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famiglia siriana rimpatriata firma l'appello online.
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zelda Thursday, Dec. 19, 2002 at 1:56 PM |
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CHE FINE HA FATTO LA FAMIGLIA AL-SAKHRI?
Muhammad Sa'id al-Sakhri, un ex oppositore politico del governo di Damasco, sua moglie Maysun Lababidi e i loro quattro figli di età compresa tra 2 e 11 anni, sono arrivati all'aeroporto milanese di Malpensa il 23 novembre, provenienti da Baghdad – dove la coppia aveva vissuto in esilio per 11 anni - via Amman. All'arrivo in Italia hanno presentato domanda di asilo. Le autorità italiane hanno respinto la richiesta di asilo in modo del tutto sommario e, il 28 novembre, li hanno costretti a rimpatriare in Siria. Da allora non si hanno più loro notizie. Si teme che possano trovarsi in stato di detenzione in uno dei centri d'interrogatorio dei servizi segreti siriani, a Damasco, dove la tortura è praticata regolarmente.
L'Italia è uno Stato parte della Convenzione relativa allo status dei rifugiati e della Convenzione contro la tortura e gli altri trattamenti o pene crudeli, inumani e degradanti, che proibiscono espressamente il rimpatrio forzato in circostanze del genere. Il rimpatrio forzato in Siria della famiglia al-Sakhri, senza un esame della richiesta di protezione nell'ambito di una procedura d'asilo equa, completa e soddisfacente, rappresenta una violazione dei principio di non respingimento, vincolante per tutti gli Stati, che proibisce il rimpatrio forzato di una persona in un paese nel quale la sua vita o la sua libertà sarebbero in pericolo.
Amnesty International sollecita ulteriormente le autorità italiane affinché intraprendano con la massima urgenza tutti i passi necessari per assicurare l'incolumità e il pieno rispetto dei diritti di Muhammad Sa'id al-Sakhri e della sua famiglia e rinnova la richiesta al Governo e al Parlamento di adoperarsi per dotare l'Italia di una legge specifica sul diritto di asilo, armonizzandosi alle altre normative europee.
Agisci anche tu! Sostieni l'azione di Amnesty International in favore della famiglia al-Sakhri.
http://www.amnesty.it/appelli/appello_siria.php3
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DEBOLI CON I FORTI FORTI CON I DEBOLI
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mimmo lombezzi Friday, Dec. 20, 2002 at 4:42 PM |
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DURANTE LA GUERRA DEL KOSSOVO INCONTRAI UN DISERTORE IN UN CAMPO DI RIFUGIATI A SARAJEVO.ERA UN TANKISTA DELL'ESERCITO FEDERALE.AVEVA DISERTATO QUANDO AVEVA VISTO DONNE E BAMBINI ALBANESI MASSACRATI DALL'ARTIGLIERIA SERBA.SEGNALO IL CASO ALL'AMBASCIATA.MI DICONO "UN RENITENTE?CE NE SONO A CENTINAIA" DICO "NON E'UN RENITENTE,E'UN DISERTORE,UNO CHE RIFIUTANDO DI SPARARE E FUGGENDO HA RISCHIATO LA FUCILAZIONE MERITA DI ESSERE ACCOLTO"."OK" DICONO "LO MANDI DA NOI".NON L'HANNO NEPPURE RICEVUTO.L'HO TIRATO FUORI SOLO GRAZIE ALL'INTERVENTO DI GIGI MANCONI UN MESE DOPO...
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sostenete l'appello
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madame psychosis Friday, Dec. 20, 2002 at 4:50 PM |
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Ciao mimmo lombezzi. Mi ha fatto piacere trovare il tuo contributo. In questo schifo che sta succedendo su indy, oggi infestata più che mai. Che tristezza.
Firmate l’appello di Amnesty
Fate tutto quello che potete per salvare la pelle di questa gente
Ciao mimmo, grazie
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che tristezza...
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Elisa Sunday, Feb. 09, 2003 at 8:16 PM |
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Mi dispiace tantissimo quando leggo che succedono queste cose... e mi dispiace ancora di più che la maggior parte della gente ne resti all'oscuro o se ne freghi! Scusate ma ho cliccato sul link si Amnesty ma non dice dove posso firmare... qualcuno ne sa qualcosa?
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Stefano Saturday, Apr. 12, 2003 at 10:15 PM |
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madste@email.it |
Io sono nuovo .... nn avrei mai pensato ke noi italiani ke abbiamo "infestato" il mondo intero fossimo diventati così tanto "teste di cazzo" (passatemi questa simpatica espressione)con ki, per disperazione, bussa alle nostre porte. Spero ke gli italiani si riprendano le loro coscienze e la piantino di lasciarsi vivere dal governo. Bye. Ste
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