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La fattoria Dialla/Iraq
by Wilding/Foe Friday, Mar. 28, 2003 at 10:05 AM mail:

Sono morte tre persone alla fattoria Dialla. Niente può spiegare questo attacco, sferrato in una zona agricola, dove ci sono piccoli insediamenti rurali. Dove non c'è nessun obiettivo militare da colpire.
La corrispondenza da Bagdhad di Jo Wilding di Friends of the earth.
Per poter diffondere questi racconti a tutti, è necessario che vengano tradotti. Chi può collaborare, può tradurre la parte che riesce a fare (non importa se si tratta solo di un capoverso) nei commenti. Contribuendo così a un lavoro collettivo di traduzone. Grazie >br>

Jo Wilding from Baghdad
Friends of the earth

The farmhouse at Dialla 25 marzo 2003
It’s hard now to tell the bombings from the storm: both beat at the windows and thunder through the city, but after a missile explodes, flocks of birds fill the sky, disturbed by the shock waves. After a gust, they are replaced by a cornucopeia of rubbish, drifting in the smog of sand and dust and smoke which has turned the air a dirty orange so thick it blotted out the sun and everything went dark in the middle of the day. Even the rain was filthy: the cleansing, healing drops fill with grime on the way down and splatter you with streaks of mud.
In the end three people died yesterday in the farmhouse which was bombed at Dialla, including the young wife, Nahda, who was missing in the rubble. She, along with Zahra, the eight year old daughter and her aunt, Hana, were buried this morning. People are taken for burial in coffins but are buried in shrouds and a pick up returned to the remains of the house with the three caskets, cobbled out of small pieces of wood, riding in the back.
In fact the couple had been married just one week, not three as I wrote yesterday, and a neighbour showed us a flouncy pink invitation to the wedding festival. Omar, the bridegroom, sat silently crying on the floor in the hospital corridor, leaning on the wall, body bent, head in his hands.
Neighbours said the bomb hit at 4pm yesterday. The plane had been flying overhead for a while, they said, when it fired three rockets, one of which demolished the entire upper storey of the house. It looked as if it had only ever been a bungalow until, clambering through the hallway, we came to the stairs, leading up to nothing.
Small farmhouses sat between cultivated fields, the occasional cow, two or three compact plots, then another building. A couple of sheep held court over the empty marketplace as we entered the village, over the small Dialla Bridge across a slim branch of the Tigris. There was nothing which could explain the attack: nothing which even looked like a target that, perhaps, the pilot might have been aiming for. It made no sense. The villagers said the plane had been circling overhead. Its pilot must have seen what was there.
The animal shelters behind the house were crumpled, the family’s cow lying crushed under her roof. They wouldn’t have known that yet, still in the hospital. The windows of sixteen houses nearby were all broken, the neighbours told us, and the blast made the children’s ears bleed.
Ration sacks were piled in the kitchen and there was a bowl of green beans which looked as if they were being prepared for an evening meal. Two or three of the neighbours invited us to eat in their homes. Humbling seems too small a word for the experience of being invited to share food and hospitality, by people with so little, while crouching in the rubble of their friends’ and neighbours’ home which was obliterated, with several lives, by my country, only the previous day.
Hours earlier, in the Al Kindi hospital, we had gone to take a statement from another casualty. He was dying, his family around him, so we didn’t go into the room. As we walked away one of the men came after us with a tin of sweets to offer us. “Thankyou for coming,” he said in English. These people constantly overwhelm me with their dignity, their kindness, their gentle grace and warmth.

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traduzione
by square Wednesday, Apr. 02, 2003 at 9:52 AM mail:

Traduzione
by square Friday March 28, 2003 at 08:12 PM

In fretta, un po' alla buona.

La fattoria a Dialla 25 marzo 2003 E' difficile adesso distinguere le bombe dalla tempesta: entrambe picchiano picchiano alle finestre e rombano nella citta'. Ma dopo che un missile esplode, stormi di uccelli riempiono il cielo, disturbati dall'onda d'urto. Dopo un colpo, sono rimpiazzati da un sacco di spazzatura, che si muove nello smog di sabbia e polvere e fumo che ha colorato l'aria di uno sporco arancione cosi' spesso che oscura il sole e tutto diventa scuro in pieno giorno. Anche la pioggia era schifosa : le purificanti e curanti gocce erano riempite ocn sporcizia mentre scendevano e ti colpivano con schizzi di fango. Tre persone sono morte ieri nella fattoria che e' stata bombardata a Dialla, compresa la giovane moglie, Nahda, che era dispersa nelle macerie. Lei e Zahra, la figlia di otto anni, e Hana, sua zia, sono state seppellite stamattina. Le persone sono state portate a essere seppellite nella casse, ma sono state seppellite avvolte nel sudario e un pick up e' tornato alle rovine della casa con le tre bare. La coppia era sposata da una settimana e non da tre come avevo scritto ieri. e un vicino ci ha mostrato un invito per le celebrazioni del matrimonio. Omar siede in terra piangendo in silenzio nel corridorio dell'ospedale, appoggiandosi al muro, con il corpo piegato, e la testa nelle mani. I vicini hanno detto che la bomba ha colpito alle 4pm ieri. L'areoplano avevano sorvolato per un po', dicono, e poi ha tirato 3 missili, uno dei quali ha completamente demolito la parte superiore della casa. Sembrava come se fosse stato un bungalow da sempre, fino a che ci siamo arrampicati da sotto per le scale che portavano a niente. Piccole fattorie fra i campi, qualche mucca, un paio di pecore tenute nel mercato deserto mentre entriamo in citta', passando il piccolo ponte di Dialla sopra un piccolo ramo del Tigri.Non c'e' niente che poteva spiegare l'attacco, niente che poteva anche solo sembrare un bersaglio che il pilota cercava. Non ha semplicemente senso.GLi abitanti hanno detto che l'aereo aveva volato in cerchio sopra di loro.Il suo pilota doveva aver visto cosa c'era li'. I rifugi degli animali dietro la casa sono stati distrutti, la
mucca della famiglia giaceva uccisa sotto il tetto.Non l'avrebbero ancora saputo, perche' ancora in ospedale.
Le finestre di 16 case vicine sono state tutte rotte, ci hanno detto i vicini, e l'esplosione ha fatto
sanguinare le orecchie dei bambini. Cibarie erano state impilate nella cucina e
c'era una bacinella di fagioli
verdi. Sembrava come se loro volessero preparare la cena. Due o tre vicini ci hanno invitato nelle loro case
per mangiare. Timidezza sembra essere una parola troppo inadatta per l'esperienza di essere invitati a condividere
il cibo e l'ospitalita' con persone con cosi' poco, mentre camminiamo nel pietrisco nella casa
dei loro vicini e amici che e' stata distrutta, con molte vite, dal mio paese, solo il giorno prima.
Ore prima, all'ospedale Al kindi, eravamo andati a cercare dichiarazioni da un altra vittima.
Lui stava morendo, con la famiglia intorno a lui, e quindi non siamo entrati nella stanza.
Mentre stavamo andando via, uno degli uomini ci viene vicino con una scatoletta
di dolcetti che
ci ha offerto. grazie per essere venuti, dice in inglese.Queste persone costantemente mi sommergono
con la loro dignita', la loro gentilezza, il loro gentile calore e grazia.

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