(ANSA) - GINEVRA, 10 APR - I fatti del G8 a Genova sono approdati alla
Commissione dell'Onu sui diritti umani, riunita in sessione annuale a Ginevra.
(ANSA) - GINEVRA, 10 APR - I fatti del G8 a Genova sono approdati alla
Commissione dell'Onu sui diritti umani, riunita in sessione annuale a Ginevra.
Nel voluminoso addendum al rapporto generale presentato alla Commissione, il
relatore speciale sulla questione della tortura Theo Van Boven si occupa anche dell'Italia evocando il caso di quattro persone che avrebbero subito violenza da parte delle forze dell'ordine in relazione ai fatti di Genova del luglio
2001, gią affrontati nel rapporto dell'anno scorso.
- RAPPORTO CITA CASO DI QUATTRO PERSONE VITTIME DI VIOLENZE:
Due delle oltre 400 pagine del rapporto sono dedicate all'Italia per riferire
della richiesta di informazioni rivolte dal relatore alle autoritą italiane
sui fatti di Genova. Ed in
particolare sul caso di Sara Bartesaghi Gallo "che sarebbe stata arrestata
e picchiata da membri delle forze dell'ordine il 21 luglio 2001 mentre si trovava
alla scuola Diaz dove erano riuniti alcuni partecipanti del Genova Social Forum",
si legge nel rapporto, che si sofferma poi sul trasferimento in ospedale
e poi al centro di detenzione di Bolzaneto della giovane. Ma anche di Matteo
Bertola, che "sarebbe stato detenuto e picchiato da membri delle forze
di sicurezza il 21 luglio 2001 alla scuola Diaz", di Fabrizio Lungarini,
"avvocato, sarebbe stato detenuto e picchiato dalla polizia il 21 luglio
2001 per aver preso foto di manifestanti" mentre venivano picchiati "violentemente
dalle forze dell'ordine", e Alessandro Minisci che - si legge - "sarebbe
stato colpito dalle forze dell'ordine
alla scuola Diaz".
Nella sua risposta al relatore (15 novembre 2002), il governo italiano ha fatto
sapere che la magistratura aveva aperto inchieste volte ad identificare i responsabili
dei saccheggi ed altre distruzioni da una parte e verificare presunti abusi
subiti dai manifestanti dall'altra. Le inchieste - si legge - sono in corso.
"Tuttavia, č possibile anticipare che gli elementi riuniti nel corso
delle inchieste hanno permesso di procedere all'imputazione a carico di alcuni
funzionari pubblici, alcuni dei quali di grado elevato, appartenenti alle forze
dell'ordine". Il governo ha inoltre affermato che trasmetterą i
risultati definitivi delle inchieste "non appena possibile". Il governo
ha inoltre
fornito risposta a precedenti richieste di informazione del relatore sui fatti
di Genova (febbraio 2002), affermando tra l'altro che nove inchieste, incluse
due su presunti abusi e violenze da parte delle forze di polizia, erano in corso.
-INFORMAZIONI SUL CARCERE DI SASSARI:
In una lettera del 16 agosto 2002, infine, il governo ha risposto anche alla
richiesta di informazione sulle condizioni di detenzione nel carcere di Sassari,
informando il relatore delle indagini in corso e delle misure provvisorie adottate
(agenti dimessi dalle loro funzioni).
-DIBATTITO SUI FATTI DI GENOVA E LA REPRESSIONE:
Proprio oggi a Ginevra, i fatti di Genova sono stati evocati in un dibattito
promosso in margine ai lavori della Commissione dal Centro Europa-Terzo Mondo
sul tema della repressione delle manifestazioni. Presente Enrica Bartesaghi,
del Comitato Veritą e Giustizia per Genova, che ha raccontato la storia
della figlia, Sara, di 21 anni. "Quando mi ha chiamato per dirmi che era
alla scuola Diaz, che non era sola, ma che c'erano anche tante persone tra cui
avvocati e giornalisti, mi sono sentita rassicurata", ha raccontato. Ma
poi la figlia č stata "massacrata nel corpo e nell'anima",
ha affermato. Presente al dibattito anche l'avvocato Gilberto Pagani, membro
del Comitato internazionale per la protezione dei diritti fondamentali di fronte
alla globalizzazione. Pagani ha tra l'altro denunciato la tendenza a criminalizzare
i manifestanti e l'amalgama che si sta creando tra terrorismo e protesta sociale.
(ANSA).
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