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urlare la propria opposizione a questa e a ogni guerra di conquista è poco - andare oltre, fare di piu', uniti possiamo fermarli -
un saluto a pugno chiuso a tutt*

per la pace e la solidarieta' col popolo dell'Iraq
SABATO 29 MARZO MANIFESTAZIONE UNITARIA
di Umbria contro la Guerra
ore 17,00 Corteo da P.zza Partigiani
ore 18,30 si chiude in P.zza della Repubblica dove sta il presidio permanente contro la guerra.
Intervengono rappresenanti delle resistenze: IRACHENA, palestinese, curda, turca e iugoslava. Aderisce anche la comunita' islamica di Perugia.
TUTTI IN PIAZZA QUINDI

E.

ANALISI DELLA GUERRA E DEL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA

conferenza dibattito del Campo Antimperialista
ore 17,00
sala della partecipazione del Consiglio regionale P.zza italia
Interviene Leonardo Mazzei
del Com. Pol. del CAMPO

il dibattito con Mazzei e' giovedi 27 marzo, ore 17,00

Manifestazione unitaria? Fate bene nei post successivi a firmarvi con il vostro vero nome: campo antimperialista. Ma quale resistenza? Pensate davvero che sia resistenza quella del popolo iraqueno? E i curdi contro chi resistono? Non resistono anche contro l'esercito di Saddam Hussein? Quella si che è resistenza: fatela finita a confondere la popolazione con il governo e a rimescolare le carte della storia. Mi fate solo schifo.

Manifestazione "unitaria"
Ma se siete da soli? unitaria con chi?
Se davvero credete che è giunta l'ora di schierarsi: "o con Saddam o con gli USA" perchè non prendete armi e bagagli e ve ne andate in Iraq a combattere l'imperialismo USA? quando avrete vinto, Saddam vi sarà molto grato, ed insieme potrete realizzare uno stato socialista, senza più servi ne padroni!
realizzerete il sogno dei 4000 comunisti iracheni che, venti anni fa, sono stati trucidati dal Rais di Bagdad in poco più di una settimana!

Io andro' alla manifestazione di sabato. Anch'io faccio parte della rete Umbria contro la guerra. Non condivido tutto quanto dice il Campo Antimperialista, ma per fortuna che ci stanno anche loro. Magari tutti noi esprimessimo la stessa costanza e volonta'!
Rivolgo un invito a farla finita con la politica dell'orticello, con i settarismi puerili e la lotta per prendere la testa del corteo. Tutto si puo' rimproverare a quelli del Campo, ma non che mancano di correttezza. E si risponda con argomenti politici, non con battutine da bar dello sport.
maria pia

Non sono certo i pacifisti che si sono messi di fronte al dilemma da ebete o con Bush o con Saddam, ma una certa buona parte dei politici che certo non lo fanno per deficenza ma per convenienza. Essere contro la guerra e per la pace significa non stare ne con Bush ne con Saddam ma magari perché no con il Papa. Ma tra i filoimperialistiamericanizzanti ci sarà sensaltro chi indicherà il Papa come uomo di sinista antiamericano, demenza + demenza - da chi vuole stare con un piede in due staffe e con la massima arroganza possibile, di chi vuole accontentare l'opinione pubblica contraria alla guerra, e vuole accaparrarsi il soldo del neo colonialista Bush il quale deve farci il piacere di fare la guerra in nome del suo personalissimo Dio perchè il mio lo ha di già abbastanza bestemmiato.

Ma quale correttezza? I tatticismi lessicali che sfiorano il plagio me li vuoi chiamare corretti? E poi scusa tanto; ma io vado a manifestare con qualcuno perchè condivido l'analisi politica, oppure perchè sono corretti? Komunkue kuesti del Campo hanno più di una volta praticato forme di entrismo e scorretezze varie che non sto qui ad elencare; oggi assumono una posizione dai toni profetici ma che assomiglia troppo a quella di Bush, di Berlusconi e di Blair: o da una parte o dall'altra! Come se fossero due posizioni diverse!!!!! Ma andassero a fanculo loro con i loro ritratti di Milosevic e di Saddam!!!

Un volantino distribuito a Perugia, a firma del "Campo Antimperialista" intitolato "Non vogliamo morire Americani" recita alla seconda e terza riga "Ci auguriamo che il popolo iracheno e il suo governo resistano e combattano fino alla sconfitta americana". Per chi fosse distratto il governo iracheno è Saddam Hussein.

Bravi compagni ed amici di “Umbria contro la guerra”! Siete riusciti ad organizzare una bellissima manifestazione. E’ raro vedere qui a Perugia centinaia di manifestanti così determinati a sostenere le ragioni della pace. Ma quello che più ha colpito è che pur essendo per la pace, la manifestazione non ha avuto un carattere insulsamente pacifista, ma si è schierata con coraggio al fianco del popolo irakeno che sta resistendo alla poderosa macchina bellica anglo-americana. Un bello esempio di chiarezza, in mezzo alla stupidaggine e alla confusione dei ne’ ne’, di chi mette sullo stesso piano aggrediti ed aggressori, oppressi ed oppressori, massacrati e massacratori. Ancora bravi!!

La confusione la crea chi con la scus a di opporsi alla guerra vuole dividere il mondo in buoni e cattivi! Chi usa la guerra per scopi politici e chi usa la parola pace per doppi fini! Quel che serve oggi è la massima forza nel denunciare le atrocità della guerra e la massima determinazione nel bloccare i meccanismo di guerra, ma non possiamo astenersi nel chiedere chiarezza da chi diessino neoconvertito al pacifismo o antiiperialista dal doppio volto usa le manifestazioni senza mai proclamare una posizione chiara sulle guerre; basta ambiguità!

La posizione dei comunisti e degli antimperialisti sul tema della guerra è chiarissima: no a tutte le guerre tranne quella dell'oppresso contro l'oppressore. Saremo d'accordo, mi auguro, che l'attuale è una guerra d'aggressione scatenata dagli USA per i loro sporchi fini. Perciò, se abbiamo un briciolo d'umanità non potremo che stare al fianco degli aggrediti. Saddam può pure non piacerci (fisicamente, politicamente, ecc...) ma è il popolo iracheno ad essere colpito, popolo che si sta difendendo con coraggio e dignità. Vorrei vedere che fossero messi sullo stesso piano i vili mercenari americani che portano lo sterminio nelle case dei civili inermi e chi quelle case le difende strenuamente, assieme alla propria vita e la propria cultura.

E non venitemi ancora a parlare dei curdi! Quando Saddam represse la loro insurrezione, nessuno ne parlò perché altrimenti avrebbero dovuto tirare in ballo la nostra amica Turchia che fece (e fa tuttora) anche di peggio. Ma in quegli anni i curdi erano guidati dai comunisti, facevano la lotta armata (come oggi), erano cattivi. E difatti dei curdi ne parlavano solo 4 gatti, tra cui quegli ambigui degli antimperialisti.
Perciò, basta con il paravento di Saddam! Tutti a fianco della resistenza del popolo Iracheno...
(Se non foss'altro, almeno per rispetto nei confronti del Papa, che è molto più conseguente di tanti sedicenti pacifisti).

Sono abbastanza stufo di sentire le solite prefiche su Saddam: oggi o si sta con l'imperialismo Usa che uccide e semina morte in un paese aggredito o con il popolo iracheno che combatte e resiste.Bravo al Campo che ha fatto la sua scelta senza ambiguita'.Ai "cacastecchi"che ancora ce la menano con il "ne' ,ne'" dico solo che ha piu' coraggio il vecchio Ingrao che oggi ha detto che bisogna aiutare la "resistenza civile e militare del popolo iracheno".