Stanotte davanti alla Base Usaf di Aviano bruciata la tenda della pace. I promotori: "Non cadremo nella trappola della provocazione.
Bruciata la tenda della pace a Aviano
Stanotte davanti alla Base Usaf di Aviano bruciata la tenda della pace. I promotori: "Non cadremo nella trappola della provocazione.
A mezzanotte e 35 di questa notte la tenda della pace issata il 5 marzo scorso davanti ai cancelli della Base Usa di Aviano (Pordenone) è stata completamente distrutta da un incendio appiccato dall'esterno. Davide ed Ileana, i due ragazzi di turno, sono riusciti ad uscire e stanno bene. "Il fuoco è divampato dall'angolo esterno anteriore" hanno raccontanto "tutto il materiale, carta, bombole...era ancora intatto ma il fuoco stava per raggiungerlo". Poi tutto è bruciato. In questi giorni la tenda è stato il cuore dell'attività contro la guerra: appelli, bandiere, conferenze stampa, riunioni organizzative e soprattutto capannelli, discussioni, scambi di opinioni... ”In questo triste giorno in cui il popolo irakeno viene bombardato e Bagdad distrutta, qualcuno ha forse voluto colpire il posto dove a Pordenone si parlava di pace – ha commentato Carlo Mayer a nome del coordinamento di realtà che ha promosso la Tenda della Pace -. Sabato le nostre iniziative contro la guerra saranno ancora più partecipate e convinte. Domenica ci aspetta una grande giornata di mobilitazione pacifica contro la base di Aviano. Non ci faremo certo intimidire, né perderemo la testa, ma in migliaia e migliaia diremo no alle basi della morte e della vergogna. Invitiamo tutti ad intervenire e aderite alla manifestazione attraverso il sito http://www.sconfini.net”.
”Era la stessa tenda – spiega Tiziano Tissino del gruppo pordenonese di Beati i Costruttori di Pace – che nel ’99 durante la guerra in Kosovo per ben 88 giorni fu il simbolo del nostro no a quei bombardamenti. Quanto accaduto è molto grave. Invitiamo tutti a non cadere nella trappola della provocazione e a continuare a manifestare il proprio dissenso alla guerra con la nonviolenza”.
Padova-Pordenone, 22 marzo 2003
Ufficio stampa BCP: Mariagrazia Bonollo 348/2202662 Gruppo BCP Pordenone: Tiziano Tissino 349/2200890
[22.03.2003]
http://www.beati.org
|