Speriamo che l'infame che ha scritto questo pezzo degno delle peggiori veline della Questura abbia il coraggio di farsi vedere oggi all'ORSO!
Coinvolte nei disordini una cinquantina di persone. Una è grave, feriti anche poliziotti e carabinieri. Rissa in una birreria dell'area "antagonista". I compagni della vittima: "Sono stati i nazi". di MARCO MENSURATI
MILANO Una rissa davanti ad un bar, coltellate, un ragazzo ucciso, poi ancora botte in ospedale con scontri e cariche delle forze dell'ordine, poliziotti e carabinieri feriti. E' stata una lunga notte di sangue a Milano, iniziata in una birreria di via Zamenhof, ritrovo di gruppi legati ai centri sociali, giovani dell'area antagonista e "punkabbestia", dove è scoppiata una rissa domenica sera ancora tutta da capire. "Sono stati due nazi", accusano i giovani dell'area antagonista. Pesante il bilancio: tre ragazzi feriti, uno dei quali Davide Cesare, 26 anni, è morto sull'ambulanza che lo stava accompagnando all'ospedale milanese San Paolo.
Ma non è finita qui. Subito dopo, dal locale è partita una spedizione di una cinquantina di ragazzi che avrebbero raggiunto l'ospedale con l'obiettivo di farsi restituire il corpo dell'amico morto nella rissa. Una spedizione che ha scatenato un'altra rissa, ancora più violenta, conclusa con cariche e altri feriti, otto fra poliziotti e carabinieri. Il più grave avrebbe avuto la mandibola fratturata da un sasso. Sui due episodi indaga la Digos.
La prima rissa scoppia intorno a mezzanotte nella zona sud della città. Protagonisti un gruppo di giovani che si affrontano senza risparmiarsi colpi. I ragazzi sfoderano coltelli, e i due feriti più gravi veneono subito accompagnati in ospedale. Quando arrivano le ambulanze la violenza non si placa, anzi, e anche i soccorritori vengono aggrediti. Risultato: le ambulanze ripartono in fretta dopo aver caricato i feriti senza che sia possi"ile suturare sul posto i tagli alla gola e al torace. Mistero sul motivo della rissa, una scintilla sulla quale la Digos indaga ascoltando decine di testimoni per tutta la notte in questura. Quattro giovani sarebbero stati fermati. "S/no stati due nazi, poi scappati", accusano i ragazzi.
Dopo la rissa, non appena si sparge la notizia della morte di uno dei giovani (Davide Cesare), in cinquanta lasciano la birreria per raggiungere l'ospedale. Vogliono il corpo del ragazzo. E si scatena un'altra rissa.
Fra gli altri feriti, il più grave, per lui otto coltellate alla schiena, non è comunque in pericolo di vita. Il terzo ferito è invece in condizioni non gravi. L'astanteria dell'ospedale San Paolo è stata danneggiata nei disordini, e solo verso l'una la situazione si è normalizzata.
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