comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

Il movimento dei disobbedienti rivendica l'internità ai percorsi della mobilitazione cittadina contro la guerra dell'occupazione degli studenti dell'Orientale di Palazzo Giusso.
Dal primo giorno dall'attacco militare Usa in Iraq, l'Orientale è diventato uno snodo centrale per discutere, organizzarsi e mobilitarsi contro questa guerra scellerata: per questo ogni attacco strumentale nei confronti dell'occupazione di Palazzo Giusso lo riteniamo un attacco diretto a tutto il movimento contro la guerra.
Da diversi giorni infatti è in atto una campagna di criminalizzazione di quest'importante esperienza di di autogestione della formazione dei saperi, che vede il rettore Ciriello schierato in prima fila per ristabilire "ordine e disciplina": perchè oggi il problema nel mondo non sono le migliaia di morti in Iraq, la logica perversa della guerra preventiva, i bombardamenti deficienti che devastano città e villaggi, le migliaia di profughi e di vittime civili....no, per il rettore Ciriello il problema sono alcune lezioni saltate, il prestigio dell'Orientale, il danno di immagine (e quindi di perdita di iscritti e di soldi!!) che la mobilitazione studentesca potrebbe comportare per il suo ateneo.
Ma l'ateneo non è di sua proprietà! E' anche e soprattutto degli studenti, di quella parte consistente che rifiuta l'idea dell'università come mero esamificio: in questi giorni infatti l'Orientale non pullula di "infiltrati violenti", come dice Ciriello, ma di centinaia di studenti e studentesse che discutono, ragionano, si organizzano e si mobilitano contro la guerra, centinaia di studenti e studentesse che combattono innanzitutto l'indifferenza, l'ignoranza, la passività e il silenzio.
A nulla servono le minacce di sgombero forzato e di intervento delle forze dell'ordine se non ad inasprire gli animi e le tensioni, in un momento nel quale invece il corpo docente e l'università tutta dovrebbero sostenere in vario modo il confronto e le mobilitazioni studentesche.
Se il rettore Ciriello è incapace di far questo, se invece dell'acqua è in grado solo di buttar benzina sul fuoco, allora forse è meglio che sia lui a farsi da parte, a rassegnare le sue dimissioni.
Per questo il movimento dei disobbedienti esprime piena solidarietà agli studenti dell'Orientale e invita tutti i movimenti, la società civile, l'autorganizzazione sociale a denunciare la pericolosa campagna di criminalizzazione portata avanti in questi giorni dal rettore Ciriello e a stringersi intorno all'esperienza di occupazione dell'Orientale.

Movimento dei/delle Disobbedienti

Napoli, 5 aprile 2003

Disobbedienti all'Orientale??? Bha, mai visti....
Continuo a pulire i cessi, a fare la porta alle 6 del mattino, a partecipare alle assemblee ecc... ma di disobbedienti non ne ho sentito nemmeno la puzza!!!
Bha....una parte si rompe il culo e un'altra si mette in mostra......questa è politica....questa è la politica...

Bombo è semplicemente un espressione di solidarietà!
ogni tanto si può stare uniti!

Non sono Disobbediente (non sono 'tesserato'), ma sono disobbediente (le mie idee fanno si che non riesco ad obbedire a chi, per ottenere obbedienza, accetta danni collaterali).

Non vivo neppure in italia.

Non mi pare he il 'Signor Disobbediente' che ha postato sopra, abbia affermato 'IO C'ERO !'

L'unica cosa che comprendo dal post disobbediente sopra, è: 'Appoggiamo gli studenti'.

Vi appoggio pure io. Oppure, caro bombo, non posso?

O forse il tuo intento è dirci 'IO C'ERO ! TU NO !' ?

Allora chi è che vuole mettersi in mostra?

Bye

Caro Bombo,

se invece il tuo problema è che avresti voluto vedere più sostenitori presenti, basta che fai un post dove chiedi questo. Sono convinto che quelli che lo potranno fare, accorreranno. Quelli che non potranno (come me) si accontenteranno di un ruolo secondario, come il postare i post.

bombo se leggi le ultime 4 righe del comunicato ti accorgi che concordano esattamente con quello che dici tu!!! siamo uniti,tutti,tutti quelli contrari alla guerra......

Sinceramente questa occupazione mi sembra una cazzata. A che serve? Perchè non organizzare all'interno di un ateneo funzionante dei seminari, dei laboratori, delle campagne per discutere della guerra,coinvolgendo quante più persone possibile? Perchè privare gli studenti del diritto allo studio? Qualsiasi riforma, proposta, discussione, critica e quant'altro deve nascere dall'interno, da una base consistente e cosciente di persone che decide di impegnarsi in una causa che ritiene giusta. Ecco, questa occupazione invece è imposta da un gruppo relativamente sparuto di studenti, è occasionale...e le mobilitazioni in occasione di...secondo me lasciano il tempo che trovano, poichè si fossilizzano su un problema nel momento in cui questo problema è venuto alla ribalta, ma non tengono conto del contesto, del perchè, del prima. Si parla dell'Iraq. Non esiste forse un problema relativo all'Iraq già da anni? Non esiste forse una dottrina Bush che ha ampiamente teorizzato un certo tipo di politica internazionale già da tempo?

bombo, vai a casa che è meglio,
BOMBO MI SA CHE E' IL CASO CHE SMETTI DI PULIRE I CESSI E DI STARE TUTTA LA NOTTE A PERDER TEMPO ALL'ORIENTALE, ALTRIMENTI DIVENTI NEVROTICO E RINCRETINITO A TAL PUNTO CHE SE UNO SCRIVE UN COMUNICATO DI SOLIDARIETA' CON LA TUA LOTTA, LO MANDI A FARE IN CULO!!!!

sensa scendere nel merito delle discussioni disubba/nonDisubba, vorrei sapere se benni, che lancia questa critica in apparenza molto costruttiva si sia mai fatto un giro all'orientale da quanto è stata okkupata (ormai più di 15 giorni fa), perchè, per quello che mi è sembrato in quelle sporadiche volte che ci sono stato, ho visto ragazzi che si sono fatti in quattro per creare un'okkupazione quanto più possibile aperta organizzando attività in continuazione come dimostrano anche i vari post qui su indy, e se casomai benni non se ne fosse accorto ne metto qui un paio:

OrientaleOkkupata - Programma delle attività
Forum dell'OrientaleOkkupata
Laboratorio Fotografico
MadiaCenter dell'OrientaleOkkupata

e se non bastasse i ragazzi del'orientale si sono presi la briga anche di fare un sito web per gente che vuole sapere cosa si fa o cosa è stato fatto!!!
FARESTE MEGLIO APPREZZARE GENTE COME LORO CHE SI CARICA SULLE SPALLE IL PESO DI UN'OKKUPAZIONE SULLA QUALE TUTTI SPALANO MERDA IN CONTINUAZIONE!!!

Ho vissuto sempre male tutte le esperienze dei collettivi, ora capisco perchè: il collettivo, il gruppo, reprime la crescita mortificando le molteplici capacità individuali ed ostacolando la conquista delle proprie responsabilità. Non credo nei collettivi, perchè strutturalmente non sono altro che contesti per la formazione di nuove gerarchie: prova ad avvicinare qualcuno degli okkupanti dell'Orientale con una tua proposta, ti scontrerai con una gerarchia da superare ed una burocrazia da rispettare, e siamo solo a due settimane appena dall'inizio. Un esempio: il Monopolio del Cineforum! Persone che ricreano certi schemi di potere nelle Okkupazioni non creeranno niente di diverso fuori e non sono sinceramente migliori dei potenti contro cui andiamo a manifestare. credo nei movimenti, coordinamenti di singole persone che si coordinano senza delegare le proprie aspirazioni. L'occupazione finira(meno male) ma questa futura prossima classe di sinistra resterà, ed è la più rumorosa, la più vistosa oltre che la meno riflessiva, la più massificata e la più inconsapevolmente asservita. Apriamo un dialogo vi prego tra me, noi dissobbedienti dell'occupazione e voi okkupanti su questa "sinistra" - è il caso di dirlo! - forma di pensiero, prepotente e abusiva... e non forte e rivoluzionaria come vi illudete che sia... alla fine cosa sarà rimasto del vostro lavoro, oltre ai danni da pagare e ai disagi creati ad altri studenti?Nulla! Avrete imparato di piu di quello che avreste appreso con una buona dose di libri? Avete aiutato di più di come avreste potuto cercando di pubblicare documenti, ricerche validamente preparate sull'argomento? O aiutando magari i poveri e i sofferenti di napoli, vittime di una guerra imperilaista anche se non dichiarata come quella di USa contro IRaq... qui c'è un Africa, la nostra Africa, e voi non fate niente. Vedo tante buone intenzioni e mi sembra un tale spreco...allora mi domando: saranno vere?
Un mio amico suggerisce: non può capire il dolore chi non ha esperienza del dolore... dunque rifletto... forse è questo il problema di un comunismo nato borghese... forse è la sua incapacità di comprender ele realtà altre da quella borghese ciò che sino ad ora avvertivo come "finzione"... si, credo proprio di si, il comunismo altro non è che l'ennesima ideologia per sottomettere le solite masse al solito potere... i monarchi avevano la religione, i borghesi hanno il comunismo... guardando quello che succede nelle repubbliche del mondo penso che sia davvero vero questo: che le repubbliche non sono del popolo, ma di altri potenti... interrogatevi su questo, e rispondete.

Messaggio da uno "studente dell'Orientale" ad uno "studente dell'Orientale OKKupato"... leggete, così create 2 studenti e due università!

Okkupanti, anarchici, compagni.... BORGHESIIIIII che vi risvegliate a comando quando il sistema permette che lo facciate: dove eravate tutti i giorni in cui dall'estate 2002 gli USA calavano bombe sull'IRAQ senza avere ancora dichiarato guerra? Voi, che okkupate arroganti credendo di risvegliare chi credete essere "vittima del sistema"... voi che protestate contro la propaganda "fascista" e "filostatunitense"... voi siete vittime di una campagna ancora più sottile, che vi riempie la bocca di "Palestina" e vi nasconde tutto il resto che c'è nel mondo, salvo vomitarvi qualcos'altro per i propri fini politici, come ora con l'IRAQ. Smettete di contestare, iniziate a riflettere, non basta okkupare per formulare un pensiero. Approfittate del tempo e degli spazi che voi "BORGHESI PRO-PROLETARI" avete ottenuto privandone altri giovani, come voi, che magari pagano la retta con i propri soldi, che magari all'università ci devono andare "sennò come lo imparano l'inglese", mica hanno come voi i soldi per fare tutto quello che vi pare.
OKKUPATE per la LIBERTA
in fondo non è meno comico di pensare ad una università -borhese- per il proletariato.

Uno studente dell'Orientale, di sinistra, impegnato nella lotta per i diritti umani, ex candidato di rifondazione, giornalista.