|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/theme0/logo_feature.gif) |
In contatto con Baghdad (38)
|
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/theme0/angolo.gif) |
by
robdinz Saturday, Mar. 29, 2003 at 2:35 PM |
mail:
robdinz@hotmail.com |
Baghdad assediata.
Le bombe cadono ormai da 36 ore una dopo l’altra alternate al sibili sinistro dei missili che colpiscono la periferia sud della città.
Il palazzo dell’informazione è come “deformato” dal bombardamento di questa notte, e così le strutture più basse che gli facevano da cornice. I vetri delle finestre esplosi nel raggio di centinaia di metri.
La città è di fatto assediata, come mi riferivano da ieri, a causa dell’incessante pioggia di bombe che la stringono all’interno di un cerchio di fumo, fuoco e macerie che impediscono, anche quanti fossero nelle condizioni, di scappare di poterlo fare. Irraggiungibili le strade che portano in direzione dei confini di Siria e Giordania.
La situazione alimentare e sanitaria è ormai al collasso. I feriti, anche quelli in condizioni più gravi vengono ormai respinti dagli ospedali e curati sulle strade ed in locali di fortuna. La catastrofe umanitaria paventata prima dell’inzio della guerra è ormai in atto a Baghdad.
Impossibile comunicare dalla città verso altre località del paese. Le comunicazioni sono di fatto interrotte tra le diverse aree dell’Iraq per il bombardamento di alcuni centrali telefoniche nella periferia della capitale, tra le quali almeno due, ad esclusivo uso civile, erano tra gli obiettivi da difendere per gli “humans shields”.
La mancanza di acqua è certamente diventato uno dei prblemi più gravi da affrontare per la popolazione che è costretta a rivolgersi alle acque del Tigri per attingerne per cucinare e per un minimo di igene personale. Ma i continui bombardamenti, persino sulle sponde del fiume, rendono questa raccolta d’acqua pericolosissima.
Per quanto riguarda i giornalisti italiani dovrebbero essere stati liberati proprio a Baghdad e proprio in questi minuti. Se la notizia è vera la leggeremo presto sulle agenzie. Io non ne ho al momento conferma certa.
Difficilissimo comunicare con la città. Problemi con la polizia da questa mattina per i reporters indipendenti che sono di nuovo soggetti a stringenti controlli di documenti ed autorizzazioni.
Colpita una chiesa cattolica, ma con pochi danni nessun ferito o vittime. Salite a 75 le vittime dell’eccidio del mercato di ieri.
A dopo r.
|
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/theme0/logo_feature.gif) |
notizie contrastanti
|
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/theme0/angolo.gif) |
by
atomo perplesso Saturday, Mar. 29, 2003 at 3:23 PM |
mail:
|
l'arrivo a baghdad, se confermato, dei sette giornalisti italiani fermati a bassora proverebbe ogni oltre ragionevole dubbio che i collegamenti in telecomunicazione e stradali tra bassora e baghdad sono attivi e funzionanti. strano dopo che dieci giorni fa si spacciava bassora per conquistata o stretta d'assedio. non dubito che, purtroppo, nei giorni seguenti, i bombardamenti ridurranno ancora, fino a chiuderli, i collegamenti tra baghdad e non solo bassora, ma il resto del mondo. l'informazione e' un'arma e l'armata di sterminio americana deve poter agire senza testimoni. e' guerra, ed e' guerra anche ai giornalisti, all'informazione. i fanatici del pentagono aspettavano sin dal vietnam per potersi vendicare.
|
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
![](/ai/20220406000059im_/http://italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
|