Ospiti in studio a RadioEvasione, Duccio Bonechi e Federico Da Re, tra i destinatari dei provvedimenti dell'inchiesta della magistratura genovese dello scorso dicembre, che ha portato agli arresti e a limitazioni della libertà personale per 23 persone per i fatti del G8 di genova del luglio 2001.

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"Siamo venuti con la nostra ordinanza del Tribunale del Riesame di Genova per far capire a tutti gli ascoltatori di che cosa si tratta, quali sono le ipotesi di reato che ci costringono tuttora a essere limitati nella nostra libertà di movimento..."
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"Condivido il giudizio secondo cui questa inchiesta è un'operazione politica volta a criminalizzare e delegittimare un movimento ampio e variegato che sta prendendo sempre più piede in italia e in tutto il mondo."
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"Le nostre sono misure privative della libertà che hanno in sè anche un carattere punitivo e sono già un'anticipazione di condanna, se pensiamo che arrivano ad un anno e mezzo dai fatti di Genova."
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L'inchiesta genovese, così come quella precedente di Cosenza, si inscrive in un clima generale che non riguarda solo i destinatari delle accuse dei giudici, ma l'intero movimento. Quando l'accusa è quella di "compartecipazione psichica" significa che siamo tutti sotto inchiesta, siamo tutti imputabili.
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