Comunichiamo alcune informazioni importanti riguardo allo svoglimento di alcuni fatti a Ginevra e Losanna in relazione alla tutela dei diritti dell'uomo, dati provvisori sugli arresti e sulle violenze poliziesche (sulle quali daremo maggiori informazioni in seguito), nonche' una valutazione giuridica di alcuni atti da parte della polizia.
L'osservatorio giuridico e' stato formato con lo scopo di difendere i diritti fondamentali dei manifestanti durante il summit del G8. E' costituito da un centralino telefonico e da legal teams che si occupano delle azioni delle forze dell'ordine sul territorio.
Comunichiamo alcune informazioni importanti riguardo allo svoglimento di alcuni fatti a Ginevra e Losanna in relazione alla tutela dei diritti dell'uomo, dati provvisori sugli arresti e sulle violenze poliziesche (sulle quali daremo maggiori informazioni in seguito), nonche' una valutazione giuridica di alcuni atti da parte della polizia.
1) Dati generali sugli arresti e le violenze da parte della polizia a Ginevra
Arresti
L'arresto di 25 persone ci e' stato comunicato fino adesso dalle vittime dei provvedimenti o dai testimoni, e in sette di questi casi questi sono stati accompagnati da violenze da parte della polizia (manganellate, percosse, insulti). Otto persone resteranno ancora in carcere. Da altri abbiamo ricevuto appelli telefonici di segnalazione di altri arresti di persone sconosciute.
Una parte di questi arresti e' stata effettuata in strada nelle ore seguenti la manifestazione del primo giugno, secondo dei testimoni a volte da alcuni poliziotti col volto coperto o in borghese. Le persone arrestate e numerosi testimoni ci hanno informato di essere stati arrestati a causa del loro 'look da manifestanti'. Questi poliziotti hanno usato della violenza fisica senza preavviso.
Queste cifre non sono sicuramente ancora esaustive, e stimiamo che poche persone sono state in grado di contattarci. Continuiamo a essere informati regolarmente dei nuovi casi, che potremo comunicare piu' avanti.
Violenze poliziesche
Abbiamo ricevuto 13 testimonianze (da vittime e testimoni diretti) riguardanti violenze da parte della polizia, talvolta da parte di poliziotti con volto coperto o in borghese, arrivati in strada e che non hanno effettuato arresti. In 3 casi si trattava di lesioni gravi. Questi si aggiungono ad altri 7 casi di persone arrestate in maniera violenta. Il nostro legal team ha potuto osservare numerosi altri casi.
Abbiamo osservato che alcuni poliziotti tedeschi hanno agito in molti casi con una violenza sproporzionata contro le persone. Uno dei nostri osservatori, con la pettorina di riconoscimento del legal team, in funzione di osservatore, e' stato avvicinato in rue du Stand da un poliziotto tedesco che gli ha assestato un violento colpo di manganello sul braccio, e poi sulla schiena, mentre egli si proteggeva la testa. E' stato redatto un verbale in proposito. Durante l'aggressione, si e' giustificato gridando: 'Legal team, legal team!'. La sua pettorina gli e' stata strappata. Non conosciamo l'identita' del poliziotto. Un altro osservatore e' stato violentemente percosso dopo aver detto 'Ich bin eine Legal Team' [ndt 'Sono del legal team'].
2) Situazione all'Usine: domenica verso le 12.30 la polizia ha preso d'assalto un centro culturale, chiamato l'Usine. 8 persone sono state arrestate all'interno dell'edificio. La squadra del legal team, presente sul posto, ha constatato numerose violazioni gravi dei diritti umani da parte delle forze dell'ordine.
L'osservatorio giuridico s'interroga sulla legalita' di questo intervento all'Usine, in relazione particolarmente coi punti seguenti:
La polizia aveva un mandato per perquisire il luogo?
Se questo intervento e' stato motivato dalla flagranza di reato, perche' la polizia in uniforme ha atteso per piu' di mezz'ora intorno all'Usine (controllando l'accesso a place des Volontaires e all'edificio) prima che non intervenissero alcuni poliziotti in borghese, a volto coperto e senza distintivi di riconoscimento?
Per quali ragioni la polizia in questa occasione ha colpito alcune persone presenti all'Usine con manganelli telescopici dal momento che questi non praticavano altro che una resistenza passiva e non violenta?
Perche', dopo la sua entrata nell'edificio dell'Usine, la polizia ha impedito l'entrata del legal team per quindici minuti?
Da quelle che sono le nostre informazioni, la polizia non ha trovato sul luogo niente che potesse legittimare un'operazione di tale violenza.
3) A Losanna
Gli arresti di massa che la polizia ha condotto al Camping de la Bourdonette ieri sono molto preoccupanti. La polizia ha prima radunato e poi spinto gruppi di manifestanti, usando in modo imponente gas lacrimogeni, verso il Camping de la Bourdonette. La polizia in seguito ha accerchiato il campo per procedere all'identificazione delle 500/800 persone presenti. Davanti al rifiuto collettivo di queste di subire il controllo, dato che avevano lasciato i loro documenti al Camping de Dorigny, la polizia ha deciso di procedere all'arresto di tutti i presenti. Alla fine, gli arresti sono stati tra i 200 e i 300. La maggior parte dei presenti sono restati dalle 13 alle 18 sequestrati sul posto in pieno sole. La nostra squadra era sul posto per osservare i trattamenti riservati a queste persone.
Abbiamo seri dubbi riguardo alla legalita' di questa azione. L'osservatorio giuridico di Losanna parla di 'una violazione manifesta del principio di proporzionalita' a causa della durata eccessiva della detenzione e delle condizioni precarie di queste persone, dal momento che si trattava di semplici controlli di documenti. I diritti dei minori non sono stati rispettati.'
4) Altre preoccupazioni
La decisione di utilizzare contingenti di polizia tedesca al di fuori del perimetro previsto (l'aereoporto) e' molto grave. Le nostre squadre hanno potuto osservare che i poliziotti tedeschi non applicano i regolamenti della polizia ginevrina (ovvero la moderazione relativa e il rispetto del lavoro degli osservatori legali). Ci e' stato impedito di svolgere il nostro ruolo di osservatori. Una persona della nostra squadra e' stata bloccata in Boulevard Georges-Favon per piu' di mezz'ora da poliziotti tedeschi e due dei nostri osservatori sono stati aggrediti. Questo si scontra con le assicurazioni che ci erano state fatte due giorni prima dal capo della polizia ginevrina. Quest'ultimo ci aveva assicurato personalmente che i legal teams sarebbero stati riconosciuti e avrebbero potuto svolgere il loro compito (riconosciuto come importante da lui stesso). Noi condanniamo l'intervento di una polizia straniera nel cantone, e i gravi problemi che vi hanno fatto seguito.
Chiediamo spiegazioni sul comportamento delle forze di polizia presenti, e in particolare sulle violenze di cui si sono rese colpevoli.
Infine, chiediamo alla giustizia ginevrina di aprire un'inchiesta sui fatti menzionati in questo comunicato, e di condannare i poliziotti che si sono resi colpevoli di crimini o reati penalmente punibili.
L'OSSERVATORIO GIURIDICO DEL G8 DI GINEVRA, 2 giugno 2003
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