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Milano, un videoamatore ha filmato i pestaggi dei compagni al S.Paolo
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repubblca.it Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:08 AM |
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Due settimane fa gli scontri all'ospedale dopo l'omicidio
di un giovane da parte di un gruppo di neofascisti
"Così la polizia ci ha pestato"
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Milano, calci e manganellate riprese da un cineamatore Un cittadino svegliato dalle grida ha girato il filmato
LUCA FAZZO e MARCO MENSURATI
MILANO - Il filmato è di un videoamatore che era sul terrazzo di fronte all'ospedale San Paolo di Milano, dove tredici giorni fa è morto Davide Cesare, 26 anni, ucciso da tre neofascisti: due uomini nella notte che si avventano su un ragazzo dei centri sociali. Il ragazzo è a terra, si copre la testa con le mani, è inerme. Sopra di lui un carabiniere e un poliziotto. Lo colpiscono con i manganelli. Una, due, tre volte. Poi con calci violenti al basso ventre.
Dopo le parole, dopo le denunce, dopo i cortei, i ragazzi dei centri sociali che nella notte di domenica 16 marzo vennero caricati nel pronto soccorso del San Paolo adesso possono esibire anche una prova documentale. A fornirla - a loro e alla magistratura che su quell'episodio ha aperto una inchiesta - è un cittadino svegliato dalle grida che provengono dalla strada.
- Pubblicità - Con la sua telecamera digitale riprende una teoria ininterrotta di auto della polizia e dei carabinieri. Le grida provengono dall'interno dell'ospedale. Non sa ancora cosa sta accadendo: non sa che dentro al pronto soccorso ci sono una cinquantina di giovani del centro sociale Orso preoccupati per il loro compagno Davide Cesare, pochi minuti prima ferito a morte (13 coltellate, di cui 6 alla schiena) davanti a un pub del quartiere Ticinese. Non sa che polizia e carabinieri da alcuni minuti hanno cominciato a caricare. Intuisce però che il momento è drammatico. Accende la telecamera e fissa l'obbiettivo sull'ingresso dell'ospedale.
La telecamera inquadra alcuni ragazzi che cercano di scappare da una carica. Passano alcuni secondi e dalla parte opposta della strada, molto lontano dal centro dell'azione arrivano delle urla: "Lascialo stare, lascialo stare". Il cameraman sposta l'obiettivo su un poliziotto e un carabiniere. Per terra, immobile, un ragazzo. Sembra addormentato. Il poliziotto gli si avvicina. Gli dà una manganellata, poi con le ginocchia contro il petto, lo schiaccia sull'asfalto. Arriva il carabiniere. Allontana tutti. Poi con calma torna davanti al ragazzo. Gli sferra una seconda manganellata, in faccia. E una terza, alla nuca. Il ragazzo non reagisce. Ma non è finita. Il carabiniere si sposta di circa mezzo metro. E lo colpisce di nuovo, un calcio ai testicoli. La gente intorno tenta di intervenire. I due uomini cominciano ad agitare in aria i loro manganelli. Quando tutti sono scappati, si girano e se ne vanno, lasciando andare via il ragazzo che fino a quel momento avevano cercato di fermare. Fin qui le immagini, che nelle prossime ore verranno visionate anche dai magistrati.
Il questore di Milano Vincenzo Boncoraglio, ieri, ha ribadito quanto già detto nei giorni scorsi: "Ciò che è accaduto al San Paolo va chiarito. Non ci devono essere ombre. Non dimentichiamo però che quella notte 17 agenti rimasero feriti". "Se qualcuno ha esagerato - aveva assicurato anche il prefetto Bruno Ferrante - deve pagare". "Non emergono comportamenti censurabili da parte delle forze dell'ordine intervenute al San Paolo", aveva invece dichiarato il ministro Giovanardi in Parlamento. Il film di quella notte disegna adesso uno scenario diverso.
(29 marzo 2003)
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filmato
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lik Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:49 AM |
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oggi hanno fatto vedere il filmato amatoriale al Tg3, preso sara' anche su internet. Roba impressionante, davvero ricordava genova. Ragazzi in terra fermi che vengono presi a manganellate e calci nella pancia dagli sbirri. speriamo che con questo filmato riescano a fargliela pagare almeno un po'.
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La trappola della violenza
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Caino Saturday, Mar. 29, 2003 at 11:05 AM |
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La reazione più immediata è il desiderio di fare pareggiare almeno una volta i conti. Ma i conti non si pareggiano facendo azioni gratuite, o inutilmente plateali e chi non riesce a controllare la propria rabbia deve rimanere a casa. Il perseguimento di una violenza liberatoria e quindi non motivata, non condivisa assemblearmente e unanimemente, non strategica, non specifica e non imprescindibile non solo è inutile ma nocivo. E' nocivo perché militarizza il movimento, perché concentra l'attenzione sull'azione violenta riducendo il significato della conflittualità, perché si presta a favorire un eroismo di piazza ed una cultura dell' atto saltuario, raccontabile, letterario (gli eroi giovani). E' nocivo perché spesso è desiderato, voluto, supportato, difeso, promosso dai governi che già in passato, ed in modo particolare in Italia, hanno sperimentato il vantaggio ricavabile dallo spostare l'argomento del contendere sul confronto violento dello scontro. L'atto violento, se svolto all'interno delle manifestazioni è un atto autoritario in quanto imposto da una minoranza, non discusso comunemente, ma difeso dalla presenza del corteo; è insulso in quanto gli obiettivi non sono rappresentativi ma solo evocativi; è pericoloso perché attuabile, in quanto svolto in incognito, da chiunque anche per interessi diversi da quelli palesati. L’azione più forte non è la più violenta!
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beh
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sushi Saturday, Mar. 29, 2003 at 11:28 AM |
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però l'azione più efficace non è neanche quella di alzare le mani e aspettare di prendere il manganello nel culo. Militarizzazione del movimento? Se con ciò intendi richiamare quegli anni in cui i compagni giravano per strada con le spranghe cucite nelle giacche, in cui la politica si faceva tra pietre e bottiglie, benvenga. In quegli anni il movimento italiano è nato, in quegli anni ha vinto le sue battaglie.
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Sbirri e poliziotti
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Arrabbiato Saturday, Mar. 29, 2003 at 12:54 PM |
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Mi chiedo cosa ha in comune il poliziotto che ci ha rimesso le penne per aver chiesto i documenti ai brigatisti in treno con gli sbirri che hanno pestato senza senso all'ospedale. Probabilmente nulla. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio (uso l'espressione senza intento ironico) ma mi pare che una parte della polizia (quanta non lo so, ma temo troppa) si creda ancora ai tempi del fascio o di Scelba ad andar bene... ...non giustifico la violenza da parte di nessuno, ma ancora meno da parte delle cosiddette "forze dell'ordine"... quale ordine, Dio Patria e Famiglia ??? Che fiducia si può mai avere nei confronti di Polizia e Carabinieri se succedono cose del genere ? Fosse la prima volta... Tra l'altro le scene del pestaggio filmate sono state anche visti da medici all'interno dell'ospedale che hanno scritto al Corriere della Sera, hanno pubblicato la lettera sull'inserto di Milano la settimana scorsa...
Se trovo Giovanardi gli sputo in faccia...
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miss
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sashimi Sunday, Mar. 30, 2003 at 12:36 PM |
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Sushi,credimi, l'esasperazione e la rabbia che provo spesso mi fanno ragionare come te.Il fatto e' che l'azione violenta in un regime "democratico" livellato su uno standard di benessere condiviso da una notevole maggioranza rischia di innescare meccanismi pericolosi per il movimento stesso,rischia di giustificare un'ulteriore esasperazione della logica repressiva.La battaglia e' persa nel momento in cui le "leggi speciali"(siano o no sancite dal parlamento)vengono accettate da questa maggioranza ondeggiante.Come dici tu il Movimento nacque in un certo modo ma siamo in molti davvero a pretendere che cresca una volta per tutte,cosa che tra l'altro e' avvenuta e sta avvenendo. Si, fa male prenderle e certo viene voglia di darle.Ma forse qualcosa sta cambiando nella percezione di questi fatti da parte dell'opinione pubblica,un piccolo cambiamento ma prezioso.Perche' il movimento si allarghi e vinca le proprie battaglie e' necessario non accettare le provocazioni e non tirarsi addosso la demonizzazione del cittadino medio.O e' la Rivoluzione che stiamo cercando di fare?Be' quella,lo sai bene,non la si fa in minoranza.Ne' stiamo cercando di trovare un ruolo per noi stessi in questa societa',di guadagnarci la patente di "rivoluzionari",giusto?Quello che stiamo cercando di fare e' CAMBIARLA questa societa' e per farlo avremo da convincere un sacco di gente che e' la fuori pronta ad ascoltarci. xxx
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testimone oculare
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daniel Thursday, Apr. 03, 2003 at 9:08 AM |
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Volevo solo dire una kosa sulla P.S. e sui C.C.
Io non sono di sinistra,ma sono d'accordo kon voi sul fatto ke "le forze dell'odine"siano dei delinquenti maskerati(se c'e' qualke poliziotto ke mi ascolta ben venga!!) Io ho assistito a numerose battaglie dentro gli stadi di tutta europa e vi assicuro ke la maggior parte delle volte gli scontri sono iniziati per colpa loro...quando ti senti dire:"DAI!!AVANTI!!VENITE SOTTO!!NOI ABBIAMO SCUDI E MANGANELLI,VEDIAMO KE SAPETE FARE!!!".mOLTE PERSONE,GIUSTAMENTE REAGISCONO..........Non dobbiamo sottometterci in silenzio alle loro angherie,secondo me bisognerebbe rispondere,ma senza attakkare per primi,perke' daremmo loro un pretesto inesistente per colpirci..... Se questa e' la gente ke deve proteggerci...siamo mesi bene!!
CONTRO OGNI REPRESSIONE
B.A. R.N. GROUP 1992.NOI OLTRE!!!!
P.S. SUSCI HA RAGIONE SECONDO ME
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