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ALL'INGRESSO
Quando vieni portato/a in carcere, sia che provieni dalla liberta', se cioe'
sei stato/a appena arrestato/a, sia che provieni da un altro carcere per trasferimento,
la prima tappa la effettui nelle "celle della matricola". Qui vieni depositato/a
in attesa che l'ufficio matricola del carcere ti "prenda in carico": in pratica
viene compilata una cartella nella quale sono riportati tutti i tuoi dati personali,
mestiere che facevi, titolo di studio, impronte digitali e fotografia (fatta
con una Polaroid in quel momento).
Quindi devi depositare i soldi che hai, ti sara' data una ricevuta con l'importo,
e dopo qualche giorno ti verra' consegnato il "libretto" con l'accredito dei
soldi che hai e che puoi spendere nell'acquisto dei generi del "sopravitto"
(vedi appresso alla voce SPESA). Dopo queste operazioni passi alla "perquisizione"
(in gergo perquisa).
Anzitutto devi consegnare gli oggetti preziosi che hai: te ne viene data ricevuta
ma devi lasciarli al magazzino. Cosi' come devi lasciare ogni altro oggetto
o indumento "non consentito". Ricordati, appena in cella, di farti dare dagli
altri detenuti un po' di "domandine" per richiedere gli oggetti che ti hanno
trattenuto in magazzino e che ti verranno consegnati dopo essere stati controllati.
Dopo la perquisa passi alla visita del medico, ma non e' una vera e propria
visita medica, anche qui si tratta di riempire una cartella nella quale oltre
alle solite generalita' ci si mette: peso, altezza, malattie avute in passato,
operazioni chirurgiche subite, ecc.
Art. 1
1. Il trattamento degli imputati sottoposti a misure privative della liberta'
consiste nell'offerta di interventi diretti a sostenere i loro interessi umani,
culturali e professionali.
Art.14
4. Gli oggetti non consentiti sono ritirati dalla direzione e, salvo che
costituiscano corpi di reato, sono consegnati ai detenuti e agli internati all'atto
della loro dimissione. I generi e gli oggetti deperibili o ingombranti che non
possono essere trattenuti in deposito presso il magazzino sono restituiti ai
familiari in occasione dei colloqui ovvero spediti agli stessi a cura e spese
del detenuto o dell'internato.
Art. 62 - Comunicazione dell'ingresso in istituto
1. Immediatamente dopo l'ingresso nell'istituto penitenziario, sia in
caso di provenienza dalla liberta', sia in caso di trasferimento, al detenuto
e all'internato viene richiesto, da parte degli operatori penitenziari, se intenda
dar notizia del fatto a un congiunto o ad altra persona indicata e, in caso
positivo, se vuole avvalersi del mezzo postale ordinario o telegrafico. Della
dichiarazione e' redatto processo verbale.
2. La comunicazione, contenuta in una lettera in busta aperta o in modulo
di telegramma e limitata alla sola notizia relativa al primo ingresso nell'istituto
penitenziario o all'avvenuto trasferimento, e' presentata alla direzione, che
provvede immediatamente all'inoltro, a carico dell'interessato. Se si tratta
di minore o di detenuto o internato privo di fondi, la spesa e' a carico dell'Amministrazione.
3. Se si tratta di straniero, l'ingresso nell'istituto e' comunicato
all'autorita' consolare nei casi e con le modalita' previste dalla normativa
vigente.
Art. 23 - Modalita' dell'ingresso in istituto
1. La direzione cura che il detenuto o l'internato all'atto del suo
ingresso dalla liberta' sia sottoposto a perquisizione personale, al rilievo
delle impronte digitali e messo in grado di esercitare la facolta' prevista
dal primo comma dell'articolo 29 della legge, con le modalita' di cui all'articolo
62 del presente regolamento. Il soggetto e' sottoposto a visita medica non oltre
il giorno successivo.
Art. 25 - Albo degli avvocati
1. Presso ogni istituto penitenziario e' tenuto l'albo degli avvocati
del circondario, che deve essere affisso in modo che i detenuti e gli internati
ne possano prendere visione.
2. E' fatto divieto agli operatori penitenziari di influire, direttamente
o indirettamente, sulla scelta del difensore.
FORNITURA
Terminate queste operazioni (il tutto comporta piu' di due ore a seconda delle
carceri) lasci la zona della matricola/magazzino con la "fornitura", ossia la
dotazione che ti danno all'ingresso: due lenzuola, una federa, coperta, stoviglie
di plastica, un catino di plastica, una brocca di plastica (non sempre), un
bicchiere di plastica, un piatto, una gavetta di plastica (non sempre), una
saponetta, un rotolo di carta igienica (ogni mese verranno date carta igienica
e posate di plastica).
A questo punto sei un nuovo giunto. In questo modo viene definito chi arriva
in un carcere.
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