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G8: DIAZ;AGNOLETTO,ORA RINVIO A GIUDIZIO PER VERTICI POLIZIA (V.'G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA...' DELLE 12:19) (ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Una decisione attesa e assolutamente doverosa'', per Vittorio Agnoletto, l'archiviazione per i 93 no global arrestati all'interno della scuola Diaz durante il G8 di Genova. ''Decisione che rende urgente e necessario - secondo Agnoletto - che si arrivi al rinvio a giudizio dei responsabili materiali e dei mandanti, ossia dei vertici della Polizia che si sono resi responsabili dell'assalto e delle violenze di quella notte e di una ricostruzione dei fatti che oggi mostra, in modo evidente, di non corrispondere alla realta'''. L'archiviazione di oggi, per il portavoce del Social Forum dimostra che ''sotto denuncia erano finite le vittime di un assalto squadrista realizzato dalle forze dell'ordine''. Per Agnoletto, infine, e' importante ''si ribadisca che nessuna arma di alcun genere era in possesso di coloro che dormivano alla Diaz''.(ANSA).
G8: DIAZ;CENTO (VERDI),INCHIESTA SU RESPONSABILITA' POLITICA (ANSA) - ROMA, 12 MAG - Dopo la decisione del Gip di Genova di archiviare il procedimento nei confronti dei 93 no global arrestati nella scuola Diaz bisogna istituire una commissione d'inchiesta parlamentare che accerti le responsabilita' politiche della vicenda. Lo chiede il deputato dei Verdi Paolo Cento secondo il quale l'archiviazione ''e' la conferma anche giudiziaria dell'assoluta illegittimita' e dell'abuso di chi ha autorizzato l'intervento di polizia all'interno della scuola innescando una repressione simile a quella dei paesi sudamericani''. A questo punto, conclude Cento ''c'e' la necessita' politica di istituire una commissione d'inchiesta parlamentare perche' non ci accontentiamo della condanna penale dei singoli responsabili, ma vogliamo sapere chi ha dato la copertura politica allo scandalo della Diaz''.(ANSA).
G8: DIAZ; COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA, ORA DITECI PERCHE' PRIMO PASSO PER RICOSTRUZIONE VERITA' (ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Un primo passo verso la ricostruzione della verita''': cosi' il comitato 'Verita' e Giustizia per Genova commenta la decisione del Gip chiedendo ora di sapere ''perche' sia stata perpetrata una gravissima violazione dello stato di diritto''. ''Il proscioglimento e' un primo passo verso la ricostruzione di 'Verita' e Giustizia' sui fatti del luglio 2001 a Genova - affermano il comitato il cui presidente onorario e' Giulietto Chiesa - non siamo sedotti dalla volonta' di rivalsa e di vendetta, non siamo ansiosi di vedere in prigione chi ha costruito prove false, ma ci auguriamo che si arrivi finalmente a capire perche' sia stata perpetrata una gravissima violazione dello stato di diritto''. ''Perche' tanti giovani sono stati massacrati e sequestrati? Perche' sono state fabbricate prove false? Perche' sono stati trafugati e non ritrovati gli hard disk del media center del Genoa Social Forum? Perche' invece di cercare i black block laddove erano stati segnalati dal Gsf, le forze dell'ordine hanno preferito una sanguinosa mattanza in un dormitorio? Qual e' il ruolo dei servizi segreti stranieri? Chi ha dato gli ordini? - chiede il comitato - Soltanto rispondendo a queste domande si potranno far comprendere le motivazioni reali della gestione dell'ordine pubblico a difesa del vertice dei capi di stato degli otto paesi piu' ricchi''. Il comitato ha anche ribadito la richiesta dell'istituzione di una commissione parlamentare che indaghi sui fatti del G8.(ANSA).
G8: DIAZ; DISOBBEDIENTI, ATTO DOVUTO MA RIMANE FERITA (V: 'G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER...' DELLE 12:19) (ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'archiviazione decisa oggi dal Gip di Genova ''e' un atto dovuto'', vista la ''montatura architettata dalle forze dell'ordine''. Ma nonostante questo, la ''ferita'' non puo' essere cancellata, ne', tantomeno, ''la morte di un ragazzo ucciso dallo stato''. I Disobbedienti commentano cosi' il decreto con cui il Gip Anna Ivaldi ha archiviato la posizione di 93 no global arrestati durante l'irruzione della polizia nella scuola Diaz. ''Viste le montature architettate dai responsabili delle forze dell'ordine, l'archiviazione e' un atto dovuto e di segno opposto rispetto a quella nei confronti di Placanica - dice il portavoce del movimento, Anubi Davossa Lussurgiu - Ma non c'e' alcuna ipotesi di scambio sui fatti di Genova: nella vita concreta dei cittadini rimane l'enorme sopruso subito prima nella Diaz, poi a Bolzaneto e infine con le incriminazioni, rimane la ferita per i provvedimenti per quanto avvenuto in strada e, soprattutto, rimane un ragazzo ucciso dallo Stato''.(ANSA).
G8: DIAZ; GUADAGNUCCI, CHISSA' SE QUALCUNO CHIEDERA' SCUSA (ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Ora qualcuno avra' il coraggio di vergognarsi e chiedere scusa? Qualcuno avra' il coraggio di pretendere giustizia? O ai vertici della polizia, agli uomini dello Stato, non bastera' neanche questa archiviazione?''. Se lo chiede Lorenzo Guadagnucci, giornalista del 'Resto del Carlino' e membro del comitato 'Verita' e Giustizia' che la notte del 21 luglio del 2001 si trovava all'interno della scuola Diaz. ''Siamo stati picchiati selvaggiamente e arrestati sulla base di prove costruite - afferma Guadagnucci - poi ci hanno anche accusati di avere aggredito gli agenti: tutto falso, come ora certifica il gip. Abbiamo o no il diritto a un risarcimento morale oltre che giudiziario? Vorremmo sentir dire, dagli stessi che allora ordinarono o accettarono quell'operazione, che fu un errore, un'illegalita', un'aggressione alle regole della democrazia ancora piu' che a 93 persone inermi''. ''Sono passati quasi due anni e nessuno, ai vertici dello Stato, ha mai preso veramente le distanze da quell'episodio, nessuno ha mai voluto spiegare perche' fu deciso e da chi - conclude Guadagnucci - ora aspettiamo un processo ai responsabili del pestaggio e delle falsita' che lo hanno preceduto, accompagnato e seguito: e' una questione di democrazia e di rispetto dello stato di diritto''.(ANSA).
G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER 93 NO GLOBAL (ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Archiviazione per i 93 no global che erano stati arrestati dalla polizia durante l' irruzione alla scuola Diaz nel luglio del 2000 durante il G8 a Genova. La decisione e' stata presa dal Gip Anna Ivaldi che ha depositato stamani il dispositivo. Le accuse nei loro confronti erano quelle di associazione per delinquere (poi stralciata dal fascicolo per confluire nel filone d' inchiesta sulle violenze di strada), resistenza aggravata a pubblico ufficiale, furto aggravato, lesioni personali, detenzione di coltelli e armi improprie. (ANSA).
G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER 93 NO GLOBAL (2) (ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Il provvedimento del gip Anna Ivaldi che ha accolto la richiesta del pm esclude che gli indagati abbiano compiuto atti di resistenza sia perche' le loro dichiarazioni non hanno trovato una seria smentita sia perche' non sono state confermate da parte di operatori di polizia. ''Un' importante conferma della versione degli indagati - scrive il giudice nel suo provvedimento - proviene proprio dalle dichiarazioni di molti operatori di polizia. A tale proposito bisogna premettere che esse, pur non consistendo in vere e proprie ammissioni, hanno pero' un particolare valore, in quanto chi le ha rese ha in sostanza smentito la versione dei fatti contenuta nei verbali; e' quindi arduo ipotizzare che la scelta di rendere tali dichiarazioni sia stata ispirata da altro che dal rispetto della verita'''. Inoltre per quanto riguarda l' ipotesi di furto aggravato di alcuni attrezzi propri dell' edilizia quali mazze e picconi, non vi sono elementi sulla base dei quali si possa attribuire il furto di tale materiale ai 93 indagati. La richiesta di archiviazione formulata dal procuratore Francesco Lalla non concerneva ne' il reato di associazione per delinquere finalizzata alla devastazione ed al saccheggio, per il quale era stata disposta la separazione, ne' gli episodi dell' accoltellamento riferito da un poliziotto del primo reparto mobile, Massimo Nucera, e quello delle due molotov trovate in un'aiola e ricomparse nella scuola. Per tutti questi episodi sono in corso procedimenti a parte. (ANSA).
G8: DIAZ; MASCIA (PRC), DECISIONE NON POTEVA ESSERE DIVERSA ARCHIVIAZIONE DIMOSTRA CHE IL MASSACRO FU DECISO A TAVOLINO (ANSA) - ROMA, 12 MAG - La decisione del Gip non poteva essere diversa e dimostra che il massacro della Diaz fu un ''atto deciso a tavolino''. Lo ha detto il vicepresidente del gruppo di Prc alla Camera Graziella Mascia commentando l'archiviazione del procedimento nei confronti dei 93 no global arrestati alla scuola Diaz. ''Questa valutazione non poteva essere diversa e gia' le accuse rivolte ai giovani erano di per se assurde - sottoliena Mascia - Il massacro fu una vicenda inquietante e la notizia dell' archiviazione e' per noi una ulteriore dimostrazione che fu un atto deciso a tavolino, teso a dimostrare che i manifestanti erano soggetti violenti''. Ora che l'accusa e' caduta ''diviene quanto mai necessario far chiarezza su quanto accaduto a Genova, dai pestaggi, all'irruzione alla Diaz, fino all'uccisione di Carlo Giuliani, seppur gia' archiviata''. ''Per questi motivi - conclude Mascia - ho proposto in Commissione Affari Costituzionali che venisse messa all' ordine del giorno la discussione della proposta di legge per l' istituzione di una commissione d'inchiesta sui fatti di Genova''.(ANSA).
G8: DIAZ; REALACCI, ARCHIVIAZIONE POSITIVA MA ORA VERITA' (ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'archiviazione dle procedimento contro i 93 no global arrestati nella scuola Diaz di Genova e' ''un fatto positivo'', ma ora e' necessario ''appurare la verita'''. E' quanto afferma il presidente di Legambiente e membro dell'esecutivo della Margherita Ermete Realacci aggiungendo che la decisione del Gip conferma ''la totale arbitrarieta' dell'irruzione e fa chiarezza sul sospetto 'ritrovamento' delle armi''. ''In tutti i casi - sottolinea Realacci - ora e' indispensabile che i veleni e le menzogne prodotti dall' irruzione alla Diaz vengano chiariti e dissipati''. Alla luce della decisione del Gip, infatti, ''sorgono spontanei inquietanti interrogativi. Perche' su quei fatti l'allora ministro degli Interni menti' in Parlamento? Era stato male informato? E in caso da chi? E soprattutto viene da chiedersi se l'irruzione alla Diaz non fosse servita per giustificare le violenze del giorno precedente''.(ANSA).
G8; DISPOSTA ARCHIVIAZIONE PER 93 ARRESTATI DELLA DIAZ/ANSA NIENTE RESISTENZA; AGNOLETTO, VITTIME DI ASSALTO SQUADRISTA (ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Dopo l' archiviazione per il carabiniere Mario Placanica accusato dell' omicidio di Carlo Giuliani, giunge oggi il proscioglimento dei 93 no-global arrestati la notte del 21 luglio 2001 nella scuola Diaz durante la violenta irruzione della polizia. In quasi 13 pagine il gip Anna Ivaldi spiega perche' gli indagati non hanno compiuto atti di resistenza nei confronti delle forze di polizia. Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum, tra i tanti che hanno commentato la notizia, ha detto: ''L' archiviazione di oggi dimostra che sotto denuncia erano finite le vittime di un assalto squadrista realizzato dalle forze dell' ordine''. ''Dei funzionari di polizia sentiti - scrive il giudice - i soli a riferire di atti di resistenza sono alcuni appartenenti al reparto mobile ma, a fronte di tali dichiarazioni, vi sono quelle di altri poliziotti dello stesso reparto che li negano mentre affermano di avere, invece, constatato che molti di coloro che poi vennero arrestati presentavano lesioni''. La versione dei fatti confermata dagli indagati, secondo la quale il personale di polizia si sarebbe accanito nei confronti di persone che non opponevano alcuna resistenza, spiega il gip, deriva anche dalle dichiarazioni degli stessi firmatari del verbale d' arresto. Questi, pur affermando di essere arrivati ''a cose fatte'', hanno detto di aver constatato le conseguenze della violenza esercitata sugli arrestati mentre nulla hanno detto circa tracce di atti di resistenza che questi ultimi avrebbero opposto. ''Le dichiarazioni degli arrestati - prosegue il giudice Anna Ivaldi - trovano un importante riscontro nei referti medici relativi alle lesioni riportate: di essi 62 dovettero ricorrere alle cure del pronto soccorso dei vari ospedali; per tre venne riservata la prognosi e per 28 fu disposto il ricovero. Quasi tutti riportarono trauma cranico''. Il gip ricorda anche le dichiarazioni rese da un giornalista inglese che, accorso in strada perche' aveva sentito gridare ''carabinieri, carabinieri'', sarebbe stato picchiato con violenza non preceduta da alcuna resistenza da parte sua. Secondo quanto fu scritto nel verbale d' arresto l' irruzione della polizia avvenne dopo che un contingente di polizia, transitando davanti alla scuola, era stato fatto oggetto di un lancio di oggetti contundenti da parte di numerose persone e per questo fu supposta la presenza nella scuola di numerose ''tute nere''. All' arrivo della polizia un gruppo di giovani chiuse il cancello di accesso, poi forzato da un furgone dei reparti mobili della PS: secondo il gip, a carico degli indagati, non sussiste l' ipotesi di reato nella forma di violenza impropria. Il gip mette in evidenza che i funzionari di polizia hanno reso versioni discordanti circa l' ingresso nella scuola che secondo alcuni era finalizzato ad una perquisizione e secondo altri a sgomberare l' istituto. Anche sui lanci di oggetti da parte degli indagati esistono numerose discordanze e, per quanto riguarda l' ipotesi di furto aggravato di alcuni attrezzi edili custoditi nella scuola, il gip esclude che gli indagati li abbiano rubati perche' erano custoditi dietro una porta che non e' stata scassinata. Dopo aver appreso dell' archiviazione del procedimento soddisfazione e' stata espressa dall' avv. Laura Tartarini, uno dei difensori dei no-global. ''Crediamo - ha detto - che sia stato fatto un passo avanti per dimostrare la verita' di cio' che e' successo alla Diaz e un altro passo avanti e' stato fatto nella dimostrazione di come la polizia, quella notte, abbia agito in modo illegale non soltanto con un pestaggio ingiustificato, visto che non c' e' stata resistenza, ma anche con la falsificazione di prove cosi' come sta accertando la magistratura''. Commenti anche da parte di Giulietto Chiesa, presidente onorario del Comitato Verita' e Giustizia per Genova. ''Non siamo sedotti dalla volonta' di rivalsa e di vendetta - ha detto - non siamo ansiosi di vedere in prigione chi ha costruito prove false ma ci auguriamo che si arrivi a capire perche' sia stata perpetrata una gravissima violazione di diritto''. I disobbedienti hanno parlato di ''un atto dovuto vista la montatura architetta dalle forze dell' ordine''. Paolo Cento, deputato dei Verdi afferma ''C' e' la necessita' politica di istituire una commissione d' inchiesta parlamentare perche' non ci accontentiamo della condanna penale dei singoli responsabili ma vogliamo sapere chi ha dato la copertura politica allo scandalo della Diaz''. (ANSA).
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