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UNA GIORNATA CARCERATA
... ed ora ......una giornata carceraria tipo: la giornata carceraria comincia
molto presto.
Verso le sei, le guardie passano a svegliare i lavoranti: quelli della cucina
che devono andare a preparare colazione e pranzo; alle sei e trenta questi lavoranti
escono dalle celle e il rumore sveglia anche gli altri.
Alle 7,30 escono i lavoranti delle lavorazioni esterne, gli scopini e i giardinieri.
Alla stessa ora passa "la conta" mattutina. (si ripetera' alle 15,30 e alle
22,30).
Dalle 7 alle 8 passa la colazione: latte caldo, caffe' molto allungato, in qualche
caso passano anche il pane. Alle 8 escono i detenuti che vanno a scuola, e gli
altri lavoranti.
Alle 8,30 vengono aperte le porte e si puo' andare all'aria che dura fino alle
10,30 o fino alle 11.
Si rientra in cella e verso le 12 passa il pranzo.
Alle 13 si va di nuovo all'aria fino alle 15.
Alle 15 si rientra in cella e ci si rimane chiusi fino alle 16 perche' le guardie
devono fare "la conta".
Alle 16 riaprono la cella per le attivita' ricreative e culturali: palestra,
biblioteca, sala da ricreazione (ping-pong,) se ci sono.
Dalle 17,30 alle 18,30 passa la cena.
Dalle 18,30 fino alle 20,30 e' possibile fare socialita' nelle celle di altri
compagni di detenzione: in pratica andare a cenare in un'altra cella.
Alle 20,30 tutti nelle proprie celle, chiusi. Alle 22,30 passa la "conta notturna".
E si ricomincia il giorno dopo nello stesso modo (con piccole variazioni da
carcere a carcere, e' ovunque cosi'). Eccezioni: perquisizione (perquisa) delle
celle. In genere avviene molto presto la mattina. I detenuti vengono fatti uscire
dalla cella e portati in un ambiente grande, normalmente la sala ricreazione,
ovviamente dopo essere stati perquisiti addosso.
Finita la perquisa si rientra in cella e si passano le successive ore della
mattina ad ordinare la cella messa in subbuglio dalle "garbate maniere" delle
guardie. Le perquisizioni sono "ordinarie" se svolte con periodicita': ogni
settimana o ogni quindici giorni oppure ogni mese (secondo il livello di tensione
che c'e' nel carcere).
Le perquisizioni "straordinarie" sono fatte ogni tanto: ogni tre mesi in media,
ma basta un piccolo problema interno, oppure esterno e puo' scattare in ogni
momento. Queste ultime sono molto piu' devastanti per la cella e per quei pochi
oggetti che tengono compagnia al detenuto/a. Le perquisizioni straordinarie
possono essere ordinate dalla direzione oppure "ministeriali" ossia ordinate
dal ministero che puo' usare squadrette speciali di guardie che oggi si chiamano
GOM (gruppo operativo mobile). Per cui, se dopo una perquisizione trovi in cella
qualcosa di rotto, chiama subito la guardia e fai constatare il danno, poi metti
tutto per scritto e invialo al direttore (e copia al magistrato di sorveglianza)
per il risarcimento.
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