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MayDay 003
by www.chainworkers.org Wednesday April 02, 2003 at 01:10 AM mail:  

Alle precarie e ai precari, a tutto l'attivismo sociale, sindacale, metropolitano, agli insubordinati e ai parasubordinati, ai milioni di migranti e ai milioni di manifestanti, ai ciclisti della città e ai contorsionisti della flessibilità.

mayday 003
Assemblea transcittadina, metropolitana, europrecaria
GIO 3 APRILE 003, ORE 21:30
Preokkupati, viale monza 251, M1 precotto
mailing lists: chainworkers@inventati.org, esa@inventati.org
e-mail: chainworkers@ecn.org
infoline 320 0838107, 02 58365759 (pomeriggi)


il Neoliberismo Ardente
- Ieri Ha Reso Tutte € Tutti Precari
- Oggi Uccide X $ua £ogika di GueRRa
Spegnamolo nell'Oceano Pacifico
della Mayday Parade 003

PREAPPELLO MAYDAY 003: la parade del precariato europeo
Blair, Aznar, Berlusconi: che cosa hanno in comune? Sono tutti e tre alleati di Bush nella guerra d'aggressione contro l'Iraq e le persone che vi abitano. Una guerra per il controllo del mondo che spenga sul nascere il progetto di un’Europa sociale, costruita dal basso dai nuovi movimenti
transnazionali per la democrazia globale.

La triade degli atlantisti a oltranza va in guerra con Bush per difendere il neoliberismo autoritario e menzognero, che manipola la realtà attraverso il controllo diretto di tutti i media televisivi e l’oscuramento di tutte le immagini di sofferenza e offesa arrecate in Mesopotamia (Mr B assicura
la copertura in Italia, Rupert Murdoch garantisce l'informazione globale di regime).

Bush e i suoi fedeli neoliberisti che lo seguono in una guerra preventiva folle e sventurata, sono gli stessi vogliono ridurre in servitu' perenne i corpi e le vite delle persone che lavorano, a partire dalle donne, dai migranti, dai marginalizzati, dai piu' giovani, dai piu' deboli. Bush e i tre giulivi alleati che liquidano le regole del diritto internazionale, sono gli stessi che vogliono annullare ogni diritto sindacale e vincolo sociale esistente.

E' l'Europa neoliberista stupida e servile quella che affianca l'America ultraliberista e ipermilitarista. Dà carta bianca di distruzione permanente all'America patrizia e WASP che detiene l'industria mondiale delle armi e del petrolio. L'America feudalizzata dalle miriadi di Wal-Mart e McDonald's
che degradano il territorio e sfruttano il precariato sociale diffuso, il precariato dei neri, dei latinos, dei bianchi poveri, delle mille etnie sospinte dal bisogno e assoggettate dalla necessità. E’ lo stesso precariato che oggi si aggira per le metropoli europee e asiatiche, fatto da lavoratori temporanei e semilegali, ricattabili a piacere e licenziabili
a volontà, sfruttabili fino all’ultimo istante di vita, umiliabili in un delirio di ignorante prevaricazione e crudele offesa.

Coloro che oggi sono precarizzati ed esclusi al Nord, sono quelli che vengono massacrati e affamati al Sud. E i sinistri stragisti del triangolo delle Azzorre sperimentano oggi sui civili la nuova «flessibilità» militare di Rumsfeld e dei suoi gerarchi, perché vogliono asservire il lavoro
«flessibile» e dominare i corpi «senza valore» degli uni e degli altri.
L'elite globale euramericana non distingue piu' fra pubblico e privato, fra ricchezza e privilegio, fra lavoro e servitu', fra libertà e morte. Al Nord le elite globali che dominano la finanza, la tecnologia, il consumo, i media inghiottono il lavoro, il tempo, la vita degli esseri umani; al Sud
inghiottono le loro vite e i loro corpi, li smerciano, li violentano.

Ma l'Europa, l'America Latina, la Terra intera hanno dato vita in questi anni e in questi mesi a un nuovo continente: l'Oceano Pacifico dei milioni di individui in rete mobilitati per un progetto piu' forte di ogni militarismo ipertecnologico e di ogni fondamentalismo cristiano o musulmano.
E' il progetto di una democrazia sociale globale che promuova e difenda i diritti di tutte e di tutti, dove la guerra sia bandita per sempre dalle relazioni fra collettività eco/sociali ed etno/politiche.

Il movimento globale di Seattle e di Porto Alegre, di Genova e di Firenze, che oggi si oppone all'invasione dell’Iraq, ha fatto emergere e diffondere in Europa un nuovo soggetto politico capace di riedificare attraverso l'agitazione, l'attivismo, la partecipazione reticolari l'architettura
morente dell'Europa dei banchieri e dei tecnocrati. Questo nuovo soggetto politico è il precariato sociale e la sue armi sono il mediattivismo e il conflitto. Sono i milioni di donne e di uomini che in Italia e in Europa lavorano a futuro indeterminato e a salario incerto, che sgobbano di notte
e di giorno, di sabato e di domenica pure, che non possiedono piu’ né vita né affetti, ormai dati interamente in pegno alle imprese in cambio di assenza di protezioni sociali, in cambio di mancato accesso a casa, sanità, istruzione, libertà d’informazione, in cambio di aria minerale, acqua naturale, traffico fatale.

Il precariato sta al postfordismo come il proletariato stava al fordismo: i precari sono il gruppo sociale prodotto dalla trasformazione neoliberista dell’economia. E’ la massa critica che emerge dal perenne vortice della globalizzazione multinazionale, mentre si sventrano le fabbriche e i
quartieri popolari e si erigono uffici direzionali e centri commerciali. E’ il terziariato degli ipermercati e delle catene commerciali, dei servizi alle imprese e alle persone; è il cognitariato della tecnologia dell’informazione e dell’industria della comunicazione: siamo ormai quasi
tutti precari, o scientemente vampirizzati o perfidamente ingannati dall’ideologia della flessibilità.

E' al precariato, questo nuovo e cruciale soggetto sociale, che il MayDay 003 vuole dare voce ed energia. E per questo che ti chiediamo di unirti, di allearsi, di riunirci insieme all’eurosocialattivismo che mette già ora in rete l@s herman@s di ChainWorkers, Strikers, Critical Mass, Equilibrio
Precario, la rete europea *esa* (euro social activism) che ci lega ad Aarrg!, YoMango (Barcellona), CGT réstauration rapide (Parigi), McWorkers Resistance (Glasgow), il Bulk e le numerose realtà autogestite di Milano, Roma, Bologna, Bergamo, Brescia, Laveno, Abbiategrasso, Novara, Pavia,
nonché la CUB e le altre organizzazioni del sindacalismo di base, i movimenti di giovani comunisti, di giovani anarchici, di cattolici non catodici e democratici metodici. Indymedia accompagna e supporta la comunicazione del progetto MayDay, dando anche vita all'Indymedia Center che connetterà i mayday europei e planetari da Piazza Castello, dove
probabilmente ci concluderà la MayDay Parade quest'anno.

Abbiamo oggi un compito storico: abbattere il governo di Mr B e nominarlo nel consiglio di Teleprigione, così come i compagni catalani, baschi e castigliani hano il dovere di rispedire Aznar a organizzare festini di matrimonio. La questione del lavoro è quella che Mr B e il Senor A soffrono
di piu’ insieme alla questione della pace.

Con il referendum sull’art.18 (SI CLARO QUE SI SI VOTA SI) abbiamo un’occasione irripetibile per mettere nero su bianco che questo governo liberfascista è in minoranza e se ne deve andare, magari in esilio. Ma che sia chiaro a tutti, il precariato sociale che si mobilita intorno al SI, lo
fa perché è la prima tappa per affermare nuovi diritti europei sulle condizioni di lavoro e di vita e per assicurarsi nuovi diritti di conflitto, contratto, rappresentanza sindacale.

La delega 848 sui contratti a tempo né pieno né determinato, del lavoro di chi non è né autonomo né dipendente, aumenta ancor di piu’ la precarietà; già oggi molti dei nuovi poveri creati dal neoliberismo italico, sono
lavoratori precari. Rischiamo ulteriore disfacimento e imbarbarimento della società italiana. Noi che animiamo il MayDay vogliamo una radicale semplificazione dei contratti di lavoro: o autonomo o dipendente, o a tempo parziale o a tempo pieno, o a tempo determinato o a tempo indeterminato. E
BASTA! Non ce la facciamo piu’ a essere co.co.co. in formazione lavoro come apprendisti per un’agenzia interinale che ha dato il subappalto a una cooperativa di servizi. CAPITO? Non ce la facciamo piu’ a non riuscire ad
arrivare a fine mese e a non sapere quando saremo finamente pagati. CAPITO? Non ce la facciamo piu’ a vederci rifiutato l’affitto o il conto in banca, la carta di credito o il mutuo perché non siamo assunti. Ma soprattutto abbiamo bisogno di più tempo, l'unica risorsa oggi veramente scarsa, tempo
per amare e sentire, per lottare e cooperare, tempo per partecipare e progettare, tempo per dare tempo alla vita, alla libertà, alla diversità, alla solidarietà.

MAYDAY 003: IL PRECARIATO SI RIBELLA
1° maggio, Milano, Porta Ticinese ore 15

A/Lex, copywriter
CreW
http://www.chainworkers.org
euro strikers vs. global war

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Complimenti!
by complimenti! Thursday April 03, 2003 at 01:25 AM mail:  

Bellissimo appello!

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perche' non avete ancora visto i manifesti
by blicero Thursday April 03, 2003 at 02:24 PM mail:  

intanto qui c'e' un animazione fighissima!!!

http://www.chainworkers.org/chainw/mayday003/autonomo.htm

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very good muy bueno très bien
by ernst Thursday April 03, 2003 at 02:29 PM mail:  

Veramente bello.

Così si fa!!!

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da microbians
by s. Friday April 04, 2003 at 01:40 PM mail:  

http://www.microbians.com/projects/015/index.html

questo è figo!!!!

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un po' di cartoline, manifesti, bottoni e banner della mayday
by blicero Friday April 18, 2003 at 09:21 PM mail:  

li trovate qui

http://milano.italy.indymedia.org/mayday003/

:))))))

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copia e incolla
by precario l'aquila Tuesday April 22, 2003 at 10:04 PM mail:  

vi rompe se per il may day a L'Aquila (arte e precariato in lotta)ricopiamo nel testo introduttivo che manderemo via e-mail un pezzo del vostro appello?:

"ossia non ce la facciamo piu’ ad essere Co.Co.Co. in formazione lavoro come apprendisti per un’agenzia interinale che ha dato il subappalto a una cooperativa di servizi. Non ce la facciamo piu’ a non riuscire ad arrivare a fine mese e a non sapere quando saremo finalmente pagati. Non ce la facciamo piu’ a vederci rifiutato l’affitto o il conto in banca, la carta di credito o il mutuo perché non siamo assunti. Ma soprattutto abbiamo bisogno di più tempo, l'unica risorsa oggi veramente scarsa, tempo per amare e sentire, per lottare e cooperare, tempo per partecipare e progettare, tempo per dare tempo alla vita, alla libertà, alla diversità, alla solidarietà."
SONO PAROLE DIRETTE E MOLTO BELLE.

cià

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nema problema
by co.co.co. milanese Tuesday April 22, 2003 at 10:51 PM mail:  

Come co.co.co. milanese penso che non ci sia nessun problema!

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PROGRAMMA MAY DAY L'AQUILA
by E-LOTTA Wednesday April 23, 2003 at 12:02 AM mail:  

MAY DAY 2003 - L'AQUILA

STREAT PARADE DEL NON LAVORO - CONCERTI LIVE - ARTE FUORI MERCATO - DIBATTITI SUL PRECARIATO ABRUZZESE E SULL'ARTICOLO 18 - CUCINA POPOLARE DE JU GRAN SASSO - AFTER POPULAR HUORS - ... e molto altro.
PROGRAMMA E APPELLO: http://www.abruzzosocialforum.org/forum-arti/mayday.htm

Organizzata dal forum abruzzese delle arti aderendo all'appello del forum nazionale del Teatro.

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mayday call in english!!!
by blicero Wednesday April 23, 2003 at 02:37 PM mail:  

http://www.chainworkers.org/chainw/mayday003/autonomo_anglo.htm

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MayDay spagnolo spanish español!!!
by yomango Wednesday April 23, 2003 at 07:05 PM mail:  

MAYDAY 003

http://www.chainworkers.org/chainw/mayday003/autonomo_anglo.htm
http://sconvegnio.mine.nu

A TODAS LAS MUJERES Y HOMBRES DE EUROPA
QUE TRABAJAN TEMPORALMENTE POR SUELDOS DE INSULTO.
A TOD@S LOS MEDIACTIVISTAS, SINDICALISTAS DE BASE...
CICLISTAS SUBVERSIV@S,
CONTORSIONISTAS DE LA FLEXIBILIDAD,
AL PRECARIADO INSURGENTE,
A L@S MILLONES DE TRABAJADORAS Y TRABAJADORES MIGRANTES,
A L@S MILLONES DE MANIFESTANTES EN TODO EL PLANETA.

¡OS INVITAMOS A PARTICIPAR EN EL MAYDAY 003!


¡ARDE EL NEOLIBERALISMO!

Ayer destruyó nuestros sindicatos y nos hizo trabajador@s precari@s.
Hoy nos asesina bajo su lógica de guerra.

¡AHOGUÉMOSLO EN EL OCÉANO PACÍFICO DEL MAYDAY 003!

MAYDAY 003: LA MANIFESTACIÓN DEL EUROPRECARIADO.

Aznar, Blair, Berlusconi: ¿qué comparten? Ser aliados de Bush en su agresión belicista al pueblo iraquí. Una guerra para controlar el mundo y abortar un proyecto social europeo construido desde abajo, por los nuevos movimientos transnacionales preñados de democracia global.

La triada atlántica acompaña a Bush en su guerra para reforzar la rama autoritaria del neoliberalismo, con la inestimable ayuda de la manipulación de los medios corporativos que diseminan mentiras en su cobertura informativa de las masacres en Mesopotamia. Bush y sus acólitos neoliberales embarcados en guerras "preventivas" son la misma gentuza que busca someter a un servilismo perenne los cuerpos y vidas de la gente trabajadora: de las mujeres, de las minorías, de los jóvenes y de los más débiles. Quienes hacen la guerra son los mismos que quieren abolir las leyes y derechos que protegen el trabajo, suprimir cualquier límite a los abusos de las empresas globales.

La Europa de los locos ha optado por maridarse con la América ultraconservadora e hipermilitarista. Es la Europa que da luz verde a la guerra global permanente perpetrada por quienes gobiernan las empresas de armamento y petrolíferas. Es la América colonizada por los Wal-Marts y McDonald's que explotan el cada vez más extenso precariado social, la fuerza de trabajo compuesta por millones de negros, latinos, blancos pobres, por los cientos de grupos étnicos sujetos a la precariedad. Es el mismo precariado que recorre como un fantasma las metrópolis europeas y asiáticas, el nuevo proletariado del trabajo negro y temporal, fácil de chantajear y despedir, explotable hasta la última gota de sangre y el último instante de tiempo, constantemente humillado por la arrogancia ignorante y cruel de los nuevos amos del mundo.

L@s precarizad@s y marginalizad@s del Norte del planeta, son l@s masacrad@s e indigentes del Sur. Y los siniestros estrategas de la guerra experimentan en este momento sobre los civiles la nueva estrategia de "flexibilidad" militar, con vistas a controlar también el trabajo "flexible" en todo el mundo. La élite global euroestadounidense ya no distingue entre lo privado y lo público, la riqueza y la indigencia, el trabajo y el servilismo, la libertad y la muerte. En el Norte, las élites controlan las finanzas, la tecnología, el consumo, y se zampan el tiempo de trabajo de los seres humanos: se zampan la vida entera, vendiendo y violando los cuerpos. Pero en Europa o América Latina se construye un nuevo continente: el Océano Pacífico de millones de individuos que persiguen un proyecto que ha de ser más fuerte que cualquier militarismo high-tech o cualquier fundamentalismo, musulmán o cristiano. Es la idea de una democracia global y absoluta que promueva y defienda derechos sociales para todos los seres humanos en un planeta del que las guerras sean desterradas para siempre.

Se trata del movimiento global de Seattle y Porto Alegre, Génova y Florencia, el mismo movimiento que se ha opuesto a la invasión de Irak y que protagoniza la construcción de un nuevo sujeto político. Un sujeto potencialmente capaz de remontar la Europa de banqueros y tecnócratas, gracias a su tremendo poder de agitación y participación masiva trabajada en red.

EL PRECARIADO ES UN NUEVO SUJETO SOCIAL CUYAS ARMAS SON EL CONFLICTO Y EL MEDIACTIVISMO. El precariado son los millones de mujeres y hombres que trabajan por ingresos insultantes, con un sombrío futuro por delante. Trabajan sábados y domingos, se ven desposeidos de sus vidas y afectos, secuestrados por las cadenas comerciales. ¿A cambio de qué? Ni una casa digna, ni protección médica, ni pensiones, ni acceso garantizado a la educación, a la información, a la comunicación, ni al aire limpio ni a un entorno vivible.

EL PRECARIADO ES AL POSTFORDISMO LO QUE EL PROLETARIADO FUE AL FORDISMO: trabajadores flexibles, eventuales y a tiempo parcial, autónomos, son el nuevo grupo social que requiere y reproduce la transformación neoliberal postindustrial de la economía. Es la masa crítica que emerge del vortex de la globalización capitalista, mientras fábricas y barrios demolidos se ven reemplazados por oficinas y áreas comerciales. Son l@s trabajador@s de servicios en supermercados y cadenas; l@s trabajador@s cognitiv@s que operan en la industria de la información, la gente cuyo trabajo autónomo empuja a formas extremas de autoexplotación. Nuestras vidas devienen literalmente precarias por imperativo de la flexibilidad.

EL MAYDAY 003 BUSCA REFORZAR AL PRECARIADO, ESTE NUEVO Y CRUCIAL SUJETO SOCIAL. POR ELLO OS PEDIMOS UNIROS A LA RED ACTIVISTA EUROPEA QUE HERMANA AL *ESA* (EUROSOCIAL ACTIVISM), CHAINWORKERS, STRIKERS, CRITICAL MASS, EQUILIBRIO PRECARIO, AARRG!, YOMANGO, CGT RÉSTAURATION RAPIDE, MCWORKERS RESISTANCE, BULK Y MUCHOS OTROS CENTROS SOCIALES AUTOGESTIONADOS DE MILÁN, ROMA, BOLONIA, BÉRGAMO, BRESCIA, LAVENO, ABBIATEGRASSO, NOVARA, PAVIA, ASÍ COMO LA CUB Y OTROS SINDICATOS DE BASE, MOVIMIENTOS DE JÓVENES COMUNISTAS Y ANARQUISTAS, CATÓLICOS PROGRESISTAS Y DEMÓCRATAS RADICALES.

Indymedia Italia apoya la organización del MayDay 003. Instalará un Indymedia Center, cuya conexión catalizará los MayDays de todo el mundo en Piazza Castello, el punto de llegada del MayDay de Milán este año.

Estamos hastiad@s de no ser capaces de hacer confluir objetivos y vernos en cambio desalojad@s, negado nuestro derecho a salarios dignos, a una maternidad/paternidad protegida, a vacaciones pagadas o a seguridad social. Reclamamos ingresos fijos y adecuados, para poder gestionar nuestra propia flexibilidad, nuestro tiempo de vida fuera del trabajo asalariado: desertar del trabajo hacia el tiempo para amar y sentir, luchar y cooperar, para imaginar y tomar parte en un mundo donde la libertad, la diversidad y la solidaridad no sean palabras vaciadas de contenido, sino experiencias de vida compartidas.

MAYDAY 003: ¡EL PRECARIADO SOCIAL CONTRAATACA!

ACUDE EL 1 DE MAYO DE 2003 A PORTA TICINESE DE MILÁN, A LAS 15:00 H.

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Sconvegno creattivismo e precariato sociale (spagnolo)
by yomango Saturday April 26, 2003 at 10:21 PM mail:  

SCONVEGNO: CREATTIVISMO E PRECARIATO SOCIALE

DESCONGRESO SOBRE CREACTIVISMO Y PRECARIADO SOCIAL

http://sconvegno.mine.nu

¿CÓMO SE CONFIGURA EL CREACTIVISMO EN LA PROTESTA SOCIAL?
¿CÓMO SE CONFIGURA EL PRECARIADO COMO FIGURA SOCIAL Y NUEVO SUJETO POLÍTICO?

Universitá degli Studi di Milano, Facoltá di Scienze Politiche


Martes 29 abril 2003

12h Conferencia de prensa, presentación de la MayDay Parade 003 de Milán (manifestación, desfile, camiones musicales se concentrarán para partir de P.ta Ticinese a las 15h del 1 de mayo, y finalizar en un concierto en P.zza XXIV Maggio).

MAYDAY 003: ¡1 DE MAYO DEL PRECARIADO SOCIAL!

14h - 18h Encuentro abierto, con la participación de:

Federico de Ambrosis (estudiante de la Facultad de Ciencias Políticas, Milán).
Andrea Fumagalli (economista y profesor en la Universidad de Pavia).
Andrea Tiddi (autor de "Precari. Percorsi di vita tra lavoro e non lavoro").
Cristina Morini (autora de "La serva serve").
Ruggiero (trabajador de call-center de Omnitel).
Alex Foti (mediactivista de http://www.chainworkers.org).

19h Aperitivo en Garigliano, casa okupada, símbolo de la acción política del precariado, amenazada de desalojo.

Miércoles 30 abril 2003

El activismo creativo comporta una diversidad de puestas en forma de la protesta social, en términos de acción creativa + antagonismo. CREACTIVISMO como desarrollo de nuestra potencia lúdica, creativa, productiva, que parte de prácticas y herramientas compartidas, que los sujetos activan construyendo recorridos de crítica participativa, desbaratando las telerañas del poder. Creactivismo como tráfico cíclico por las calles de la ciudad, guerrilla de comunicación que desestabiliza la prensa oficial, okupación de cadenas comerciales bailando el tango, diseño de vestidos con mil bolsillos para descomprar en las catedrales del consumo...

Programa de talleres y proyecciones:

11.30h infopoint/mediacenter/drink&eatpoint.
12.30h Compagnia degli stracci (Milán).
13.30h Pret-a-Revolter, New Kids on the Black Block, Yomango (Barcelona... tomorrow the World).
14.15h SexyShock (Bolonia).
15h 052 (Bérgamo).
15.45h Descanso.
16h Samba Band (Torino).
16.45h Critical Mass (Milán).

19h Aperitivo en Via Garigliano 10, buffet y djset.


Algunos enlaces relacionados:

Sconvegno (italiano):
http://sconvegno.mine.nu

Mayday 003 (italiano, inglés, castellano):
http://www.chainworkers.org/chainw/mayday003/autonomo_hispano.htm

Información actualizada sobre Mayday 003 en Indymedia Italia (italiano, castellano):
http://italy.indymedia.org/news/2003/04/242282.php

Chainworkers (italiano, inglés):
http://www.chainworkers.org/chainw/homepage.htm

ESA (EuroSocial Activism) (italiano, inglés, francés, castellano):
http://www.eurosocialactivism.org

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scusate
by rul Sunday April 27, 2003 at 05:30 PM mail:  

c'è un treno speciale che parte da roma?
se si, quanto costa?
tnx

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