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Vaticano un'altro mistero?
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in eCELSUS domini Monday, Dec. 16, 2002 at 7:00 PM |
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Mafia,P2,satanismo,ecc.. in vaticANO
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Ve lo ricordate il multiplo omicidio in vaticANO? IO SÍ e ve ne rendo atto!
Per non dimenticare, per NON dimenticarsi, nella ressa, nella confusione!
www.serialkiller.it/omicidi/estermann/index.htm
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Un libro della "Kaos Edizioni" sul triplice delitto del ’98 in seno alle G
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sangue & toblerone Tuesday, Dec. 17, 2002 at 1:53 PM |
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Vaticano, un grande mistero di sangue Sta per uscire un nuovo libro scandalo sul Vaticano destinato a fare rumore non solo nelle ovattate stanze d’Oltretevere. Dopo il best-seller "Via col vento in Vaticano" che raccontava dei presunti vizi di alcuni prelati, ora le Edizioni Kaos hanno deciso di dare alle stampe un volume - anche questo scritto sotto un "nome de plume" - sul triplice delitto che il 4 maggio 1998 ha sconvolto l’opinione pubblica mondiale ed è costato la vita al comandante delle Guardie Svizzere, Alois Esterman, a sua moglie Gladys e al vicecaporale Cedric Tornay, il quale dopo averli uccisi si è tolto la vita con la sua arma d’ordinanza. Stavolta il libro, intitolato "Bugie di sangue in Vaticano", porta la firma dei "Discepoli di verità", uno pseudonimo che, come spiegano alla casa editrice milanese, nasconde un gruppo di persone "sia laiche che religiose". Proprio come per "Via col vento in Vaticano" firmato dai "Millenari", un gruppo di sacerdoti (ancora da individuare) e da Monsignor Luigi Marinelli, ex capo ufficio della Congregazione delle Chiese Orientali che per questo è finito sotto processo dalla Rota romana, accusato di avere divulgato notizie sub segreto pontificio. Per questo Marinelli rischia di essere sospeso a divinis. "È un libro su cui stiamo lavorando da un paio di mesi - raccontano alla Kaos - e lo scopo è di fare opere di verità e controinformazione. Ma di più non possiamo dire". Di fatto questo volume, che uscirà fra due settimane, si propone di far luce sui retroscena di un efferato delitto che per tanti versi presenta ancora alcuni punti non chiariti. Per la Santa Sede però il caso Esterman è archiviato. Il movente che ha indotto Tornay, in "preda ad un raptus di follia", ad uccidere il Capo delle Guardie Svizzere e sua moglie è legato al fatto che il giovane nutriva nei confronti del suo superiore sentimenti di rancore e rabbia a causa di una mancata premiazione.
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Guardia svizzera, quel cadavere è mistero
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prete ateo Tuesday, Dec. 17, 2002 at 1:59 PM |
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Gli elvetici vorrebbero la riesumazione di Tornay, suicida dopo aver ucciso il suo comandante e la moglie?
ROMA Il mistero si infittisce e diventa un mistero nel mistero. Da una parte infatti c’è chi sostiene che la magistratura elvetica ha disposto la riesumazione del cadavere di Cedric Tornay, il vicecaporale della guardia svizzera che lo scorso maggio, dopo aver ucciso il comandante Aloys Esterman e la moglie Gladys si è suicidato. dall’altra c’è chi smentisce tutto ciò. Il provvedimento di riesumazione da parte dei giudici svizzeri arriverebbe ad un mese esatto dalla decisione del Vaticano di archiviare definitivamente il caso della strage avvenuta all’interno del Vaticano, nell’appartamento dei coniugi Esterman. Le autorità elvetiche invece avrebbero ancora dei dubbi sulla dinamica dei fatti e per questo avrebbero stabilito una nuova perizia autoptica sulla salma del giovane vicecaporale. In questo modo vorrebbero poter effettuare una nuova perizia sul corpo del ragazzo al fine di verificare il cosiddetto "tramite dei fori d’uscita" della pallottola che ha provocato la morte di Cedric e stabilire definitivamente se si è trattato di un suicidio, come sostengono i giudici vaticani, o di un omicidio come, invece, continuano ad affermare la madre e la sorella di Tornay. Per la Santa Sede la strage avvenuta la notte tra il 4 e il 5 maggio è un caso risolto. La parola fine è stata posta con un decreto che porta la data del 5 febbraio scorso. Il giudice istruttore del Tribunale vaticano, l’avvocato Gianluigi Marrone, ha infatti disposto l’archiviazione degli atti relativi alla morte del comandante delle Guardie svizzere, di sua moglie Gladys Meza Romero e di Tornay. L’archiviazione è giunta dopo oltre 10 mesi di accurate indagini preliminari, di numerose perizie, dell’audizione di centinaia di testi e di riscontri probatori. Dall’altra, dicevamo, c’è chi smentisce lo "scoop". La procura federale elvetica e la polizia federale infatti hanno "appreso con stupore da giornalisti italiani" le indiscrezioni secondo le quali sarebbe stata decisa l’esumazione della salma del vice caporale della guardia svizzera Cedric Tornay. Interpellato a Berna in merito a notizie su nuove indagini in Svizzera relative alla morte di Tornay, il portavoce della Polizia federale Folco Galli ha detto: "Non mi risulta. Potrebbe però darsi che l’esumazione sia stata disposta dalla magistratura del cantone Vallese", dove abita la famiglia del giovane. Un collaboratore del procuratore federale Carla Dal Ponte, ha detto di non aver ricevuto neppure richiesta di un’esumazione e, dopo le voci circolate in Italia, di aver chiesto al magistrato competente il quale, anch’egli, ha detto di non saperne nulla. Tornay era stato sepolto il 18 maggio a Martigny, capoluogo del Vallese, il cantone che la settimana scorsa è stato teatro di tragiche valanghe. La madre del giovane caporale, Muguette Baudat Tornay, che abita a Volloges assieme alle altre due figlie Melinda e Sara, aveva espresso dubbi sulla versione ufficiale con cui l'inchiesta è stata archiviata il mese scorso. La signora Baudat Tornay ha detto ripetutamente di non credere alla "crisi di follia" del figlio che avrebbe ucciso il comandante della guardia svizzera Alois Esterman e sua moglie Gladys Romero Meza e si sarebbe suicidato.
www.lapadania.com/1999/marzo/02/020399p11a4.htm
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La famiglia di Tornay promette rivelazioni sulla tragedia di 4 anni fa in Vaticano!
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prete anti P2 Tuesday, Dec. 17, 2002 at 2:08 PM |
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cedric_tornay.jpg, image/jpeg, 264x364
Oggi a Roma la famiglia di Tornay promette rivelazioni sulla tragedia di 4 anni fa in Vaticano. «La morte della guardia svizzera è stato un delitto, non un suicidio». da "La Stampa" del 5 luglio 2002 di Giacomo Galeazzi. Città del Vaticano - «Mio figlio non è l´assassino, è la vittima». Muguette Baudat, la madre del vicecaporale delle Guardie Svizzere Cedric Tornay, è arrivata a Roma per contestare la versione ufficiale e chiedere ai giudici vaticani di ricominciare a indagare sul clamoroso fatto di sangue. A quattro anni dalla tragedia, dunque, torna esplosivo il caso del sottufficiale accusato di aver ucciso il suo comandante Alois Estermann e la moglie, prima di spararsi. A chiedere la riapertura dell´inchiesta sono i principi del foro di Parigi, Jacques Verges e Luc Brossolet, ingaggiati dalla madre del presunto omicida-suicida. Sia il figlio sia i coniugi Estermann, a suo giudizio di Muguette Baudat, sono vittime di una «messa in scena orchestrata per eliminare il comandante e avere un assassino pazzo e morto». A mezzogiorno i legali renderanno nota la lettera ricevuta dalla Segreteria di Stato e i nuovi elementi acquisiti, compresi i risultati dell´autopsia compiuta in Svizzera sul corpo di Cedric Tornay. Il dato cruciale è proprio la discrepanza tra i calibri dei proiettili sparati dalla pistola con cui il caporale si sarebbe ucciso: 9,42 millimetri per il Vaticano, 7 per per i periti elvetici. In un faldone di documenti, anticipano gli avvocati, sono racchiuse le prove che non si è trattato affatto di «suicidio dovuto ad un impeto di follia». Via libera, intanto, della Santa Sede a fugare ogni dubbio e a fare chiarezza, una volta per tutte, su quanto accadde la sera del 4 maggio 1998 nell´abitazione del comandante Estermann. L´inchiesta del Vaticano, le cui conclusioni sono rese note nel febbraio 1999, attribuisce al giovane caporale la responsabilità dell´accaduto. Colto da un raptus, prima di suicidarsi, avrebbe ucciso il comandante, verso cui nutriva rancore, e sua moglie. Le indagini si sono avvalse di 10 perizie (necroscopiche, tossicologiche, balistiche, telefoniche e altre), 5 rapporti di polizia giudiziaria, 38 audizioni di persone informate sui fatti. All´origine del folle gesto ci sarebbe un richiamo formale per una violazione del regolamento. Poche ore prima della strage, poi, Tornay era stato escluso dalle onorificenze che sarebbero state consegnate due giorni dopo, al giuramento delle nuove reclute. La sera del delitto i coniugi Estermann erano stati ad un cocktail, avevano festeggiato la nomina, giunta poche ore prima, di Alois a comandante degli «svizzeri». Nella notte una vicina di casa sentì forti rumori nel loro appartamento. Entrata trovò i tre corpi riversi nel salottino accanto all´ingresso. «E´stata la frustrazione a spingere il vicecaporale Tornay». La versione ufficiale, fornita dalla Santa Sede appena 24 ore dopo la strage in Vaticano, avrebbe dovuto cancellare ogni dubbio, ma adesso la questione si riapre. Della misteriosa vicenda sono stati investiti di nuovo gli organi giudiziari vaticani. Tutto passa ora nelle mani del Promotore di Giustizia, Nicola Picardi che avrà il compito di analizzare e valutare ogni elemento contenuto nel dossier inoltrato dai legali della famiglia Tornay. Se il riscontro darà esito positivo la pratica finirà sul tavolo del giudice istruttore del Tribunale, Gianluigi Marrone. Attualmente il caso è archiviato, ma nei Sacri Palazzi ribadiscono che, qualora emergano novità «il discorso cambia». Nel mirino ci sono i risultati della perizia calligrafica sulla lettera che Cedric Tornay scrisse alla madre alcuni giorni prima della strage. Alla vigilia della conferenza stampa, la Segreteria di Stato ha inviato una comunicazione agli avvocati per informarli che del caso Tornay sono stati investiti gli «organi competenti in materia». Un passo ufficiale che assume un doppio significato: garantire la volontà della Curia di dissipare ogni sospetto e arginare il polverone provocato dal «giallo». Finora, comunque, per la magistratura d´Oltretevere non ci sono motivi per istruire un nuovo processo. E´ probabile, quindi, che Verges e Brossolet puntino su un´indagine in Svizzera per costringere i giudici vaticani a dare una risposta formale. Le voci vanno dall´intrigo di spie alla relazione omosessuale tra Tornay e il comandante Esterman. Tanti i punti oscuri. I quattro bicchieri usati nell´appartamento fanno pensare ad un misterioso quarto uomo; il quinto colpo della pistola di Cedric che non si trova; una lettera in cui Tornay annuncia alla madre di «dover evitare altre ingiustizie».
www.gayroma.it/cronache/attualita/at-11luglio2002bis.asp
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Perché mai tutto questo sangue in Vaticano?
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c'é del marcio laggiú? Friday, May. 09, 2003 at 5:11 PM |
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Come mai tanti efferati e 'diabolici' delitti sanguinolenti nella cittá di dio in terra?
Qualcuno mi spieghi quacosa,mi sento confuso e non voglio neanche pensare per un pó un bel niente che NON si debba spiegare ...
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