"Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui iniziamo a tacere sulle cose che contano" (Martin Luther King Jr.)

Lunedì 31

Ore 11 Proiezione filmati sull' Iraq



Ore 15/17 "Guerra, tecnica ed emancipazione umana" Giuseppe Antonio de Marco ordinario di filosofia della storia c/o l'università Federico II altri esperti da confermare

Ore 17/19 "Diritto alla guerra o guerra al diritto? La dottrina della guerra preventiva"
Pasquale de Sena ordinario di diritto internazionale c/o l'università Federico II
Massimo Iovane docente di diritto internazionale della Federico II Altri esperti da confermare

Martedì 1

Mattina: universitari contro la guerra: azioni

Ore 15 "La strategia globale americana" Luigi Cortesi (direttore di Giano), Salvatore Minolfi, Soverina

Ore 16 Laboratorio di letteratura anglo-americana. Lettura di poesie contro la guerra con Gordon Poole, docente di letteratura nord-americana

Ore 18 Laboratorio antimperialista
Assemblea-dibattito "La polveriera medio-orientale"

Ore 18 Proiezione di "Sangue vivo"

Mercoledì 2

Ore 10/13 "Guerra e ambiente" Comitato scienziati contro la guerra (Mauro Cristalli, biologo - Mario Pona, fisico) -Annamaria Valentino, docente dell'università l'Orientale, altri esperti da confermare

Ore 11 "Le donne nella guerra"
Donne ed immigrazione, L. Curti (prof.ssa letteratura inglese-IUO
Le tribù indiane e la subalterna, S. Carotenuto (prof.ssa lingua inglese-
IUO)
Donne arabe e guerra, F. Corrao (prof.ssa lingua araba-IUO)

Ore 14 Laboratorio antimperialista
"America Latina, storia di una resistenza" Angelo Trento, docente di Storia dell'America Latina de l'Orientale,

Ore 15/17 "Vecchie e nuove economie di guerra" Benedetto Vecchi (Il Manifesto); Emiliano Brancaccio

Ore 16 Laboratorio teatrale per un'azione teatrale contro la guerra

Ore 18 Presentazione del libro "Il gioco del capitale" a cura del Dipartimento questioni internazionali-circolo Che Guevara-PRC Vomero

Giovedì 3

Ore 10/13 "Comunicazione in tempo di guerra. Censura, finzioni, comunicazioni indipendenti".
Annamaria Valentino, docente dell'università l'Orientale; Gordon Poole, docente di letteratura nord-americana; Michelle Benaiteau docente di lingua francese de l'Orientale (media francesi); Corrao docente de l'Orientale (media arabi).

Ore 15/18 "I popoli negati:curdi e palestinesi" Lannutti (pubblicista), Claudio Marta docente di antropologia de l'Orientale?altri esperti da confermare

Orario da definire iniziativa sulla Palestina: "Il massacro che non c'è più"
Proiezione del film "Jenin, Jenin" di M. Bakri
Collegamento telefonico dai territori occupati con Mark Innaro

Ore 17 Laboratorio antimperialista
Assemblea-dibattito "Unione Europea e Iraq, sviluppo e contraddizioni della creazione di un nuovo polo imperialista"

Ore 17 "Colombia: l'altra guerra del petrolio) G. Piccoli (giornalista e saggista)

Ore 18 Proiezione dei film:
"Teatro di guerra" e "Una storia saharawi" con la presenza del regista Mario Martone

Venerdi 4

Ore 10/12 "La democratizzazione del mondo: governance e guerre" Giancarlo Borrelli, docente di filosofia politica della Federico II; Giuseppe Cataldi docente di diritto internazionale de l'Orientale?altri esperti da confermare

Ore 15/17 "Guerra totale ed età globale" Vittorio Dini docente di filosofia politica della Federico II. Altri esperti da confermare.

Ore 16.30 "Friedensfeier" G, La Guardia (prof. sociologia della letteratura-IUO)

Ore 17 Laboratorio antimperialista
Assemblea-dibattito "Lotte operaie, disgelo sociale dalla concertazione al ritorno del conflitto"

Gia concordate ma da calendarizzare le seguenti iniziative :
"Poesie contro la guerra" con G.Frasca (poeta), Erri de Luca (scrittore).
Da costruire l'iniziativa di apertura dell'intera settimana "I se ed i ma di una guerra che nessuno vuole. La guerra preventiva come strumento delle relazioni internazionali".

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...ovviamente è tutto in progressssss permanente... per aggiornamenti e info
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www.inventati.org/orientaleokkupata

Messaggio da uno "studente dell'Orientale" ad uno "studente dell'Orientale OKKupato"... leggete, così create 2 studenti e due università!

Okkupanti, anarchici, compagni.... BORGHESIIIIII che vi risvegliate a comando quando il sistema permette che lo facciate: dove eravate tutti i giorni in cui dall'estate 2002 gli USA calavano bombe sull'IRAQ senza avere ancora dichiarato guerra? Voi, che okkupate arroganti credendo di risvegliare chi credete essere "vittima del sistema"... voi che protestate contro la propaganda "fascista" e "filostatunitense"... voi siete vittime di una campagna ancora più sottile, che vi riempie la bocca di "Palestina" e vi nasconde tutto il resto che c'è nel mondo, salvo vomitarvi qualcos'altro per i propri fini politici, come ora con l'IRAQ. Smettete di contestare, iniziate a riflettere, non basta okkupare per formulare un pensiero. Approfittate del tempo e degli spazi che voi "BORGHESI PRO-PROLETARI" avete ottenuto privandone altri giovani, come voi, che magari pagano la retta con i propri soldi, che magari all'università ci devono andare "sennò come lo imparano l'inglese", mica hanno come voi i soldi per fare tutto quello che vi pare.
OKKUPATE per la LIBERTA
in fondo non è meno comico di pensare ad una università -borhese- per il proletariato.

Ho vissuto sempre male tutte le esperienze dei collettivi, ora capisco perchè: il collettivo, il gruppo, reprime la crescita mortificando le molteplici capacità individuali ed ostacolando la conquista delle proprie responsabilità. Non credo nei collettivi, perchè strutturalmente non sono altro che contesti per la formazione di nuove gerarchie: prova ad avvicinare qualcuno degli okkupanti dell'Orientale con una tua proposta, ti scontrerai con una gerarchia da superare ed una burocrazia da rispettare, e siamo solo a due settimane appena dall'inizio. Un esempio: il Monopolio del Cineforum! Persone che ricreano certi schemi di potere nelle Okkupazioni non creeranno niente di diverso fuori e non sono sinceramente migliori dei potenti contro cui andiamo a manifestare. credo nei movimenti, coordinamenti di singole persone che si coordinano senza delegare le proprie aspirazioni. L'occupazione finira(meno male) ma questa futura prossima classe di sinistra resterà, ed è la più rumorosa, la più vistosa oltre che la meno riflessiva, la più massificata e la più inconsapevolmente asservita. Apriamo un dialogo vi prego tra me, noi dissobbedienti dell'occupazione e voi okkupanti su questa "sinistra" - è il caso di dirlo! - forma di pensiero, prepotente e abusiva... e non forte e rivoluzionaria come vi illudete che sia... alla fine cosa sarà rimasto del vostro lavoro, oltre ai danni da pagare e ai disagi creati ad altri studenti?Nulla! Avrete imparato di piu di quello che avreste appreso con una buona dose di libri? Avete aiutato di più di come avreste potuto cercando di pubblicare documenti, ricerche validamente preparate sull'argomento? O aiutando magari i poveri e i sofferenti di napoli, vittime di una guerra imperilaista anche se non dichiarata come quella di USa contro IRaq... qui c'è un Africa, la nostra Africa, e voi non fate niente. Vedo tante buone intenzioni e mi sembra un tale spreco...allora mi domando: saranno vere?
Un mio amico suggerisce: non può capire il dolore chi non ha esperienza del dolore... dunque rifletto... forse è questo il problema di un comunismo nato borghese... forse è la sua incapacità di comprender ele realtà altre da quella borghese ciò che sino ad ora avvertivo come "finzione"... si, credo proprio di si, il comunismo altro non è che l'ennesima ideologia per sottomettere le solite masse al solito potere... i monarchi avevano la religione, i borghesi hanno il comunismo... guardando quello che succede nelle repubbliche del mondo penso che sia davvero vero questo: che le repubbliche non sono del popolo, ma di altri potenti... interrogatevi su questo, e rispondete.