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cronaca palestina 17.02
by Migrante Friday, Feb. 21, 2003 at 6:25 PM mail:

17.02

17/02/03

Villaggio di Der Kaddis, circa 1500 abitanti, tra Ramallah and Tel Aviv , a ridosso della Green Line. Siamo a circa 15 km da Ramallah, ma il nostro percorso tra I monti per raggiungerlo si allunga di altri 5 km.

Lungo la strada c’e’ un solo check point, ma stavolta e’ aperto. Senza soldati. Alcuni mesi fa infatti e’ stato abbandonato, dopo che 6 soldati dell’IDF sono stati uccisi. Nei mesi in cui e’ stato presidiato, ci volevano piu’ di 2 ore per riuscire a passare.

Il nostro tragitto e’ di 40 minuti. Dalle montagne che attraversiamo, davanti a i miei occhi uno spettacolo inatteso… il mare !!! A pensarci bene non siamo lontani, siamo proprio lungo la Green Line, a pochi kilometri da Tel Aviv. E la gente, prima delle chiusure degli ultimi 2 anni poteva muoversi. I ragazzi potevano andare al mare o a ballare a Tel Aviv anche 1 volta a settimana. Ora invece, da queste montagne, si puo’ solo guardare e sognare.

Che calma che si sente in questo momento. I fucili riposano. Almeno qui. Almeno per ora.

Stanotte I carri armati hanno invaso parte della striscia di Gaza, a nord. Per catturare un leader di Hamas. Continuano le vendette tra IDF e Hamas. E un bilancio di meno di 10 morti da quella parti non fa piu’ notizia.

La mattinata della clinica mobile si svolge come tanti altri giorni. 120 pazienti, quasi tutti con patologie di commune riscontro. Ma piu’ diffuse e aggravate dalla mancanza di appropriata alimentazione e riscaldamento. A me toccano I bambini, e su 20-30 che ne visito, almeno 4 hanno una seria bronchite, altri hanno malattie favorite dalle povere condizioni di vita, come una bimba con un semplice herpes labiale, che e’ diffuso a tutte e due le labbra, estesamente. La signora Shafica invece ha un nome molto antico. Occhi azzurri di cataratta, e capelli rossi di henne’. Scriviamo che ha 75 anni, in realta’ non lo ricorda. Tutti gli anziani qui dimostrano 10 anni di piu’ dei coetanei italiani.

La domanda che mi pongo, visitando questi bambini con patologie all’apparenza banali, e’… se queste non si risolvono spontaneamente o dopo la nostra settimana di ter a pia ? E’ giusto attendere il tempo di osservazione necessario per vedere lo sviluppo della malattia, ma nel caso non guariscano, che si fa? Qui ogni analisi del sangue, ogni ecografia, e’ costosa per la gente dei villaggi. E le terapie successive ???

Ad esempio, se il linfonodo ingrossato di quel bimbo di 10 anni diventasse duro e fisso a suggerire un linfoma, sarebbe necessaria una ecografia… ma e’ solo a pagamento, ci andrabbe la sua povera famiglia ? E se anche avesse una dianosi, che speranze di cura avrebbe?

E per il ragazzino con l’alopecia ? E’ vero che nel 90% e’ causata da stress, ma negli altri casi… ci vorrebbero costosi esami del sangue per escludere problemi ormonali o immunologici. E se non fossero esclusi, le cure sarebbero comunque troppo cos t ose. Certo che… a 10 anni gia’ alopecia areata. Ce n’e’ di stress da queste parti.

Anche I colleghi con cui lavoro hanno sempre una storia da raccontare. Alcuni di loro sono volontari, e in ogni caso tutti hanno dovuto studiare all’estero con enormi sacrifici, perche’ qui le scuole di medicina mancano, sarebbero troppo costose per il non ancora nato stato palestinese.

Suja ad esempio, e’ ginecologa. Lavora con la Mobile Clinic almeno 3 giorni a settimana. Ha un viso dolce, sembra che parli poco, ma tutto sta a darle confidenza. Mi ha incuriosito sapere da dove venisse, perche’ e’ nera. Viene da Gaza. Lavorava gia’ li’ col Medical Relief, ma da 3 anni a questa parte ha seguito il marito in West Bank e ora lavora qui. Solo che prima, lei, il marito e le 2 bambine, potevano prendere l’auto, andare a Gaza a trovare la famiglia, e tornare in serata… in fondo l’estensione di Israele piu’ tutti I territori palestinesi e’ pari a quella della sicilia… eppure da 2 anni, le e’ totalmente impossibile visitare I proprio parenti. Ogni comunicazione tra Gaza e la West Bank e’ interrotta. Nessun palestinese della Cisgiordania puo’ entrare a Gaza, e nessuno da Gaza puo’ uscire. Per chi puo’ ottenere un visto e’ piu’ facile andare in Egitto o in Giappone che poter venire a visitare I familiari in West Bank !!!

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