Aiuti umanitari.

Oggi per la prima volta dall’inizio delle corrispondenze è stato praticamente impossibile comunicare con Baghdad. Dico praticamente, perché in realtà sono riuscito a prendere la linea più volte, ma per non più 1/3 minuti per ciascuna volta, dalle 7.00 di questa mattina e fino alle 20.00 di questa sera.

Parole strappate, pensieri interrotti: continuano le bombe... colpito il mercato di Nahrawan.. ancora vittime, tante..soldati dappertutto..trincee scavate nelle strade e nelle piazze..il mio albego ha sostituito i vetri delle delle finestre con delle assi di legno..civili armati in strada..non c’è più luce..colpiti tutti i siti civili (quelli che erano sotto osservazione dagli “humans shields”)..impossibile lasciare la città.

E poi le domande alle quali non riuscivo a dare risposta, che si accavallavano alle voci dei miei contatti: ma gli americani quanto sono lontani da Baghdad? Cosa succede nel resto del paese? Cosa dicono la Cnn, SkyNews? E’ aperta la strada per arrivare in Giordania? Dite a tutti di non venire qui, non è possibile entrare in città..
tutto chiuso..tutte le periferie sotto il fuoco delle bombe e dei missili.
Quando arrivano gli aiuti alla popolazione civile? Sono aperti i corridoi umanitari? Ed i farmaci? Qui siamo ancora senza acqua!

Dall’altra parte del mondo, nel frattempo, da Ginevra, arrivava la risposta ad una delle domande che ero riuscito a captare senza aver avuto il tempo di rispondere.

Ross Mountain, il direttore dell’ufficio delle Nazioni Unite che coordina tutti gli aiuti umanitari, e che si trovava nella città svizzera per cercare di venire a capo del problema degli aiuti ai civili nell’Iraq devastato dalla guerra ed occupato dagli eserciti invasori anglo-americani, rilasciava alla stampa una dichiarazione di inusitata forza per chi è abituato a frequentare i sottili piani di comunicazione diplomatici.

“Decine di migliaia di tonnellate di aiuti alimentari, materiali logistici per la realizzazione di campi profugfhi e scorte di vaccini e medicinali contro il colera, il tifo, la diarrea infantile, oltre che attrezzature sanitarie per le sale operatorie, sono bloccate da giorni alle frontiere di Turchia, Siria, Giordania, Iran e Kuwait.
Gli Stati Maggiori degli Stati Uniti e dell’Inghilterra impediscono l’ingresso in Iraq degli aiuti perché rifiutano di aprire dei corridoi umanitari verso le città ed i paesi dove si concentrano i maggiori disagi della popolazione civile. E non intendono mettere a disposizione neppure delle scorte per potre far viaggiare i convogli umanitari in sicurezza”.

Ross Mountain rivela poi, con polemica precisione, alcune delle quantità e delle tipologie degli aiuti bloccati dagli anglo-americani:

25.000 tonnellate di cibo per bambini, alimenti secchi, liofilizzati e sacchi di farina.
15.000 tende per allestire i primi campi profughi.
100.000 coperte di lana.
25.000 confezioni di acqua potabile.
15.000 kit di vaccinazioni contro colera e tifo
350.000 tra assorbenti igenici e pannolini per bambini.


Sempre più irritato, Mountain rincarava il peso delle sue dichiarazioni con una tragica ma semplice profezia: “A questo punto mi sento impotente di fronte alla autentica catastrofe umaniatria che sta avvenendo in Iraq”.

Nel pomeriggio è poi giunta la denuncia di Mark Vergara, il responsabile degli aiuti umanitari dell’Unicef, che punta il dito contro le razioni alimentari che gli aerei Usa lanciano a scopo puramente propagandistico sulle popolazioni civili del sud del paese:
“Attenzione” avverte Vergara ” quelle confezioni alimentari sono all’interno di involucri semi-rigidi di colore giallo, che possono trarre in inganno coloro che dovessero prenderle in mano. I contenitori, infatti, sono praticamente identici nell’aspetto ad alcuni tipi di mine che vengono sparse sul terreno, e appena coperte di terra. Con conseguenze facilmente immaginabili”.

Le linee telefoniche non prendono, le mail tornano indietro. Il senso di impotenza rischia di avere il sopravvento sulle cose da fare. Ma, cosa fare?
E continuo a provare e riprovare quei numeri che ormai conosco a memoria.
E continuerò a farlo per tutta la sera. Fino a che quel maledetto segnale non arriverà chiaro, libero, e non sentirò la voce di uno dei contatti.
Continuerò fino a notte.

Che la notte sia leggera
r.

In bocca al lupo per loro e per te a prendere la linea.. poi porre un link per la notizia originale di Ginevra? (era in inglese suppongo?)

che la notte li sia leggera...
o almeno non peggio delle altre

Felis

E' vero: gli aiuti umanitari sono stati colorati di giallo come le bombe a grappolo. L'aveva denunciato già Gino Strada, presidente di Emergency, in Afghanistan.
Ora... è difficile immaginare il motivo di una simile scelta, a meno di non accettare l'evidenza che gli USA vogliono mietere il maggior numero possibile di vittime civili, per vendicare i loro morti dell'11 settembre.
Faccio anche notare che le bombe a grappolo sono vietate e che quindi Bush e il generale Franks andrebbero processati per crimini di guerra.

in afganistan le avevano poi cambiate su blu (gli aiuti intendo)... strano che hanno rimesso colore giallo....

Non lo sapevo... hai mica un articolo (anche in lingua originale) che parli del cambiamento di colore da giallo a blu per gli aiuti umanitari, perchè questo particolare è la prima volta che lo sento.

E' vero delle bombine con paracadutino che se non esplodono si ficcano a terra e sono GIALLE, maledettamente gialle come i pacchetti di cibo...L'ho sentito sulla rai, quindi sarà tristemente vero, per dirlo loro..
Continua per noi Rob, e grazie

Ti auguro di dormire. Tieni duro e buonanotte

C'è chi dorme e c'è chi muore. E c'è chi porta la, come si dice, democrazia. 'Sta democrazia, non so se lo sapete, ma si porta con delle bombe gialle e con del cibo, che forse è blu, forse è giallo, ma sa tanto di polvere da sparo in ogni caso. Si porta anche con dei missili che, per essere veramente democratici, cadono sui mercati. E che, mo', solo a Saddam i missili? E che so' 'sti privilegi?
Una riflessione: ma uno stato la cui strategia di attacco si chiama "Shock and awe", sciocca e terrorizza, come fa ad accusare gli altri di essere terroristi? Scioccare e terrorizzare mi sembra che sia l'obiettivo dei gruppi eversivi che, proprio per questo, sono detti "terroristi".
Mi sa che Bin Laden (sempre che esista) ha imparato proprio tanto da noi...

Allucinante e straziante allo stesso tempo toccare con mano che quelli che vivono in paesi che dispensano propaganda politica come se fosse sciroppo per la tosse siamo noi.....i paesi "civilizzati". Continua ad aprirci gli occhi.
Grazie, Lula

questo parole-coraggiose di Mountain dove si trovano? qualke sito inglese oppure c'è qualcosa in italiano?
rob sei l'unico che riesce a trasmettere la guerra non come una "consuetudine". Purtroppo dai media ogni giorno è sempre uguale, tanto sono solo notizie e non vite distrutte dalla paura e dai dolori.

Perchè non gli si chiede a berlusconi??? Di sicuro lui trova il modo per dire che tuto sommato se la sono cercati loro, con l'attacco del'undici settembre..... E poi in ogni caso bastava leggere i volantini con le modalità per arrendersi.... Altra bellissima idea....
Sono solo eppure ho famiglia, sono incapace ad intercedere in cose così immense, ma certo sò una cosa:
L'uomo non smetterà mai fino alla catastrofe, senò che ci rimane da ricostruire???? ET

era una notizia tedesca (credo dalle media ufficiali), cerco di ritrovarlo poi te lo traduco, abbi pazienza

Qui dove trovare l'articolo é francese (link viene da robdinz):
La fonte che mi chiedi sino "La Tribune de Geneve" e "Les Temps" nelle
eedizioni on-line di ieri e di stamattina. Soprattutto il secondo è sempre
molto attento alle Nazioni Unite.
r.

cluster111.jpg, image/jpeg, 430x313

ecco le bombe a grappolo o a frammentazione...
stesso colore degli aiuti...

per i bimbi iraqeni sarà sempre allowen(o come c. si scrive)...
dolcetto o scherzetto???

Dov\'è il link? è forse questo?:
Tribune de Genève

Grazie a tutti
Mike

...È forse questo?
http://www.tdg.ch/accueil/dossiers/titre_dossier/article/index.php?Page_ID=5340&article_ID=14903

Ciao Nemo, mi sono sbagliata!! Non è che avevano cambiato colore, ma che VOLEVANO cambiare colore!!
Mi dispiace, ma non ho ritrovato l’articolo originale. Ma è stata solo un’annuncio dal pentagono (novembre 2001) che vogliono cambiare il colore dei pachetti d’aiuto in blu. Ripetuto poi dal generale Richard Myers, che peró ha anche detto che ci siano ancora molti pachetti gialli rimaste e perció il cambiamento di colore potrebbe durare un po’….
La notizia sul colore è poi stato ripreso dalle medie ufficiali (partito dei verdi; rp-online…) etc. Non sono riuscito a trovare una conferma che poi le avevano cambiato!!! Perció non è mai stato fatto…

Ti metto giú i link dove avevo trovato notizie (ma putroppo sono in tedesco ma non c’è scritto di piú di quello riassunto sopra)

F.

http://www.gruene-friedenszeitung.de/Streubomben.htm
ticker.rp-online.de/politik/ticker-18.html
http://www.nachdenkliches.kettner-mv.de/zivil.htm

Mark,

avevo gli stessi problemi tuoi a trovare l’articoli sul sito indicato da r. è che dopo un giorno ci vogliono soldi per vedere gli articoli in archivio… Non ho trovato l’originale.. né sulla tribuna né sul temps, ma nella macchina di ricerca c’erano. Quello ancora visibile (senza pagamento) è quallo indicato da te….
Eravamo semplicemente troppo lenti… ;-)

F.