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evviva!!
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bah...che importa? Saturday January 25, 2003 at 04:13 PM |
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ma che bello spettacolo: quattro coglioni contro quattro coglioni...dove sono le masse di contestatori? dov'e' il popolo che lotta per i suoi diritti? io qui vedo un centinaio di matti con le bandiere e niente piu'....
ma che veramente c'era bisogno di un treno per questi quattro gatti? un pullman non bastava?
deludente!
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MA CHE CAZZO DITE!!!
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ENZO F.A.B. Monday January 27, 2003 at 10:25 AM |
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SI PARLA DI UN ALTRO MONDO POSSIBILE, DI UN OBIETTIVO COMUNE PER CUI LOTTARE, SCRIVENDO CAZZATE E INSULTI FRA COMPAGNI! CHI CRITICA LA RISTRETTA PARTECIPAZIONE A DAVOS INVECE DI PARLARE DOVREBBE STARE ZITTO PERCHE' NON C'è STATO!!!!
SE VOGLIAMO CAMBIARE REALMENTE QUALCOSA DOBBIAMO RESTARE UNITI ED ELIMINARE LE BARRIERE CHE CI DIVIDONO!!!
A CHI HA PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO IL W.E.F. VA IL MIO SALUTO ED UN GRAZIE PER AVER PORTATO LE NOSTRE IDEE E I NOSTRI SOGNI IN MEZZO ALLE MONTAGNE!!!!!!
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berna era per ricchi
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uno che era a davos Tuesday January 28, 2003 at 12:41 AM |
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Vabene quest'anno ci siamo dovuti piegare alle volonta' delle camicie bianche e dei disobbedienti che hanno sentenziato che "tutto il movimento" era interessato ad arrivare a davos per manifestare in modo assolutamente pacifico e al limite con situazioni di disobbedienza civile contro il World Economic Forum.
Ok il movimento non e' tutto di camicie bianche o di demoplutocattocratici che vi coprono le spalle e anche il culo davanti a giustizia o carcere o frontiere.
"Tutto il movimento" non puo' aver parlato solo con i disobbedienti, quindi chi ha usato questi termini in assemblee pubbliche, ora si deve subire la critica e anche due calci la prossima volta.
Il WEF non e' cosa assolutamente svizzera, lo afferma anche la prima parola che va a formare l'acronimo "world", ovvero mondo, quindi mondiale e quindi mondiale deve essere la logistica e la scelta dei punti di maggiore interesse durante le mobilitazioni, e quindi mondiale deve essere l'interesse verso le tematiche che qui si discutono, un presidio sotto le ambasciate non avrebbe fatto male, oppure voi a casa vi credevate in vacanza?
Credo che a davos questanno si sia perso solo del tempo appresso a vittorie politche che interesseranno i dirigenti di questi od altri partitini o movimenti che si vogliono credere vicini ad esigenze e bisogni che in realta' sono proprie di altri sfruttati e repressi che se le vivono sulle proprie spalle. Davos era una caserma/carcere a cielo aperto, ogni azione che era piu' violenta di una pallata di neve poteva scaricare il macello, in queste situazioni ci si puo' fare male in molti per colpa di uno o due coglioni che hanno bevuto piu' degli altri, non mi sembra quindi che chi abbia ragionato su questa strategia abbia le necessarie capacita' di analisi, critica, logistica ed esperienza di situazioni di piazza internazionali e quindi farebbe meglio a tirarsi fuori da questi eventi prima di avere la firma su una nuova genova, poi sono tutti buoni a dare la colpa ai b.b.ers. A davos non era il caso di andarci, anche la performance con gli scimmioni non ha avuto nessun risalto mentre forse in un altra situzione sarebbe stata mandata in onda per diverse ore!Per esempio se non fosse costato 70 € andare verso berna forse un corteo piu' grande, meno violento e' piu' incisivo si sarebbe potuto svolgere deviando di molto l'interesse su davos.
Lasciare che i media ufficiali abbiano gestito la totale indifferenza su chi manifestava in giro per davos e' inaccettabile difronte anche alla MASSICCIA presenza di indyattivisti che pero' evidentemente sono stati poco atttivi.............
Anche questa volta sono tornato con l'amaro in bocca e con il portafogli vuoto.
E il wef ha avuto luogo, e si sono discusse delle abberrazioni tali che chiunque era li' fuori a manifestare avrebbe dovuto preferire farsi straziare la carne dagli estintori a -6°C piuttosto che tornare a casa ascoltando guccini in pulmann e pagando ogni fottuta stronzata di quel paese di gente che dice di essere civile e poi permette che le peggiori multinazionali farmaceutiche, alimentari, petrolifere e di credito abbiano la loro bandiera, che le peggiori compagnie si incontrino nei loro paesi tipici, e che si permettano anche di avere un'egemonia su un evento che non gli appartiene se non per una casualita' di gusti di alta classe e di colpe implicite (svizzerotti/e avete la coscienza a posto?).
Con astio, odio e rancore, verso tutti/e coloro che hanno deciso di lasciare i propri sogni per le proprio certezze.
Pronti a prendere d'assalto il cielo ora come sempre e ora per sempre.
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