Iraq, treno Usa: per La Russa blocchi intollerabili

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_338975.html

18.06
Ignazio La Russa, capogruppo di Alleanza nazionale alla Camera, attacca i manifestanti che hanno bloccato o cercato di bloccare i treni con materiale militare americano considerandolo "intollerabile".

"Non sono il primo a chiedere il pugno di ferro - ha detto La Russa durante la Conferenza programmatica di An in corso a Verona- ma mi chiedo fino a quando è possibile tollerare due pesi e due misure e mi chiedo se sia giusto fare un decreto contro la violenza negli stadi, se poi si tollerano altre violazioni". Per La Russa queste manifestazioni "prima che un problema politico sono un problema di ordine pubblico, perchè è facile con poche decine di persone creare gravi disagi". I no global, per l'esponente di An, "hanno tutto il diritto di manifestare, ma non di ledere il diritto alla circolazione degli altri cittadino. In uno stato di diritto questo può essere un'eccezione, ma non può essere la regola". (red)

Infatti i treni passeggeri circolano tranquillamente....

Tana per La Russa! Procuratevi una videocassetta di "Sbatti il mostro in prima pagina", e doppiate i primi minuti: compare Gnazio in look barricadero e attorniato dai suoi mazzieri mentre ulula davanti a una folla di squadristi ringhianti "Il comunismo non passerà", prima di scontri a rotta di collo. L'esimio onorevole può certamente permettersi di pontificare sulla legalità; lui non ha mai commesso reati, nooooo, li ha fatti commettere ad altri, il gerarca furbacchione, che è sicuramente diventato un vero e sincero democratico. Infatti ora non tiene più vibranti arringhe ai suoi plaudenti squadristi prima dell'azione, ora non si espone neanche per dare gli ordini ai suoi vivaci Hobbit; si sa, i gerarchi fascisti non hanno mai brillato per coraggio e sprezzo del pericolo, e ora Gnazio nel peggiore dei casi rischia di schiattare per troppa coca mentre zampetta sulla pista di qualche discoteca, o mentre tromba qualche sgallettata di pura fede fassista. Che simpatico gagà! Rivediamolo e facciamolo rivedere giovane e ruggente: così gli mandiamo in merda tutta la fatica fatta per darsi il belletto e la cipria della conversione democratica.

parla il fascista ke fino prima di entrare nel governo mandava i giovani di an a bloccarci le manifestazioni!
fermiamo la guerra dei potenti!
TUTTI A PSA

Quelle immagini a cui ti riferisci dovrebbero essere state girate nel periodo in cui La Russa era segretario milanese del fronte della gioventu'.
In quel periodo l'msi milanese era una bolgia di stragisti, gente con doppia tessera (ordine nuovo e msi).
Molto del quadro militante di allora e' implicato in indagini per stragi e terrorismo.
Nello stesso periodo il servizio d'ordine dell'msi (e del FdG) uccise un poliziotto a bombe a mano durante una manifestazione del partito. Durante era federale La Russa.

La Russa divenne poi segretario regionale lombardo del FdG, non prima di aver messo al suo precedente posto un fido militante, un certo Langella.

Questo Langella era il collegamento tra la destra stragista e quella in doppiopetto. Ci sono pile di incartamenti su di lui nel processo per la strage di Brescia.

Quando questo processo verrà iscritto a ruolo al buon La Russa converra' andare a nascondersi in argentina.

Forse ce lo leveremo dai coglioni una volta per tutte.

F.

Un pedigree di tutto rispetto.

Notare quel che La Russa dice a proposito di due pesi e due misure. La violenza negli stadi e il blocco dei treni, pari sono.
Non entro nel merito delle diatribe su stadio, tifoserie, violenti eccetera.
Entro nel merito delle indicazioni poltiche che l’onorevole di An fornisce.
L’appiattimento delle posizioni, e delle azioni, della società civile a istanze agonistiche. L’indicazione che atti politici di disobbedienza civile in relazione a una situazione geopolitica che sta precipitando siano assimilabili al teppismo. La priorità del mantenimento dell’ordine, della piazza sedata, manu militari, il disconoscimento totale della sostanza politica della protesta.
Il movimento non è un soggetto politico.

La Russa, come tutti i suoi attuali colleghi di partito, non può essere movimentista, pur essendolo stato. An rispetto al passato di Fiamma si è espressa bene. Decisioni che hanno lasciato sul terreno una galassia si sigle, coi tentativi pietosi di costituire un movimento di Area nazionalpopolare, capitanati da ex (degni) compagni di strada, gente alla Tilgher per intenderci, e alla Fiore, anche se se quella di FN è una storia un po’ diversa.
La saldatura politica di An si sta compiendo invece, e come si può intuire è in buona parte compiuta, coi doppiopetto militari, coi carabinieri, le forze armate, le forze di polizia. Difficile negarlo, di fronte alle scorribande di Genova, alle missioni all’estero, ai Circoli Sicurezza, ai progetti di legge.
La Russa un servizio d’ordine così non ce lo ha mai avuto.

I no global sono un problema di ordine pubblico, perché creano disagio. L’indicazione è chiara, staremo a vedere quanto sarà recepita nelle stanze dei bottoni e propagata giù per prefetture e questure, fino alla punta dei manganelli. Il caro vecchio Pisanu. Staremo a vedere se qualcun altro si sveglierà da un torpore ormai inspiegabile e invece una legittimità politica sarà pronto a fornirla. Ancora una volta al vuoto parlamentare corrisponde la prontezza di riflessi dei lavoratori e del sindacato, cinese compreso. Riflessi che trovano spazio ne l'Unità, chissà D'Alema come è incazzato. Vorrei vedere un parlamentare al binario, almeno col pensiero. Per il paio di milioni di persone che hanno appeso una bandiera al balcone, per la moltitudine che siamo. Per dire che le armi della democrazia ancora possono funzionare. Vorrei sentire soprattutto certi parlamentari.
Le bandiere fanno compagnia, non è una battuta perché penso che la solitudine sia lo stadio immediatamente precedente alla morte. Le battaglie si vincono se si è sostenuti, in democrazia se si ha il sostegno politico. La democrazia è anche nelle mani dell’istituzione, che ne deve essere garante. Dicevi bene Franti, la Costituzione è il patto, è tutto lì. Le figure messe a tutela del patto, facciano la loro parte. L’alternativa la conoscono, l’abbiamo intuita tutti.

Spingo ad una semplice e banale riflessione...
Quanto pensate possa avere inciso la lotta politica dei movimenti delgi ultimi mesi (e delle future settimane) nella stesura della legge contro la violenza negli stadi!? mi spiego meglio, anzi chiedo a che ne sa più di me: i provvedimenti previsti contro i teppisti (arresto differito, ecc) potranno essere estesi anche contro dimostranti e disobbedienti!? non è il solito caso di "leggi speciali" usate per inasprire la repressione a partire da casi particolari e poi traslate in generale su ogni circostanza!?

Tienes mucha razon, c'entra eccome.
E' una tendenza visibilissima: testare le strette giudiziarie sui segmenti meno *difendibili* e quindi estenderle a tutti.

Depenalizzare i reati *alti* (finanziari) e incarognirsi su quelli *bassi* (oltraggio e resistenza).

In questo senso le lotte di questi ultimi 3 anni hanno inciso, eccome. I piu' scemi tra i deputati di AN, quelli che non tengono la lingua a freno, hanno gia' indicato la strada.... l'equivalenza e l'appiattimento sulla categoria del *facinoroso* dei movimenti.

Non e' una gran novita'... ma non sempre pentole e coperchi vengono bene.

F.
la boje!