Ho vissuto sempre male tutte le esperienze dei collettivi, ora capisco perchè: il collettivo, il gruppo, reprime la crescita mortificando le molteplici capacità individuali ed ostacolando la conquista delle proprie responsabilità. Non credo nei collettivi, perchè strutturalmente non sono altro che contesti per la formazione di nuove gerarchie: prova ad avvicinare qualcuno degli okkupanti dell'Orientale con una tua proposta, ti scontrerai con una gerarchia da superare ed una burocrazia da rispettare, e siamo solo a due settimane appena dall'inizio. Un esempio: il Monopolio del Cineforum! Persone che ricreano certi schemi di potere nelle Okkupazioni non creeranno niente di diverso fuori e non sono sinceramente migliori dei potenti contro cui andiamo a manifestare. credo nei movimenti, coordinamenti di singole persone che si coordinano senza delegare le proprie aspirazioni. L'occupazione finira(meno male) ma questa futura prossima classe di sinistra resterà, ed è la più rumorosa, la più vistosa oltre che la meno riflessiva, la più massificata e la più inconsapevolmente asservita. Apriamo un dialogo vi prego tra me, noi dissobbedienti dell'occupazione e voi okkupanti su questa "sinistra" - è il caso di dirlo! - forma di pensiero, prepotente e abusiva... e non forte e rivoluzionaria come vi illudete che sia... alla fine cosa sarà rimasto del vostro lavoro, oltre ai danni da pagare e ai disagi creati ad altri studenti?Nulla! Avrete imparato di piu di quello che avreste appreso con una buona dose di libri? Avete aiutato di più di come avreste potuto cercando di pubblicare documenti, ricerche validamente preparate sull'argomento? O aiutando magari i poveri e i sofferenti di napoli, vittime di una guerra imperilaista anche se non dichiarata come quella di USa contro IRaq... qui c'è un Africa, la nostra Africa, e voi non fate niente. Vedo tante buone intenzioni e mi sembra un tale spreco...allora mi domando: saranno vere? Un mio amico suggerisce: non può capire il dolore chi non ha esperienza del dolore... dunque rifletto... forse è questo il problema di un comunismo nato borghese... forse è la sua incapacità di comprender ele realtà altre da quella borghese ciò che sino ad ora avvertivo come "finzione"... si, credo proprio di si, il comunismo altro non è che l'ennesima ideologia per sottomettere le solite masse al solito potere... i monarchi avevano la religione, i borghesi hanno il comunismo... guardando quello che succede nelle repubbliche del mondo penso che sia davvero vero questo: che le repubbliche non sono del popolo, ma di altri potenti... interrogatevi su questo, e rispondete.
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