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Dal Corriere sui fatti di ieri a Milano
by dal corriere Sunday, Mar. 23, 2003 at 6:54 PM mail:

Sassi e molotov nel corteo dei centri sociali. Disobbedienti: «Abbiamo cercato di allontanarli». Il servizio d'ordine predisposto dagli organizzatori non è stato sufficiente ad isolare i violenti, che si mimetizzavano tra la folla.

Dal Corriere sui fat...
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Sapendo che potevano esserci elementi irrequieti, soprattutto per la tensione creata dall'omicidio di «Dax» avvenuto pochi giorni prima, gli organizzatori del corteo degli autonomi avevano predisposto un proprio servizio d'ordine e la Questura aveva dato loro fiducia, evitando di riempire la città di poliziotti. Ma quando si sono trovati in mezzo quelle poche decine di giovani col volto coperto dal passamontagna e armati di spranghe, non sono riusciti ad isolarli. «La condanna di quanto accaduto ieri è unanime da parte nostra - ha detto Luca Corradini, dei Disobbedienti, ma anche a nome di altri Centri Sociali e dei Collettivi Studenteschi - Abbiamo fatto il possibile per allontanare quei soggetti, avevamo formato i nostri cordoni, alcuni di noi sono anche stati aggrediti, ma l'impresa era davvero difficile. Noi siamo sempre stati a volto scoperto e a mani nude, loro erano incappucciati, ma siamo sicuri che venivano da altre città, abbiamo sentito parlare con cadenze toscane e anche piemontesi. Entravano e uscivano dal corteo con facilità per fare quello che volevano. Quando uscivano si infilavano i giubbotti e i passamontagna, poi, compiuta la loro impresa, si spogliavano e rientravano in fila con gli altri, magari mettendo ben in vista la maglietta di Emergency. E pensare che all'inizio del corteo eravamo riusciti anche ad allontanare qualcuno di loro con quattro calci nel sedere, tra gli applausi della gente».

Anche il questore, Vincenzo Boncoraglio, crede alla versione fornita dai rappresentanti del comitato organizzatore. «Il 99,9% di chi ha partecipato alla manifestazione era composto da persone che volevano solo manifestare per la pace - ha dichiarato -. I provocatori, che sono sicuro non appartengono alla cultura milanese ma venivano da fuori, sono stati isolati».

I DANNI - Mentre partono le indagini, non sono ancora stati quantificati i danni dovuti agli atti vandalici del gruppetto. Il bilancio è di diverse vetrine distrutte (non c'è ancora il numero preciso), e danni all'ingresso del consolato israeliano. Alcuni giornalisti sono stati aggrediti: quello che ha subìto l'aggressione più grave è Walter Padovani, cineoperatore Rai, al quale è stata distrutta la telecamera e che ha subìto lesioni giudicate guaribili in sette giorni. «Una scena tribale - ha raccontato il giornalista -. Mi hanno distrutto e calpestato la telecamera, quasi fosse un rito. Ho visto tanta di quella rabbia in quel gesto che mi ha messo quasi tristezza».


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L'ufficio del turismo israeliano
by dal corriere Sunday, Mar. 23, 2003 at 6:54 PM mail:

L'ufficio del turism...
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L'ufficio del turismo israeliano in Corso Europa.

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Il basso profilo della Questura
by Milano Sunday, Mar. 23, 2003 at 7:00 PM mail:

Avete notato che basso profilo sta tenendo la Questura di Milano?
Sarà per far cadere nel dimenticatoio questa settimana in cui i rapporti di forza a Milano si sono ribaltati oppure perchè Via Fatebenefratelli si trova in una posizione politica difficile (io so di scazzi mostruosi tra le varie componenti della Questura) dopo la mattanza del San Paolo?
Ieri, a Milano, ha sfilato un corteo determinato di 25.000 persone. Autodifeso con cordoni in testa, al centro ed in coda.
Non è da sottovalutare.

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perche' fate gli sbirri del movimento?
by chi cazzo siete per emettere sentenze? Sunday, Mar. 23, 2003 at 7:13 PM mail:

E bravo Luca Corradini...oltre a cercare di "isolare i violenti" (ma sassate e bastoni quando li usate voi vanno bene, vero?) e a parlare degli accenti e delle magliette che portavano, la prossima volta cosa farai, chiamerai direttamente la polizia?

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guida corteo intelligente
by franzmaximilian Sunday, Mar. 23, 2003 at 7:20 PM mail:

Il mio plauso a chi guidava il corteo dei Centri Sociali.
La scelta di non passare davanti al consolato amerikano di Largo Donegani è stata giusta e lungimirante.
Poteva davvero essere una trappola!
Dopo aver partecipato all'altro corteo ero rimasto davanti al consolato aspettando amici e figlio in arrivo con il corteo dei Centri Sociali. Ho visto i preparativi ed il nervosismo di Polizia e Carabinieri quando il corteo era in arrivo e poi fermo in Cavour. Se quel gruppetto di coglionazzi che ha fatto casino avesse lanciato solo un sasso verso il consolato, sarebbe stato un massacro per i compagni.
Ho poi raggiunto il corteo e mi sono unito. Ho anche visto il famoso gruppo degli scatenati: non ci ho visto proprio niente di sinistra in quella gente. Tutti sicuri che fossero davvero compagni particolarmente incazzati? Io mica poi tanto..

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però
by ale Sunday, Mar. 23, 2003 at 7:36 PM mail:

ieri il corteo ha rifiutato ogni provocazione, e ce ne sono state. ha evitato di andare in bocca agli sbirri, che per la città non si facevano vedere, ma che in donegani erano preparati al peggio.
però qualcuno, ieri, si è venduto un corteo che aveva sfilato proprio in donegni fino a mezz'ora prima dell'arrivo dei centri sociali. perchè? e nessuno dica che non s'è già visto. uomini di cordone e alti dirigenti (solite facce) che seminano timori e spezzano il corteo non sono una bella scena.
e non è una bella scena questa delle promozioni sul campo: io buon compagno, tu no... chi siete per giudicare? ieri poteva succedere di tutto, in donegani, e se non è successo lo si deve a quei compagni antagonisti che si sono tenuti l'odio dentro e hanno accettato di modificare anche il loro percorso. chi si è permesso di giudicarli e scacciarli, chi si è elevato a sbirro di movimento? chi ha spezzato il corteo, chi ha sostituito la partecipazione alle decisioni (anche le più difficili) con un giudizio "infallibile"?
la mentalità dell'obbediente all'ordine sta in queste pulsioni, non nei nomignoli da tribù di quartiere.

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ale...
by me Sunday, Mar. 23, 2003 at 7:59 PM mail:

non dire cazzate, ieri al consolato ci poteva andare chi voleva, e tutti hanno deciso x i cazzi loro di non andarci.
forse gli unici delusi sono quei 4 coglioni che hanno fatto di tutto x moltiplicare a mille la tensione già esistente.

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xxx
by xxx Sunday, Mar. 23, 2003 at 8:10 PM mail:

non vi pare di quardare un po' troppa tv?

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campagna di attacco e infiltrazione
by ame Sunday, Mar. 23, 2003 at 8:47 PM mail:

secondo me è in atto una campagna di attacco e infiltrazione ai danni del movimento milanese in particolare ma che si è attivata quasi contemporaneamente in molte località italiane.
Andiamo a verificare le ultime aggressioni neofasciste, le intimidazioni della polizia, la comparsa di manifestazioni di gruppi di destra o la, ricomparsa di scritte e croci varie come fossero campagne di pubblicità, andiamo a vedere che partono un dato giorno e arrivano fino ad oggi coi fatti di Milano…
andiamo anche a vedere se vicino a quelle località sono attivi gruppi di FN o di destra in genere (anche i gruppi di tifoderie possono essere stati coinvolti).
Può darsi che ci sia da ragionare su certe coincidenze.
c'è puzza di merda e di divise…
non so…

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campagna di attacco e infiltrazione
by ame Sunday, Mar. 23, 2003 at 8:53 PM mail:

secondo me è in atto una campagna di attacco e infiltrazione ai danni del movimento milanese in particolare ma che si è attivata quasi contemporaneamente in molte località italiane.
Andiamo a verificare le ultime aggressioni neofasciste, le intimidazioni della polizia, la comparsa di manifestazioni di gruppi di destra o la, ricomparsa di scritte e croci varie come fossero campagne di pubblicità, andiamo a vedere che partono un dato giorno e arrivano fino ad oggi coi fatti di Milano…
andiamo anche a vedere se vicino a quelle località sono attivi gruppi di FN o di destra in genere (anche i gruppi di tifoderie possono essere stati coinvolti).
Può darsi che ci sia da ragionare su certe coincidenze.
c'è puzza di merda e di divise…
non so…

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per me
by ale Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:02 PM mail:

lo so bene che ognuno ha deciso per i cazzi suoi. io intendevo riferirmi agli eventi successivi, dove qualcuno ha cominciato (e continua nelle chiacchiere di oggi) a escludere alcuni e alcune pretiche giudicandoli non "idonei". giudizio ipocrita che hanno dato alcuni vecchi che ieri hanno spezzato il corteo, alcuni altri che si sono elevati a sbirri di movimento, alcuni che oggi dicono a uno che è un bravo compagno e all'altro che non lo è...

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mabbasta...
by x Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:07 PM mail:

ma basta tirare fuori sta storia degli infiltrati ogni volta che salta una vetrina...non se ne può più...
ieri non c'erano sbirri, c'era la possibilità di fare - per chi lo voleva - qualche sacrosanta azione diretta - limitata, se volete inutile (ma allora lo sono anche lo striscione di greenpeace, i blocchi senza speranza sui binari, le bandiere issate nelle basi militari, siate coerenti almeno), ma senza il peso di doversi sentir dire che così si fanno solo arrivare le cariche della polizia (dove cazzo stava? lontana) e qualcuno l'ha fatto. si sono mossi in qualche dozzina. va bene così, che cavolo hanno fatto di male? chi vuole semplicemente manifestare il proprio dissenso spostandosi da una piazza all'altra dietro a uno striscione o a un carro colorato l'ha fatto. se invece che mazzularsi tra di noi ognuno facesse quello per cui si sente più portato senza fracassare le palle agli altri si starebbe meglio e non si dovrebbe assistere alle solite scene tristi e scambi di accuse tra "infiltrati" "teppisti" e "sbirri del movimento".
imparare a muoversi con la propria testa è difficile. imparare ad accettare che altri si possano muovere in modo diverso dal nostro ancora di più. ma è necessario.

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e infatti
by per x Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:08 PM mail:

sono d'accordo.

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campagna di attacco e infiltrazione
by ame Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:20 PM mail:

secondo me è in atto una campagna di attacco e infiltrazione ai danni del movimento milanese in particolare ma che si è attivata quasi contemporaneamente in molte località italiane.
Andiamo a verificare le ultime aggressioni neofasciste, le intimidazioni della polizia, la comparsa di manifestazioni di gruppi di destra o la, ricomparsa di scritte e croci varie come fossero campagne di pubblicità, andiamo a vedere che partono un dato giorno e arrivano fino ad oggi coi fatti di Milano…
andiamo anche a vedere se vicino a quelle località sono attivi gruppi di FN o di destra in genere (anche i gruppi di tifoderie possono essere stati coinvolti).
Può darsi che ci sia da ragionare su certe coincidenze.
c'è puzza di merda e di divise…
non so…

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piantala
by x Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:29 PM mail:

piantala l'hai gia scritto. leggi i commenti successivi e aggiungi qualcosa di diverso se ce l'hai. altrimenti taci.

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imparare a muoversi con la propria testa è difficile.
by fight for your right Sunday, Mar. 23, 2003 at 9:53 PM mail:

imparare a muoversi con la propria testa è difficile. imparare ad accettare che altri si possano muovere in modo diverso dal nostro ancora di più. ma è necessario.

Mi piace questa affermazione, la penso così anch'io, ma forse oggi bisogna anche comunicare e coinvolgere, siamo ancora lontani dalle barricate, e quando ci saremo sapremo gestire le persone che devono tirare i sassi e quelle che devono essere difese.

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concordo
by x Sunday, Mar. 23, 2003 at 10:30 PM mail:

sicuramente comunicare e coinvolgere gente è un compito importantissimo. per questo - non solo per questo - indy e tutti gli altri mezzi inclusa global radio sono importanti. per questo le azioni a impatto mediatico elevato, vedi trainstopping, azioni spettacolari di greenpeace, sortite in tv per chi riesce a sopportare la puzza di merda, studenti medi colorati e saltellanti e bandierine varie vanno benissimo e non andrebbero viste con sufficienza da nessuna componente.
quello che serve, fin dai tempi di genova o forse prima ancora, è la capacità di riconoscere e accettare le differenze e di proteggersi a vicenda. o almeno non ostacolarsi, e che cazzo.
ogni scazzo, ogni spintone dentro a un corteo, ogni calcio in culo a un ragazzino vestito di nero, ogni raid nelle assemble, ogni "noi non siamo disobbedienti", ogni dito puntato contro un "infiltrato" che infiltrato non è, è un punto per il potere che ci vuole divisi e basta.
è così complicato capirlo?

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Vero
by Fight for your right Sunday, Mar. 23, 2003 at 10:37 PM mail:

é verissimo ma probabilmente è prima di tutto un problema di comunicazione che viene anche e non solo da chi pensa "io sono un disobbediente o un black block o un pacifista tu non capisci un cazzo".

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ok
by x Sunday, Mar. 23, 2003 at 11:05 PM mail:

queste cose come si risolvono?
immagino collaborando su progetti comuni a basso rischio di conflittualità interna, sollecitando chiarimenti pubblici su canali di comunicazione condivisi da tutti e bevendo tanto vino. forse chiudendosi un po' meno nelle proprie case, occupate o meno. a torino come a milano, a quanto capisco, le spaccature sono profonde e vengono da lontano. credo che ridare fiato a un progetto come quello di un coordinamento cittadino degli spazi occupati potrebbe essere un inizio. qualcuno sa dire che fine ha fatto questa cosa? esiste ancora? serve? è stata un fallimento (e perchè?)? è rivitalizzabile? io non ne so molto. ma di vedere scene come quella davanti al cpt a torino o sentire i resoconti dei fatti di milano siamo in molti ad averne le scatole piene.

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Canne molte canne
by fight for ypur right Sunday, Mar. 23, 2003 at 11:34 PM mail:

per chi ancora ne sente il bisogno...

?immagino collaborando su progetti comuni a basso rischio di conflittualità interna, sollecitando chiarimenti pubblici su canali di comunicazione condivisi da tutti?

Scusa ma come parli e scrivi e pensi? Più semplice, senza offesa... le case molto chiuse sono sempre meno e i tempi stanno cambiando con le teste delle persone, dei coordinamenti cittadini forse nessuno ne sa più niente e nessuno ne vuole sentire parlare... io penso più a un mescolarsi e rigenerarsi, imparare dalle esperienze degli altri, ascoltare, progettare, inventarsi insieme... sempre diversi da come si era per sconfiggere l'isolamento.

Imparare a comunicare!

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dunque
by dunque Monday, Mar. 24, 2003 at 12:45 AM mail:

Allora:l'aria di casino noi l'abbiamo sentita già da via Palestro: che cavolo c'entra con il MerDonald assaltato in S.Babila?

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il problema più grave...
by (D)io Monday, Mar. 24, 2003 at 6:49 AM mail:

IL RPOBLEMA PIù GRAVE è CHE NEANCHE NOI SIAMO IMMUNI ALLA DISINFORMAZIONE: QUESTO ARTICOLO è DEL CAZZO DI CORRIERE DELLA SERA, FORSE POTREMMO ARRIVARE A CAPIRE CHE NON E' PROPRIO TUTTO ORO COLATO, DAI RAGAZZI, CERCHIAMO DI RAGIONARE SULLE COSE E DI CAPIRE CHE SONO LORO CHE VOGLIONO DIVIDERCI IN BUONI E CATTIVI, NON NOI!

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