"Mentre gli apparati repressivi dello stato arrestavano mezza italia ... una grossa fetta del movimento milanese era impegnato in un costruttivo dibattito su chi era + antogonista, chi faceva + cose e chi -, chi era vivo e chi morto, l'esodo delle intelligenze antogoniste da un posto all'altro(?), la rava e la fava. Ognuno vedeve le pulci dell'altro senza curarsi delle proprie e fu cosi' molto facile per la sbirraglia ingabbiarli tutti. L'ultimo sussulto, al momento della grande retata, fu : <<no, sullo stesso cellulare con quelli non ci vengo, e per favore, datemi la cella + a sinistra, che me la sono meritata ! >>"
A parte gli scherzi io penso che in momenti duri come questi, le persone dovrebbero lasciare perdere le polemiche sterilie darsi invece da fare : collettivamente e singolarmente ! Anche un presidio di 30 persone va benissimo, anche parlare con i vicini di casa o dal giornalaio puo' spostar qualcosa.
Cmq, se veramente vogliamo fare la classifica dei centri sociali milanesi non so chi si salva : troppo comodo, magari dal propio spazietto in affitto con luce e riscaldamento, tirare merda su chi ogno giorno deve combattere per far funzionare un cazzo di generatore sotto la pioggia e in mezzo le macerie ...
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