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Alta tensione a Torino
by da repubblica on-line Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:44 PM mail:

da repubblica on line

Torino. Alta tensione a Torino. Oltre ai pacifisti (tra loro anche molti extracomunitari, soprattutto arabi) in piazza per dire no alla guerra ci sono anche i militanti estrema destra di Forza Nuova. I neofascisti si sono radunati a centinaia nel pomeriggio, vicino alla caserma Montegrappa e al parco di piazza D'Armi, in una zona semicentrale ma troppo vicino alle manifestazioni dei disobbedienti e dei giovani comunisti. Un gruppo di ragazzi legati ai centri sociali cerca di raggiungere i neofascisti. Immediata la reazione della polizia. Scontri e tafferugli si verificano in via Po. La polizia lancia lacrimogeni. I manifestanti rompono la vetrata della fermata dell'autobus, divelgono panchine, mandano in frantumi alcune vetrine. Giovani italiani e immigrati extracomunitari creano vere e proprie barricate tra via XX Settembre e piazza Castello dando fuoco ai cassonetti dell'immondizia e a materiale recuperato dai cantieri edili. In serata nuovi tafferugli in serata a Porta Palazzo. La questura minimizza: "Nulla di grave".

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da ansa.it
by ans((i))a Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:46 PM mail:

Gli incidenti piu' gravi si sono verificati a Torino dove ci sono stati scontri tra autonomi e polizia e sono state spaccate vetrine, rovesciati numerosi banchetti sotto i portici e divelto panchine. Dal corteo, partito da piazza Castello e al quale hanno partecipato circa cinquemila persone, c'e' stato un fuggi fuggi generale con la gente che si e' rifugiata nei negozi, molti dei quali hanno abbassato la saracinesca. Giovani italiani ed immigrati, questi ultimi poco prima avevano bruciato le bandiere americane al grido di ''Allah Akbar'', hanno poi creato delle vere e proprie barricate tra via XX Settembre e piazza Castello, dando fuoco ai cassonetti dell' immondizia e a materiale recuperato dai cantieri edili.

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Disordini a Torino
by dal corriere on-line Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:50 PM mail:

DISORDINI A TORINO - A Torino si sono verificati scontri fra la polizia e i manifestanti in via Pietro Micca.
Già prima della partenza c'era grande tensione a Torino, dove cortei e presidi bloccavano il centro. Si temevano scontri fra i giovani autonomi e i militanti di Forza Nuova che hanno organizzato una manifestazione alla periferia sud della città. Notevole in tutto il centro il dispiegamento di polizia e carabinieri. Alla Cittadella si sono riuniti intorno alle 13,30 un centinaio di giovani Comunisti e Disobbedienti, mentre alle 16 è partito da piazza Castello la manifestazione pacifista organizzata dal Torino Social Forum, dai partiti e dai sindacati.

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Scontri a Torino
by da Il Nuovo Saturday, Mar. 29, 2003 at 9:54 PM mail:

Scontri e tensione a Torino nel pomeriggio tra poliziotti e manifestanti. Secondo le ricostruzioni alcuni autonomi avevano cercato di allontanarsi di corsa dal corteo. Negli stessi momenti tra i manifestanti si era sparsa la voce che "un gruppo di fascisti" stesse cercando di entrare nel corteo. Di conseguenza erano scoppiati immediatamente allora tafferugli con lancio di pietre e di oggetti. Alle quali le forze dell'Ordine avevano reagito. Poco dopo si erano verificati nuovi scontri, in seguito ad una carica contro gli autonomi in coda al corteo. Sono state spaccate diverse vetrine in via Po e rovesciati i numerosi banchetti sotto i portici e sono stati lanciati anche lacrimogeni. Immediata la reazione dei manifestanti che hanno rotto la vetrata della fermata dell'autobus, divelto panchine, mandato in frantumi alcune vetrine. Giovani italiani e immigrati hanno creato delle vere e proprie barricate tra via XX Settembre e piazza Castello dando fuoco ai cassonetti un extracomunitario ha fatto volare, tra gli applausi, una colomba bianca della pace. Feriti anche alcuni manifestanti. Tredici tra cui un carabiniere, sono state accompagnate negli ospedali torinesi, ma tutte sono già state dimesse. Altre venti sono state medicate e soccorse sui mezzi del 118 arrivati sul posto, dopo i disordini. Tra queste ci sono anche due bambini extracomunitari e una ragazzina di 13 anni che ha riportato lesioni ad un occhio.

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Scontri a Torino
by Lastampa.it Sunday, Mar. 30, 2003 at 7:00 PM mail:

Torino. Scontri fra gruppi di autonomi e Polizia in coda al corteo dei pacifisti giunto in via Po a Torino. Gruppi di manifestanti hanno spaccato vetrine, hanno rovesciato per strada cassonetti della raccolta rifiuti e la polizia ha risposto con una carica e lancio di lacrimogeni. Nel parapiglia e nel fuggi fuggi generale, nella via affollata di gente, sono rimaste coinvolte anche persone estranee al corteo.

Il corteo pacifista era partito da Piazza Castello, organizzato dai sindacati, dai partiti e dal Torino Social Forum e già a metà pomeriggio si erano verificati tafferugli tra alcuni manifestanti, per lo più ragazzi, pare, militanti di estrema destra e giovani dei centri sociali, rimasti in coda al corteo pacifista.

In via Pietro Micca, poco centinaia di metri di distanza da Piazza Castello da dove il corteo si è mosso per sfilare lungo le vie cittadine, ci sono stati lanci di oggetti e «sanpietrini», che hanno creato un fuggi-fuggi generali tra i manifestanti. Molti negozi hanno immediatamente abbassato le serrande. Dopo pochi attimi di paura e di tensione, la situazione sembra ora ritornata alla normalità, comunque, sotto controllo, da parte dell'eccezionale spiegamento di uomini della polizia e dei carabinieri.

Gli scontri che si sono verificati a Torino durante la manifestazione contro la guerra «non sono stati gravi». Lo sostiene la Questura, secondo la quale non ci sono stati feriti. I partecipanti alla manifestazione sono 5mila secondo gli organizzatori, la metà secondo le forze dell'ordine.

Il bilancio parla di una trentina di contusi e di feriti (13 sono stati medicati in ospedale), tra i quali due bimbi extracomunitari e una tredicenne, e di qualche decina di persone portate in Questura per essere identificate. Il caos è scoppiato proprio alla fine, quando il corteo era ritornato al punto di partenza, in piazza Castello.

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Testimonianze sui pestaggi
by toni Tuesday, Apr. 01, 2003 at 4:48 PM mail:

Ai giornali locali e nazionali, alle TV
Loro sedi





CONFEDERAZIONE COBAS, COBAS-SCUOLA, COBAS-UNIVERSITA’ di TORINO
Comunicato Stampa - sui fatti accaduti durante la manifestazione di Torino del 29 marzo 03 contro la guerra.

La grande manifestazione pacifica contro la guerra ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone. Un ampio settore di nordafricani, arabi, migranti, è confluito nel corteo all’altezza di P.za della Repubblica ( Porta Palazzo) con un apporto colorito, combattivo, vivacissimo.
Donne e bambini, anche piccolissimi nei passeggini, hanno cantato, gridato slogan, dato vita a una protesta di tutto il proletariato immigrato davvero significativa.
In questo contesto, riteniamo vergognoso e inaccettabile il comportamento delle forze dell’ordine, che fin dall’inizio della manifestazione hanno cercato ogni possibile scusa per entrare in contatto con le ultime file del corteo dove vi erano giovani dei centri sociali.
Anziché controllare a debita distanza, come sarebbe stato logico, e avrebbe evitato di causare problemi, la scelta di carabinieri e polizia è stata quella di appiccicarsi addosso allo spezzone finale del corteo, sicuri che prima o poi vi sarebbe stato modo di scatenare la folle rabbia.
Infatti, dopo un primo tentativo, in v. Rossini, (dove la strada si stringe), di tafferuglio e di carica, per fortuna rientrato, in via Po, dopo qualche centinaio di metri, si è scatenata la furia ben nota di carabinieri e polizia: tutto è stato travolto, le donne arabe con i loro piccoli nei passeggini hanno cercato rifugio in una via laterale, qualche bimbo si è anche smarrito temporaneamente nel fuggi fuggi generale, bimbi urlanti e terrorizzati, donne in lacrime, i ragazzi dei centri sociali pestati selvaggiamente, alcuni sono stati tirati giù dal furgone che portava l’amplificazione (da dove non avrebbero potuto né “provocare”, né “tirare oggetti” alle forze dell’ordine) e picchiati, questo il tragico scenario di una manifestazione altrimenti combattiva, ma pacifica.
Le numerose bancarelle di bigiotteria, stoffe, che si trovano sotto i portici hanno subito danni ingenti essendo state travolte nel marasma generale.
I passanti che si trovavano in via Po, nei locali o tra le bancarelle, erano dapprima spaventati, alcuni terrorizzati, poi sbigottiti, dopo indignati, infine infuriati, per il comportamento feroce ed irresponsabile di chi dovrebbe tutelare l’ordine.
Tantissimi cittadini torinesi si sono messi ad urlare a carabinieri e polizia di: “andate a studiare, imparate la storia, vergognatevi, siete come bestie feroci”, qualcuno ha parlato di “squadrismo”, il grido “vergogna, vergogna” è risuonato per ore dopo i pestaggi. I cittadini comuni non riuscivano ad andare a casa e rimanevano a guardare, con le facce indignate, i reparti schierati.
Alcune donne arabe urlavano: “stavamo manifestando pacificamente, perché ci avete attaccato, perché avete travolto i nostri bambini? Siete come Bush, Blair, Sharon, assassini!” Le sirene delle ambulanze si sono sovrapposte alle grida, due donne arabe e due bambini, sono stati portati in ospedale per essere medicati.
Questa la nuda cronaca della manifestazione.
Dopo, in serata, i reparti di polizia e carabinieri si sono accaniti contro gli immigrati a Porta Palazzo, probabilmente tutto l’accaduto è il risultato del clima della giornata, su cui, crediamo non vi sia bisogno di esprimere ulteriori commenti.
Appello ai cittadini: Siamo stufi che le manifestazioni contro la guerra debbano essere “provocate”, attaccate, imbavagliate, invitiamo le forze sociali, le forze politiche, e soprattutto i numerosi cittadini comuni, presenti ai pestaggi, a far sentire alta la loro indignazione, presso TV e giornali inondandoli di lettere e fax di protesta, chiediamo anche a tutti i cittadini sensibili e democratici di portare la loro testimonianza in tutte le sedi possibili.
CONFEDERAZIONE COBAS, COBAS-SCUOLA, COBAS-UNIVERSITA’ di TORINO

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voglia di criminalizzare
by Cobas Tuesday, Apr. 01, 2003 at 4:54 PM mail:

Lo Stato d'Emergenza a Torino è stato applicato durante la - Manifestazione contro la guerra a Torino - 29 marzo. Gravissimi i fatti: pestaggi contro donne e bambini, ragazzi. L'attacco alla manifestazione seguiva ordini preordinati? L'INDIGNAZIONE DEI TESTIMONI (CITTADINI COMUNI CHE ERANO IN VIA PO E' FORTISSIMA). Sembra che nei Consigli comunali AN e F.I. tentino di far passare o.d.g. contro i "crimini del comunismo", Berlusconi dichiara che: "le bandiere rosse sono sporche di sangue" e proclama lo STATO D'EMERGENZA. Dinanzi ai movimenti sempre più crescenti e determinati contro la guerra, si alza il tiro per criminalizzarli!

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