l'infermiere in psichiatria può su ordine medico esguire una perquisizione in caso di armi o di farmaci che possono ledere la salute del paziente o di altri pazienti?
PRINCIPIO DI TASSATIVITA' (...la guardia esegue)
Sta a significare che i casi nei quali l'autorita' di pubblica sicurezza puo'
adottare un provvedimento di restrizione delle liberta' personali, devono essere
indicate in modo specifico da una legge.Questo aspetto e' particolarmente importante
perche' non consente all'agente di giudicare in modo autonomo se ricorre la
necessita' e/o l'urgen za del provvedimento, qualora questo avvenisse, l'agente
commette un reato, un abuso e un atto arbitrario. Don't forget... fai di tutto
per identificarlo (nome e cognome non te li dara', ma il numero di matricola
te lo deve fornire, prendi la targa della sua macchina, ricorda l'ora e il luogo?!!!!
PERQUISIZIONE DOMICILIARE - "Toc toc, siamo le guardie"
L'articolo 14 della Costituzione afferma che il domicilio e' inviolabile,
non si possono eseguire ispezioni, perquisizioni o sequestri, se non nei casi
e modi stabiliti dalla legge, secondo le garanzie prescritte per la tutela delle
liberta' personali. Quali sono le garanzie in caso di perquisizione?
1) La perquisizione deve avvenire con decreto motivato (tranne eccezioni specificate:
ricerca di armi e droga)
2) Copia del decreto deve essere rilasciato all'interessato/a
3) Il/la perquisito/a deve essere avvisato/a della facolta' di farsi assistere
da una persona di fiducia.
4) La perquisizione domiciliare non puo' avvenire prima delle 7 della mattina
e dopo le 20 di sera (tranne eccezioni che debbono pero' essere indicate dall'autorita'
giudiziaria che ha disposto il provvedimento).
5) La perquisizione domiciliare e quella personale devono avvenire nel rispetto
e nella dignita' delle persone e nei limiti del pudore di chi vi e' sottoposto/a.
"CI SEGUA IN COMMISSARIATO..."
Quando un pubblico ufficiale vi chiede di seguirlo al commissariato, per accertamenti
o senza spiegarvene il motivo, ricordatevi che si tratta di un ordine di polizia
regolato, per esempio, da norme di prevenzione, che ha delle regole ma una montagna
di diritti del fermato/a: intanto si puo' essere trattenuti solo per il tempo
strettamente necessario all'espletamento dell'atto all'origine dell'accompagnamento,
poi in nessun caso, delittuoso o meno, durante la permanenza nei commissariati
o negli uffici di polizia giudiziaria e' ammessa qualsiasi forma di aggressione
ne' fisica ne' verbale.
ACCERTAMENTI D'IDENTITA'
Le forze dell'ordine possono detenere una persona presso i loro uffici allo
scopo di procedere a una verifica dell'identita' per il tempo strettamente necessario
e, in nessun caso, oltre 12 ore.
ARRESTO E FERMO PRESSO LE FORZE DI POLIZIA
Al di fuori della detenzione per verifica dell'identita' si possono avere i
casi in cui una persona viene arrestata in flagrante o fermata perche' fortemente
sospettata di un crimine o di un reato per il quale esiste il pericolo di fuga.
In entrambi i casi i pubblici ufficiali che hanno provveduto all'arresto devono
immediatamente avvisare il pubblico ministero competente. Al piu' presto, e
mai oltre le 24 ore, la persona arrestata deve essere messa a disposizione del
PM (che significa portata in carcere o sottoposta ad altra misura cautelare).
DETENUTI E DETENUTE NEI COMMISSARIATI E NELLE QUESTURE
Nel periodo delle 24 ore (al massimo) in cui si e' detenuti/e presso commissariati
o questure si hanno una serie di diritti che spesso non vengono rispettati ne'
notificati, ma che e' comunque importante conoscere: - non puo' essere inflitto
alcun tipo di maltrattamento - si ha diritto alla notifica della detenzione
ai parenti o una terza persona a scelta - si ha diritto di mettersi in contatto
con un avvocato e di avere con esso un colloquio riservato, oltre alla sua presenza
durante qualsiasi interrogatorio (solo il PM puo' limitare i colloqui riservati)
- si ha diritto di chiedere una visita medica con scelta del medico - si ha
diritto a essere informati/e in un linguaggio comprensibile - le forze dell'ordine
sono tenute a informare le persone detenute dei diritti sopra elencati - le
celle di detenzione devono essere di dimensioni adeguate in rapporto al numero
di persone che sono destinate a contenere; devono avere un'illuminazione sufficiente
per leggere al di fuori dei periodi di sonno, ventilazione adeguata - la perquisizione
cui sono sottoposte le persone prima di entrare nella cella deve avvenire nel
rispetto della privacy, il controllo delle cavita' basse deve essere effettuato
con genuflessioni o accovacciamenti, ispezioni corporee intime possono essere
effettuate solo da personale medico esperto - le persone obbligate a passare
la notte in detenzione devono poter disporre di un materasso e di coperte pulite;
devono essere messe in grado di soddisfare i loro bisogni naturali al momento
voluto, in condizioni di pulizia e di decenza; devono poter disporre di mezzi
adeguati per fare la propria toilette.
Queste persone devono ricevere qualcosa da mangiare alle ore normali, ivi compreso
un pasto completo almeno una volta al giorno - gli interrogatori da parte del
PM devono avvenire in presenza dell'avvocato, informato dal PM stesso.
La polizia giudiziaria puo' solo ricevere dichiarazioni spontanee che non possono
pero' essere utilizzate nella fase del giudizio - entro le 48 ore successive
all'arresto il PM chiede la convalida dell'arresto al giudice delle indagini
preliminari (GIP). Questi a sua volta ha 48 ore di tempo per decidere se la
detenzione deve continuare o no, dopo aver ascoltato la persona arrestata, l'avvocato
e il PM.
PROCESSO PER DIRETTISSIMA
Quando una persona viene arrestata in flagrante oppure confessa il fatto delittuoso
durante l'interrogatorio puo' essere giudicata entro 48 ore dall'arresto.
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