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2000 persone scarse, quasi totalmente anarchici. Compatibilmente con il numero degl'intervenuti e alla presenza massiccia di carabinieri e forze dell'ordine, la manifestazione è stata un susseguirsi di azioni simboliche: smontaggio sistematico di tutti i cartelli militari attaccati alla rete attorno alla base; carrellate di sabbia versate su un'ingresso della medesima (per tenere fede al tema simbolico della giornata: "sabbia nel motore della guerra"); presidio di una seconda entrata; uso dei cancelli e delle recinzioni come pubbliche latrine. Elevato il numero di agenti in borghese infiltrati, ma assolutamente identificabili. Uno di questi, debitamete fotografato, ha percorso indisturbato (!!!) tutto il corteo avanti e indietro intervenendo sul luogo delle azioni di smontaggio e prendendo furiosamente appunti, probabilmente per un integrazione/confronto con i filmati. Tutte le azioni sono state svolte a volto scoperto :((( ... e vabbè che la polizia non è intervenuta, ma così è da idioti! Forse il loro obiettivo oggi è stata una bella raccolta di materiale per denunce, e proprio a tal fine potrebbero aver soprasseduto agl'insulti e sulle piccole azioni. Telecamere della digos qua e la, soprattutto montate sull'elicottero che ha svolazzato come un pipistrello per tutta la durata della manifestazione. Riprese sul corteo anche dalle case dei militari americani, da anonime abitazioni private e da dentro la base. Insomma: ipercontrollati ma nessuno sembra essersene curato o accorto. Bellissima manifestazione (sul serio!), solo mi stupisce la noncuranza nei confronti dei digotti affannati a filmare, pigliare appunti, ecc... Mah!
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