BANDIERA PACE; COMUNE BOLOGNA CIRCONDATO DA GIROTONDO (ANSA) - BOLOGNA, 24 FEB - Il palazzo del Comune di Bologna e' stato completamente circondato intorno alle 18.30 da circa 1.500 manifestanti, secondo fonti della Questura, con in mano la bandiera della pace. E' una protesta organizzata dal Tavolo cittadino contro la guerra (che riunisce sindacati, mondo cattolico e il Bologna social forum) contro il sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca, e il suo sia a esprimersi contro la guerra che ad esporre dal palazzo comunale la bandiera della pace. L' arcobaleno della pace e' sventolato attorno alle 18 anche da una finestra del palazzo comunale, per circa 15 minuti: il capogruppo e il vicecapogruppo dei Ds, Davide Ferrari e Claudio Merighi, sono riusciti a esporre un lungo striscione composto da una ventina di bandiere dalla Sala degli Anziani. Lo striscione e' poi stata ritirato velocemente da un commesso. ''E' sbagliato - ha detto Ferrari parlando con i giornalisti poco dopo - che in una citta' come Bologna non ci si ricordi di radici culturali come quelle del cardinale Lercaro, che si espose a grossi rischi anche personali esprimendosi contro i bombardamenti nel VietNam. Proprio nel suo anno di celebrazioni qui a Bologna non si riconosce questa grande matrice culturale. Bologna non e' soltanto la citta' del pacifismo di sinistra. Il nostro - ha aggiunto - e' stato un piccolo gesto simbolico per ricongiungere il palazzo a chi ha manifestato per la pace in piazza''. E in piazza, i manifestati non hanno solo circondato il palazzo con i colori della pace, hanno anche accennato un girotondo, da sinistra verso destra ''anche se noi - hanno detto ironicamente - preferiremmo il contrario''. Al girotondo anche i 'disobbedienti' bolognesi, che prima avevano esposto uno striscione davanti a palazzo D' Accursio, con la scritta 'Stop global war'. Il 'disobbediente' Gianmarco De Pieri ha criticato ''l' amministrazione comunale che rifiuta di discutere un ordine del giorno sulla guerra e incontra clandestinamente un ambasciatore di morte'', ha detto riferendosi all' ambasciatore statunitense in visita a Bologna qualche giorno fa e inserendo la contestazione nell' ambito della campagna 'Un freno alla guerra' con blocchi a treni e altri mezzi di trasporto bellico. (ANSA
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