sionisti bastardi

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Anne Gwynne, 65 anni, di Aberystwyth, Galles, e' stata sparata alla gamba da soldati israeliani d'occupazione mentre, a piedi, percorreva una strada della citta' vecchia di Nablus, assediata dai tanks dell'esercito.
La donna ha dichiarato che due soldati hanno mirato ed aperto il fuoco contro di lei ed una sua collega, che si recavano a portare soccorso ad una donna palestinese in preda alle doglie.
Anche l'autista dell'ambulanza che era in attesa di recuperare le donne e' stato ferito ad un braccio e non ha potuto soccorrere la signora Gwynne, lasciata sanguinare in strada ma ferita in maniera non grave.
"Siamo stati inseguiti da tre soldati. Ci hanno urlato qualcosa, e, senza ripetere, ci hanno sparato contro".


L'ex insegnante gallese e membro di un'organizzazione umanitaria attiva nei Territori occupati ha detto di aver avuto la sensazione che i militari volessero uccidere l'altra donna che la accompagnava, una palestinese, riuscita a mettersi in salvo nei vicoletti della citta' vecchia di Nablus. La signora Gwynne ha raccontato a BBC Online di aver deciso di mobilitarsi in favore del popolo palestinese con la Union of Palestinian Medical Relief Committee allorche' una delle sue figlie, che studiava in un'Universita' americana, fu minacciata che non avrebbe mai conseguito la laurea se non avesse smesso di condurre campagne in favore della causa palestinese.

"Qui e' come una frontiera senza legge, come il selvaggio west", ha detto la donna. "Non vi e' legge se non quella dei mitragliatori. E' un inferno, i carriarmati sparano anche sui bambini. Ogni giorno puoi essere assassinato per il solo fatto di essere qui". La signora Gwynne scrive per il web-site palestinese Ramallah online, in cui testimonia gli eventi a cui assiste, incluso assassinii di civili, distruzione di proprieta' e furti da parte dell'esercito.