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comunicato della giornata in universita'
by info Friday, Mar. 21, 2003 at 1:51 PM mail:

Questa mattina una assemblea spontanea si è tenuta nell'atrio dell'università Statale di Milano.


Alla conclusione dell'assemblea ci siamo recati verso la presidenza della
facoltà di Filosofia, occupandone la sala professori per chiedere un
incontro immediato con il Rettore E.Decleva.

Le richieste che abbiamo sottoposto al rettore sono le seguenti:

- una dichiarazione pubblica, una presa di posizione rispetto alla
legittimità della guerra in corso e sul ruolo portatore di pace che
l'università deve avere.

- trasparenza rispetto ai rapporti che legano i settori di ricerca
scientifica all'industria di guerra

- la garanzia che nei prosimi giorni bandiere e striscioni esposti non
vengano rimossi come è accaduto ancora ieri sera, nel giorno dello
scoppio dei bombardamenti.

- stessa garanzia per quel che riguarda i messaggi di solidarietà e
dolore in seguito all'omicidio di Dax, avvenuto domenica scorsa per mano
fascista. Infatti proprio la notte scorsa è stata tolta una lapide
simbolica affissa sotto quelle che ricordano i morti per mano dei
fascisti Varalli, Zibecchi e Franceschi

- la concessione dell'aula magna per poter convocare un'assemblea
generale d'ateneo contro la guerra, estesa alla città di Milano.

Il rettore si è presentato con inattesa puntualità, dichiarando però di
non sentirsi in dovere di rispondere immediatamente a tali richieste. Ci
auguriamo che la risposta venga per iscritto o per dichiarazione
pubblica, nella forma da lui preferita, ma nei tempi brevi che la
situazione impone.
Sappiamo bene che una figura istituzionale come quella del Rettore ha il
dovere automatico di difendere l'imparzialità del sapere che qui viene
prodotto, ma crediamo che questa guerra metta in discussione le stesse
basi di libertà e democrazia da cui deriva un'affermazione del genere. E'
una guerra che si giustifica solo con la menzogna, la propaganda e la
paura che gli attentati terroristici provocano nella popolazione: solo la
conoscenza e la comprensione delle reali motivazioni dell'attacco possono
sconfiggere questa paura e pertanto nessun sapere, che sia vero sapere,
può dirsi neutrale rispetto a questa guerra.
Al di là di quello che il Rettore deciderà di dichiarare, riteniamo
dovuta la concessione dell'Aula magna nei termini sopra descritti e siamo
comunque intenzionati a organizzare un'assemblea cittadina nei prossimi
giorni.

Il preside della Facoltà di giurisprudenza Vincenzo Ferrari ha invece
spontaneamente dichiarato che è importante affrontare i temi della
dimensione internazionale all'interno degli spazi universitari e che, per
opinione personale di giurista, ritiene l'attacco illegittimo da un punto
di vista del diritto internazionale, dichiarandosi inoltre
disponibile al confronto con gli studenti nel merito di questi temi.

Al termine dell'iniziativa un corteo interno è girato per le aule,
spiegando le motivazioni della protesta in corso e si è quindi diretto
verso la facoltà di scienze politiche dove si terrà un'iniziativa
analoga.

RUM
reti universitarie contro la guerra

infoline
rum@ecn.org
http://www.ecn.org/rum
3494788696 3284683745 02/50312461(aula A)


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che la targa torni al suo posto
by antifa pirico Friday, Mar. 21, 2003 at 2:02 PM mail:

che la targa torni al suo posto. ogni giorno una nuova, che provino a staccarla ancora, il rettore sarà crocifisso in aula magna con somma gioia dei ciellini che voglion i crocefissi in ogni aula

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ccs mi
by za Saturday, Mar. 22, 2003 at 7:10 AM mail: ccs@cantiere.org

COMUNICATO del Coordinamento dei Collettivi Studenteschi
di Milano e Prov.


DOPO IL BLOCCO E IL DAY AFTER

CONTINUA LA MOBILITAZIONE

DEGLI STUDENTI MILANESI



La guerra è cominciata, i primi attacchi hanno fatto i primi morti, le prime
bombe intelligenti hanno stupidamente sbagliato i primi bersagli.
Dopo la grande manifestazione studentesca del Day After,

non possiamo
rassegnarci a rientrare nella normalità, non possiamo dimenticarci del grido
che ha mobilitato milioni di persone in tutta Italia, in tutto il mondo:

no alla guerra senza se e senza ma.

Anche oggi, come ieri e come domani, abbiamo disertato la guerra, fuori e dentro le nostre scuole, rendendole ribelli a un crimine che nessuno ha autorizzato,

disobbedienti a una cultura e ad un sistema macchiato di sangue e avidità.

E’ stata una mattinata che ha visto in moltissime scuole il blocco della “normalità: assemblee autogestite, occupazioni, mobilit-azioni…

E dopo i 70mila che ieri hanno invaso Milano,

gli studenti del Severi e del Berchet, dell’ Agnesi e del Beccaria, dell’Hajeck, dell’Itsos e del Varalli, dello Steiner, del Marie Curie,

del Boccioni e tanti altri,

anche questa mattina hanno tenuto lontana la guerra dalle scuole, riportando la vita nei corridoi.



Al Virgilio un’appello ai professori da parte degli studenti ha reso possibile tre giorni di collettivi per settimana prossima: mercoledì, giovedì e venerdì, studenti e professori insieme, contro il nuovo massacro,

il Parini invece si prepara ad un’ora di discussione in classe ogni prima ora, e c’è già chi parla di occupazioni e autogestioni anche se molto è ancora da fare e verrà fatto per FERMARE LA GUERRA GLOBALE.



intanto gli appuntamenti confermati per la settimana sono:

domani mattina alle 11.00 a Rozzano ai funerali di Davide

e domani pomeriggio alle 14.00 in piazza 24 Maggio al corteo nazionale per Davide e contro la guerra.

continua….



coordinamento dei collettivi studenteschi di milano e provincia

340.2246785

http://www.cantiere.org



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