Civitavecchia si mobilita e si blocca contro la guerra.

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Poche ore dopo aver appreso che la guerra in Iraq era ormai iniziata un rapido giro di telefonate ha autoconvocato un presidio davanti al comune di Civitavecchia. Alle ore 7:30 da una delle finestre del municipio una pacifisa e' riuscita ad issare la bandiera della pace mentre in molti continuavano a concentrarsi in piazza. Poco dopo il presidio spontaneo decide di spostarsi nel cuore della citta' per raggiungere il concentramento della FIOM e dei lavoratori in sciopero.
La strada e' subito stata bloccata da decine di manifestanti. Il traffico e' andato in tilt e anche all'arrivo delle volanti i manifestanti sono riusciti a mantenere il presidio e ad imporre un immediato corteo per le vie della citta'. Il corteo, composto da circa 150 persone si e' via via ingrossato percorrendo molte vie del centro ed entrando anche all'interno del porto.

Il corteo si e' poi concluso davanti al municipio dove e' stato interrotto da una delegazione il consiglio comunale.

Mentre questa prima manifestazione si scioglie arriva la notizia che tutto il porto si blocchera dalle 13:00 per dare la possibilita' a tutti i lavoratori di partecipare alle iniziative contro la guerra in programma per oggi.

...questo e' solo l'inizio!

buona idea, così bush ferma tutto e saddam tira un sospiro di sollievo.

Bravo peppino, bel commento... Che volevi? Che non si manifestasse lo sdegno generale per questa sporca Guerra?
Che forse le immagine manipolate dei media ufficiali ti hanno fatto capire quanto sia giusto uccidere gente inerme pur di arrivare magari ad arrestare il ridicolo dittatore Saddam Hussein?

perchè, a te invece hanno fatto credere che ci sia qualche guerra pulita?
spera solo che saddam non tiri qualche missile altrimenti ci sentiremo pure dire - avete visto che saddam i missili li aveva davvero e li teneva ben nascosti? - e faremo tutti la sua stessa figura dimmerda.

Per tutti gli aggiornamenti di oggi verra' utilizzata questa pagina di Indy.
Per tutte le informazioni sulle mobilitazioni, odierne e future, a Civita:
http://www.ecn.org/ex-mattatoio

Aggiornamenti (20-03-2003)

A una mattinata di mobilitazioni spontanee, autoconvocate e in gran parte non autorizzate e' seguito un pomeriggio altrettanto vivace. Dopo un'assemblea pubblica gli attivisti del "Comitato cittadino contro la guerra" si sono uniti al concentramento spontaneo radunato davanti alla compagnia portuale di Civitavecchia. Dal luogo del concentramento centinaia di manifestanti si sono mossi in corteo verso la cattedrale dove alcuni compagn* in coda hanno bloccato per alcuni minuti un pulman carico di militari italiani invitandoli a disertare. Durante gli interventi di alcuni sindacalisti gran parte del corteo ha espresso la volonta' di muoversi verso alcuni centri militari presenti in citta' (scuola di guerra). Il vicequestore quarantelli ha pero' fatto sapere tramite i suoi uomini in piazza di non gradire l'idea e ha detto che ogni "obbiettivo sensibile" sara' vietato ai manifestanti. Appresa la notizia il corteo ha cominciato a muoversi lanciando slogano contrro il governo americano, inglese ed italiano. Dalle finestre in molti hanno applaudito, esponendo le bandiere della pace. Intanto centinaia di volantini venivano diffusi mentre un gruppo si staccava periodicamente per affigere manifesti "NO WAR".

Il comitato ha ribadito a tutta la citta' l'intenzione di continuare le mobilitazioni. Dopo il corteo in serata, a Santa Marinella, il Tirreno Social Forum ha dato vita ad un'iniziativa di informazion con videoproiezioni e dibattito.

Per sabato e' previsto invece il corteo degli studenti.