Una guerra per il dominio, quella degli USA, anche e soprattutto anti-europea
I documenti scritti, prodotti dai membri dell'attuale amministrazione Bush, da influenti strateghi americani, da lobbies come il PNAC, dalla CIA e dal Pentagono (vedi Defense Policy Guidance, 1992; Z. Brzezinski, La Grande scacchiera, 1997; Joint Vision 2020, 2000; National Security Strategy, 2002; Rebuilding America's Defense, 2001) provano che la strategia americana è quella di riaffermare la propria centralità con la guerra e il controllo di Eurasia, Balcani, Sud-est asiatico, America latina. In questa strategia, la formazione di un'Europa indipendente, bene armata e alleata della Russia, è vista come il pericolo n. 1 alla supremazia USA. E -bisogna ammettere- non a torto (in un'ottica di lotta per il dominio).
Possiamo concludere che, con l'eccezione delle classi dominanti subordinate che vogliono prosperare all'ombra dell' "amico" americano, gli italiani e gli europei che parteggiano per gli americani sono degli emeriti coglioni.
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