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700.00 persone alla manifestazione di Milano per la pace e i diritti
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dal corriere Saturday, Mar. 15, 2003 at 6:29 PM |
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Dalle 14 città bloccata per la manifestazione organizzata dalla Cgil. 700mila in piazza per la pace e i diritti. Maxischermi per seguire le immagini dei tre cortei e il comizio in piazza Duca d'Aosta. Discorso di Epifani.
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Oltre 700mila persone, secondo gli organizzatori, stanno partecipando alla manifestazione sulla pace e i diritti che si sta concludendo in piazza Duca d'Aosta a Milano. «Una grande manifestazione la più grande che la città abbia mai visto» ha riferito la Cgil, che ha promosso l'iniziativa, ringraziando Milano «perché, nonostante le molte persone arrivate da tutta Italia, il numero di 700mila è stato raggiunto grazie ai milanesi e alla risposta della città». Tre i cortei che stanno confluendo nella piazza della stazione Centrale per il comizio conclusivo di Epifani: il primo, con alla testa il leader della Cgil Guglielmo Epifani, partito da Piazza Duomo. Altri due da Piazzale Cadorna e Piazzale Loreto.
I TRE CORTEI - Dal Duomo sono partite le delegazioni del centro sinistra e degli immigrati. La manifestazione, infatti, unisce il rifiuto della guerra alla tutela dei diritti di lavoratori e immigrati. Ancora dal Duomo, angolo via Mercanti, parte il gruppo «Milano contro la guerra» (centri sociali, Rifondazione comunista, disobbedienti e collettivi studenteschi). Da Cadorna si muovono girandole e girotondi. Mentre il gruppo degli antagonisti ha organizzato un presidio in piazza della Repubblica, sempre a partire dalle 14. Ha aperto la manifestazione lo striscione bianco con su scritto «Pace e diritti», «due cose strettamente in legame - afferma Antonio Panzeri, leader della Cgil di Milano- lavorando per i diritti si rafforza anche la pace». Cortei della pace a Milano clicca su una foto per andare alla galleria
MAXISCHERMI - Tre maxischermi, uno di fianco al palco, uno in piazza della Repubblica e uno all'inizio di via Vitruvio, trasmettono le immagini della giornata.
PERSONALITA' - In piazza, tra gli altri, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, il presidente della Campania, Antonio Bassolino, l'ex segretario della Cgil, Sergio Cofferati, e il portavoce dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. Al loro fianco, Gino Strada, l'attrice Lella Costa e la scrittrice Carmen Covito. Intanto i sindacati di base ribadiscono l'intenzione di reagire, in caso di guerra, con uno sciopero di otto ore, nonostante il parere contrario della Commissione di garanzia.
Immagini: http://www.corriere.it/vivimilano/speciali/gallerie/galleria.html?speciali/pace150303&1
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Oggi a Milano
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ansa Saturday, Mar. 15, 2003 at 7:10 PM |
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CGIL IN PIAZZA PER LA PACE A MILANO, CORTEI IN TUTTO IL MONDO
Manifestazione Cgil per la pace
MILANO - In caso di guerra, l'Italia si fermera'. Lo annuncia il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, parlando al termine della manifestazione organizzata dal sindacato per la pace e i diritti. In piazza a Milano, secondo la Cgil, c'erano 700 mila persone. Fonti della polizia parlano di 400 mila partecipanti. "Il Governo deve sapere che alle prime bombe il Paese si fermera' e i lavoratori, unitariamente, esprimeranno in questo modo il netto rifiuto della guerra - ha aggiunto Epifani - il governo deve sapere che siamo e saremo alla testa, con molti altri sindacati, movimenti, associazioni e partiti, della lotta per la pace''. La manifestazione di Milano e' l'appuntamento italiano di una giornata di cortei contro la guerra all'Iraq previste in numerosi Paesi del mondo. Gia' stamane si sono svolte dimostrazioni per la pace in Australia (Sydney, Melbourne e altre citta'), ad Hanoi (raduno organizzato dal partito comunista), in Giappone (circa 10 mila persone nel centro di Tokyo) e a Mosca davanti all'ambasciata americana. In giornata sono previsti cortei di pacifisti negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna, in Gran Bretagna. Anche in diverse citta' dell'Iraq migliaia di persone sono scese nelle strade per rinnovare il sostegno a Saddam Hussein. Una partecipazione massiccia alla protesta anti-guerra si e' avuta in Yemen, dove centinaia di migliaia di persone, gridando slogan anti-americani, hanno percorso le citta' con striscioni tipo ''l'America e' la madre del terrorismo''. Il presidente del Parlamento, sceicco Abdallah al-Ahmar, si e' rivolto alla folla riunita a Sanaa esortando i dirigenti arabi a proclamare la guerra santa. Lo sceicco ha lodato l'atteggiamento di Germania, Francia, Cina e Russia.
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voi dove eravate ?
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tua madre Saturday, Mar. 15, 2003 at 8:28 PM |
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Durante i bombardamentio in Serbia che: 1 hanno provocato massacri di civili, ritorsioni sulla popolazione 2 hanno demolito un economia nazionale che tutt'ora non da segni di ripresa (leggete il sole 24 ore di ieri) 3 non hanno risolto ne i conflitti etnici ne quelli istituzionali... Si pensi che Serbia e Montenegro sono attualmente senza presidenti perchè il popolo si è rifiutatao di andare a votare alle presidenziali.. il che dà l'idea di quanto si sentano rapresentati dal governo voluto dalla nato GRAZIE A TUTTI VOI CHE CON IL VOSTRO SOSTEGNO AL GOVERNO DELL'ULIVO AVETE FATTO SI CHE TUTTO CIò SI REALIZZASSE
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