l'acqua in umbria aumenta del 30%
Privatizzazione acqua in umbria
Cominciano a venire fuori le percentuali di aumento delle bollette dell’acqua si parla che con la privatizzazione sarà di circa il 30%, qui in umbria, però non se ne parla…..forse ci sono troppe poltrone che fanno gola?
Da il messaggero del 05/01/2003
Le nuove società, la privatizzazione e la guerra per le poltrone Per l’acqua si rischiano aumenti fino al 30% di MARCO BRUNACCI
PERUGIA - Il 2003 umbro ha già l’acqua alla gola. La fase della costituzione delle Società di gestione delle acque ha mostrato le prime schermaglie di una guerra che assumerà altri toni man mano che si chiarisce la posta in gioco (un giro d’affari enorme, con introiti, appalti, personale tutto in formato maxi). In Umbria sarebbe opportuno, lo dicono da più parti, che si vada verso una sola società di gestione. Ma i "realisti" fanno capire che rinunciare a tre consigli di amministrazione, tre amministratori delegati (a proposito chi sarà quello di Perugia?), tre presidenti è un sacrificio che non si può chiedere. Ma lo snellimento e la razionalizzazione del governo delle acque non è la sola questione. La notizia che più allarma i cittadini-utenti è quella che arriva dai palazzi regionali: la prima fase della gestione pubblico-privato potrebbe portare le Società delle acque a scaricare sulle bollette aumenti fino al 30%. Il rischio è che le esigenze dei Comuni e dei privati che partecipano a queste Società finiscano sì per amalgamarsi, ma non al fine di rendere più agile e meno costoso il servizio, piuttosto invece per sommare burocrazia e caccia alle poltrone con la necessità di fare immediati guadagni. Sindacati e associazioni consumatori denunciano e promettono di vigilare. Basterà?
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