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APPELLO URGENTE DA RAFAH
by ism Wednesday April 16, 2003 at 10:00 AM mail:  

NOI SABATO 19 APRILE faremo una manifestazione di protesta e marceremo insieme ai Palestinesi lungo le strade di Hybna (Rafah - Striscia di Gaza - Palestina occupata). Porteremo con noi uno striscione con il simbolo del TARGET=Bersaglio e con la scritta "POPOLAZIONE PALESTINESE E PACIFISTI INTERNAZIONALI BERSAGLIO DELL'ESERCITO ISRAELIANO". Ognuno di noi avra' inoltre un cartello con lo stesso simbolo e la stessa scritta. Vi chiediamo DISPERATAMANTE di fare LA STESSA COSA IN ITALIA in tutte le ambasciate e consolati e ovunque sia possibile

L'International Solidarity Movement ISM e' arrivato a Rafah a meta' dicembre del 2002 con l'intento di proteggere la popolazione palestinese dagli spari dei carriarmati e delle torri di cecchini israeliani posizionate lungo il confine con l'Egitto; la' dove l'esercito sta costruendo il muro per soffocare ancora di piu' il popolo e l'economia palestinese in particolare qui nella Striscia di Gaza. Dormire nelle case dove le famiglie sono bersaglio del fuoco mortale e crudele dell'esercito israeliano, cercare di bloccare la demolizione delle case con azioni coordinate nonviolente e proteggere il lavoro di elettricisti ed operai dell'acqua nelle zone a rischio, mettere tende tra le case e i tanks per interporsi e proteggere la vita quotidiana delle persone nelle strade e nei quartieri... questo e' cio' che si e' fatto fino ad ora.

Proprio per continuare a stare a fianco di questo popolo oppresso e martirizzato si era deciso si mettere una tenda nel quartiere di Hybna. In questo quartiere il fuoco da parte del tank colpisce le case e le persone che camminano lungo la strada. La sera soltanto attraversarla e' pericolosissimo. Tre giorni prima tre ragazzini che giocavano a calcio erano stati feriti dai proiettili israeliani e il giorno prima un giovane e' stato ferito mentre camminava e il fratello colpito alla gola da un cecchino nella cucina di casa.

L'11 Aprile 10 pacifisti dell'ISM con un gruppo di palestinesi ci avviamo nel quartiere di Hybna con lo scopo di montare la tenda vicino alla moschea all'inizio della strada in modo da proteggere la popolazione dagli spari assassini e cercare di assicurare un po' di tranquillita' a chi si reca alla moschea e vive nel quartiere.
Due di noi avrebbero dormito in tenda con due palestinesi.
Quando arriviamo nella zona c' e' un intenso fuoco da parte del tank. Vista la situazione si decide di ritornare indietro e mettere la tenda il giorno dopo. La torre dei cecchini inizia pero' a sparare e dei bambini sono in pericolo cosi' che Thomas si dirige verso uno di loro e lo mette al riparo poi si ferma per proteggere due ragazzine e in questo momento viene colpito da un preciso colpo di un cecchino alla testa.

Molto fa pensare all'intenzionalita' di questo assassinio.
Primo: era inusuale che il tank parasse a quell'ora e sicuramente volevano spaventarci; ci sono tante spie in Rafah per cui l'esercito israeliano sapeva che volevamo mettere la tenda.
Secondo: Thomas era perfettamente riconoscibile perche' portava una giacca arancione usata solo da noi.

Dopo questo schifoso crimine abbiamo deciso di rimanere a Rafah (purtroppo solo in 6) e dormire con le famiglie a rischio e condividere il dramma quotidiano delle persone.

LANCIAMO ORA UN APPELLO A TUTTI affinche' SABATO 19 APRILE organizzino presidi e manifestazioni di protesta ai consolati e alle ambasciate israeliane, azioni dirette e di boicottaggio.

NOI SABATO 19 APRILE faremo una manifestazione di protesta e marceremo insieme ai Palestinesi lungo la strada di Hybna fino ad ESPORRE I NOSTRI CORPI ALLE DUE TORRI DEI CECCHINI E AL TANK.
Porteremo con noi uno striscione con il simbolo del TARGET=Bersaglio e con la scritta "POPOLAZIONE PALESTINESE E PACIFISTI INTERNAZIONALI BERSAGLIO DELL'ESERCITO ISRAELIANO". Ognuno di noi avra' inoltre un cartello con lo stesso simbolo e la stessa scritta.

Vi chiediamo DISPERATAMANTE di fare LA STESSA COSA IN ITALIA in tutte le ambasciate e consolati e ovunque sia possibile... Senza di voi la nostra presenza e lotta e il sacrificio di Rachel e Thomas non serviranno a nulla.

GRAZIE

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Svegliatevi, Israeliani
by Ghassan Andoni Wednesday April 16, 2003 at 10:11 AM mail:  

Svegliatevi, Israeliani
Gaza
Ghassan Andoni
12 aprile 03

16 marzo, Rachel schiacciata dalla lama di un
bulldozer dell'esercito israeliano a Rafah.
Rachel era colpevole di aver tentato di proteggere la
casa di una famiglia palestinese. È stato provato,
oltre ogni possibile dubbio, che era stata vista e
riconosciuta quale attivista pacifista internazionale,
ma l'autista del bulldozer ha ciecamente eseguito gli
ordini.

5 aprile, Brian è stato colpito alla testa da una
raffica sparata da un carro armato israeliano a 50
metri di distanza. Era stato visto e chiaramente
riconosciuto come attivista pacifista internazionale.
Era colpevole di aver tentato di proteggere dei
bambini palestinesi. Il soldato israeliano ha
ciecamente eseguito gli ordini e gli ha sparato una
raffica di pallottole ad alta velocità direttamente
alla testa.

11 aprile, Tom è stato colpito alla testa da un colpo
sparato dalla torre militare israeliana a Yebna, Rafah
a una distanza di 100 metri. Era colpevole di aver
tentato di spostare due bambine dalla linea di fuoco
dei militari. Il soldato che ha sparato, ha eseguito
ciecamente gli ordini e ora Tom è clinicamente morto.

Questo è il modo in cui vengono trattati dalle vostre
"Forze di difesa" attivisti internazionali chiaramente
riconoscibili. Vi siete mai chiesti come vengano
trattati i civili palestinesi? Non vi siete mai
domandati il motivo del numero altissimo di
palestinesi uccisi o feriti ogni giorno?

In quale dei casi citati gli attivisti internazionali
costituivano una minaccia alla sicurezza dei vostri
soldati? Per quale motivo i vostri soldati, ben al
sicuro nella loro torre di difesa, prenderebbero di
mira dei bambini palestinesi a 100 metri di distanza?

Ognuno di voi porta ancora dentro di sé il dolore per
il silenzio del mondo intero nel momento in cui
eravate vittime di persecuzione, nel momento in cui vi
sentivate completamente indifesi. Questi attivisti
dell'ISM (International Solidarity Movement) hanno
deciso che è un crimine restare in silenzio mentre
civili innocenti vengono uccisi e perseguitati. Perché
voi state in completo silenzio? È veramente importante
da che parte della pallottola uno si trova? Chi spara
o chi è colpito!!!!

È triste constatare che la comunità internazionale sia
altrettanto colpevole. Quando civili palestinesi sono
stati perseguitati e uccisi, non gli è importato
nulla. Quando Rachel è stata schiacciata, sono rimasti
in completo silenzio, quando Brian è stato ucciso, non
hanno fiatato. Ora è toccato a Tom e ci chiediamo chi
sarà il prossimo. Ora sono le persone che sono venute
a proteggere che hanno bisogno di essere protette.
Solo voi, e la comunità internazionale, potete dare
loro questa protezione. Se rimanete in silenzio, credo
che siate colpevoli come coloro che hanno eseguito gli
ordini.

I conflitti vengono alimentati dalla tendenza che
hanno i potenti di sfruttare il loro potere e dalla
rabbia e frustrazione di chi è senza potere che si
trasforma in violenza. Gli attivisti dell'ISM tentano
di affrontare il potere da un lato e dall'altro
riportare speranza a chi è senza potere. Nulla ha più
valore per la causa della pace che il loro lavoro. Per
amor di Dio, alzate la voce e ponete fine a questo
massacro di speranza per un futuro di pace.

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International Stronzi and Morons
by siete solo degli ipocriti Wednesday April 16, 2003 at 11:16 AM mail:  

Ma perche' non andate a manifestare contro il terrorismo palestinese? Non sara' forse che collaborate con i terroristi come quando avete nascosto uno dei capi di Jihad Islamica.
Se siete veramente per la pace, offritevi volontari per guidare gli autobus israeliani.

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cerca di capire
by dan Wednesday April 16, 2003 at 11:43 AM mail:  

Ovviamente e' da condannare qualsiasi atto di violenza gratuita contro i civili palestinesi,ma perche' non avete mai detto niente contro chi i civili li massacra in Israele?
Stiamo in silenzio:per gli israeliani che hanno perso familiari e amici e' difficile(come per i palestinesi che hanno perso familiari ed amici)"provare pena" per i palestinesi(come i palestinesi per gli israeliani)perche' vuoi capirlo che si uccidono da 80 anni?
Perche' non fai la stessa domanda ad un palestinese?!
Noi vogliamo il ritiro dai territori del 1967 e contemporaneamente la cessazione di tutti gli atti di terrorismo contro i civili....se sono contro l'occupazione perche' non cercano di mettere le bombe dove ci sono i soldati che "occupano"?e perche' solo ai civili?!Non sono forse assassini da paragonarsi all'autista del bulldozer che haucciso Rachel?!
Ah..giusto per voi sono dei martiri,l'Olp e' un movimento di liberazione e non terrorista...punti di vista diversi...tutto qui....

Peace for Israel and Palestine!!

2 popoli 2 nazioni

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Tunnel
by Roger Wednesday April 16, 2003 at 11:51 AM mail:  

Perché non dite cosa si trova a Rafah? Ovvero i tunnel usati dai palestinesi per contrabbandare armi, droga, prostitute ed altro dall'Egitto in Palestina...

Tuesday, February 11, 2003
The Rafah Terror Tunnels: An Underground City of Weaponry

The Rafah Terror Tunnels: An Underground City of Weaponry
ID Spokesperson 11 February 2003
The IDF frequently uncovers and destroys Palestinian tunnels constructed
underneath the "Philadelphi" route in the Rafah area of the Gaza Strip. The
tunnels are used to smuggle weapons, cigarettes, drugs, and people
(primarily prostitutes) from Egypt into Gaza.


The "Philadelphi" Route

The 1993 Oslo Accords granted significant territorial autonomy to the
Palestinian Authority in the Gaza Strip. Under the Oslo Accords, the IDF
retains control of a thin strip of land (100 meters in width), known as the
"Philadelphi" route, which divides the southern tip of the Gaza Strip city
of Rafah and the Egyptian Sinai peninsula.

Rafah: A Transit Point for Weapons Smuggling

In the period after the 1993 Oslo Accords, the Palestinians constructed a
complex network of tunnels underneath the Egypt-Israel border in the Rafah
area of the Gaza Strip. The tunnels are used to smuggle weapons, cigarettes,
drugs, and people (primarily prostitutes) from Egypt into Gaza.
Consequently, the city of Rafah has become a focal point for smuggling
illicit contraband throughout the Palestinian Authority.


Inside the Tunnels

The smuggling tunnels are often elaborate, and may contain wood-paneling,
electrical infrastructure, communications equipment, and elevators. Small
tunneling machines, imported with the full knowledge of the Palestinian
Authority, are used to dig these subterranean passages.


Tunnels Often Concealed in Houses

The Rafah tunnels are typically dug inside residential homes, and are
concealed under bathrooms, living rooms, and bedrooms. On October 12, 2001,
two tunnel entrances were discovered inside a child's bedroom. Another such
tunnel was uncovered on September 12, 2002.

Hosting and maintaining smuggling tunnels can often become a family business
that provides a primary source of income.

The smuggling tunnels illustrate the deep involvement of some Palestinian
civilians in aiding and abetting terrorist activity.


How the Smuggling Tunnels are Built

On August 10, 2002, the Islamic web portal, "Islam Online," published an
interview with an individual named "Honey."

Honey identified himself as an active "expert" in the excavation of
clandestine subterranean passages in the Rafah area, and described how he
and his friends dug tunnels in which Palestinian terrorist organizations
smuggled arms.

The following is a transcript of the "Islam Online" interview:

Determining the Most Suitable Location for a Tunnel

After determining the most suitable location to begin work, engineers survey
the ground, which must be of a firm, and not overly sandy consistency. The
further the point of origin is from the (Israeli) border, the less chance
there is of being caught.

How the Tunnels are Dug

A pit is dug one meter wide and between twelve to fourteen meters deep.
Supports are placed on the sides of the pit. The pit is dug to a depth of at
least twelve meters so that Israeli detection devices cannot detect tunnels
at this depth. The tunnel is dug horizontally so that it has a width of
forty centimeters by forty centimeters. Every three meters wooden planks are
placed alongside the four sides of the tunnels so it doesn't collapse.
Various mechanical devices are used to overcome natural obstacles like rock,
including a machine that removes sand via suction. An electrical cable is
hung in the tunnel to provide lighting.

http://www.idf.il/newsite/images/0211-3.gif
"Honey's" diagram of Palestinian smuggling tunnels


Building Work and Security Precautions

The work is conducted clandestinely. The sand is not removed all at one
time, but is placed in flour bags and transported to a remote location. A
lookout is posted at the entrance to the tunnel to ensure that the work
continues unimpeded. The completion of one tunnel takes three months or
more. The last tunnel we built took three months. The workers who build a
tunnel receive a percentage of the profit generated from smuggling weapons.

Between six to twelve meters are dug every day. The last tunnel we dug was
two hundred and thirty meters long. At either end of the tunnel there is a
"work manager;" the two work managers maintain contact by code, usually via
phone. The workers on the Egyptian side direct where the tunnel exit will
be. The exit from the Palestinian side is steep (a straight vertical shaft),
while it is gradually inclined on the Egyptian side.

Construction of a tunnel costs a minimum of $10,000. The minimal cost for
smuggling weapons is $300 and the money is split between the five partners
for building and maintaining the tunnels.


Smuggling Method

If someone is interested in smuggling weapons, he makes a coded request and
the workers schedule the date for the smuggling operation. The codes and
passwords are transferred via [land-line] phones and cellular phones. The
transfer from one side to the other takes between five to ten minutes and is
carried out using an engine which pulls a rope.


Smuggling Prices

The following prices vary according to location and item.

Person: $1,000

AK-47 assault rifle from Egypt to Gaza: 2,000 Egyptian liras

AK-47 assault rifle within Gaza: $1,000

AK-47 bullet from Egypt to Gaza: 0.5 Egyptian Liras.

AK-47 bullet within Gaza: $3

Source of Weapons: Egypt, Iraq, Sudan, and the Salom area in Libya.

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sempre palestina
by albo Wednesday April 16, 2003 at 11:59 AM mail:  

non lo dcono perchè se no dovrebbero poi smentire tutte le cazzate che scrivono.
per quanto mi riguarda mi spiace per i vostri attivisti morti ma sapevano a cosa sarebbero andati in contro. Israele è a tutti gli effetti un paese in guerra che piaccia o no!!!
il fatto che mi adira è che si condanna sempre Israele(sono d'accordo sul fatto che Sharon esagera ma se così non fosse non sò quanti civili israeliani sarebbero ancora in vita) difendete sempr e solo i palestinesi, proteggete sempre e solo le loro casa ma perchè non vi mettete davati ada un locale israeliano a far da scuso?o perchè non andate aguidare un autobus?

ciao

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proverbio
by dan Wednesday April 16, 2003 at 12:28 PM mail:  

Se gli arabi deponessero ci sarebbe la pace,
se gli israeliani deponessero le armi,non ci sarebbe piu' Israele--

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alka-seltzer
by gap Thursday April 17, 2003 at 07:19 PM mail:  

i tunnel di rafah per far passare prostitute e droga?
ma che mangi la mattina, pane e propaganda israeliana?

stai attento che la propaganda israeliana è difficile da digerire.

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per gap
by libera!!!! Thursday April 17, 2003 at 08:33 PM mail:  

>>>>i tunnel di rafah per far passare prostitute e droga?
ma che mangi la mattina, pane e propaganda israeliana? >>>>

Noto con piacere che non hai ironizzato sulle armi che passano da quel tunnel, ma forse proprio le armi sono il problema principale per israele, non credi? Altro che droga e prostitute, le armi "compagno, le armi e l'esplosivo sono il vero problema...su quello nulla da dire?

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