattenuti del Kashmir hanno consegnato nelle mani dei delegati richiesta di asilo.
La visita č durata dalle ore 12.30 alle ore 16, ha coinvolto tutto il centro e i delegati hanno riscontrato carenze strutturali gravissime e condizioni complessive che destano grave preoccupazione.
Durante l'assemblea in Universitą, tenuta per fare il punto della giornata di mobilitazione, si č avuta notizia di presunte ritorsioni verso i detenuti che avevano dialogato con la delegazione.
L'assemblea pertanto si č sciolta e una delegazione qualificata č volata al Regina pacis per verificare la situazione.
Altri manifestanti si sono recati in Questura per avere un primo contatto con le autoritą che dovrebbero garantire il rispetto della legalitą, anche in quel luogo di sospensione del diritto che č il Regina Pacis.
Un gruppo di circa 100-150 persone hanno occupato simbolicamente e pacificamente il Duomo di Lecce, sede della stessa Curia che gestisce il Regina Pacis.
Il movimento pugliese strappa la possibilitą di un monitoraggio costante del Centro, con medici e legali, anche senza preavviso e senza la presenza di parlamentari.
Lecce, 30.11.2002
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