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affari sociali
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gattonerogattobianco Saturday, Feb. 15, 2003 at 4:25 PM |
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affari sociali;la massoneria;i DS:Wladimiro Boccali :un'assessore per tutte le stagioni....
La Fondazione Madre Coraggio per la tutela del disagio
Giancarlo Zuccaccia Presidente del collegio dei maestri venerabili dell'Umbria Quinto Marchetti La Massoneria umbra, legata alla sua nobile e antica tradizione di fedeltà al Grande Oriente d’Italia e ai suoi più alti valori nel rispetto delle libertà istituzionali democratiche dello Stato, pregnata da un profondo senso di umanitarismo verso il bene dell’Umanità, si promuove sistematicamente, nella realtà delle sue comunità locali, ad un intenso lavoro per realizzare il più alto grado di giustizia sociale, di solidarietà e dignità di ogni uomo libero, al di sopra e al di fuori di ogni superata concezione del diverso. Il lavoro svolto nel campo del volontariato sociale da parte di un gruppo di Fratelli, particolarmente sensibili ai problemi legati al disagio sociale, in collaborazione con la comunione umbra, tende a legittimare la piena cittadinanza dei soggetti deboli in difficoltà, valorizzando tutti gli aspetti e le quote di libertà personali. Il Fratello Giancarlo Zuccaccia, neoeletto Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Umbria, e altri quattro Fratelli (Mauro Lolli, Quinto Marchetti, Enzo Sclafani della R:.L:. "Francesco Guardabassi" e Giuseppe Trequattrini della R:.L:. "I figli di Horus" all’Oriente di Perugia) hanno costituito, in sintonia con il Grande Oriente d’Italia, la "Fondazione Madre Coraggio per la tutela del disagio" e la amministrano insieme all’assessore agli Affari sociali del comune di Perugia Wladimiro Boccali, al direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl n. 2 di Perugia Giampaolo Bottaccioli, al Presidente delle Cooperative sociali Carlo Biccini e alla Sig.ra Giacinta Talluto Colussi, moglie del Presidente degli industriali umbri. L’attività della "Fondazione Madre Coraggio per la tutela del disagio" è nata su sollecitazione di alcuni Fratelli della comunione perugina che fanno parte anche dell’omonima Associazione di volontariato ed è rivolta a sostenere la gestione dei beni finanziari e patrimoniali dei disabili, prioritariamente di quelli psichici ed eventualmente di quelli fisici e psico-fisici e, comunque, di tutte le categorie del disagio, in conformità al disposto della Legge regionale n. 3 del 23 gennaio 1997. Ciò è da attuarsi mediante gli amministratori di sostegno, la cui attività è sottoposta a verifica sul piano giuridico ed economico da parte della Fondazione e su quello terapeutico da parte dell’ufficio tutele insediatosi all’interno del Dipartimento di Salute mentale. La Fondazione svolgerà tutte le attività connesse con lo scopo principale sopra illustrato per i disabili e le loro famiglie, con l’erogazione di servizi e provvidenze, prevalentemente: assistenza ai soggetti con difficoltà e alle loro famiglie, mediante attività formative dirette all’autoaiuto, all’accettazione e alla convivenza con i disabili; creazione di iniziative in campo lavorativo e nell’organizzazione del tempo libero, in grado di garantire ai soggetti in difficoltà concrete opportunità di vita e di lavoro; creazione di forme di residenzialità protette, adeguate alle esigenze dei disabili, qualora se ne rilevasse una vera necessità e in collaborazione con Enti pubblici; promozione della cultura della solidarietà come condivisione di esperienze anche con "diversi", attraverso iniziative varie; attività di ricerca scientifica in campo socio-sanitario, formazione rivolta ad operatori, famiglie e utenti. La "Fondazione Madre Coraggio per la tutela del disagio" è così organizzata:
Comitato direttivo o di Amministrazione, composto da nove membri e la cui presidenza è stata affidata dai fondatori al Fratello Giancarlo Zuccaccia; Comitato d’Onore e dei Sostenitori, cui aderiscono le personalità rappresentative delle Istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali e le Categorie delle Associazioni economiche e finanziarie: provvederà a far pervenire per i fini istituzionali le risorse necessarie per incrementare il patrimonio iniziale di 170 milioni di lire; Comitato degli Utenti, ove sono presenti tutte le Associazioni di volontariato sociale; Comitato tecnico-scientifico, la cui attività scientifica multidisciplinare sarà partecipata dall’impegno dei più illustri specialisti e scienziati per sostenere con il loro contributo l’attività della Fondazione.
Il profilo giuridico tracciato capovolge completamente il vecchio tipo di rapporto della tutela e curatela, la quale annullava completamente ogni forma di autonomia della vita del soggetto disabile amministrato. Con l’Ufficio dell’amministratore di sostegno si valorizza, invece, la dignità del disabile e si crea un nuovo rapporto tra lo stesso disabile, la "Fondazione Madre Coraggio" e l’ufficio delle tutele. Tale disegno tracciato ha ricevuto anche il consenso del Giudice tutelare e agirà in perfetta sintonia con la Fondazione.
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sottolonieature
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nessuno Saturday, Feb. 15, 2003 at 4:27 PM |
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in sintonia con il Grande Oriente d’Italia, la "Fondazione Madre Coraggio per la tutela del disagio" e la amministrano insieme all’assessore agli Affari sociali del comune di Perugia Wladimiro Boccali, al direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl n. 2 di Perugia Giampaolo Bottaccioli, al Presidente delle Cooperative sociali Carlo Biccini e alla Sig.ra Giacinta Talluto Colussi, moglie del Presidente degli industriali umbri.
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idioti di partito
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gattobiancogattonero Wednesday, Feb. 19, 2003 at 3:26 PM |
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Ciao idiota di partito(presumo fantasma socioeconomico con tessera DS o rif-e' uguale.) Lo spazio i massoni se lo pigliano.Ragioni come i mafiosi(meglio non dire..)o peggio come quelli che credono che basti non nominarle le cose per farle sparire. Ricordo che il signor Giorgio Ricasoli e' stato sindaco di questa citta' per sette anni ed era iscritto alla massoneria.Ricordo che negli elenchi della P2 di Licio Gelli compaiono nomi di "illustri cittadini perugini":da laffranco..a Mario bellucci...al proffessor Casotto.. Prova a cercare nell'elenco dell'amministrazione amministrazione della fondazione banca dell' umbra;o fatti un giro all'universita' per stranieri.... Inoltre guardarsi gli interrogatori di Casoli-processo Ariosto-per sapere di quale fosse la normalita' massonica di Perugia. Come schikkeria ti allego un cosina-giusto per lamemoria: RACCOMANDATA AR
Dott. MICHELE RENZO Procura della repubblica PERUGIA Egr. dott. Renzo, il sottoscritto Stefano Ranieri, convocato da Lei il 26/06/95 come persona informata dei fatti relativamente ad esposti precedentemente inviati, ed avendoLa messa a conoscenza di ulteriori notizie con le Raccomandate del 27/6/95, 1/7/95, 8/9/95, 1/ 10/95 e 25/10/95, intende con la presente proseguire la collaborazione iniziata, integrando ulteriormente quanto riferitoLe in merito ad una presunta estesissima tangentopoli musicale (umbra), con quanto segue: Voci insistite riferiscono che in tutta l’intera vicenda in oggetto giochi un ruolo preponderante la Massoneria, un’organizzazione, per dirla con le parole di un suo adepto del passato, “presente in ogni luogo, ma visibile da nessuna parte”. La Massoneria, organizzazione di innegabile grande potere e di dimensioni mondiali, definisce se stessa una libera associazione mirante al perfezionamento spirituale degli iscritti (iniziati). Altri invece la definiscono un’organizzazione occulta e pericolosa, i cui vertici avrebbero consuetudine con ...(omissis)...l'occultismo. Si dice che la Massoneria sia struttura sovrapartitica, nel senso che ne trascende la singola influenza e potere: ciò giustificherebbe, anche relativamente alla vicenda in oggetto, la trasversalità e in taluni casi la complicità di persone appartenenti a schieramenti politici apparentemente contrapposti. Si dice che Perugia sia…(omissis)… uno dei crocevia internazionali di illecite relazioni. In questo contesto appare più che verosimile la voce che vedrebbe la musica, analogamente a tutti gli altri aspetti della vita sociale cittadina, politica compresa, interamente asservita ai voleri e ai personaggi legati alla Massoneria. Per quello che riguarda il settore musicale, ecco la mappa del potere quale si ricostruisce da ciò che i personaggi medesimi qui di seguito elencati dicono di se stessi: …F.Siciliani, perugino di nascita, già Dir. Art. della Scala di Milano e poi del S.Cecilia di Roma, … Procinskj, impresario-musicista polacco, con recapito a Montecarlo, … A.Starling, scozzese, Dir. Art. Amici della Musica di Perugia, … M.Bogiankino, già Sindaco di Firenze, Dir. Art. Maggio Musicale Fiorentino, Dir. Art. Operà di Parigi, Vicepresidente Amici della Musica di Perugia, Sagra Musicale Umbra, già docente Università di Perugia, … E.De Rosa, già Direttore Conservatorio di Perugia, Orchestra Sinfonica Regionale, … G.Silveri, Direttore Conservatorio di Perugia, … A.Miscenà Pres. Scienza come Arte, …G.Seri, dirigente Regione Umbria, … M.Zurletti già docente Conservatorio di Perugia, critico musicale de La Repubblica, Dir. Art. Sperimentale di Spoleto, … S.Ragni, docente Conservatorio di Perugia, critico musicale de La Nazione, docente Università per Stranieri di Perugia, … S.Silivestro, docente Conservatorio di Perugia, Presidente UMU Sintesi, Presidente AGIMUS PG, …etc. etc…(omissis)…
DOTT LAFFRANCO LUCIANO PERUGIA IN SONNO 232
DOTT BELLUCCI MARIO PERUGIA IN SONNO 174
PROF(Casotto Alessandro, Perugia, primario di Neurologia dell'ospedale civile. fascicolo 0903...) CASOTTO ALESSANDRO PERUGIA ATTIVO 190
DOTT LA ROCCA GIOVANNI PERUGIA ATTIVO 672
COL AQUILINO PIETRO PERUGIA IN SONNO 358
TEN COL TUMINELLO DOMENICO PERUGIA ATTIVO 148
> "*iammy" <superxiammy@hotmail.com> ha scritto nel messaggio > news:al4ngb$1n1e6b$1@ID-151554.news.dfncis.de...
> > ma non credo che ci sia il clientelismo che c'è qui, qui ci sono persone > di > > serie A (quelli imbucati negli enti pubblici o simili a non fare un cazzo) > e > > di serie B ( o meglio Z).
> a Perugia oltre che le solite raccomandazioni da politici o da religiosi > occorrono anche raccomandazioni dalla Massoneria (Grande Oriente d'Italia)
> Comunque se ti accontenti di un co. co. co. vieni pure, ma non credere di > avere lauti > compensi per le tue prestazioni....
Esatto... qua la massoneria regna sovrana.. ci sono certe persone orrende, per fare un esempio vengono tagliate ogni anno le gambe a tantissimi ottimi studenti che vorrebbero entrare a medicina per far posto alle merde raccomandate, figli di medici stronzi che invece si occuperanno della nostra salute in futuro...
-- Lo scandalo dei fallimenti ad una nuova delicata puntata. Intanto proseguono gli accertamenti contabili e si punta sulle banche Giudice sotto inchiesta, interrogati i Donti: -dove sono finiti i soldi?: "Solo una parte parte degli otto miliardi sottratti ai fallimenti è stata spesa, l’altra potrebbe essere stata piazzata sul mercato azionario. 2 ipotesi: L'intera somma è stata veramente spesa come giurano i coniugi Donti. In parte per i lussi, in parte per aiutare gli amici in difficoltà (tra questi anche l'ex Gran Maestro della Massoneria Augusto De Megni). Forse i Donti speravano di poter recuperare le somme attraverso la loro attività.
by by ps.informati prima di sproloquiare.
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x Jerda
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Sebastiano Thursday, Feb. 20, 2003 at 11:47 AM |
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Sebmo@hotmail.com |
Sono Sebastian e volevo dire al tale Jerda che ...hai lo stesso coraggio di una pecora. Facile nascondersi dietro un nick name e sproloquiare e fare illazioni su un tale. Qui ad Assisi di Antoni ne conosco almeno 10, chissà quanti ce ne saranno in Umbria. E poi sei proprio sicuro che sia un indyano? Perchè non vai a dirglielo a 4 occhi quello che pensi ? Questo sembra essere l'ambito sbagliato xché: è metodologicamente scorretto; hai detto di essere antifascista e hai timore a dirglielo in faccia ? Pensi di essere un portaborse o un caporale ? Tanti altri potrebbero dire che Caio aspetta un posto dalla Modena, e quell'altro ancora ha rapporti con Ghirga, oppure che i Semproni han venduto esperienze storiche locali per un piatto di lenticchie, e che Tizio cerca di fare la sua penosa carriera politica scalando cariche e assunzioni di responsabilità in quel partito..facendo il disobbediente ma accettando cariche istituzionali.. Ma le chiacchiere stanno a zero. Questo news wire è per le notizie ( e gattonero gatto bianco e nessuno ne han date un bel pò circa le connessioni tra massoneria e potere politico) non un salottino alla Costanzo, Deusanio o Fillippi. Un consiglio: il cervello non è un optional; usalo vai dal tipo e digli quello che vuoi : lealmente e di fronte
Sebastiano Moncada
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Contatti per L'università
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lscmafalda Thursday, Feb. 20, 2003 at 5:37 PM |
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lscmafalda@yahoo.it |
gattonerogattobianco, siamo il laboratorio saperi critici Mafalda, fra le varie iniziative che abbiamo in cantiere e che stiamo portando avanti in questo periodo all'università avevamo in mente la mappatura generale degli interessi privati all'interno dell'ateneo perugino: mettere ordine e rendere trasparenti informazioni che condizionano fortemente l'espressione e la diffusione di saperi critici. Attraverso questa mappatura sarà pertanto possile evidenziare numerosi collegamenti fra l'università e, ad esempio la guerra, la massoneria ecc... In questo momento stiamo raccogliendo informazioni per cui pensavamo che il tuo aiuto e quello di chiunque altro potrebbe rivelarsi estremamente utile.
lscmafalda@yahoo.it
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contatti
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gattobiancogattonero Friday, Feb. 21, 2003 at 6:37 PM |
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ciao "mafalda"non so' in che modo esserti utile...L'argomento e' "difficile"...(Magari potreste intervistare l'avvocato Zuccaccia...lui sicuramente e' piu' informato di me,visto che e' il "gran maestro") Comunque, sicuramente tra universita'(soprattutto settore"ricerca"/e massoneria ci sono molti legami-(medicina docet))- Purtroppo alcuni documenti sono andati "persi"...pero' unendo le forze si potrebbe cercare -a partire dai nomi presenti nell'elenco P2-e in"Artetangenti".Non e' molto,ma e' abbastanza per un'inizio(che fanno attualmente i lor signori?che posti occupano?-a parte i deceduti ovviamente) Del resto. "Sarebbe come se mi si chiedesse come mai a Perugia pullulano gli appartenenti alla massoneria; potrei rispondere perché c'è uno stato di occupazione massonica"(la "battuta non e' mia ma di Agostino Cordova-pm di Palmi-)
Fronte Nazionaledi Junio Valerio Borghese
E' stato fondato nel 1967 da Junio Valerio Borghese, uscito dal MSI nel 1968 perche' depennato dalle liste del partito per le elezioni politiche. Il Fronte Nazionale ha avuto contatti con Ordine Nuovo prima del riassorbimento nel MSI e ha cercato adesioni soprattutto fra gli uomini delle disciolte formazioni repubblichine. Si articolava in delegazioni regionali e provinciali con poche centinaia di aderenti e con sedi ad Ancona, Bari, Biella, Catanzaro, Como, Genova, Firenze, La Spezia, Lucca, Massa, Matera, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Sassari, Terni, Torino, Treviso, Venezia, Vercelli, Verona, Vicenza. Borhese oltre ad aver capeggiato il tentativo di colpo di stato del 1970 si e' vantato di aver avuto una parte importante nella sommossa di Reggio Calabria e nell'attivita' dell'estrema destra in Sicilia.
147) - RA, V3 bis, C132 bis, pp. 6 e 30-31. In particolare, il Centro di Milano venne interessato in relazione alla "segnalata riunione all'interno dell'albergo `Rosa' di Milano, asseritamente presieduta da Rodolfo CROVACE"; e quelli di Firenze e Perugia, per l'identificazione dei nominativi degli estremisti residenti nelle rispettive giurisdizioni (TOMEI, FORESI e DE LUCA per Firenze, e LUCIDI per Perugia(informativa spiazzi)
Sotto la voce obiettivi, al punto 3), si legge: "Primario obiettivo ed indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti), ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici ammnistratori e magistrati nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità.(piano di rinascita nazionale)
DOTT BELLUCCI MARIO PERUGIA IN SONNO 174: Editoriale EDITORIALE di... Mario Bellucci - PDG Club di Perugia Rotary oggi Rotary domani "Il Rotary odierno attraversa da qualche tempo una crisi di adattamento e di crescenza di fronte ai mutamenti rapidi, talora discontinui che la società sta attraversando..."
P.M. - Senta, Lei conosce Giorgio Casoli? T. - Certo. P.M. - Che tipo di rapporto avevate o avete? T. - Allora, Giorgio Casoli l'ho conosciuto nel 1980 quando lo eleggemmo sindaco di Perugia. E... come dire ho avuto con lui rapporti politici e anche personali in una fase migliori, in un'altra fase più tesi. Se vuole vado avanti a precisare ad approfondire, come vuole Lei. P.M. - No, non è interessante. Senta, e la signora Ariosto Lei l'ha conosciuta? T. - La signora Ariosto l'avrò vista due o tre volte e... dunque mi è stata presentata da Casoli, poi... una sera a Roma, che... P.M. - Collochiamo il periodo. T. - Eh, allora... collochiamo il periodo, sarà stato diciamo '83, '84. Poi... che mi ricordo Casoli doveva venire a casa mia e mi disse: "Vengo con una mia amica"... va be', venne e conobbi la signora Ariosto. Poi Casoli mi chiese, siccome io dovevo essere a Milano in un certo giorno del 1985 per una mia conferenza e così via, e lui mi sollecitò a partecipare nel primissimo pomeriggio alla inaugurazione di un negozio di antiquariato in via Monte Napoleone e io andai e c'era anche Previti, c'era Casoli, naturalmente, e il negozio era... o almeno così appariva non lo so, della signora Ariosto, sono stato là mezz'ora, ho stretto un po’ di mani. Poi tra l'altro ho saputo, ma questo l'ho saputo dopo come particolare così, che per molti mesi poi c'è stata esposta nella vetrina del negozio una mia fotografia che stringevo delle mani. Poi Casoli me la portò alla RAI... me la portò alla RAI e... la signora Ariosto mi chiese due cose: una, che mi sembrò del tutto lunare, venirne a parlare con il Presidente della RAI, e non ricordo neanche bene mi ricordo soltanto che riguardava un certo campo da golf che poi ho rivisto sui giornali essere stato una vicenda, e io gli dissi: "Guardi che la RAI col golf non c'entra nulla". Allora mi disse che però lei a aveva un progetto interessante sugli incidenti casalinghi, io mi feci dare il progetto... anzi neanche la mandai a parlare con il Direttore della rete Due, che allora era Giampaolo Sodano, e tra l'altro poi ho visto che il progetto è stato fatto anche perché mi pare che fosse un buon progetto che aveva avuto, diciamo, la supervisione del capo dei vigili del fuoco di Milano. Altri rapporti non... l'avrò incontrata forse qualche altra volta sempre con Casoli non so... e così via ma pochissime volte, poi ho letto una cosa assolutamente non veritiera, una dichiarazione della Ariosto sui giornali, dice: "Io nei viaggi in America mi accompagnavo con Craxi e con Manca" insomma, io francamente, torno a dire...
AVV. PERRONI - Ecco, io vorrei tornare invece un attimo sui rapporti con il senatore Casoli che Lei aveva accennato, ce li può cortesemente dettagliare? P. - Giorgio Casoli? AVV. PERRONI - Sì. T. - Allora, ripercorrendo... nell'80 Casoli viene eletto sindaco di Perugia e quindi io naturalmente lo conosco bene anche perché sostengo quella candidatura essendo io il... diciamo il leader del Partito Socialista e avendolo portato, il Partito Socialista, a sindaco di Perugia nell'alleanza di sinistra in Umbria. Poi ho rapporti diciamo amichevoli con lui, nel... chiedo anche a lui un... di capire come mai, essendo notoriamente lui... del resto lo proclama apertamente quindi non... non rivelo nulla di particolare, un esponente della massoneria, e essendomi trovato io diciamo così coinvolto senza alcuna motivazione come poi è stato ampiamente dimostrato negli elenchi della P2 ho chiesto a Casoli di cercare di capire, di informarsi. Cosa che lui fece e mi disse che aveva parlato con un esponente della massoneria che era l'avvocato Massimo Della Campa e che questi gli aveva confermato che in effetti il mio nominativo era inserito ma non c'era nessun riscontro di nessun tipo cosa che poi, diciamo così, si è verificata nei dati documentali. Gli ho presentato Previti, gli ho presentato Previti perché anche proprio in rapporto a questa vicenda... perché io avevo affidato a Massimo Severo Giannini una azione penale e un'azione civile e poi un'azione penale per l'accertamento della verità, quindi si conoscono Casoli e Previti, in parte abbiamo avuto rapporti comuni in parte poi loro sono rimasti amici, diciamo, per conto loro. AVV. PERRONI - Ecco questo come fase temporale, diciamo, la può dettagliare? T. - '83, '84, '85. AVV. PERRONI - Ecco, in questa prima fase avevate rapporti comuni o... T. - Rapporti comuni diciamo, sì, più che altro fino all'85. Cioè poi mi pare che abbiamo loro avuto anche rapporti autonomi, insomma, no? E poi con... poi è continuato un rapporto con Casoli che si è un po'... come dire, deteriorato attorno agli anni '89, '90, in rapporto alle vicende politiche a cui ho fatto riferimento essendosi aperto un contenzioso politico fra la mia posizione e quella di Craxi e... come dire... la segreteria del partito, disturbandomi anche un po’ nel collegio elettorale e nel '92 Casoli ha ritenuto, sbagliando, che io avessi favorito un altro candidato a lui e quindi ebbe, come dire, delle posizioni di reazione, cosa che non era vera essendo io capolista nel proporzionale avevo il dovere di cercare di garantire tutti i candidati in tutti i collegi senatoriali, quindi... Del resto lui poi fu eletto nel '92, se io davvero avessi voluto fare un'azione, diciamo, per non farlo eleggere non mi sarebbe mancato il modo, diciamo, avendo una larga influenza nell'elettorato umbro. E quindi i rapporti si sono un pochino... AVV. PERRONI - Raffreddati. T. - ... diciamo raffreddati, però... niente di più niente di meno. AVV. PERRONI - Lei sa se per caso ci fosse una relazione sentimentale tra l'Ariosto e il senatore Casoli? T. - Be', questa era data per acquisita, sì... riten... sì, c'era. P. - Sulla base di cosa fa questa affermazione? T. - Be', sulla base che la presentazione che Casoli fece e faceva dell'Ariosto era... P. - Era in tal senso? T. - Era in tal senso, diciamo. P. - Okay. AVV. PERRONI - Ecco, e sempre sulla base di quelle che sono le rappresentazioni dello stesso Casoli, Lei sa in qualche modo collocare temporalmente questa relazione? T. - Ma guardi, io quando ho conosciuto l'Ariosto era appunto nell'83, '84 e... e poi quando l'ho vista nell'85 a Milano all'antiquariato, poi me l'ha portata nell'88, mi pare, quando ero alla RAI... io penso che continuasse, non lo so. AVV. PERRONI - Le risultava, appunto, che questa relazione fosse ancora in piedi, diciamo? T. - Be', non c'era stato nessun elemento a contrario, insomma." (udienza del 28 maggio 2001 -Enrico manca)
"PRESIDENTE. Quindi sono ancora di più! AGOSTINO CORDOVA, Procuratore della Repubblica di Palmi . Sicuramente sono molti di più. E' difficile rispondere, allo stato, a questa domanda. Sarebbe come se mi si chiedesse come mai a Perugia pullulano gli appartenenti alla massoneria; potrei rispondere perché c'è uno stato di occupazione massonica. Se vuole, posso fornirle un elenco di circa 80-90 posti di potere che, allo stato, sono occupati da appartenenti noti alla massoneria. Se poi vi siano altri posti occupati da appartenenti di cui noi ignoriamo la qualificazione massonica, non lo so. Potrebbe anche essere un effetto della diffusione della presenza massonica; se si tratta di una diffusione dovuta a fatti anomali, non lo so, è comunque una spirale che porta sempre di più all'incremento del numero degli aderenti. Ma poi bisogna vedere quale sia l'attività normale della massoneria in queste zone: se si dedicano al culto della fratellanza, dell'uguaglianza, dell'essere supremo, del grande architetto dell'universo evidentemente ... PRESIDENTE. Sono fatti loro!" AGOSTINO CORDOVA, Procuratore della Repubblica di Palmi . Se poi si dedicano ad altre attività più terrene, potrebbe essere questo il motivo. (AGOSTINO CORDOVA, Procuratore della Repubblica di Palmi .Pagina 2177 AUDIZIONE DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI PALMI, DOTTOR AGOSTINO CORDOVA PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE indi DEL VICEPRESIDENTE PAOLO CABRAS)
-continua?
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altre coincidenze
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gattobiancogattonero Friday, Feb. 21, 2003 at 7:46 PM |
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BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.p.A. Sede sociale: PERUGIA (06121) Consiglieri:Zuccaccia avv. Giancarlo....
Comunali '99 Floriano Ventura (Democratici) 4,1 Claudio Pitti (Fronte naz.) 0,6 Renato Locchi (Centro-sinistra) 58,6 Dora Di Mizio (Part. uman.) 0,
GIANCARLO ZUCCACCIA (RISVEGLIO) 2,2
Francesco Miroballo (Lega) 0,5 Mario Serra (Polo) 32,5 Ettore Bertolini (Mov. soc. Tricolore) 1,3
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l'altra musica
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gattobiancogattonero Sunday, Feb. 23, 2003 at 2:46 PM |
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RACCOMANDATA AR
Dott. xxxxxx Procura della Repubblica di PERUGIA
Egregio dott. Renzo, il sottoscritto Stefano Ranieri, nato a Perugia il 22/3/59 ed ivi residente xxxxx, convocato da Lei come p e r s o n a i n f o r m a t a d e i f a t t i relativamente ad esposti precedentemente inviati, ed avendoLa messa a conoscenza di ulteriori notizie con le Raccomandate AR del 27/6/95, 1/7/95 e 8/9/95, intende con la presente integrare ulteriormente quanto riferitoLe, in merito ad una presunta estesissima tangentopoli musicale umbra…(omissis)… Ecco ciò che si dice con insistenza da tempo: 1) che la gestione di molta parte del mondo musicale umbro sia affidata a 2 (o 3?) persone, ognuna delle quali gestisce un proprio settore. Si dice che esse siano A.Miscenà (nato a Locri, Reggio Calabria, Presidente di Scienza come Arte: didattica e attività commerciali) e A.Starling (scozzese, Direttore Artistico degli Amici della Musica di Perugia: musica classica)…(omissis)… 2) …(omissis)… 3) che la cooperativa Scienza come Arte (nata negli anni 80) abbia rapidamente acquisito una posizione di quasi assoluto monopolio nelle attività della musica non “classica”, e di particolare privilegio per la gestione o la proprietà di semplici attività commerciali, con considerevoli sovvenzionamenti e benevolenze delle principali Amministrazioni locali. Come si vedrà ciò ha alimentato nel mondo musicale più di una perplessità, in rapporto alle retribuzioni dei dipendenti (si dice poco retribuite o talvolta non retribuiti), situazione che ha finito per creare malumore nei collaboratori alimentando illazioni circa l’utilizzo delle presunte cospicue risorse economiche della cooperativa. Le attività della cooperativa Scienza come Arte di cui si ha conoscenza sembrano essere le seguenti: a) Scuola di musica “Scienza come Arte”, con annesso studio di registrazione e Auditorium, b) Didattica musicale nelle Scuole Materne, c) organizzazione di Corsi di formazione professionale, d) gestione Fonoteca Trotta, e) Pizzeria Jazz Club “Il Contrappunto”, f) Negozio di musica “Quadrivium”, g) oltre alla Direzione Artistica di varie manifestazioni musicali. Il tratto che sembra accomunare molte delle attività di Scienza come Arte e che ha ingenerato più di una perplessità negli operatori del settore musicale sembra essere lo squilibrio tra le presunte entrate e le presunte uscite, la stessa insoddisfazione dei collaboratori, dipendenti e beneficiari dei servizi, e purtuttavia il grande credito riscosso da Scienza come Arte presso le Amministrazioni locali, concretizzato da presunti lauti finanziamenti e benefici di varia natura: 4) che una attività sia la Scuola di Musica “Scienza come Arte” a) situata presso la bella sede di via Fratti, ex Conservatorio, si dice affittata dal Comune di Perugia per non più di £3.000.000 (!) al mese. I locali della scuola servono per lo svolgimento di Corsi di formazione professionale (vedi oltre), per uno Studio di registrazione (vedi oltre), e come sala prove (ne beneficiano anche complessi facenti capo all’UMU Sintesi, già citata in altre lettere); b) si dice che gli insegnanti utilizzati dalla Scienza come Arte percepiscano circa la metà di quanto si percepisce in altre scuole con sovvenzioni pubbliche, con paga che sembra aggirarsi su ca. ¼ di quanto versato dall’allievo. Sembra pertanto che vengano impiegati prevalentemente giovani appena diplomati, che poco tempo dopo, appena possono, vanno là dove pensano di essere retribuiti con più equità, con l’effetto di determinare un avvicendamento continuo del personale docente, con probabile poca incisività ed efficienza sul piano didattico. Qualora fosse vera la situazione riferita, rimarrebbe difficile da comprendere come mai gli Enti pubblici seguitino ad erogare a Scienza come Arte sovvenzioni per tale attività; c) si dice che altra attività della scuola sia lo Studio di registrazione condotto dal socio F.Ciarfuglia (vedi punto 6). L’attività in sé sembrerebbe essere efficiente, vista anche la scarsa concorrenza del settore. Ma, come si vedrà più oltre, alcuni corsi di formazione professionale per tecnici audio ivi tenutisi, si dice con finanziamenti CEE, ma sembra mai conclusi, suscitarono più di una perplessità; d) si dice che recentemente sia stato affidato a Scienza come Arte l’ex cinema S.Cecilia, via Fratti, adiacente alla scuola, appartenente all’oratorio ecclesiastico S.Filippo Neri, completamente ristrutturato grazie ad ingenti contributi (sembra più di un miliardo) del Comune di Perugia, diluiti in vari anni. Sembra che la destinazione d’usufrutto a favore di Scienza come Arte fosse stata stabilita dal primo stanziamento. Quest’opera sembra essere di particolare vantaggio e privilegio per Scienza come Arte, che gratuitamente dispone così di un Auditorium accanto alla propria sede, allo Studio di registrazione, e alla propria Scuola, considerando inoltre che da anni Perugia recrimina per l’assenza di un Auditorium pubblico dove poter far svolgere i propri concerti più importanti (Amici della Musica compresi); 5) che altra attività di Scienza come Arte sia la Didattica musicale nelle Scuole Materne del Comune di Perugia: Scienza come Arte monopolizza tale servizio dietro sovvenzionamento del Comune (sembra 50/70.000.000 all’anno, integrati dalla quota pagata mensilmente dai genitori degli allievi). Anche qui sembra aver suscitato più di una perplessità lo squilibrio tra le presunte entrate e le uscite (retribuzioni docenti – si dice ¼ di quanto versato dai genitori – e altre varie piccole spese, come cancelleria, acquisto materiali, etc), con continuo malcontento sembra sia degli insegnanti, che analogamente al punto 4) lettera b) non appena possono vanno ad altro impiego, sia degli operatori interni alle scuole, che lamentano la scarsa professionalità e serietà (inadeguata ai costi) degli insegnanti, che forse sarebbero più zelanti se pagati adeguatamente. Anche in relazione a questa situazione, ha suscitato parecchie perplessità il fatto che il Comune di Perugia seguiti a sovvenzionare Scienza come Arte anche per questa attività; 6) che altra attività di Scienza come Arte sia l’organizzazione di Corsi di formazione professionale di varia natura: a) Corsi riguardanti la formazione di tecnici audio, finanziati dalla CEE, che suscitarono non poche perplessità, perché sembra mai condotti a termine, avendoli molti degli stessi corsisti trovati di scarso interesse rispetto alle aspettative e alle promesse. Essi furono tenuti essenzialmente dal già citato F.Ciarfuglia (socio), ritenuto da molti tecnico dotato di buona esperienza, ma empirica, e non qualificato per l’insegnamento di tale materia; b) Corsi per la formazione professionale degli insegnanti nelle Scuole Materne (con ulteriori sovvenzioni del Comune – sembra di qualche decina di milioni). La ragione di questi frequenti Corsi continuamente rinnovatesi non sembrerebbe stare tanto nell’aumento di richieste di insegnanti per tale servizio (conseguenza di una buona e professionale gestione), quanto, analogamente a quanto riferito al punto 4) lettera b), nella continua “fuga” dei neoinsegnanti verso migliori condizioni di lavoro. Per cui anche qui, visto il modo di gestione delle risorse devolute che ha finito per alimentare precarietà e insoddisfazione sia nei docenti reclutati sia in coloro che dovrebbero beneficiare del servizio, sembra difficile comprendere i criteri che abbiano spinto le Amministrazioni locali a scegliere Scienza come Arte quale principale destinatario in questi anni della elargizione di finanziamenti per certi servizi sociali; 7) che altra attività della cooperativa sia stata la gestione della Fonoteca Trotta della Regione dell’Umbria. La gestione fu sospesa nel 94 in seguito agli sviluppi di 2 vertenze sindacali di 2 addetti all’apertura al pubblico della Fonoteca. Anche qui sembra inoltre che parve essere eccessiva la differenza tra le presunte spese di gestione annuale (34/40.000.000) e gli 80/ 100.000.000 che si dice la Regione stanziasse annualmente, oltre al pagamento di spese accessorie quali telefono, luce, etc.; 8) che altra attività della cooperativa Scienza come Arte sia la Pizzeria Jazz Club “Il Contrappunto” (a 20 mt dall’Università per Stranieri, anche locale prediletto per cene riservate in campagna elettorale). Immobile di proprietà della Provincia, sembra sia affittato ad una società formata da Scienza come Arte e Miscenà, Presidente della stessa Scienza come Arte, per una cifra che si dice sembri oscillare tra i 3.000.000 e le (addirittura!) 750.000 mensili. Sembra che per organizzare i concerti di intrattenimento di musica jazz, abbia percepito anche in questo caso sovvenzioni dal Comune; 9) che altra attività sia il negozio di musica e strumenti musicali “Quadrivium” (che quest’anno ha avuto la rivendita dei biglietti della Sagra Musicale Umbra). Un’attività commerciale di elevata entità finanziaria (sembra ci siano voluti dai 2 ai 3 miliardi). Sembra che anche questa licenza sia stata ottenuta con estrema facilità e rapidità, e si dice che, dietro fideiussione di 2 assessori, con altrettanta facilità sia stato dato un prestito da parte di un istituto bancario. Concludendo, il sottoscritto riporta una diffusa opinione, e cioè che questo indubbiamente rapido e straordinario strapotere di A.Miscenà e dei suoi stretti collaboratori (Pedini [docente Conservatorio PG ed attualmente Dir. Art. Sagra Musicale Umbra, NdR], Ciarfuglia, etc) sia dovuto a situazioni poco chiare…etc etc …(omissis)…
Perugia, 01/10/95. http://www.arteetangenti.com/memoria.htm
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de megni donti la massoneria
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gattobiancogattonero Sunday, Feb. 23, 2003 at 3:18 PM |
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L'Umbria ha la densità più alta di massoni: nove ogni 10 mila abitanti.
"Lei sosteneva che i giudici milanesi hanno scoperto solo un decimo di quello che si poteva scoprire a Roma. “C’è gente che sta facendo carriere splendide, nonostante abbia fatto parte di una magistratura corrotta”. Anche adesso? “La percentuale di corruzione è molto più bassa. Però dal punto di vista delle interconnessioni con la politica, la situazione è peggiorata”. C’è il tribunale di Perugia che vigila sulle vicende romane. “Negli anni Ottanta a Perugia arrivavano tantissime denunce. Ma non faceva niente nessuno. Adesso, da quando c’è il nuovo procuratore aggiunto Silvia Della Monica, le cose stanno cambiando”.
Si dice che il tribunale di Perugia sia dominio della massoneria. “E’ immerso nella massoneria. Avvocati e magistrati”. Un giudice può essere massone? “Nessuno può essere massone. Ogni tanto tocco con mano il condizionamento sulla vita economica e istituzionale che la massoneria è in grado di esercitare”.(da intervista all'avv. Taormina)
Per la vicenda Donti si è parlato di un prestito fatto da Gelli:Gli investigatori fanno il loro ingresso nella sede del Grande Oriente a Perugia per un motivo: la ricerca dei soldi dello scandalo fallimenti.Il pubblico ministero Sergio Sottani nell'inchiesta sulla Signora Fallimenti( Gabriela Ottaviani, che ha fatto sparire 15 miliardi di vecchie lire da alcuni fallimenti, dall'Icap al Salumificio di Bettona.) sembra convinto di un coinvolgimento della massoneria perugina, o ambienti ad essa vicini. Nel fascicolo dell'inchiesta è stato inserito anche un "passo" di un processo per usura, quello a Augusto De Megni, un tempo gran maestro massone di rito scozzese.Del resto l'amicizia dell'avvocato Vinicio Donti, marito della Ottaviani, con De Megni e cosa di pubblico dominio.I rapporti tra De Megni sono stati intensi soprattutto quando Donti era membro dell'ufficio legale della Cassa di Risparmio (ora Banca dell'Umbria-gruppo unicredito).
L'avvocato Giorgetti, legale di Licio Gelli, fondatore della P2, invia una lettera a una decina di persone tutti iscritti alla massoneria. Tra questi, appunto, Vicinio Donti. Nella lettera si chiede la restituzione di un prestito che Gelli aveva fatto a De Megni e che le dieci persone, destinatarie della lettera, hanno garantito. Qualcuno per un miliardo, Donti, pare, per circa ottocento milioni. L'avvocato indagato avrebbe spiegato di avere restituito i soldi fino all'ultima lira. Ma il punto è: Donti dove ha trovato i soldi?
E' molto probabile che in parte i soldi dei"fallimenti"siano serviti ad aiutare l'ex Gran Maestro della Massoneria Augusto De Megni
L'avvocato dei Donti e' Giorgio Casoli-ex sindaco di Perugia e noto massone(v interrogatorio di Manca.Giancarlo Zuccaccia(attuale gran maestro del grand' oriente)e' nel consiglio d'amministrazione della Banca dell'umbria...Mario Bellucci(tessera n174 della P2)e' consigliere della fondazione banca dell'umbria(nonche' presidente del rotary).Donti era nell'ufficio legale della Cassa di Risparmio (ora Banca dell'Umbria).Procuratore capo di Perugia e' Nicola Miriano(su cui pende una richiesta di trasferimento del ministro castelli):
L’avvocato Vinicio Donti è stato fotografato assieme a Miriano(a Milano).
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