GIOVANE UCCISO IN RISSA A MILANO: IN QUESTURA DUE SOSPETTATI
MILANO - Due persone sono state accompagnate in questura, nell'ambito delle indagini sulla uccisione di Davide Cesare, perche' sospettate di aver preso parte alla rissa tra giovani appartenenti ai centri sociali e militanti di estrema destra, sfociata nell'omicidio e in due feriti. La Digos avrebbe raccolto sui due 'indizi significativi'. La Questura pero' sostiene che, al momento, non si puo' parlare, nei loro confronti, di fermo. La Digos sta anche accertando se esiste un nesso tra i fatti avvenuti la notte scorsa e l' incendio di un furgone che conteneva materiale propagandistico di An dopo le 4 in pieno centro di Milano.
La rissa e' scoppiata attorno a mezzanotte a Milano in via Brioschi, nella zona sud della citta'. Protagonisti un gruppo di giovani che si sono affrontati senza risparmiarsi colpi. Sono comparsi anche i coltelli, e i due feriti piu' gravi sono stati portati al San Paolo, un altro al Policlinico. Quando sono arrivate le ambulanze, sono stati aggrediti anche i lettighieri e il medico che era a bordo di una di esse. Tanto che i mezzi si sono dovuti allontanare dal luogo in tutta fretta dopo aver caricato i feriti senza che fosse possibile suturare sul posto le ferite alla gola e al torace, mentre arrivavano anche le auto della polizia e carabinieri, chiamate dagli abitanti delle case vicine.
I disordini sono scoppiati dopo davanti all'ospedale San Paolo, quando si e' sparsa la notizia che una delle persone accompagnate in ambulanza, Davide Cesare, di 26 anni, era morta. I giovani, a quanto si e' appreso, pretendevano di portarsi via il corpo. Sono di nuovo intervenuti gli agenti: poliziotti, carabinieri e manifestanti (una cinquantina) si sono affrontati, e alcune auto delle forze dell'ordine sono state danneggiate. Che cosa abbia dato origine alla rissa costata la vita al ragazzo non e' ancora chiaro. Le indagini sono condotte dalla Digos. Nessuno dei testimoni ha voluto raccontare agli investigatori che cosa e' successo. Sono ora in corso gli interrogatori in Questura.
Ci sono dei feriti anche tra le forze dell'ordine nel parapiglia avvenuto dentro e fuori l'ospedale. Il piu' grave e' un poliziotto che, a quanto si e' appreso, avrebbe avuto la mandibola fratturata da un sasso. Altri sette gli agenti e i carabinieri feriti o contusi. L'astanteria dell'ospedale San Paolo e' stata gravemente danneggiata nei disordini, avvenuti prima che le forze dell'ordine riuscissero a contenere i manifestanti e a farli uscire dal nosocomio. 17/03/2003 13:23
http://www.ansa.it/fdg01/200303171323102400/200303171323102400.shtml
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