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NOTIZIE FLASH: 1/A EDIZIONE - LA CRONACA (2) Genova - Sono state archiviate oggi, dal giudice per le indagini preliminari di Genova Anna Ivaldi, le posizioni dei 93 manifestanti che si trovavano nella scuola Diaz la notte del blitz delle forze dell'ordine appena dopo il G8 di Genova. I manifestanti erano stati tutti denunciati per resistenza. Roma - Estorsioni e minacce ai danni di facoltosi commercianti. Per questo ieri i carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere a Torre Gaia, alla periferia della capitale. Fra gli arrestati ci sono i fratelli Tony e Massimo Nicoletti, figli di Enrico Nicoletti, esponente di spicco della banda della Magliana. Nel febbraio scorso i due fratelli avevano fatto esplodere un ordigno all'interno di un negozio in via della Maglianella mentre ad aprile avevano assoldato un pregiudicato per minacciare un commerciante di Centocelle e costringerlo a pagare a 100.000 euro. (segue)
NOTIZIE FLASH: 3/A EDIZIONE - LA CRONACA (4) Roma. ''Quest'archiviazione e' la sentenza di un'Italia che ha paura''. Il ''comitato verita' e giustizia per Genova'', presieduto dal giornalista Giulietto Chiesa, ha diffuso un comunicato con il quale prende le distanze dalla sentenza di archiviazione dell'inchiesta sull'uccisione di Carlo Giuliani. ''Con quest'archiviazione -si legge nella nota- si accontenta solo la voglia di oblio sui fatti di Genova che attraversa il paese''. ''Noi siamo invece convinti che nel luglio 2001 a Genova la democrazia e lo stato di diritto siano stati calpestati, come hanno riconosciuto Amnesty International e altre organizzazioni internazionali. Noi -prosegue il comunicato- non abbiamo paura di fare i conti con questa preoccupante verita' e anzi riteniamo indispensabile una ricostruzione completa e convincente dei fatti. Percio' continuiamo a chiedere la costituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova''. ''Siamo convinti che i cittadini abbiano diritto ad un rigoroso accertamento pubblico di tutte le responsabilita' -conclude il comunicato-, per l'uccisione di Carlo Giuliani come per i fatti della Diaz, di Bolzaneto, per le aggressioni ai cortei e ai manifestanti inermi, per i 18 colpi di pistola sparati dalle forze dell'ordine''. (segue)
G8: ARCHIVIAZIONE PER 93 NO GLOBAL, ALLA DIAZ NON CI FU RESISTENZA (AGI) - Genova, 12 mag. - Il procuratore capo di Genova Francesco Lalla, aveva chiesto l'archiviazione per i 93 No global della Diaz, accusati di resistenza aggravata, furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere perche' risultava "carente di individuazione soggettiva dei responsabili delle varie ipotesi criminose descritte nella comunicazione iniziale". Ma il gip Anna Ivaldi che ha depositato oggi l'archiviazione, si e' spinta oltre fino a riconoscere che quella notte alla Diaz non ci fu nessun atto di resistenza da parte dei giovani sorpresi nella palestra-dormitorio. Una conclusione alla quale e' arrivata dopo avere ricostruito l'episodio del blitz del 21 luglio 2001 non senza premettere che l'apertura di una inchiesta sulle finte molotov sequestrate nella scuola con l'ipotesi di reato di falso in relazione ai verbali firmati dai poliziotti, "esclude che da tali verbali possa desumersi alcuna certezza circa l'effettivo svolgimento dei fatti", ricordando anche che i funzionari di polizia sono a loro volta indagati per i fatti della Diaz. A fronte dei verbali ci sono le dichiarazioni dei 93 arrestati; secondo il loro racconto, riportato nel documento, la polizia avrebbe prima sfondato con un furgone il cancello del cortile della scuola, quindi senza avvertimenti i poliziotti sarebbero entrati sfondando la porta dietro la quale qualcuno aveva posto dei banchi e delle panche e quindi avrebbe cominciato a picchiare i giovani che aspettavano a mani alzate o sdraiati a terra inseguendo al piano superiore quelli che scappavano per cercare riparo. Un racconto che secondo il magistrato trova riscontro nella concordanza delle dichiarazioni "in particolare di quelle rese in sede di convalida d'arresto, a proposito sottolineandosi il fatto che i 78 stranieri arrestati vennero condotti in quattro diverse carceri (Pavia, Voghera, Vercelli, Genova Marassi), mentre alcuni di essi vennero interrogati mentre erano ricovertati presso gli ospedali civili di Genova. 121536 MAG 03
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