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Nella seconda settimana di settembre, la presidentessa delle Abuelas de Plaza de Majo,Estela Carlotto e' stata oggetto di un attentato in piena regola. Nella notte degli uomini hanno sparato sulla porta della sua abitazione,a Buenos Aires. La Carlotto e' rimasta illesa,ma il raid era chiaramente diretto a "toglierla di mezzo".
L'associazione di cui e' presidentessa , infatti, non ha mai smesso di lottare dai giorni della dittatura ad oggi, di cercare la verita',di pretendere la verita'. Il lavoro reale delle Nonne e'noto a tutt*, la ricerca incessante dei nipoti, la banca di D.N.A.per il riconoscimento,il rispetto per i nipoti "strappati all'oblio" e alle loro decisioni.
La denuncia sempre, un ruolo ormai internazionale,la
forza di un gruppo di donne per aiutare un paese a non dimenticare. E ancora una volta i fascisti di sempre hanno lanciato il loro avvertimento.
Il 26 di settembre in Plaza de Majo,le Abuelas e le Madres de Linea Fundadora hanno ricevuto l'abbraccio solidale di piu' di 1000 persone che sono confluite alla piazza, simbolo della lotta di queste donne, in ripudio
dell'attentato. Cosi' la solidarieta' massiccia di tutt* e' stata la risposta forte all'ennesimo abuso di potere.
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