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nON CAPISCO E NON MI ADEGUO 2
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Sbancor Thursday, Dec. 05, 2002 at 7:39 AM |
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Cerco di piegarmi meglio: la foto in cui si capisce che Placanica non spara, ma si regge la testa colpita è del 2001....Perchè non è stata usata subito?
Questo è il punto: stiamo parlando di materiale vecchio, mi sembra apparso pure su un numero o supplemento di liberazione io ad esempio l'ho visto su http://www.digilander.libero.it/noglobalpeopleIl Prescelto ora rimesse insieme le foto a me paiono inoppugnabili: la differenza di lunghezza dei capelli secondo me deriva solo dal fatto che nella foto in cui Placanica va in ospedale è completamente insanguinato e quindi i capelli sono appicicati. Poi una è una foto a colori brillanti e l'altra quasi in bianco e nero pewr l'oscurità dentro la jeep. E poi c'è la testimonianza di quello che in gergo si chiama un "reo confesso": il barista genovese Massimiliano Monai, riportata oggi anche dall'Unità a pag 30 (a proposito se qualcuno conosce Antonella Marrone la "bombardi" di foto!) che dice che nella jeep eran in quattro. Una piccola risposta ai fasci...io sto facendo questo casino 1) perchè non muoia più nessuno in piazza ne di destra, ne di sinistra, ne carabiniere o poliziotto. 2) perchè i reati contestati a Genova sono sostanzialmente danneggiamenti e qualche lesione, roba che fuori da un contesto politico te la cavi con la condizionale. Reati comunque per cui ne nostro codice, ma anche in sotto il regime fascista, non è prevista da nessuna parte la pena di morte! Ma vi rendete conto che se è legittimo per chi è autorizzato a portare un arma sparare contro uno che gli lancia un estintore, ogni rissa fra Roma e Lazio, per esempio si potrebbe tramutare in una strage?! 4)Ma vi rendete conto che qualcuno, non io ne il movimento, sta provando a ricreare il clima in cui anche un omicidio come quello di Ramelli torna ad essere possibile? 5) E al carabiniere di 20 anni, Placanica, costretto ad accolarsi un reato non suo non pensate?
Saluti molto tristi a tutti.
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nn riesco
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Xim Thursday, Dec. 05, 2002 at 8:16 AM |
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a vedere la somiglianza tra il presunto Placanica della camionetta e quello portato all'ospedale. Sara' anche uno scherzo della memoria ma mi ricordo le immagini al tg e era uno rasato che piangeva, altro che capelli schiacciati. Te lo dico con sincerità e con rispetto per il lavoro che fate e avete fatto. Ancor meno riesco a vedere come da un eventuale riconoscimento di un altro sparatore possa cadere un governo. Mi mancano i nessi o.. ce lo vedi il media mainstream a chiedere le dimissioni del governo per uno scambio di persona ? Al massimo pagherebbe il maresciallo di mensa dei cc
ciao e comunque complimenti per la tenacia
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Riposto anche qui
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ninporta Thursday, Dec. 05, 2002 at 8:28 AM |
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Di raffone foto non ci sono ma pare che entrambi avessero i capelli corti. In quell'ambiente non ci sono capelloni. Il capello corto e' parte dell'uniforme. Il fatto che sembrino lunghi e' determinato dalla grata che si trova dietro, e' lei a imbrogliare un po' sia i capelli sia la linea del naso. L'effetto gel e' dato dalla grata. Entrambe le foto sono state fatte ad altezza d'uomo e quindi, come giustamente ha notato qualcuno, sono assolutamente comparabili.
x sbancor
E' vero che le foto sono vecchie, ma Lello Voce nella sua inchiesta sono mesi che dice che placanica non la racconta per bene. Le foto c'erano ma erano a bassissima risoluzione e i particolari non si vedevano, quando le foto ad alta definizione sono arrivate sono state pubblicate subito.
Ci sono tratti somatici inequivocabili che portano a ritenere che si tratti di placanica. Il sopracciglio identico e molto particolare, la guancia paffuta e la distanza della guancia dal sopracciglio, la lunghezza del naso. Quando placanica arriva in ospedale e' talmente impiastricciato di sangue che si vede a fatica la linea dei capelli... e' in stato di shock e continua a ripetere *chi ha preso la mia pistola?* (testimonianze degli infermieri).
Quando verranno resi pubblici gli atti aspettiamoci ben altro di scandaloso.
1
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ti spiego
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lello voce Thursday, Dec. 05, 2002 at 8:40 AM |
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Caro sbancor, ti spiego. La prima foto di Placanica nella jeep l'ho trovata e pubblicata io per primo su Indy e sherwood a agostodel 2001 e l'ho mandata dappertutto, liberazione compresa. il resto del lavoro, come forse sai è da mesi e mesi pubblicato su sherwood.it/piazzalimonda Ho avuto lunghi e macchinosi touch con Lib e anche con l'Unità, ma di fatto non se ne è cavato un ragno dal buco. perché? Bisognerebbe chiederlo a loro. Ho fatto lo stesso con la nuova foto e i post di Arto e Franti. Antonella Marrone credimi, fa quello che può... e già conosce il materiale. per avere un'idea delle risposte che si ricevono ti posto questo brano di una mail arrivatami da una testata televisiva di cui per correttezza non faccio il nome ma che è RAi
Gentile Lello Voce,
grazie per la segnalazione. Il documento - come saprà - è anche su Indymedia. I sospetti fanno parte delle ipotesi, però, e non dell'informazione dovuta. Per questo, nelle nostre notizie dedicate alla vicenda GIuliani/placanica, abbiamo scelto di rimandare "ipertestualmente" ai materiali, perché la scelta di pubblicarli direttamente ci è sembrata inadatta al caso. Vede: è sempre più difficile correre sul discrimine tra correttezza e rispetto delle regole, soprattutto quando le regole vengono mutate arbitrariamente nel corso del gioco.
Cortesi saluti
Capito... Comunque Carta mi dà spazio e vedrete che io qualcosa riuscirò a fare entro il 12-13 dicembre. Per il resto vale quello che ha detto Sbancor... Inondate le redazioni di richieste. un giornalista non è l'editore di un giornale e se lo spazio si dà o meno non lo decidono i singoli ma chi gestisce le barracche. e questo vale più o meno per tutti. Anche nell'orizzontale Indy (che io adoro ) ho visto una dura querelle tra Arto e i compagni della List... E mi sa proprio che aveva ragione Arto.Ma non è questo il problema. I media ufficiali sono media ufficiali. E vanno trattati da tali: cioè scrivete scrivete scrivete vedrete che qualcosa accade lello
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Rasato prima dell'ospedale?
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. Thursday, Dec. 05, 2002 at 8:47 AM |
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Un'ipotesi, quella della rasatura prima dell'arrivo in ospedale che non è mai stata dibattuta molto, anche se qualcuno ne parlò quasi subito, per capire l'entità di una ferita bisogna rasare i capelli, altrimenti dove e cosa vai a suturare? forse il medico che ha curato la ferita si ricorda se i capelli era appena stati rasati, restano i peli tagliati, o sbaglio? Non si possono confrontare le curvature del volto? c'è qualche altro metodo scientifico, ancora più preciso, per i confronti?
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ciao amici
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lisa Thursday, Dec. 05, 2002 at 9:26 AM |
mail:
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Ero rimasta al non capisco e non mi adeguo 1 e stavo già per rispondere a barbara: ehi bella se non ti pice la discussione allora invece di criticare manda qualcosa! E intavolare una bella polemica del giovedì su cos’è indy e come funziona :)))
Bando agli scherzi parliamo di come dare fiato a quest’inchiesta. Intanto, ha il fiato corto o lungo? La conosco anch’io come voi già da agosto, eppure eccoci anche noi qui a dicembre, con l’archiviazione che incombe e il fuoco al culo, con chi vuole l’inchiesta parlamentare e chi risponde che c’è l’inchiesta, quella giudiziaria, ancora aperta, con l’associazione sovversiva gli arresti eccetera. Ci sentiamo tutti al crocevia, ma.
Io credo che quest’inchiesta abbia il fiato lungo. Siamo ancora nella fase domande. Serve un sano giornalismo d’inchiesta. Come molti sanno, in via di estinzione nelle redazioni. Bisogna riconoscerlo, riconoscere che se anche ci sono giornalisti volenterosi non altrettanto si può dire dei direttori e comunque dei tempi editoriali, ormai tutti allineati. Non dimentichiamo neppure che tenere un giornalista sull’inchiesta costa troppo. Triste ma così va il mondo.
Un giornalista, d’inchiesta, sagace, si può svegliare, e seguire la cosa per i fatti suoi. Serve, perché ha accesso a informazioni e archivi, però. Noi, che inchiesta vogliam fare? Intendo, come? Io non ho fretta. Mi sto rivolgendo ad alcune persone, non testate, persone, che so essere sensibili. Anche a qualche vecchia volpe (la memoria, le dritte, roba che fa risparmiare tempo e fatica, c’è gente saggia e disponibile, c’è gente a cui piace il mestiere che fa). Ci vuol tempo, per assimilare le cose e metterle in relazione a ciò che già si sa e si è imparato. Diamoglielo, questo tempo. Poi, vedremo chi ci sarà.
Io per me ci sono, e sto lavorando su una cosetta. Ancora domande, comunque. Interezzantizzime. Le risposte secondo me le dobbiamo trovare tutti insieme. Abbiamo anche noi dei filoni d’inchiesta. Quello di Franti, quello di Lello, io credo di averne trovato un altro. Di cui vi dirò a tempo debito.
Diffile però condurre un’inchiesta collettiva con un mezzo così trasparente, Indy o altro. Per alcuni motivi facilmente deducibili. Per altri motivi, invece l'ide mi piace molto, una cosa così non s'è mai vista. Ci interroghiamo su questo? Invece di perdere tempo a stanare redazioni mainstream. Quelle arriveranno, non preoccupiamoci. Come lavoriamo? Come quagliamo?
baci e abbracci
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di nuovo?
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lisa Thursday, Dec. 05, 2002 at 9:56 AM |
mail:
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puntuali come la morte. a pensar male.
Firenze, 12:04 Esplosione poste, artificieri aprono secondo pacchetto
Gli artificieri della polizia stanno aprendo un secondo pacchetto sospetto, portato allo stesso ufficio postale di via Tozzetti ed indirizzato alla stessa destinataria di quello già esploso (leggi qui). Un indirizzo che, secondo quanto si è appreso, è risultato falso, così come risulterebbe inesistente il mittente riportato sull'involucro.
Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco e un'ambulanza. La strada è bloccata nel tratto dove si trova l'ufficio postale. (red) (ultimora da repubblica.it)
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L'idea è proprio l'inchiesta collettiva!
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Sbancor Thursday, Dec. 05, 2002 at 10:08 AM |
mail:
sbancor@hotmail.com |
L'idea è proprio quella di una inchiesta collettiva. Indymedia diventa di fatto il tavolo di redazione dove far convergere le ipotesi e le notizie. Cercando di lavorare come investigatori: niente ipotesi campate in aria. Fatti, maledetti fatti. Per tutto ciò che riteniamo meno interessante o in via di definizione ci sono le E-mail personali. Dalle E.Mail personali si passa ai cellulari, dai cellurari direttamente a un ristorante. Conoscevo Marco Ligini (L'autore di Strage di Stato). Loro negli anni '70 si inventarono un modo di fare controinchiesta, e dei risultati, meno di quelli che si crede, li ebbero davvero. Anch'io sto attivando tutti i canali giornalistici che conosco. Continuiamo a lavorare così. Grazie a Lello Voce per tutto ciò che ha fatto in questi mesi. Grazie a Lisa, Barbara, Arto e Franti. E a tutti gli altri. Grazie a http://www.sherwood.it che ha fatto un gran bel lavoro. Avanti, alla via così!(come si dice in Marina)
Saludos
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Potremmo mettere su un blog
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Franti Thursday, Dec. 05, 2002 at 11:12 AM |
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Ovvio che ci sto'. Potremmo mettere su un weblog dedicato in zona neutra, sotto http://www.piazzacarlogiuliani.org ad esempio (se possibile) dove mettere lo storico di tutti i materiali, i sorgenti di tutto il lavoro e le varie necessita' (servono professionalita' e non c'e' il tempo di costruirle).
Centralizzare i materiali e' fondamentale, cosi' come distribuirli rapidamente. Altrimenti si ricade nell'overdose informativa che e' esattamente uguale alla mancanza di informazioni. Si annega.
Non dovrebbe essere complicato...
F.
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alla via, alla via, e pure all'incrocio
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lello voce Thursday, Dec. 05, 2002 at 11:12 AM |
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ciao Sbancor. Chiedi a Derive i miei recapiti che magari chiacchieriamo per i capelli siete fuori strada. quelli che vedete non sono capelli ma la grata del finestrino anteriore.Dx. nella foto ad alta definizione è un particolare chiarissimo. Niente capelli lunghi
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e a mmia?
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nissuno mi vole? Thursday, Dec. 05, 2002 at 12:05 PM |
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solo pecché sugno scustumato? io porto le cassate e se dio vuole un mare di blatte (landolfiane Franti, non messicane...9 per ricoprirli tutti. salutiamo sig. Voce... pure i ciornalisti ufficiali ci stanno... onorati siamo... ma a quel giornale vostro che ci hanno nella zucca, eh... ci dite voi che si devono muovere...? Voi siete pure bravo, ninti a diciri, ma insomma... io augurasse a Vossia di meglio... Franti tu lo sai che se vuoi, c'è un nodo (vulcanico) nel quale mi trovi, se vuoi. Poi do a te un mail. Risevvato, ehhh mi raccomando... arto
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Stealth, disgraziato!
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Franti Thursday, Dec. 05, 2002 at 12:50 PM |
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Eccoti, finalmente! Sei tu che mi hai infettato per primo, maledetto! :) Mi hai rovinato la vita! Ti ringrazio di nuovo x questo.
Datemi 24 ore che devo fare dei test e vi contatto tutti. La mia idea grezza sarebbe questa:
Un weblog aperto, con nick ovviamente registrati e monitorato per benino per tenere distanti i troll rompiballe. Dei forum tematici e delle aree dove viene pubblicato il materiale filtrato dalle ipotesi, i fatti crudi e verificati. E poi gli scenari. Grande area di download dove scaricare gli originale di tutto il materiale. Tutto aperto e libero... e libero da copyright. E delle aree dove invece si ricostruiscano dal punto di vista politico militare i nessi che sono emersi e tutta la bibliografia sulla polizia dell'impero. Da los angeles (che secondo me e' la cifra per capire) a genova... e ad oggi.
Nessun criterio *giornalistico*, criteri e categorie interpretative da storici, da storici del tempo presente. Analisi delle fonti, profilazione dei personaggi coinvolti, carriere passate al setaccio e confronto di ipotesi alla luce del materiale.
Un'inchiesta civile e popolare.
Ci sentiamo.
Franti
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:)
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F. Thursday, Dec. 05, 2002 at 2:27 PM |
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Bisognera' cmq che una volta ci troviamo a cena. Ormai siamo una posse.
Gia'... los angeles. decine di morti, una citta' in sacco, l'esercito per le strade con i rastrellamenti, i carri armati.... interventi risolutivi. Bisognerebbe trovare il piano di studi della Escuela de las americas e i loro manuali. In USA e' pieno di gente seria che sa' fare inchieste, bisognera' contattarli.
A presto.
F.
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Franti non capisco
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Il Talpo Thursday, Dec. 05, 2002 at 2:35 PM |
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Forse mi sbaglio. Però, sarò banale, penso che la pista da seguire sia Italiana. E' un po' di giorni che cerco di dirlo, mi ripeto, forse sono totalmente fuori dal mondo, forse sono totalmente disinformato, ma credo davvero che si debba "braccare" qualche politico e qualche "eminenza grigia" italiana.
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A
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Pietro Thursday, Dec. 05, 2002 at 2:39 PM |
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Sia in Italia che fuori, bisogna cercare dappertutto e non scartare nulla... Io ho una mia opinione, penso si sia cercato di coprire qualcuno un pò più in alto di Placcanica, ma che quello che è successo sia più un incidente che un piano preordinato... Comunque a voi il compito di farmi cambiare idea... Di sicuro cose che non quadrano ce ne sono...
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?
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F. Thursday, Dec. 05, 2002 at 2:50 PM |
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Non siamo ancora in grado di fare un quadro completo, almeno io non sono in grado. Siamo ancora nella fase in cui costruiamo scenari in base al materiale che troviamo. Tuttavia io resto convinto che a Ge e' stato applicato un protocollo, una procedura. Una procedura che fa' parte del dna della polizia dell'impero... e forse negli usa potremo trovare questo dna per confrontarlo.
Ovvio che questa cosa ha declinazioni italiane, ma non credo (e qui dico una cosa che fara' incazzare molti) che centri direttamente berlusconi. Berlusconi capisce, e si adegua, ma dopo. In fondo e' quello che sembra: un maggiordomo. Su fini sono meno sicuro, e' troppo amico di luttwack. Ma berlusconi, dal punto di vista della politica internazionale e della comprensione dei processi reali, non sa' neanche di essere al mondo. Non ci sono piste buone, ci sono domande buone, ma le piste bisogna seguirle tutte, senza pregiudizi. Sai solo alla fine se era buona o no, se ti ha portato da qualche parte.
Ci sentiamo.
F.
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x Franti
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Il Talpo Thursday, Dec. 05, 2002 at 3:04 PM |
mail:
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Alludevo ad altri personaggi non a Berlusconi. Per parlar chiaro, ma non troppo: chi di giorno è "istituzionale" e la notte raccatta scaricatori di porto per far loro recitare la parte dei blac blocks. Alludo alle "supervisioni" e alle presenze inconfutabili nei giorni di Genova di determinati politici. Berlusconi offre le sue televisioni, e anche quelle non sue, per raccontare alla gente di come quei personaggi siano buoni e di come siano cattivi i blac blocks. Sulla tua considerazione che fa di Berlusconi uno all'oscuro di determinate cose ho seri dubbi. Forse è un discorso che si può fare per il babbeo texano ma non per la serpe di Arcore. Per concludere: forse le cose sono meno complesse di quanto sembrino. E' solo un ipotesi, credo occorra vagliarla.
Saluti
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il protocollo
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stealth Thursday, Dec. 05, 2002 at 3:44 PM |
mail:
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Condivido nella sostanza quanto dice Franti (a proposito anche se in ritardo, complimentoni per il tuo lavoro! E perdonami se ti ho fatto saltare una scimmia del genere sulle spalle! ;)
Io dico che non solo non siamo in grado di tracciare un quadro completo, ma che probabilmente non lo saremo mai. Ovviamente questo non ci deve far rinunciare ad aprire varchi nella cortina che oscura la realta' di quanto e' accaduto a Genova 2001 e a piazza Alimonda.
E che a Genova 2001 sia stato applicato un protocollo "nuovo" di gestione del controllo del territorio e dell'ordine pubblico mi pare fuor di dubbio.
Basta ricordare la mostruosa costruzione del muro di Genova (cfr. http://italy.indymedia.org/news/2001/07/9994.php), una *vergogna* lesiva della Costituzione e della citta' mai vista prima (neanche a Napoli), ma non solo.
C'e' poi la preparazione psicologica e materiale delle forze del (dis)ordine a quelli che non avrebbero dovuto essere semplici "scontri di piazza", come tutti li avevamo conosciuti sino ad allora, ma ad un vero e proprio conflitto armato, di quelli che si definiscono "a bassa intensita'" per distinguerli dalle guerre "convenzionali". Ad un guerra "a basso livello", come lo e', in fondo, anche quella che si combatte in Palestina.
Per preparare le truppe ad una guerra non basta soltanto, come e' stato fatto a Genova, impiegare carri armati trasporto truppa M113 dei CC e Autoblindo 6616 della PS --mezzi progettati non certo per l'ordine pubblico, ma per le operazioni di guerra, appunto-- serve anche "caricare" psicologicamente il personale e, sostanzialmente, terrorizzarlo per indurlo all'obbedienza cieca e all'odio. Non sono cose che invento io, sono le basi del "governo del personale" in qualunque forza armata del mondo.
Chi si ricorda il misterioso pacchetto bomba inviato per posta alla caserma dei Carabinieri di Genova San Fruttuoso poco prima del G8 e che feri' un militare? Che fine ha fatto l'inchiesta su quell'episodio? Archiviato anche quello? E del pericolo --autorevolmente (?) annunciato nientemeno che dai servizi segreti-- della pioggia di palloncini pieni di sangue infetto di AIDS (!!!) che dovevano essere lanciati dai "manifestanti" contro le forze dell'ordine (ma possibile che nessuno si sia chiesto dove mai i manifestanti si sarebbero potuti procurare tanto sangue infetto e poi specificamente di AIDS?)? E dei terroristi infiltrati che dovevano approfittare dei cortei per far man bassa del Palazzo Ducale?
Sciocchezze senza ne' capo ne' coda, evidentemente indirizzate non solo a mettere le mani avanti per giustificare poi gli scempi compiuti, ma soprattutto buone a "motivare" la truppa che poi si sarebbe scagliata come un'unica arma contro i manifestanti e, con essi, contro la costituzione, le stesse norme di principio sulla disciplina militare ed il nostro stesso modello di convivenza civile e democratica.
Gli unici pericoli "reali" annunciati da parte dei manifestanti erano due: l'assalto simbolico di Casarini alla Zona Rossa --ampiamente annunciato e concordato con la polizia, come si fa da sempre in ambito sindacale per le proteste operaie che, ad esempio, bloccano autostrade e stazioni ferroviarie--, ossia un non-pericolo, e le scorribande dei black block, che esistono a prescindere dalle infiltrazioni, ma che avrebbero potuto essere affrontati con le stesse tecniche impiegate ogni domenica verso gli ultra'del calcio. Routine, insomma. E invece...
E invece, dopo Giorgiana Masi, dopo VENTICINQUE ANNI senza un morto in manifestazioni di piazza, ecco che arriva la follia, il sovvertimento (questo si', sovversivo ed eversivo) anche delle stesse tecniche di ordine pubblico, la battaglia, il massacro generalizzato e, al culmine, Piazza Alimonda.
Per me e' quel pomeriggio di luglio che tutto e' cambiato e che nulla e' piu' stato come prima.
A posteriori mi chiedo solo in base a quale miracolo sia morto "solo" Carlo Giuliani. In parte, credo, sia dovuto anche all'impegno della parte meno esaltata delle forze del (dis)Ordine, quella non ancora perfettamente inquadrata nei nuovi metodi imperiali. Si tratta secondo me di un elemento che non andrebbe sottovalutato e che, anzi, andrebbe tenuto nella giusta considerazione. Anche io non credo c'entri poi tanto Berlusconi e credo sia ingenuo volerlo credere. Quanto a Fini, per quanto amico di un personaggio sinistro come Luttwack, non credo neanche lui sia stato determinante. Determinante e' stato l'input dai centri dell'impero, poi ognuno si e' adeguato o meno secondo il proprio stile ed il proprio DNA. Se ci fosse stato l'Ulivo al governo il muro di Genova ci sarebbe stato lo stesso (ancora cfr. miei commenti a http://italy.indymedia.org/news/2001/07/9994.php).
A presto,
S.
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