A Bagdhad chi fa la spesa riceve bombe sulla testa, qui invece il capitale commerciale si difende bene e la gente viene invogliata a comperare con gli spot ed un altro tipo di bombardamento: quello pubblicitario. Tuttavia oggi circa 150 manifestanti (in gran parte della ReteUniversitaria) hanno bloccato per un ora con un'azione di sanzionamento delle multinazinali della morte lo snodo del capitalismo a Perugia (Collestrada). Per "trasparenza" i prodotti sono stati segnalati con appositi adesivi con la scritta: "questa impresa finanzia la guerra; non finanziare la guerra; boicottala!" e con centinaia di volantini. Inoltre - una volta passato il significato dell'azione tramite continui slogan - è capitato che consumatori partecipi della contrarietà alla guerra chiedessero loro volantini sui prodotti da boicottare e su McDonald's. Così il corteo improvvisato è sfilato tra gli applausi, mentre purtroppo i dipendenti dell'Ipercoop (che in questi giorni ha affisso manifesti contro la guerra e che specula sulle bandiere di pace) hanno continuamente rifiutato ogni volantino: sapendo quale potrebbe essere il loro regime lavorativo non mi porrei la questione, ma individuerei un'altro fronte caldo seppur a bassa intensità: quello della guerra ai lavoratori ed alle lavoratrici!
Contro la guerra dei potenti e delle multinazionali: sempre ribelli!
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