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Napoli: i Disobbedienti occupano una nave
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b Thursday, Feb. 27, 2003 at 9:34 PM |
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La nave Partenope e' stata occupata questa sera a Napoli da una trentina di Disobbedienti.
dal sito del corriere della sera:
NAPOLI - La nave Partenope e' stata occupata questa sera a Napoli da una trentina di Disobbedienti. Due di loro si sono incatenati sul ponte dell'imbarcazione, utilizzata normalmente sulla linea Napoli-Catania, chiedendo una vera e propria ispezione perche' - hanno raccontato - sulla nave ci sarebbero alcuni tir che trasportano materiale militare forse diretto a Sigonella, la base aerea americana in Sicilia. I Disobbedienti hanno anche innalzato uno striscione contro la "guerra permanente", mentre al porto di Napoli e intorno all'imbarcazione sono arrivati numerosi poliziotti. (Agr)
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red serio
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RED SERIO Thursday, Feb. 27, 2003 at 10:51 PM |
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purtroppo e'facile prendersi i meriti degl'altri,questa e la politica dei dissobbedienti di tutta italia specialmente quelli di napoli... obbedite alla resistenza seria fate qualcosa di piu'costruttivo invece di cercarvi il vostro articolo del cazzo sul giornale. hasta la victoria del proletariato.
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proletari
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proletari Thursday, Feb. 27, 2003 at 11:18 PM |
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proletari |
"il mondo non e dei furbi ,ma dei proletari che lottano per la loro liberazione ...quotidianamente...con la lotta . basta con la politica spettacolo!!!lottiamo insieme !!! buon lavoro a tutti!!! fare danni!!! sabotiamo la guerra dei padroni essere uniti e un arma calibrata!!!
usa farete la fine dello shuttle!!! proletari napoletani col sangue agli occhi
proletari
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Non capisco
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switch Thursday, Feb. 27, 2003 at 11:20 PM |
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Non capisco il commento sopra. Queste azioni sono esemplari. Che male c'è se si chiariscono le idee sulla situazione anche all'opinione pubblica generale? La "libera informazione" ha contraddizioni in se stessa che bisogna sfruttare. O il proletariato è un club per pochi intimi che deve restare puro e minoritario? Bisogna spiegare che sono proletari (che non contano niente nelle decisioni vere per la loro vita e per la loro morte) anche a tutti quelli che non l'hanno capito perché immersi nel sogno del benessere e del consumismo.
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Non capisco 2
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switch Thursday, Feb. 27, 2003 at 11:31 PM |
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Mi riferivo a "red serio". Ma il commento di "proletari" l'ho capito ancora meno. Continuate, continuate a farvi seghe con le ideologie dei groppuscoli. Chi è antisociale per principio perché vuole un'altra società? O si tratta di garantirsi nicchie di protagonismo e zone privilegiate di repressione-tolleranza? Ciò che può cambiare la situazione sono i milioni di disobbedienti nelle piazze. Questi il potere non li tollera, non gli fanno comodo.
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Caro amico...
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Ugo Friday, Feb. 28, 2003 at 1:09 AM |
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Caro amico, direi che non rendi onore al tuo nome rosso SERIO. Non ti sento molto disponibile a dialogare con gli altri e nemmeno a mettere in discussione le tue idee. Forse credi di POSSEDERE la verità? La violenza verbale di chi non si mette in discussione e condanna gli altri senza appello non potrà mai a fermare la guerra, ne tantomento a costruire PACE!
Per quanto riguarda la "serietà" o meno delle azioni "plateali" di alcuni gruppi di disubbidienti se ne puo parlare. Neanch'io condivido, bisogna essere uniti, ma devi accettare che il movimento è composto da mille anime, non puoi aspettarti un'obbedienza monolitica alle tue idee o ideologie, anzi la diversità moltiplicata dalla fantasia e creatività è proprio la forza di questo composito persone.
Disobbedienti meno asserviti alla logica di protagonismo comunque! Ciao Ugo
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Io capisco entrambi
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Jazzo Friday, Feb. 28, 2003 at 6:03 AM |
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Capisco entrambi, perchè ribellarsi contro la guerra e la politica-economica delle lobby o massonerie,che appoggiano i governi "democraticamente eletti" degli stati più ricchi del mondo,è cosa legittima per chi è già consapevole degli interessi reali che stanno dietro alle decisioni di gente come bush e di berluskazzo.Ma ricordiamoci che non sono solo i proletari a non contar nulla per le decisioni vere,ma anche i ceti che se la passano un po' meglio,quelli che amano ascoltare gente che gli parli con toni pacati,quelli che scenderebbero in piazza contro la guerra,ma non affianco ai disobbedienti descritti come teppisti.é questa gente che deve essere informata,e dobbiamo capire quali sono i modi giusti e il linguaggio da usare per riuscire a coinvolgerla.Un liguaggio che non può più essere quello dei cari vecchi compagni perchè i tempi si sono evoluti e le analisi vanno aggiornate.
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la domenica delle salme
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Goran Drougge Friday, Feb. 28, 2003 at 11:28 AM |
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Qui sotto è un brano da National Catolich Reporter l'7 febbraio 2003. Se ne è scritto la verità è un indicazione che USA a consapevole sta pianificando un genocidio in Irak.
“War is bloodshed, destruction, disaster, and death,” he said. “I heard just yesterday that at Sigonella [a U.S. naval base in Sicily], 100,000 bags, the kind used for dead bodies, have been brought there, along with 6,000 coffins. Those are not for the Iraqi soldiers! There’s a floating hospital with 1,000 beds, and it will not be treating soldiers who just got a scratch. We’re talking about incredible loss of life.
Contro la guerra senza se e senza ma...
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neppure io capisco
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dan Friday, Feb. 28, 2003 at 6:47 PM |
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non capisco davvero quale sia il problema e perchè i "comunisti seri" ce l'abbiano tanto con le azioni dei disobbedienti. il problema è che vanno in tv? oppure che non si prendono a sprangate i finestrini dei treni alla stazione? oppure è un'antipatia istintiva verso qualcosa che non rispetta il nostro immaginario "rivoluzionario" o cosa?
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