|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
|
Iraq, marines accusati di stupro collettivo
|
|
by
Meletta Tuesday, Jun. 10, 2003 at 2:30 PM |
mail:
meletta@aconet.it |
Il quotidiano sunnita 'As-Sa'ah' accusa 18 soldati americani di aver stuprato due ragazze irachene. Una di loro sarebbe morta per le violenze subita, l'altra sarebbe stata uccisa. Le forze alleate negano.
BAGHDAD – Stupro collettivo. Questa la pesante accusa per i militari americani in azione in Iraq. A lanciarla è il direttore di un quotidiano sunnita di Baghdad, che ha accusato diciotto marines di aver violentato due ragazze irachene. Immediata è arrivata la smentita, categorica, da parte delle forze Usa.
Secondo il giornale 'As-Sa'ah', il fatto risale a venerdì scorso a Suwarra, 180 chilometri a sud di Baghdad. Le due adolescenti, di 14 e 15 anni, stavano conversando con un gruppo di soldati americani quando sono state invitate ad accompagnarli nel loro campo per scattare delle foto. Ed è qui, precisa la denuncia, che è avvenuta la violenza sessuale.
"E' un'informazione assolutamente falsa - ha replicato la coalizione anglo-americana in un comunicato -. Abbiamo preso tale informazione molto sul serio e dopo un'inchiesta, anche negli ospedali, possiamo dire che non vi è assolutamente nulla che comprovi le accuse".
Secondo il giornale, una delle due ragazze è morta dopo essere stata stuprata da 18 militari e la seconda è stata uccisa dai suoi familiari. Il direttore della pubblicazione, Naama Abdel Razak, ha detto all'Afp che due corrispondenti del quotidiano hanno indagato presso gli abitanti e hanno visto i corpi delle due ragazze.
Nel comunicato, le forze Usa affermano che "la diffusione di questa falsa informazione intende minare la credibilità delle nostre truppe, che si sforzano di creare un ambiente stabile e sicuro per il popolo iracheno". Ma, nonostante la formale smentita, il direttore ha insistito: "La vicenda è nota a tutti gli abitanti di Suwarra e gli americani non hanno bisogno di una lunga inchiesta per conoscerne tutti i dettagli", ha detto.
(9 GIUGNO 2003, ORE 15;45) http://www.ilnuovo.it
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
ink?
|
|
by
Gabriele Tuesday, Jun. 10, 2003 at 4:36 PM |
mail:
|
Nè l'una nè l'altra cosa, da quel che scrive credo sia un fasc... diciamo un'antimondialista di dubbia provenienza. Cmq le mie deduzioni non sono infallibili. Già sperare una cosa del genere di nascosto è segno di mala fede, dirlo apertamente è forse meno ipocrita ma più riprovevole.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Iraq, marines accusati di stupro collettivo
|
|
by
La stregoneria è stata ed è utilizzata Tuesday, Jun. 10, 2003 at 5:39 PM |
mail:
|
- STREGONERIA E POTERE POLITICO E MILITARE -
Forse il nostro mondo è totalmente diverso da come lo immaginiamo e la realtà lontanissima da ciò che si vuole far credere.
La stregoneria è stata ed è utilizzata ampiamente, anche se oggi ha assunto nomi diversi. Si è appreso che diversi servizi segreti hanno selezionato degli individui "predisposti" e li hanno addestrati perché sviluppassero certe facoltà che, nel medioevo, erano punite con il rogo. Tra queste la telepatia, la bilocazione, l’attacco psichico, ecc. La notizia è certa. L’americano Richard D’Amato, esperto di spionaggio del Senato, ha dichiarato al "Washington Post" (2/12/95) che: <<oltre ai servizi segreti americani si servono dei sensitivi quelli russo, cinese e di alcuni Paesi europei nostri alleati>>. L’esperto non ha voluto dire se anche i servizi segreti italiani abbiano usato e usino la stregoneria come arma. Il cervello è ancora, in gran parte, un mistero fitto fitto. Il prof. Leonid L. Vasiliev, accademico delle scienze di Mosca, ha ammesso: <<Il giorno in cui l’uomo scoprirà l’enorme potenza racchiusa nella mente umana, compirà una rivoluzione più grande di quella della scoperta dell’energia atomica>>.
La stregoneria, a dispetto di quanto comunemente si pensa, è più viva che mai ancora oggi. Si celebrano oscure pratiche, in luoghi asettici come laboratori scientifici top secret, rituali tenebrosi come quelli praticati nei sabbath medievali. Sembra incredibile, eppure, è proprio così. Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa sulla rivista "Teologica", settembre/ottobre 1996), mi confidò: <<Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi "entourage" politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.>>.
Per quanto possa sembrare assurdo si svolgono nel nostro pianeta, segretamente, rituali spaventosi che, in alcuni casi, sono espressione di pratiche ancora più orripilanti, come la <<sostituzione di anime operata magicamente>>. Esperimenti terribili, sulla falsariga di quello descritto in un introvabile libro, sono segretamente attuati: <<...si sono appropriati dei corpi di...>>. Per chi non avesse ancora capito qui viene insegnato l’omicidio magico, infatti, il mago continua: <<…come ho più volte insistito, intendo esporre lo -Yoga per non morire-, i metodi tantrici per trasferirvi alla fine dei vostri allenamenti... in un altro corpo fisico...>>. (Tommaso Palamidessi, Lo yoga per non morire, Ediz. Grande Opera, Torino 1949). Si ossessionano e si uccidono le persone magicamente.
Un ex maggiore, il quarantunenne David Morehouse, ha raccontato la sua personale esperienza di mago al servizio della Cia. Egli, tra l’altro, ha detto al "Corriere della Sera" (3/12/95): <<Imparammo ad uscire con la mente dal corpo, a portarci in altri luoghi e in altri tempi, a vederli e a descriverli>> e alla domanda sul perché decise di andarsene via ha così risposto: <<Per una questione morale e per la mia sanità mentale. Volevano che interferissimo (il suo gruppo era composta da 4 uomini e quattro donne, 8 sensitivi in tutto, ndA) nella psiche dei loro bersagli: per esempio, durante la guerra del Golfo Persico tentammo di aggredire la mente di Saddam due volte al giorno, cinque giorni alla settimana, di disorientarlo. Non si deve usare l’extrasensorialità come un’arma. E io incominciavo a soffrire di dissociazione. Perciò sono caduto in disgrazia>>.
Il lettore potrà pensare che si tratta di storie fantasiose ma non è affatto così. Leggete ancora quanto il ten. Col. John Alexander, scrisse su "Military Review" (n. 12, dicembre 1980), la rivista specializzata dell’Esercito americano: <<esistono sistemi di armi il cui funzionamento si basa sui poteri mentali, le cui caratteristiche letali sono già state sperimentate>>. L’articolo molto lungo si intitolava: "The New Mental Battlefield" (La nuova strategia mentale). Nella nostra società postmoderna, sono attive sfere oscure dedite ad ogni genere di ritualità tenebrosa e dionisiaca, tutte protese alla ricerca ossessiva dei poteri senza curarsi da dove questi provengano.
Apprendiamo, pure, che i servizi di intelligence non sono estranei a certe pratiche. Michael Rossman aveva avvertito: <<Abbiamo a che fare con l’avvento di una tecnologia che ha i più paurosi e complicati potenziali di liberazione e di tirannia nel campo psicologico e materiale>>. Per essere chiari questa tecnologia, a cui lo studioso si riferisce, non è altro che la magia. Anche i militari sono stati molto espliciti al proposito. Una realtà inimmaginabile si apre agli occhi di chi era convinto di vivere in un mondo laico e aperto, secolarizzato e democratico, sottoposto alle leggi dell’economia e alle scoperte delle scienza, dove tutto ciò che viene chiamato "magia" sembrava essere irrilevante nel guidare l’azione politica. Invece non è affatto così.
Ci informa ancora Blondet: <<Ho appreso che qua e là nel mondo, oggi, in ambienti insospettabili, si opera in molti modi – dall’orgia allo "stupro metafisico", dalle trasgressioni della Mano Sinistra al sacrificio umano azteco – per giungere a trasformare la società umana nella "comunità della morte">> (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994). Potrebbe aver ragione J. Finley Hurley quando nel suo "Stregoneria" (Armenia, Milano 1986) scrive: <<Forse vi è un’Istituzione, un’eminenza grigia che non sospettiamo, la cui mano si stende dappertutto>>. Questa oligarchia misteriosa potrebbe essere molto addentrata nella conoscenza di queste antiche pratiche maledette, e tenerle in gran conto, e utilizzarle più di quanto si possa lontanamente immaginare. Forse il nostro mondo è totalmente diverso da come lo immaginiamo e la realtà lontanissima da ciò che si vuole far credere.
La stregoneria è usata nella politica e, pare, con ottimi risultati. Tra i tanti esempi che si potrebbero fare riporto, solo, quanto ha scritto il settimanale "Megapolis-Express" e, cioè, che Boris Eltsin si è servito più volte di uno stregone, camuffato da deputato, capace, tra l’altro, di controllare psichicamente i suoi colleghi parlamentari. Sarebbe stato lui a impedire un’opposizione decisiva dei parlamentari all’intervento russo in Cecenia. Lo stregone del Presidente Eltsin è, secondo la rivista, in grado di provocare la morte delle sue vittime. Egli vanta, in qualità di sensitivo, una lunga collaborazione con il Kgb. Viene ora naturale chiedersi se è mai stato dimostrato scientificamente la possibilità che una mente possa interagire con un’altra, anche a lunga distanza.
Il dott. Milan Ryzl, fisico cecoslovacco, da tempo trasferitosi in America, ha effettuato esperimenti del genere. Ha causato, tramite un soggetto agente che si concentrava su sintomi di soffocamento, attacchi di asma ad un ricevente, lontano molti chilometri (M. Ryzl, Parapsicology in Communist Countries of Europe, International Journal of Parapsychology 10: 3, 1968). Jule Einsenbud, psicanalista, affermò che: <<Non è più misterioso né soprannaturale, per uno stimolo telepatico, provocare un attacco di asma o qualche altro fatto fisiologico...>>. Ryzl osservò che per via telepatica si potevano trasmettere anche stati depressivi e violente cefalee. Nel 1959 pochi capirono la portata di resoconti di studi, effettuati nella ex Unione Sovietica, sulla trasmissione telepatica.
Negli anni '20 e '30 su direttive dello scienziato russo V. M. Bekhterev furono condotti interessanti esperimenti di suggestione mentale telepatica. Il direttore dell'Istituto per lo studio del cervello e dell'attività nervosa superiore di Leningrado, V. P. Osipov, nel 1932 diede l'incarico allo scienziato Leonid L. Vasiljev di eseguire un programma di ricerca sulla "suggestione mentale", che fu portato avanti fino al 1938. Vasiliev era già uno dei componenti la commissione scientifica operante fin dal 1922 e composta dagli psicologi A. K. Borsuk, N. D. Nikitin, V. I. Rabinovich, dai medici ipnotisti V. N. Finne, N. A. Panov, dal fisiologo, V. M. Karasik, dai fisici V. A. Poderni, A. A. Petrovskij e da altri. Questi studiosi condussero ricerche su "La suggestione mentale in esperimenti sull'uomo" e "L'azione psicofisiologica del campo magnetico sull'ipnotizzato".
I risultati furono definiti molto interessanti da V. M. Bekhterev, fondatore e allora direttore dell'Istituto per lo studio del cervello che <<incluse le relazioni dei membri della commissione nel programma del II Congresso panrusso di psiconeurologia, che si tenne nel gennaio del 1924 a Pietrogrado...>> (L. Vasiliev, Esperimenti di suggestione mentale, Oscar Mondadori, 1978). Il prof. Vasiliev più tardi, nel 1943, passò all'Università di Leningrado e nel 1959 fondò, nel dipartimento di fisiologia che dirigeva, un centro di ricerche sperimentali sulla suggestione mentale. E', tuttavia, da osservare che altri studiosi, soprattutto francesi, come lo psichiatra P. Janet, il notissimo fisiologo Charles Richet, il prof. Julij Ochorovicz, il dott. J. H. A. Gibert, ecc. avevano effettuato con successo esperimenti di suggestione telepatica a distanza.
Ad esempio, il prof. Janet nel 1878 addormentò una sua paziente che si trovava lontano da lui e la costrinse ad uscire da casa e ad andare in un preciso posto. Nel 1869 erano stati fatti altri esperimenti dal dott. Dusart che li descrisse dettagliatamente e concluse che è possibile influenzare telepaticamente soggetti anche lontani diversi chilometri dall’agente. A dimostrazione di ciò furono effettuati sorprendenti esperimenti e <<In occasione del III Congresso di ricerche psichiche (nel 1927) Warcollier comunicò di esperimenti fatti con la sua collaborazione, tra New York e Parigi, in ambedue le direzioni, con una distanza di circa 6000 Km... Furono fatti 15 esperimenti di trasmissione di forme mentali da New York a Parigi, e si osservò coincidenza in 5 casi (33,3%). Nella direzione opposta furono eseguiti 20 esperimenti con 5 coincidenze (25%). Warcollier considera i risultati ottenuti un chiaro successo degli esperimenti telepatici a grandi distanze>> (L. Vasiliev, op. cit.).
Questi resoconti, davvero sconcertanti, provano come sia realmente possibile influire mentalmente sui propri simili, il che avvalora e rende, oltremodo, terrificante l’utilizzo di certi poteri. La realtà dell’azione mentale è stata dimostrata scientificamente e, se si nutrono ancora dubbi in proposito, per fugarli del tutto, occorre solo avere la pazienza di leggersi, per intero, i protocolli delle ricerche effettuate, in questo campo, da questi e altri seri studiosi e apprezzati scienziati. E poi, perché meravigliarsi se un individuo "dotato" può interagire con la mente profonda di un’ignara e inconsapevole persona, piegandola ai suoi voleri? Si legge, sempre più frequentemente, sui giornali, di gente (cassieri di banche, di supermercati, negozianti, ecc.) ipnotizzata da strani personaggi, in pochi secondi e, poi, rapinata.
Questi casi sembrano potersi spiegare solamente con l'ipotesi del fluido magnetico. A tal riguardo riporto quanto scriveva, sul numero 222 del "Giornale dei Misteri", il professore Emilio Servadio: <<Viene da chiedersi, allora, se non sia da riprendere seriamente in considerazione la tesi di coloro (in Italia Disertori, negli stati Uniti Mc Connell), i quali ritengono che in sostanza, l'ipnosi possa essere dovuta - almeno in certi casi - a un influenzamento psicocinetico. Lo riteneva, come si sa, Mesmer, e lo ritennero tutti i -magnetizzatori- del secolo scorso... Siamo sicuri che certi fatti recenti non ripropongono le -tesi obliate- di quei lontani pionieri?...>>. Una volta questa capacità era detta stregoneria.
Con la forza della mente è possibile trasmettere a chicchessia tutto il bene del mondo o ogni specie di male. Il grande Paracelso si disse convinto di ciò esclamando: <<E' possibile che per forza della mia volontà io fermi lo spirito del mio avversario in una immagine e arrivi a renderlo deforme o zoppo>>. Studiare questi spaventosi poteri indusse gli scienziati, forse per timore di ricevere critiche, ad inventare asettiche sigle come "Esp", "Psi" e "Pk". Essi, tuttavia, sapevano bene quanto afferma Ehrenwald e cioé che: <<I fenomeni psi sono in realtà derivati dalla magia... -ma continua lo studioso- sono stati disidratati, disossati e spinati per essere resi digeribili allo stomaco degli scienziati...>>. Viviamo, invero, in un mondo dominato dalla magia.
Per quanto li si continui a negare, certi strani poteri continuano ad essere usati nella nostra società moderna. Non è assurdo, a questo punto, credere che queste oscure tecniche siano tenute in grande considerazione anche da parte di "scienziati sociali" identificabili. I risultati di alcune antichissime conoscenze occulte possono essere inauditi, micidiali. Anche l’ipnotismo, o magnetismo che dir si voglia, può diventare un’arma molto pericolosa perché, scrisse ancora Servadio: <<L’ipnosi dimostra che un soggetto in perfetta salute fisica e mentale può divenire strumento passivo di forze psichiche che egli non è in grado di controllare; i comandi ipnotici possono provvisoriamente annientare alcune distinzioni essenziali, come quella tra il reale e l’irreale, tra il vero e il falso, che costituiscono il fondamento di tutta la nostra vita e della nostra sicurezza psichica…>>. Inquietante.
E’ pure provato che i servizi segreti hanno particolarmente a cuore l’ipnosi e che, in questo settore, hanno fatto passi da gigante. Su certi possibili usi criminali della particolarissima tecnica ne parla G. H. Estabrooks nel suo libro "Ipnotismo". L’autore è, come lui stesso scrive, un ipnotista che presta la sua opera nei laboratori militari Top Secret degli USA. Lì vengono condotti esperimenti segretissimi relativi, anche, all’applicazione dell’ipnosi in vasti settori politico-militari. Ecco la domanda che Estabrooks si pone nella sua opera: <<…(l’ipnotismo, nda) può essere usato per indurre qualcuno a commettere un delitto?>>. Il super esperto non ha dubbi al proposito e afferma: <<…la risposta è sì>>. Vengono i brividi. La maggior parte delle persone non ha la più pallida idea di ciò che si può attuare con certe particolari tecniche in mano ad "apprendisti stregoni". La gente comune non sa neppure che un soggetto può essere portato in trance profonda, senza saperlo e anche contro la sua stessa volontà e, come è stato dimostrato, costretto ad uccidere o a suicidarsi.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati ..
|
|
by
("L’Italia settimanale", 15 s Tuesday, Jun. 10, 2003 at 5:47 PM |
mail:
|
ORRORI SUI BAMBINI E IMPERIALISMO SATANICO
Un numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi. Molti di loro si trovano, di altri non se ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri vengono ritrovati dalle forze dell'ordine, altri ancora non hanno mai fatto ritorno. Secondo le cifre del Ministero dell'Interno nel 1996 sono stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi 1912 hanno riabbracciato le loro famiglie. Al marzo '98 i minori dichiarati scomparsi erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine.
Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che, nel 1997, "Il Giornale" (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo: <<Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti>>. Oggi sono molti di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano, tra l’altro, denunciava: <<Cresce il numero dei giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste: droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi>> e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi <<desaparecidos>> tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni. E’ un problema grave, molto sentito in Europa, ne fanno fede la "Raccomandazione" (n.R-79-6) in relazione alle "Missing Persons" stabilita dal Council of Europe e la pubblicazione della Oxford Up. "The dictionary of national biography: missing person".
Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti di Satana. Il giornale "La Stampa" (8/2/87) riporta la notizia di una setta satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: <<La setta, "Gli scopritori" (Finders), fondata a Washington da un <<santone>> che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si sospetta, anche su pratiche sessuali. ...La scoperta dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati Uniti>>.
Ciò che più lascia sconcertati di questa setta è che, secondo Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista "Nexus. New Times", n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: <<La mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, N.d.T.) di Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini>>. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il caso della setta Finders deve essere chiuso per il motivo che è <<un affare interno della CIA>>.
Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di "Nexus": <<Bambini scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che "esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno">>.
L’avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: "The Franklin Cover-up", che tratta di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive: <<Le droghe non rappresentano il livello più profondo del male sponsorizzato dal governo; io ritengo che il livello più infimo dell’Inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e attuato il ‘Monarch Project’. ‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence militare>>. Il giornalista investigativo Anton Chaitkin, più volte citato nel libro di John W. DeCamp, spiega che questi esperimenti sono all’origine di una <<produzione di un’orda di bambini la cui anima viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e suicidarsi>> ("Nexus", n.23, cit.).
Jean Dagorno, docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment dell’ "Ecole Superieur" di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles e famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la "bomba" Echelon (nella sua ormai famosa interrogazione sull’esistenza di un sistema di controllo delle comunicazioni, telefoni, fax, cellulari, ecc.) ha recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il professore sulla rivista francese "Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14 et seguentes), nel suo saggio dal titolo: "Pourquoi moi?", denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti e di ciò accusa la CIA. A sostegno della sua inquietante tesi si chiede, tra l’altro: <<Cosa faceva, nel 1959 Aldous Huxley, in compagnia dell’antropologa Margaret Mead e del lisergico Timothy Leary, nella cella di Charles Manson, il prototipo dei serial killer, lo pseudosatanista che avrebbe confessato la torbida verità nascondendola nell’autoaccusa di aver partecipato ai riti di The Process? Cos’era, infatti, The Process se non una setta organizzata dalla CIA, per reclutare i soggetti più labili sui quali sperimentare le "terapie" di Huxley, della Mead e di Leary?>>. Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. Ebbene la grave accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in serial killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come per Echelon, sarebbe davvero terribile.
Per quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla CIA di produrre assassini programmati, è di grande interesse quanto scrive Maurizio Blondet sulle scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz. La studiosa ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima indagine e, racconta Blondet, alla fine: <<la Steinherz è giunta alla conclusione che il caso Manson (il guru malefico che spinse alcuni suoi seguaci ad uccidere persone che non conoscevano neanche, tra cui l’attrice Sharon Tate e altre 8 persone, N.d.R.) non sia un’esplosione "accidentale" della violenza "latente in ogni società avanzata", ma che invece possa configurarsi come un caso di manipolazione e di controllo di una personalità psicopatica da parte di "scienziati sociali" identificabili>> (M. Blondet, Complotti I – Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995).
Tutto ciò è gravissimo. Riporto, per rendere più chiaro quanto affermato dalla studiosa, un piccolo brano di un’interessante conversazione del giornalista Blondet con un enigmatico personaggio <<esperto di un genere assai speciale>>. Quanto segue è in relazione a certi fatti inerenti all’attentato subito dal presidente Reagan il 30 marzo del 1981 e di cui fu accusato uno squilibrato, John Warnock Hinckley. Il misterioso interlocutore esordisce: <<Come hanno fatto a convincere Lee Oswald a sparare a Kennedy? E Alì Agca a tirare al Papa? E’ la vecchia storia degli assassini solitari. Un pazzoide arriva dal nulla e bang-bang. (…). …bisogna scegliere uno squilibrato. Uno squilibrato è facile da ossessionare. (…). Ma è una cosa lunga in ogni caso, complicata. La preparazione può durare anni. Per questo in ogni momento i servizi hanno in preparazione psicologica una mezza dozzina di squilibrati da trasformare in assassini solitari al bisogno>> (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994).
Esperimenti diabolici su esseri umani. Giovanissimi devastati da "apprendisti stregoni" travestiti da scienziati. Una drammatica testimonianza di questi orrori viene da un giovane recluso, Paul Bonacci, che è detenuto al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero.
Bonacci racconta: <<Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, N.d.R.) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, N.d.R.) Alan Bair, Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili>> ("Avvenimenti", settimanale, 17 luglio 1991).
Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: <<Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’>> (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).
Le persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la "Credit Union" e il "National Black Repubblican Council", erano dedite a <<rapimenti di bambini da impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione Franklin, numerosi "incidenti" hanno allontanato la data del processo contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato nella sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del "National Blak Repubblican Council" nel business della pornografia, è stato ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è "gettato" da una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è "fatto saltare" la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske, ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere informazioni sensazionali: "è dinamite…">> ("Avvenimenti", settimanale, cit.).
In quasi tutta l’America si celebrano culti satanici, che praticano feroci cerimonie e, in non pochi casi, sacrifici umani. Dowbenko, sempre su "Nexus" n.23 (cit.) scrive: <<Secondo John Coleman, autore di Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300: "La setta degli Illuminati è viva e vegeta in America… Poiché tale setta è anche nota come satanismo, ne deve conseguire che la CIA, mentre Dulles ne era a capo, veniva controllata da un satanista; lo stesso dicasi per George Bush (membro dell’Ordine dei Teschi e Ossa)">>. L’ex presidente americano George Bush, infatti, sarebbe stato iniziato nel 1943, alla setta "Skull and Bones" dell’Università di Yale, fondata nel 1832. La "Skull and Bones", assieme a società come il Rhodes Trust, secondo l’autorevole rivista inglese "Economist" (25 dicembre 1992), sono la moderna risorgenza degli "Illuminati di Baviera" di Jean Adam Weisshaupt (1748-1830). Bush, tra l’altro, è anche un 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, lo ha rivelato Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della Massoneria italiana, al quotidiano "La Stampa" (23 marzo 1990).
Gli Illuminati di Baviera furono, secondo alcuni, i continuatori delle trame Templari e del grande disegno del governo del mondo. Serge Hutin scrive che gli Illuminati di Baviera erano in realtà <<una società segreta... la quale perseguiva veramente, tra i suoi fini, quello della progressiva distruzione del vecchio regime (monarchico e religioso)>> (S. Hutin, La frammassoneria, in "Storia delle religioni", Laterza, Bari 1981). Essi, dopo l’annientamento del loro Ordine, si nascosero nella Massoneria ufficiale. Kenneth Grant, a tal proposito, conferma: "L’Ordine degli Illuminati fu soppresso nel 1786, ma Weishaupt ed un’intima cerchia di adepti continuarono ad operare in segreto dietro il paravento della Libera Massoneria, con cui l’Ordine si era collegato nel 1778" (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973). La setta degli Illuminati, fu la più pericolosa deviazione della Massoneria iniziatica.
Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze orripilanti, è tuttavia solo la punta di un iceberg di impensabili proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: <<Satana ha preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ "altare" del principe delle tenebre... riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più oleografici di Lucifero>> ("Corriere della Sera", 20 maggio 1990).
Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha affermato: <<Ho quattro testimonianze particolareggiate di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…>> ("Avvenimenti", settimanale, cit.).
I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto Childwatch (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro, affermato: <<Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo livello>>.
Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il "Corriere della Sera" del 18 marzo 1990, denuncia: <<Londra. Bambini torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a forza dal ventre di madri minorenni e immolati... Ai confini della realtà suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una setta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne ciberebbero. ...Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della "Società nazionale per la prevenzione della crudeltà contro i bambini" nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali pratiche...>>.
L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del "Tribunale Internazionale Martin Luther King" denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei confronti di una giovane della quale disse: <<Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare>>.
Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: <<Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio>> ("Gazzetta del Sud", sabato 1 Luglio 2000).
In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano "Il Giorno" (15/9/90) scrive: <<Nei suoi racconti confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni>>. Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.
Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su "Teologica", settembre/ottobre 1996), mi disse: <<Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi "entourage" politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.>>.
Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora "Il Corriere della Sera" (28/7/90): <<Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero>> e più avanti <<Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici "snuff" destinati a pedofili sadici. La parola "snuff" in gergo significa "morire, spegnersi" e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film>>.
E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione, turismo sessuale, pedofilia, pornografia, sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.
Nei video del Dutroux <<si vedrebbero - scrive la "Gazzetta del Sud" del 23 novembre 1996 - bambine violentate fino ad essere uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del "Movimento del nido">>. Più avanti altri fatti terribili: <<Non si è ancora toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia - ha detto la signora Wirtz - da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di nefandezze>>. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti in Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate sarebbero 600. La presidente del "Movimento del nido", nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia: <<non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del dominio sul bambino e lo stadio estremo di questo dominio è proprio la morte>>. Parole che bruciano come fuoco.
Nell’affare Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i misteri. E’ vero che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato detto? I cittadini belgi sono sgomenti. Orrori dell’Europa, che fa scempio dei bambini. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille e cinquecento bambini.
Il fenomeno, si è visto, è mondiale. La zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux, il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: <<Il mercato dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera>>. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in auge.
Dal quotidiano fiammingo "Der Standaard", infatti apprendiamo, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della setta satanica "Abrasax", sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un <<buono di comando>> si è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera firmata <<Anubis>> si chiedeva a Weinstein di <<non dimenticare di ricordargli che la grande festa si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande sacerdotessa>>. Evidentemente Weinstein doveva <<ricordare>> la promessa a Dutroux.
In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile <<otto vittime da uno a 33 anni>>. <<Anubis>> è, al secolo, Francis Desmedt che è anche <<gran maestro>> della cosiddetta <<vieille religion>>, una specie di associazione internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della <<chiesa belga di Satana>>. Chi sono gli altri membri di questa <<chiesa satanica>> rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare?
Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele. Scher sarebbe riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina <<avrebbe partecipato a varie festicciole "a luci rosse" nell’appartamento del console nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet di pornografia e pedofilia>> ("Gazzetta del Sud", 7 Luglio 2000).
Ma c’è di peggio. il settimanale "Diario" (anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso: <<Dopo la terribile denuncia dell'eurodeputato Olivier Dupuis al congresso radicale, 'Diario' è andato a vedere che c'é di vero riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento>>. L'inchiesta dal titolo: "La caccia ai bambini in Belgio" è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: <<Place Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand' Place e dai caffè alla moda... Il percorso che ha portato a Place Fontenas è partito da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l'europarlamentare belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c'é stato un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia "alle quali partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello Stato">>.
Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano "Avvenire" del 5 settembre 1996 scrive: <<un’altra setta satanica è stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi...>>. Il fatto che più <<lascia stupiti - dissero gli inquirenti - è l’apparente insospettabilità di molte delle persone indagate...>>. Si è anche appreso che: << sembra, che la congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello spettacolo...>>.
In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a Londra: <<Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo aver subito torture e sevizie sessuali...>> ("L’Unità", 9 agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.
Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto, <<la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di chi sparisce nel nulla>>. <<Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di persone sparite nel nulla in America. I mancanti all'appello sono ben 1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100 mila nomi>> ("Diario della settimana", n.17. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999).
Gli investigatori, almeno per alcuni di questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay Yager, dirigente il "Centro per la difesa dei bambini" (Children of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva "Arcana", trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.
L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata della trasmissione "Arcana", che le vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: <<Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere... Sì, questi gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di "snuff-film"... Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose simili se non le ha vissute?>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in "Avvenimenti", 17 luglio 1991).
Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si <<discute su due scandali legati alla prostituzione infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici... molto vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani incidenti o suicidi>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
Ci si può chiedere, a questo punto, come fece il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva "Arcana", andata in onda su Canale 5 (1989): <<Perché il governo non fa nulla? Perché giornali e televisione non denunciano il massacro? E, allora, ecco che l’ombra di una lobby satanica ai vertici del potere è plausibile, necessaria per coprire le attività del movimento...>>.
Il giornalista Paul Rodriguez del "Washington Times", dopo una lunga e delicata indagine affermò: <<Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig Spence - probabile ex agente della CIA, legato agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras - nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi...>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
Rodriguez editorialista del "Washington Times", ha svolto indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi "di vita" che coinvolgeva deputati e vip legati a Ronald Reagan e George Bush. <<Sesso in vendita in un appartamento di un deputato>>, <<Il servizio segreto insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip>>, <<Ragazzi di vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca>>: questi i titoli del "Washington Times">>. (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, cit.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.
Vi è, addirittura, anche un mercato di <<pezzi di ricambio>> umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei trapianti. <<Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia>> ("Visto", 8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un "Comitato per i bambini scomparsi" e prosegue: <<Ho il sospetto che la ragione della scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine fanno questi bambini una volta ‘esportati’>>. Fatti allucinanti.
Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. <<Anche Baby Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti americani universitari o di ricerca. (...). Anche in Guatemala vi è stato un traffico di bambini venduti agli USA per trapianti ("Corriere del Ticino", 6 marzo1987. "Gente", 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e "Corriere del Ticino", 5 gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti... ("Libération", 7 dicembre 1987)>> (Milly Schar-Manzoli, Manuale di difesa immunologica, Meb, Padova 1988).
Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, emergono fatti tremendi: <<Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo trattamento’>>. Ecco quanto pubblica "Il Manifesto" del 9 Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: <<Neonati prematuri alla stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15 con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993>>.
Ci sono anche i traffici di organi e chi indaga muore. Nel maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de "Le Figaro" viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi, parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.
L’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato: <<Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di transito di bambini a rischio... Arrivano dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di loro - chi può individuarne il numero? - sono destinati ad essere carne di riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di chi ha denaro>>. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva risposto: <<In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere abbattuti>> ("Il Giornale", 4 settembre 1995).
Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata <<dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che ci definisce "i maggiori importatori di bimbi brasiliani". Il corrispondente di O Globo a Roma afferma: "L’Italia è il più importante compratore di bambini…". (...).
Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo <<importato>> 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali - secondo la stampa di Lima - sarebbero stati poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti>> ("Corriere della Sera", 7 settembre 1991).
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: <<Alle soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di bambini>> ("L’Italia settimanale", 15 settembre 1995).
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
SESSO
|
|
by
Osiride Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:10 PM |
mail:
|
SESSO, FESTE E CROCIFISSI CAPOVOLTI
Lo studioso Giuseppe Cosco spiega come ha scoperto la presunta sètta
E’ STATO lo studioso Giuseppe Cosco – che si occupa a livello nazionale di nuove forme di religiosità e del fenomeno sètte – a scovare in internet la sètta satanica che sarebbe attiva a Catanzaro. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.
D.: Come è arrivato alla scoperta della prima sètta satanica calabrese, denominata "Ordine del Triangolo Nero", attiva a Catanzaro Lido, per l’esattezza, e cosa ha da dire su questa organizzazione di satanisti, presente con un loro sito anche in rete?
COSCO: (…) Il sito è denominato Darknessx. L’Ordine del Triangolo Nero, da quanto afferma il suo fondatore, che si fa chiamare Zergo, nasce a Catanzaro Lido il 6 ottobre del 2000. Nel loro sito, tra l’altro, è scritto: "Noi crediamo realmente nell’esistenza di Satana, ma non come raffigurazione di noi stessi, bensì come vero dio al quale riportiamo adorazione>>. Quanto affermato farebbe supporre che ci troviamo al cospetto di Satanisti tradizionali (messe nere, fede, sia pure distorta, nella religione cristiana), cioé satanisti che riconoscono e adorano un Satana personificato. È in questo caso il diavolo della Bibbia. Questo tipo di satanismo è detto pure occultista. Essi si riunirebbero, a quanto afferma il loro gran sacerdote, una o due volte al mese "per celebrare le messe e i vari riti in onore di Satana in svariati posti, dai castelli dell’età medievale, ai casolari abbandonati, ecc.
D.: Il loro simbolo, nella home page, è un triangolo nero dentro un cerchio, che significato ha?
COSCO: Il triangolo nero dentro al cerchio loro dicono che: <<rappresenta l’adorazione dell’uomo verso i piaceri della carne e del sangue>>. A tal proposito è anche interessante quanto afferma, sempre nel loro sito, Alucard, un adepto: "sono un ‘Adoratore del Sangue’: Me ne cibo e lo considero molto stimolante nei rapporti intimi". Il sangue è la parte dell’uomo che contiene il principio vitale, anche per i satanisti. Bevendolo si può acquistare, secondo loro, la sua soprannaturale qualità. Il triangolo è, per i satanisti, uno strumento per la manifestazione degli spiriti, rappresenta la trinità, intesa come tripla natura del nostro mondo (mentale, psichica e fisica). Le croci capovolte simbolizzano l’opposizione alla croce di Gesù Cristo.
D.: Zergo parla anche di "adorazione dell’uomo verso i piaceri della carne…". Che rapporto c’è tra il sesso e il satanismo?
COSCO: Stretto. Il loro è un sesso blasfemo. I satanisti tra crocifissi capovolti e adepti svestiti usano, nelle messe nere, una donna nuda come altare poiché, non bisogna mai dimenticarlo, il satanismo è, pur sempre, una ‘religione’, ma che esalta il peccato, la carne e la ribellione.
D.:"Presenze", la sètta satanica con la quale collabora quella di Lido conta anche giovani adepti…
COSCO: Sì e tra questi spicca una studentessa universitaria iscritta alla Sapienza di Roma che vanta un padre regista, uno zio autore Mediaset e un nonno che è stato direttore Rai.
D.: Altri rapporti l’Ordine del Triangolo Nero dice di averli con un’altra sètta satanica: "I Figli di Oid".
COSCO:"OID" è il nome di Dio scritto all’inverso. All’ingresso della loro Home Page è spiegato: "Siamo un gruppo di satanisti, operanti sul territorio italiano… Riteniamo il satanismo come vero culto: abbiamo perciò luoghi privati dove officiare, abbiamo liturgie, abbiamo paramenti, abbiamo suppellettili, abbiamo officianti e allievi e… soprattutto abbiamo FEDE! Fede in Satana! E’ un gruppo che sarebbe operante da diversi anni in Italia e che ha come adepti persone di varie estrazioni sociali.
D.: Perché l’apertura di questi siti internet da parte di organizzazioni che solitamente preferiscono stare nell’ombra?
COSCO: Per fare proseliti innanzitutto. I "Figli di Oid" danno anche un’altra versione: "Abbiamo deciso di aprire questo sito perché, a differenza di molti stati stranieri, ci sembra che in Italia manchi la libertà di esprimere i propri pareri a riguardo del satanismo e quei pochi che sono usciti allo scoperto, hanno pagato a caro prezzo la loro fede…". "I Figli di Oid" avvertono anche che ora hanno deciso di uscire allo scoperto "con una carica forte e invasiva…".
D.: Ci sono rituali satanici pubblicati in questo sito?
COSCO: Certamente. Primeggiano, tra l’altro, "Le nove leggi sataniche", tratte dall’opera di Anton LaVey, il gran sacerdote, ora defunto, della Chiesa di Satana di San Francisco, fondata il 30 Aprile del 1966 che ha parecchie filiali in tutto il mondo. Seguono formule varie, il Padre Nostro al contrario, estratti di maledizioni varie prese da grimori medioevali e poi la descrizione particolareggiata di una serie di orripilanti fatture a morte. Tutto un ricettario da vomito e la cosa più grave è che chiunque, anche giovanissimi, possono arrivare a questi siti e apprendere un bel po’ di nefandezze.
D.: Hanno avuto riconoscimenti da altre organizzazioni sataniche note?
COSCO: Nel loro sito pubblicano una lettera che dicono di avere ricevuto lo scorso 15 agosto che esprime grande ed esplicito consenso per la loro opera. L’autore della missiva è Marco Dimitri il capo dei Bambini di Satana, sètta pubblica di Bologna. Ogni commento mi sembra superfluo.
D.: Se tutto è come appare, la sua scoperta sembra importante la sua scoperta perché, in Calabria, che se ne sappia, non era mai stata segnalata, fino ad oggi, una sètta dichiaratamente satanica. Erano stati rinvenuti, in passato, reperti inquietanti dalla polizia giudiziaria, sottoposti anche al suo studio, che è loro consulente. Di alcuni di questi reperti noi abbiamo scritto e pubblicato alcune foto, in alcune delle quali figurano delle scritte dove appare il nome di Iside. Che rapporto c’è tra questa dea e il satanismo?.
COSCO: Innanzitutto è da precisare che Iside, la più importante delle divinità egizie, è spesso raffigurata, secondo il mito riferito da Plutarco (De Iside et Osiride, 12, 19) alla ricerca del corpo di suo fratello, e allo stesso tempo sposo, Osiride, ucciso e poi fatto a pezzi da Seth e gettato nel Nilo, che la dea restituisce alla vita col suo soffio divino. E’ anche frequentemente rappresentata mentre tiene in braccio e allatta il figlioletto Horus. Iside è, pure, la protettrice dei defunti. In epoca ancora più antica era considerata la dea che proteggeva il focolare. Essa fu adorata in Medio Oriente, in Grecia, a Roma e in tutto il bacino del Mediterraneo come la dea suprema. In tutti i circoli esoterici verrà considerata come l’Iniziatrice, incarnante il principio femminile, che detiene il potere della vita, della morte e della risurrezione. Sua rappresentazione è la croce cosiddetta ansata o Ankh, oppure nodo. Una sua valenza infera si è fatta luce nella vicenda di Castelluccio dei Sauri (Foggia), che ha visto sul banco degli imputati due giovani studentesse, Annamaria Botticelli e Mariena Sica, per lo strangolamento della loro amica Nadia Roccia.
D.: Ma da qui a parlare di una sua effettiva corrispondenza infernale…
COSCO: Aspetti. Si è parlato del ritorno in auge di sètte sataniche, che celebrano i misteri di Iside associata, in epoca medievale, anche al culto del diavolo. Assai significativo è, a tal proposito, il ritrovamento, da parte di studiosi, di un incantesimo dove, accanto al nome di Iside, vi sono quelli di tre divinità infernali: Ortho, Baubo ed Ereskigal; ciò può voler dire che, se considerata in relazione alla sua congiunzione con la luna, Iside diventa una potenza ctonica. Taluni editori hanno inserito un inno magico nella Nékya omerica, a sua volta interpolata (Odissea XI, 34-50), il potere ctonico di Iside, tra altre divinità e demoni del mondo dei morti, era invocato da Ulisse nel visitare il regno degli Inferi. Accanto all’Iside celeste, come si può ben capire, vi è anche un’Iside infernale, simbolizzata da quella, discesa nel Nun con la sorella Nefti, per cercarvi Osiride.
D.: Oggi si assiste ad un vero e proprio revival di culti magici…
COSCO: Il proliferare delle sètte religiose e dei nuovi movimenti magici in Italia è documentato da un rapporto della Direzione centrale polizia di prevenzione del Dipartimento della pubblica sicurezza del Febbraio 1998. Accanto a una miriade di nuovi culti, molti dei quali non pericolosi, iniziano a proliferare, anche nel nostro Paese, pericolose sètte, tra cui quelle sataniche. In Italia è oramai innegabile una realtà satanico-rituale…
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
L’America sforna il 75% dei serial killer viventi sulla Terra.
|
|
by
"Orgasmo nero" Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:12 PM |
mail:
|
C’E’ UN LEGAME TRA EFFERATI OMICIDI SERIALI E LE IDEOLOGIE SATANICHE?
FORSE SI.L’America sforna il 75% dei serial killer viventi sulla Terra. I serial killer secondo statistiche dell’FBI sono aumentati, nell’ultimo decennio, di quasi il 500%. Uno dei dati più sconvolgenti è, sempre secondo l’FBI, che ben 3.500 efferati omicidi insoluti, su 20.000, sono stati compiuti da questi mostri. La misura di questi orrori ce la dà Piero Scaruffi (Piero Scaruffi, Il terzo secolo. Almanacco della società americana alla fine del millennio, Feltrinelli, Milano 1996, pagg. 188-189) che ci fornisce un elenco di questi mostri con i loro efferati crimini. Riassumo. Nell’epoca moderna il primo serial killer fu Ed Gein. Famosi film furono tratti dalla sua storia. Ricordo Psycho, Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta) e Silence of the Lambs (Il silenzio degli innocenti). Ed Gein compì i suoi spietati delitti nel Wisconsin a metà degli anni ’50. Charles Manson, colpevole della strage di Bel Air del 1969 in cui morì la moglie del regista Polansky, fu il più famoso di tutti, ma uccise solo sette persone.
L’attrice 26enne Sharon Tate, moglie del regista Roman Polansky, incinta di otto mesi, seviziata e uccisa nella sua villa al numero 10050 di Cielo Drive, Bel Air, Los Angeles, California (USA), il 9 Agosto 1969 tra mezzanotte e le 2, dalla sètta del satanista Manson, che ebbe contatti con la chiesa di Satana di Anton Szandor LaVey (LaVey fondò, a San Francisco, la prima Chiesa di Satana, alla mezzanotte del 30 aprile del 1966, data importante per i satanisti, è la notte di Valpurga), sarebbe stata lei stessa una seguace del diavolo. Il settimanale "Rosa&Nero", nel numero del 14 Aprile 1995, sostiene che a dirlo è la stessa sorella di Sharon, Patty, che nel suo libro "Synonymous With Evil?", tra l’altro, racconta: <<Pochi sanno che mia sorella era affascinata dal demonio. Sharon… quando aveva incontrato Roman Polansky, si era subito interessata a lui per la fama diabolica che il regista polacco si era conquistata con la sua opera e anche con alcuni episodi della sua vita…>>.
Una curiosità. "Helter skelter" è il titolo di una canzone dei Beatles che, pare, abbia ispirato la strage compiuta, nel 1969, dal satanista Charles Manson e dai suoi seguaci. Il movente, come confessarono, era accendere l’Helter Skelter, ossia scatenare il caos, dal titolo del brano dei Beatles. Manson affermerà che il testo in questione lo avrebbe ispirato. In ogni caso, agli atti del processo per la strage di Bel Air è allegata la convocazione, da parte della Corte, di McCartney e di Jonn Lennon.
Negli anni tra 1976 e il 1977 ecco scatenarsi David Berkowitz, a New York si lasciò dietro sei morti. Sempre nel 1976, a Detroit, massacrò orrendamente sette bambini il "Babysitter", che non fu mai catturato. Poi, i numeri ebbero una vertiginosa impennata e iniziò la strage Henry Lee Lucas, che nel Texas, fra il 1971 e il 1983 soppresse qualche centinaio di persone, tra queste la propria madre. Henry Lee Lucas detiene il tragico primato mondiale per il numero di morti che lasciò dietro di sé. Il suo macabro record è insidiato solo da Donald Evans, un altro texano, che ha raccontato di aver compiuto una sessantina di omicidi, ma gli inquirenti hanno la netta convinzione che siano molti di più.
Ted Bundy, un altro psicopatico, trucidò, dallo Utah alla Florida, almeno una trentina di donne e, in California, Edmund Kemper seviziò e uccise con infinita crudeltà moltissime donne. Si ignora il numero esatto delle sue povere vittime. Kemper letteralmente le faceva a pezzi e, poi, violentava i miseri resti. John Wayne Gacy a Chicago, nel 1980, eliminò 33 uomini. La prima serial killer donna fu la prostituta Aileen Wuornos, ammazzò 7 uomini. Dopo di lei salì alla ribalta della cronaca nera Virginia McGinnis, soprannominata per la sua crudeltà "Ice Lady" (La signora di ghiaccio) del Kentucky. In vent’anni di attività uccise con grande ferocia il secondo marito, la figlioletta di 3 anni e la propria madre. Tra il 1978 e 1l 1991 il cannibale Jeffrey Dahmer, a Milwaukee (Wisconsin), assassinò con inaudita brutalità, fece a pezzettini e divorò 17 persone. Questa macabra lista di mostri e di orrori è ancora molto lunga.
Statistiche dell’FBI stimano il numero dei serial killer, in libera circolazione nel 1993, non inferiore a 500. L’agenzia federale è convinta che, in USA, 3.500 feroci omicidi, dei 20.000 non risolti, sono opera di serial killer a tutt’oggi liberi, che, sicuramente, spargeranno altro sangue innocente. La cosa più incredibile è il constatare come questi mostri siano diventati dei veri e propri miti. Basti come esempio, di questo truculento businnes, quanto la Editrice americana "Eclipse Enerprise", nel 1993, ha avuto il cattivo gusto di fare. Ha stampato le foto di questi mostri creando figurine, come quelle dei calciatori, e lanciandole cinicamente sul mercato con tanto di pubblicità. Il successo è stato enorme.
Mostruosità e mostri di questa nostra società, che, invece di innalzarsi, si annienta sempre di più nel pantano delle tenebre inferiori, nei cunicoli sotterranei, che conducono in terre infere, senza speranza e senza ritorno. Inferni. E non è fievole, come potrebbe sembrare, il legame che unisce questi crimini alle ideologie sataniche. Il satanismo, come scelta per il terribile, il ripugnante, il mostruoso, è presente più di quanto si creda, anche se con aspetti differenti, in tutto il nostro pianeta. Esistono innumerevoli prove che molti tra i satanici, come Manson, sono cellule oscure di una qualche congrega. Esseri demoniaci, che professano culti tremendi, che, non di rado, prescrivono omicidi rituali si muovono, nella nostra società, spesso accanto a persone comuni, che inorridirebbero se solo immaginassero i pensieri dei loro occasionali vicini.
Nella sola America nel 1946, a quanto scrive R. Noblet professore all’Università del Sud-California, erano attive 10.000 congreghe sataniche che nel 1976 diventarono 48.000 e nel 1985 addirittura 135.000. I satanisti operanti negli USA, sempre secondo Noblet, sono attualmente più di un 1.135.000 (J.P. Bourre, Le sectes lucifériennes aujourd’hui, Paris 1978). Nella trattazione del satanismo criminoso non si può fare a meno di riportare quanto Aleister Crowley, nel liber legis, annotava, assicurando, sotto dettatura del demonio Set: <<Il sangue migliore è quello mensile della Luna; poi il sangue fresco, di un bambino, sgocciolante dalla schiera celeste; poi quello dei nemici; poi quello del sacerdote o dei fedeli; infine quello di qualche animale. Brucialo: fanne pani e mangialo in mio onore...>>. Michele Del Re, avvocato e professore universitario di diritto penale che ha girato il mondo per studiare i culti emergenti, in qualità di direttore di ricerca del C.N.R., osserva: <<Inequivocabilmente ci si riferisce al sacrificio umano>> e riporta dal "liber legis" di Aleister Crowley, pericoloso mago nero che in Sicilia fondò l’abbazia di Thelema:
<<Il rito supremo dovrebbe creare un’atmosfera particolare attraverso la morte della vittima. Con questo rito si potrebbe raggiungere il vertice dell’Arte Magica. La cosa migliore sarebbe sacrificare una fanciulla, possibilmente vittima volontaria, perché, se fosse maldisposta al sacrificio, potrebbe introdurre una corrente ostile. La fanciulla dovrebbe venir violentata, poi tagliata in nove pezzi. La testa, le braccia e le gambe dovrebbero venire amputate, e il tronco tagliato in quattro parti. Sulla pelle andrebbero scritti i nomi di altrettanti dèi: poi le braccia andrebbero scuoiate e bruciate in onore di Pan o di Vesta; le gambe, dopo un procedimento eguale, andrebbero offerte a Priapo, Hermes o Giunone; la spalla destra è sacra a Giove, la sinistra a Saturno; la metà inferiore destra del tronco a Marte, quella sinistra a Venere. La testa non andrebbe scuoiata, ma semplicemente bruciata in onore di Giunone o di Minerva. Questo rito non dovrebbe essere usato in occasioni ordinarie, ma raramente, e soltanto per scopi importantissimi; e non dovrebbe venire mai rivelato ai profani>> (Michele C. Del Re, Riti e crimini del satanismo. Pubblicazioni della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Camerino, Jovene Editore 1994, pag. 54). In questo nostro civile mondo si consumano, nel delirio dell’adorazione di Satana, delitti tremendi, molti dei quali restano impuniti. Il professore Michele C. Del Re, esprimendosi su una valutazione dei crimini satanici, tra l’altro, scrive: <<se i crimini portati a conoscenza del pubblico, di natura satanista sono all’incirca 1.500 ogni anno (mi riferisco al mondo occidentale, esclusa l’America latina), si può ritenere che il numero oscuro, quello che resta ignoto, è di 10 volte 1.500. Di questi quindicimila crimini satanici dovrebbero essere autori congreghe ed isolati, nel complesso circa 150.000 persone. Questo numero indicativo – cui portano anche altri indizi – si riferisce, ripeto, soltanto al mondo occidentale. (…). Comunque, la densità maggiore, per quanto dice la stampa, di satanisti, si ha in Europa, nelle città vertici del triangolo del Demonio, Torino, Praga e Lione, dove i satanisti credono che vi siano <<punti di forza satanica affiorante, oppure sentieri sotterranei che conducono agli inferi, o templi sepolti e dimenticati di adorazione al Grande avversario…>> (Ibid., pagg. 310-311).
La concentrazione degli adoratori di Satana, in Italia, è piuttosto varia. Del Re, nell’opera citata, ci informa che: <<Per le campagne della Toscana meridionale, si parla di quattromila sacerdoti satanici, con quarantamila seguaci; nelle Marche esistono (scrive Fattinostri, giugno 1993) almeno cinque congreghe sataniste, di cui 2 nel fermano, 2 nel pesarese, 1 ad Ancona>>. Non dimentichiamo poi il caso Torino, considerata capitale del satanismo dove si dice vi siano all’opera 40.000 satanisti ("La Stampa" del 25 aprile 1988). E in molti delitti impuniti si celerebbe l’ombra di queste congreghe. Di tutti i crimini irrisolti, quelli attribuiti a "Jack lo Squartatore", sono i più efferati. Le povere vittime, tutte prostitute, furono: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes, Mary Jane Kelly. Nessuna di queste donne fu violentata, tutti i corpi presentavano orrende mutilazioni. L’assassino, dopo l’ultima vittima, sembrò volatilizzarsi nel nulla.
Sull’identità del criminale si fece una ridda di ipotesi, ma non si giunse a nulla di concreto. Tutto fu reso più difficile e complicato per la misteriosa sparizione di documenti e reperti. Tra le tante congetture, la più inquietante è quella che ipotizza che "Jack lo Sventratore" facesse parte di una setta satanica ed i suoi, in realtà, erano paurosi rituali di morte che esigevano sacrifici umani. Giorgio Galli nel suo "Hitler e il nazismo magico" (Rizzoli, Milano 1997), ci informa che Jack compare contemporaneamente alla nascita, nel 1887, dell’Ordine esoterico della "Golden Dawn". In realtà dopo un anno dalla fondazione dell’Ordine esoterico si registrarono a Londra parecchi crimini sessuali. Un collegamento tra alcuni efferati delitti e il satanismo è stato suggerito dal giornalista Maury Terry che aveva scritto, in relazione a certi serial killer, che i loro crimini solo apparentemente erano incomprensibili, ma acquistavano significato se studiati in relazione a certi rituali satanici.
Dietro Jack lo Sventratore, secondo la tesi tradizionale, si mascherava in realtà l’avvocato Montague John Druitt, che morì si disse suicida. Nel 1964 lo scrittore Daniel Parson pubblicò una serie di prove, che attesterebbe che Druitt era adepto di una setta satanica "Gli Apostoli" e che il suo non fu suicidio, ma fu assassinato dai membri della confraternita. Giorgio Galli, nel suo libro citato, scrive ancora a pag. 40, riferendosi al testo che riprende la tesi che l’assassino fosse John Druitt Montague: <<Il suo corpo con le tasche piene di pietre era stato ripescato nel fiume a pochi metri da Osiers, una dimora privata di Cheswick che veniva utilizzata per le riunioni di un club detto degli Apostoli, una società dai fini oscuri alla quale Druitt apparteneva e della quale erano membri molti aristocratici e anche un possibile erede al trono d’Inghilterra, Albert Victor (Eddy) duca di Clarence, nipote della regina Vittoria, a sua volta sospettato di essere the Ripper. Galli osserva inoltre che "L’accostamento delle date (il duca di Clarence si ammalò nel corso del 1890 e morì nel 1891 o secondo altri nel 1892) permette un’ipotesi: vi è una tradizione di magia sessuale e di magia nera, che provoca discussioni e divisioni nei circoli occultistici, che si rinverdisce con l’incontro tra Eliphas Levi e Bulwer Lytton, che in parte è presente nella fondazione della <<Golden Dawn>> (1887), che può essere connessa con gli assassini quasi rituali del 1888, come tali presentati in una storia ritenuta fantastica negli anni Quaranta, ai quali segue una sorta di epurazione nelle società occultistiche. Queste vicende coinvolgono settori dell’aristocrazia inglese sino a far cadere sospetti sui membri della famiglia reale>> (Ibid., pag. 41).
Più ci si addentra in questi mondi di tenebra, più ci si accorge che sono tante le coincidenze, che collegano efferati delitti attribuiti a serial killer a certi riti criminosi, connessi alla magia sessuale. Analizzando un mistero tutto italiano, quello del "mostro di Firenze", emergono importanti particolari. Vediamoli. L’assassino (o gli assassini?), preferisce agire in notti calde, non ha ucciso in inverno e in notti di luna piena. Ha scelto, infatti, sempre notti senza luna precedenti o successive la domenica (ritualità e liturgia?). Ha agito tra giugno e settembre e una sola volta in ottobre. Dal corpo delle vittime donne prende il feticcio cimelio, escissione del pube e/o della mammella (donna preda: feticcio o donna oggetto sacrificale?). Tra gli investigatori che si sono occupati del caso, c’è chi pensa che le sue vittime sarebbero molte di più di quelle conosciute.
Tutto ha inizio il 21 agosto del 1968, quella notte vengono uccisi, nelle vicinanze del cimitero di Lastra a Signa, una coppia di amanti, il 29enne Antonio Lo Bianco e la 32enne Barbara Locci (non tutti attribuiscono, tuttavia, questo primo omicidio al "Mostro"). Sabato 14 settembre 1974, è il turno dei fidanzati Pasquale Gentilcore, 19 anni, e di Stefania Pettini 18 anni. La donna viene colpita con 96 coltellate al torace e al pube. Alla fine l’assassino le infila, nella vagina, un tralcio di vite. Sabato 6 Giugno 1981, tocca ad altri due fidanzati, il 30enne Giovanni Foggi e la 21enne Carmela De Nuccio; alla poveretta viene asportato il pube. Giovedì 22 ottobre dello sesso anno, è la volta di Stefano Baldi, 26 anni, e di Susanna Cambi 24. Anche a lei viene asportato il pube. Sabato 19 giugno 1982, vengono assassinati Paolo Mainardi di 22 anni e Antonella Migliorini di 19 (detti "Vinavil" perché inseparabili). Sabato 9 settembre 1983, è la volta di due maschi (un errore del mostro?) J. Uwe Rush e Friedrich Meyer, due amici tedeschi 24enni. Sabato 29 luglio 1984, sono massacrati il 22enne Claudio Stefanacci e la 18enne Pia Rontini, alla ragazza vengono asportati il pube e il seno sinistro. Domenica 8 settembre 1985, Nadine Mauriot di 36 anni e Jean Michel Kravechvili di 25, una coppia di conviventi. Anche in questo caso la donna viene mutilata del pube e del seno sinistro. (E’ la prima volta che il mostro uccide di Domenica). L’assassino, il giorno dopo, spedirà un lembo del seno al sostituto procuratore Silvia Della Monica. Poi tutto sembra essere finito.
Questi delitti potrebbero essere stati commissionati da una potente e feroce sètta satanica bisognosa di feticci per certi loro riti? Se si ipotizza una risposta positiva, non sorprende quanto il giornalista Giorgio Medail racconta sia avvenuto, durante la sua inchiesta "Italia Misteriosa". Medail venne in contatto con uno strano personaggio, che disse di aver fatto lunghe ricerche sui delitti di Firenze e, tra l’altro, affermò: <<Esiste una tradizione... secondo cui il sacrificio migliore per evocare i demoni è quello degli esseri umani. E infatti, ad esempio, nella dottrina di Aleister Crowley, si afferma che la morte più favorevole è quella che avviene durante l’orgasmo ed è chiamata ‘mors giusti’. Perché è scritto: - ...fatemi morire la morte del giusto e fate che la mia fine estrema sia come la sua - >> (Giorgio Medail, Italia Misteriosa, Editoriale Albero, Milano 1987, pag. 30).
Il giornalista commenta: <<Una simile affermazione non poteva che condurre agli innumerevoli e ancora misteriosi delitti del ‘mostro di Firenze’ che, guarda caso, colpisce le sue vittime proprio mentre fanno l’amore. Secondo questa interpretazione, infatti, il ‘mostro’ altro non sarebbe che una frangia impazzita di un certo satanismo che prevede il sacrificio proprio in quel fatale momento. "Ci sono - continua F.B. - nel caso del mostro, tutti gli ingredienti necessari: l’orgasmo unito al momento del trapasso, il colpo vibrato con la pistola, col fuoco. In quel momento si liberano potenti energie, indispensabili per il mago che rafforza se stesso e il rituale che deve celebrare">>.
Nel caso degli assassini del mostro di Firenze <<chiedo - (scrive Medail, ndr) - vi sono state orribili deturpazioni delle vittime. Possono anch’esse essere ricondotte a rituali diabolici?>>. <<Si (risponde il suo interlocutore, ndA). Nel caso dell’omicidio del ‘74 non ci fu l’asportazione del pube. Si pensa che si tratti di un prologo e il simbolo del tralcio di vite tra le gambe della ragazza uccisa ce lo conferma. E’ l’inizio di un cammino per raggiungere una Grande Opera. Nei casi successivi c’è questa asportazione che può voler dire esperimenti anche chimici sulle secrezioni delle donne che qui in Occidente sono poco conosciuti>>. Il giornalista domanda a F.B.:<<E’ pericoloso dire queste cose? Lei vuol mantenere l’anonimato...>>. <<Sì, (è la risposta pronta di F.B., ndr) si toccano mondi molto pericolosi>> (Ibid., pagg. 30-31).
La torinese Maria Consolata Corti, regista alla RAI per dieci anni, al giornalista Maurizio Caravella ha raccontato: <<Il mostro di Firenze è un personaggio molto noto e potente, con una doppia identità, e fa parte di una terribile setta satanica. Mi ha confessato che i membri della setta uccidono l’uomo e la donna nell’atto di accoppiarsi, per uccidere l’amore e colpire Dio. Mi ha detto anche: - io strappo il pube o il seno con un coltello milleusi, e lo faccio non solo per odio, ma perché, secondo la setta, durante l’atto sessuale il corpo libera energie di cui ci si può servire anche per curarsi o per aumentare la forza fisica - >> ("Visto", n.46, novembre 1990).
Alchimie infernali, che prescrivono l’assassinio e altri tormenti da infliggere a povere vittime, ancora oggi, sono praticate da affiliati ad oscure congreghe. Il medico e mago Franz Hartmann scriveva che i corpi di quelli, morti violentemente, uccisi, <<...hanno grandi poteri occulti. Essi non contengono vita, bensì il balsamo della vita, ed è anche una fortuna che questo fatto non sia pubblicamente conosciuto, perché se persone mal disposte conoscessero queste cose e l’uso che se ne può fare, potrebbero servirsene per stregonerie e scopi malvagi, e infliggere agli altri molte sofferenze...>> (Franz Hartmann, Il mondo magico di Paracelso, Mediterranee, Roma 1982, pag. 112).
L’orrore di certi rituali segreti praticati da congreghe nere non ha limiti e frequentemente richiama, nelle modalità, le atrocità di certi delitti seriali. Mouni Sadhu scrive di un rito raccapricciante: <<Un’altra perversione umana basata sulla magia nera è la necro-manzia e le sue variazioni di <<necrofilia>>. Il procedimento principale in questa abominevole depravazione è quello della relazione sessuale con cadaveri… Tali oltraggi, naturalmente, vengono commessi su corpi femminili… Il fine di queste pratiche è l’attrazione del fantasma appartenente all’elementare, (necessariamente di tipo inferiore) ed il suo impegno in operazioni rivoltanti, che portano il necromante ad acquisire un certo livello di potere su quelli che sono suoi nemici…>> (Mouni Sadhu, La rota magica dei tarocchi, vol. II, Mediterranee, Roma 1986, pag.238).
Altre possibili connessioni tra crimini seriali e satanismo trovano indizi in altri efferati crimini: Wayne Truck, a metà anni ’80, seviziò 5 persone. Egli era solito marchiare i cadaveri col n. 666 e lo impresse anche nella sua carne. John Kogurt, serial killer e giovane architetto, sugli avambracci delle tre giovani donne da lui assassinate bruciò un crocefisso. Richard "The Night Stalker" Ramirez, uccise una donna di 84 anni, poi, disegnò simboli occulti sulle pareti della casa della vittima, dove aveva compiuto l’omicidio, e, infine, incise sul corpo del cadavere un pentagramma rovesciato. Ramirez, terrorizzò Los Angeles negli anni ’80 e, per la sua ferocia, fu paragonato al satanico Manson.
Esistono culti, in tutto il mondo Occidentale, che prevedono il sacrificio di vite umane. A Roma, per esempio, due articoli pubblicati dal quotidiano "Il Messaggero" (19 e 20 Febbraio 1997), rivelarono l’esistenza della "Setta del Laterano" della quale farebbero parte circa 30 adepti, tra i quali, un personaggio importante del "Centro italiano di Psicologia e di Ipnosi Applicata" (Cipia). Scrive Alessandro Calderoni, che si è occupato di sette e magia per "Sette" del "Corriere della Sera", che questa come altre sette "acquistano bambini dell’Est d’Europa, o pagano donne perché consegnino i loro feti a fini sacrificali…" ("Night by Night", n.1 – Dicembre/Gennaio 1999). Vi è, nella capitale, anche la setta dell’"Orgasmo nero", i cui adepti sono stati accusati di utilizzare, durante i loro riti, droghe, sangue umano e di praticare la scarnificazione. Sono sentieri, questi, che fanno venire i brividi, ma percorrerli potrebbe portare a ribaltare certi concetti cristallizzati sui cosiddetti crimini seriali e mostrare scenari impensabili, dove persone insospettabili si nascondono dietro le quinte di un teatro di orrori, ma con vittime vere.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
impero del MALE? usa
|
|
by
San Bernardo Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:17 PM |
mail:
|
SEGRETI PERICOLOSI
Troppa gente,che si è interessata del problema degli UFO o ha solo avuto la sfortuna di essere incolpevole testimone di fatti riguardanti gli extraterrestri, è morta misteriosamente. Il noto ufologo John Keel, al proposito, affermò: "Uno dei problemi che mi ha sempre impedito, nel corso della mia indagine, di riesumare certi casi passati è stata la morte prematura (in un tempo variabile da 6 mesi a 2 anni al massimo) dei testimoni più significativi".
Come spiegare la lunga e inquietante catena di strane morti di studiosi, o di semplici persone con l’hobby dell’ufologia che si erano trovati ad essere testimoni di cose che non avrebbero dovuto vedere né, tantomeno, divulgare? Esistono realmente i misteriosi "M.I.B." (Men In Black), Uomini in Nero, che irromperebbero, improvvisamente, nella vita di ricercatori o semplici testimoni di fenomeni ufologici trasformando la loro esistenza, letteralmente, in un inferno, provocandone, non di rado, la morte? E se sì, chi sono questi foschi esseri vestiti di nero? E corrisponde al vero l’accusa di orrendi esperimenti compiuti, in luoghi segretissimi, su delle cavie umane?
Fatti accertati sembrano confermare, punto per punto, quanto Keel ebbe a dire. Sono storie terribili, che, piuttosto frequentemente, come vedremo, si sono concluse drammaticamente per le persone, in qualunque maniera, collegate all’enigma Ufo, sotto una pietra tombale assieme al loro spaventoso segreto. L’ufologia è tutta costellata da una scia di morti misteriose.
Il noto ufologo Alfredo Lissoni nel suo interessante e ampiamente documentato libro: "Gli UFO e la CIA", su CD-Rom (Playpc – cp 377, Jesi), scrive: "Il problema delle morti misteriose ha sempre infiammato la fantasia degli ufologi, che le hanno spiegate come omicidi preparati ad arte dai servizi segreti. Sebbene non esista alcuna prova concreta al riguardo, a parte qualche timida ammissione di ex agenti governativi di scarsa affidabilità, è comunque vero che, a partire dal 1962, l'ufologia iniziò a piangere i suoi pionieri.
"Nel novembre 1962 scompariva infatti Wilbert Smith, capo del progetto di ricerca canadese Magnet; Smith morì improvvisamente, nonostante la giovane età, non prima di aver rivelato l'esistenza di un vertice americano supersegreto, sopra la CIA, di studio sugli UFO; Smith fu preceduto di poco dal capitano Edward Ruppelt, investigatore dissociato del Blue Book, stroncato da un cancro nel fiore degli anni. Analoga fine toccò all'inglese Waveney Girvan, fondatore della Flying Saucer Review, la più seria e rinomata pubblicazione sugli UFO nel mondo. Agli inizi del '68 toccò al brasiliano Olavo Fontes, che investigò il caso di un presunto UFO schiantatosi in Brasile, ad Ubatuba; subito seguito dal generale francese Ailleret, perito in uno strano incidente aereo, quattro giorni dopo aver annunciato ai media di voler creare una commissione ufficiale ed obiettiva sui dischi volanti. Nel giugno del 1971 scompariva il professor James McDonald, trovato suicida nel deserto dell'Arizona. Ufficialmente si era sparato alla tempia, stressato dal troppo lavoro (!).
"Omicidi premeditati? Prove non ce ne sono, ma parrebbe proprio di sì. Guarda caso tutti questi personaggi risultavano particolarmente scomodi, in quanto occupavano posizioni chiave per la divulgazione corretta del fenomeno UFO. Erano i più informati, i più accreditati e, soprattutto, i più ascoltati...".
Ma, andiamo con ordine. Per darvi una pallida idea di questo inquietante fenomeno, di strane morti, riporto quanto scrisse il "Saucers News", sul numero 72, al riguardo: "Da un breve sondaggio, si è potuto constatare che solo nel 1967, in tutto il mondo, si sono registrate ben 137 morti per incidenti o per cause naturali (malattie, collassi) di persone, in qualche modo, collegate al problema degli UFO, vale a dire studiosi, contattisti e testimoni!". Un numero incredibilmente alto, per poter parlare di semplici fatalità. Sarebbe oltremodo interessante fare un vero e proprio studio statistico, che, certamente, non mancherebbe di stupire, per sapere, ad oggi, di quanto si è ingrandito il numero di queste strane morti.
Il primo, forse, di questa tragica lista fu James Forrestal. Gli inquirenti dissero che l’alto ufficiale si era tolto la vita in una crisi di follia. Anche di suicidio, attuato con i gas di scarico dell’auto, parlarono gli investigatori, dopo una frettolosa indagine, per spiegare il decesso dell’astrofisico Morris K. Jessup avvenuto il 20 aprile 1959 a Dade, nello Stato della California. Lo studioso e ricercatore Franco Ossola in un suo interessante articolo "Le morti misteriose", da cui attingiamo le notizie di queste morti sospette, riporta, tra l’altro, quanto, su questo strano decesso, Thimothy Green Beckley ebbe ad affermare:
"il mistero della morte di Morris K. Jessup è uno dei più strani ed inquietanti dell’intera vicenda ufologica. La sua morte, ufficialmente definita ‘suicidio’, è stata dibattuta e lo è tutt’ora a lungo da tutti i ricercatori come lui dediti all’occulto che lo conoscevano personalmente... E’, infatti, molto diffuso il sospetto... che anche Jessup abbia ricevuto le intimidazioni dei M.I.B., quei misteriosi uomini in nero che, sin dai primordi dell’ufologia, inducono al silenzio i protagonisti della ricerca... Jessup era, dunque, venuto a risoluzione di misteri più grandi di lui e a cui non era lecito accedere?"1.
Ma chi sono questi "Uomini in Nero"?
Lissoni, nel suo citato lavoro, racconta: "Secondo l'editore e contattista Alfred Bender uomini rigorosamente vestiti di nero da capo a piedi, con giacca, cravatta e cappello e dalle sembianze orientali, si divertirebbero a girare il mondo intimidendo gli UFOtestimoni. Bender… genero' due scuole di pensiero: la piu' tradizionale era convinta che i "men in black", gli uomini in nero, fossero alieni minacciosi che non volevano che si sapesse della propria esistenza segreta (stereotipo ricomparso nell'ufologia folkloristica anni '90, sui "piccoli grigi" nascosti in basi segrete sotterranee); la seconda scuola riteneva invece che i MIB fossero in realta' agenti segreti che infastidivano i testimoni. Per anni abbiamo pensato che la storia dei MIB fosse una semplice leggenda ufologica ma, in quest'ultimo periodo, troppi dati sembrano confermare l'esistenza di questo gruppo".
Alcuni ricercatori sono infatti convinti che gli Uomini in Nero siano in realtà extraterrestri. Interverrebbero per proibire la denuncia di fatti terribili, perpetrati in combutta col Governo. Essi rapirebbero individui per esperimenti sulla razza umana di inaudita ferocia. Roberto Pinotti, sul n. 211 del "Giornale dei Misteri", riporta la teoria di John Lear, che ha effettuato delle missioni per conto della Cia e che, tra l’altro, è figlio di William P. Lear, ex candidato al Senato per lo Stato del Nevada.
Spiega Pinotti che, secondo la teoria di John Lear, gli extraterrestri effettuerebbero, sui soggetti rapiti, tutta una serie di esperimenti:
"- Il controllo biologico del soggetto rapito tramite l’inserimento di un dispositivo di tre millimetri attaverso la cavità nasale nel cervello...
- Imprimere suggestioni post-ipnotiche per realizzare una specifica, forse anche eccessiva attività, per un periodo di tempo che va dai 2 ai 15 anni seguenti. Le migliori menti scientifiche non sono state in grado di determinare la natura di tale attività.
- Uccidere alcuni soggetti per utilizzare i corpi come fonte di materiale biologico, specificatamente cibo.
- Uccidere alcuni individui che, per i Grigi (razza aliena molto avanzata denominata EBE cioè Entità Biologiche Extraterrestri e detti Grigi per il colore della loro pelle, nda) rappresentano una minaccia al proseguimento della loro attività.
- Effettuare esperimenti di ingegneria genetica.
- Fecondare femmine umane ed abbreviarne la gravidanza per assicurarsi le creature nate dall’incrocio delle due razze".
Gli Uomini in Nero porterebbero avanti, secondo questa teoria, un programma di disinformazione e di censura, per coprire la loro infiltrazione in centri-chiave di potere politico e per nascondere i loro mostruosi esperimenti con gli abitanti della Terra. A tal proposito, Pinotti, in un interessante articolo dal titolo "L’uomo che sapeva troppo", scrive: "I ‘Men in black’ erano... a detta di Bender, esseri extraterrestri operanti sulla Terra. (...). Gli extraterrestri di Bender non erano i ‘fratelli cosmici’ preoccupati per il futuro e desiderosi di aiutarci e di salvarci dall’autodistruzione. Gli esseri rivelatisi all’ufologo di Bridgeport nel settembre del 1953, al contrario, gli si erano presentati come emissari di una vera e propria struttura operativa aliena in mezzo a noi, avente finalità non certo altruistiche. Anzi. (...). L’aspetto fisico di queste creature era orribile per noi. Dopo averli visti come erano in realtà, Bender li descrive abbastanza simili, al ‘naturale’, al cosiddetto ‘mostro di Flarwooods’, con tutta una serie di effetti secondari non particolarmente gradevoli per noi (ad esempio l’acre odore solforoso associato alle loro manifestazioni). Esseri non umani, estremamente evoluti dal punto di vista tecnologico e mentale, e anatomicamente del tutto diversi da noi" 2.
Altri sostengono che i MIB sono, in realtà, agenti governativi. Pierluigi Sandonnini scrive: "Negli USA, i testimoni più razionali presumono che gli ‘uomini in nero’ che li hanno visitati facessero parte dello staff dei servizi di sicurezza dell’Air Force. A dire la verità, in circa metà dei casi, sia negli USA che nel Regno Unito, gli uomini in nero avrebbero cercato di provare ai testimoni di avere una identità istituzionale. Solo che nessuna organizzazione governativa ha mai confermato che questi strani visitatori fossero propri agenti"3.
Ad onor del vero c’è ancora un’altra ipotesi su i M.I.B. Ecco quanto racconta, al riguardo, Sandonnini: "Tra il 1965 e il 1967 ci fu una nuova ondata di attività degli ‘uomini neri’ negli USA. John Keel ne scrisse abbondantemente nei suoi libri Operazione Troian Horse e The Mothman Prophecies. In molte città dell’Ohio e dell’ovest Virginia furono viste strane luci e entità aliene in numero allarmante, così come si verificarono visite da parte di ‘uomini in nero’. Keel stesso confessa esperienze di incontri notturni con queste entità. Egli sviluppò una propria visione, diciamo così ‘eretica’, secondo la quale non sarebbero alieni su astronavi a far visita ai testimoni bensì si tratterebbe di manifestazioni demoniache..."4.
John Lear e Milton W. Cooper hanno denunciato fatti davvero sconvolgenti e, cioè, che il nostro pianeta è sotto il potere di un misterioso "Governo Ombra", che, in grande segretezza, controlla il narcotraffico, propaga malattie come l’Aids a fini sperimentali e di controllo e compie altre efferatezze. Nel New Mexico e nel Nevada esisterebbero basi segretissime dove verrebbero stilati questi atroci programmi. Chi è venuto in contatto con gli uomini in nero li ha sempre descritti in questo modo: <<individui tutti vestiti di nero e con occhiali scuri; il tutto contrasta con la camicia di un bianco latteo>>.
Dunque, sarebbero i misteriosi M.I.B. non solo a "suicidare" ma anche, a scatenare improvvisa follia, infarti letali, malattie o incidenti mortali agli studiosi di ufologia e anche a semplici testimoni che, direttamente o indirettamente, avevano scoperto pericolosi segreti sugli alieni?
Ecco alcuni significativi esempi di queste strane morti. Due ricercatori, uno ex componente della Commissione governativa americana di indagini ufo, Edward J. Ruppelt e l’altro, Waveney Girvan, direttore della rivista inglese Flying Saucer Review furono stroncati da un improvviso attacco cardiaco, il primo nel 1961 e l’altro nel 1962. Anche le loro morti destarono non poche perplessità negli ambienti ufologici. Venne ricordato che Ruppelt aveva promesso delle rivelazioni inquietanti, ma, incredibilmente, al momento di rendere pubbliche le accuse, cambiò addirittura rotta asserendo che l’ufologia era solo un’accozzaglia di stupidaggini. A non pochi colleghi e amici sembrò che Ruppert fosse stato spaventato mortalmente da qualcuno. Il maggiore Donald E. Keyhoe tirò in ballo gli uomini in nero. Il mistero rimane insoluto.
Wilbert Smith, ingegnere responsabile del Project Magnet, un progetto di ricerca ufologica canadese, morì improvvisamente nello stesso anno. Cosa aveva scoperto l’ingegnere nel corso delle sue investigazioni? Anche nel suo caso si parlò di troppi misteri connessi alla sua improvvisa scomparsa. Il 1962 vide, anche, l’improvvisa morte di Gloria Lee Byrd, famosa contattista statunitense, avvenuta in uno stato di quasi follia. Ancora di suicidio si parlò per Douglas Hancock, quando la polizia ne trovò il cadavere, nella propria casa, a Redland (Sud Dakota). Inutile dire che anche per lo sfortunato Hancock si disse che le indagini erano state troppo frettolose. Molti dubbi restarono su questo caso, oltre all’incredulità di chi conosceva molto bene l’ufologo.
Altra morte misteriosa fu quella dell’archeologo spaziale e scrittore Georges Hunt Williamson, avvenuta nel 1965, mentre lo studioso, nelle profonde caverne sudamericane, cercava le prove di alcune sue terribili supposizioni. Cosa trovò in quei luoghi Williamson che, tra l’altro, godeva dell’amicizia e della stima di George Adamski? Raymond Bernard perì, pure, mentre era alla ricerca di qualcosa di molto importante per lui, nella misteriosa terra del Sud America. Ciò che trovò gli costò la vita? Non avremo mai questa risposta.
Nello stesso anno, in un manicomio, fu trovato il corpo senza vita della ricercatrice ufologica Della Larson. Anche in questo caso si parlò di suicidio, ma, come al solito, furono mosse molte critiche all’operato degli inquirenti. Gli amici della donna ricordarono che la studiosa, ricoverata per un esaurimento nervoso, aveva perso la serenità quando aveva trovato le prove, così affermava la signora, che crudeli esseri alieni erano scesi sul nostro pianeta. Le sue sconvolgenti conferme, Della Larson, se li portò nella tomba. Altro suicidio, con molti punti interrogativi, fu quello del giornalista e ufologo Damon Runion jr., che fu trovato cadavere il 14 aprile del 1969. Lo stesso anno suscitò vasta risonanza, negli ambienti ufologici australiani, la misteriosa morte di Bernard Cox. In questa lista mortuaria troviamo ancora H. T. Wilkins, Mark Probert, R. Loftin, C. Maney; F. Halstead; R. Holland; C. Roberts; W. Miller, ecc. ecc. Troppe morti per essere attribuite al caso e l’elenco è ancora molto lungo.
Franco Ossola, nel suo citato articolo, prosegue con una constatazione molto interessante. Egli scrive: "alcuni personaggi che hanno fatto la storia dell’ufologia sono deceduti il giorno 24 giugno - naturalmente in anni diversi - data dell’anniversario dello storico avvistamento di Kenneth Arnold (24 giugno 1947, nda), che diede il via all’indagine ufologica ufficiale. Ricordiamo così alcuni nomi appartenenti a questo elenco specialissimo. Frank Scully, giornalista e scrittore americano, ...morto il 24 giugno del 1964. Frank Edwards...; i contattisti inglesi Arthur Bryant... e Richard Church... il 24 giugno del 1967. Due anni dopo fu la volta di Willy Ley... mentre il 24 giugno del 1978 è stato l’archeologo spaziale francese Robert Charroux..."5. Tutti questi altri decessi sembrano essere collegati alla data di nascita della ufologia moderna.
Siamo dinanzi a sfortunate fatalità oppure ci troviamo di fronte ad una spaventosa realtà? Ancora un’altra inquietante domanda: Si può supporre un legame tra le morti di cui si è detto e gli incredibili "suicidi" degli scienziati inglesi che lavoravano in settori supersegreti? Si tratta di più di venti morti sospette attorno al progetto di Guerre Stellari. Alfredo Lissoni spiega che "è una storia cominciata nel lontano 1982 e continuata sino al 1990, e coinvolge gli scienziati della General Electric Company di Londra, smistati in due grosse ditte britanniche, la Plessey e la Marconi. Ben 25 di questi ricercatori sono morti in circostanze misteriose, scomparsi o 'suicidatisi' con le tecniche piu' strane e grottesche".
L’unica cosa certa è che gli investigatori, ancora una volta, chiusero troppo frettolosamente le indagini, archiviando i casi come suicidi. Leggete di che strani "suicidi" si trattò:
Vidmal Dajibhai, da poco giunto dal Pakistan, svolgeva, a soli 24 anni, un lavoro estremamente delicato. All’improvviso, il 4 agosto del 1986, percorre circa 200 chilometri con la sua macchina in direzione di Bristol. Si ferma, esce dall’auto e, secondo gli investigatori, si lancia dal ponte Clifton Bridge. Nell’auto vengono trovati due bicchieri con del vino, eppure, lo scienziato era completamente astemio. In una tasca della sua giacca vi era una tessera di appartenenza ad una setta esoterica indiana denominata "Anu Pam Mission". Deve essere un gruppo davvero molto segreto visto che neanche esiste.
Ashard Sharif, un altro dipendente della "Marconi Defence System", anche lui impegnato in mansioni segretissime, il 28 ottobre, si recò da Londra a Bristol, si fermò all’inizio di una stradicciola secondaria, prese una robusta corda che si era portato appresso, un capo lo legò al grosso ramo di un platano, l’altro se l’annodò al collo, poi si sedette nella sua auto, accese il motore e partì a tutta velocità, rimanendo orribilmente strangolato. Sulla macchina fu trovata una audiocassetta, nella quale Sharif aveva registrato qualcosa. La polizia non ne svelò mai il contenuto.
Il ventiseienne Avtar Singha-Gida era impiegato in una azienda collegata alla Marconi, si è dissolto nel nulla. Il verdetto degli inquirenti è: suicidio. Il corpo di Singha-Gida non è stato mai trovato. Un altro scienziato, David Sands, dipendente della Erasmus collegata alla Marconi, il 30 marzo 1987, inspiegabilmente schiaccia il piede sull’accelleratore della sua veloce auto ed esplode contro una casa disabitata. L’automobile era piena di taniche di benzina.
Altro singolarissimo "suicidio" è quello di Trevor Knight, che si rinchiude nel garage della propria casa, posteggia perfettamente l’auto, sistema un tubo di gomma con un lato nell’abitacolo della macchina e l’altro collegato al tubo di scappamento. Si rimette comodo al posto di guida e aspetta la morte. Poi è la volta dell’ex generale di brigata John Ferry, da poco alle dipendenze della Marconi. In un pomeriggio afoso d’estate ritorna precipitosamente a casa e si "suicida" con i fili della corrente elettrica. Andrew Hall si lascerà morire nell’abitacolo della macchina, respirandone i gas di scarico, chiuso nel suo garage, esattamente come aveva fatto Trevor Knight.
Altri incidenti misteriosi stroncarono, negli anni ’80, le vite di Jack Wolfenden, Ernest Brockway, Stephen Drinkwater, Gerge Franks, Stephen Oke. Tutti lavoravano alla segretissima agenzia britannica per le comunicazioni "GCHQ", che raccoglie ed elabora i segnali radio. Ci fermiamo qui, anche se la lista dei "suicidi" continua. Si intravede, dietro tutte queste tragedie, l’ombra dei misteriosi MIB. Alfredo Lissoni, al riguardo, nel suo libro "Gli UFO e la CIA", racconta:
"Vari autori si chiesero se le strane morti,in circostanze misteriose, di ufologi e ricercatori (McDonald, Frank Edwards, Scully, Bryant, Church, Jessup, Wilbert Smith, Scott Rogo,Girvan, Thirouin, Ailleret) in tutto il mondo non fossero opera di questi fantomatici MIB. Che Gariazzo ha ribattezzato "silencers", coloro che mettono a tacere. (…). A nostro modesto giudizio i MIB potrebbero essere i commandos del Majestic 12, esponenti dell'area piu' intransigente, quella militare, decisa a mantenere il riserbo ad ogni costo. Quella stessa area che per anni ha cercato di far sparire le informazioni schedate negli archivi CIA".
Lissoni scrive ancora che "Nella libera America esistono due governi, uno visibile e l'altro invisibile. Il primo è conosciuto, ne parlano quotidianamente tutti i giornali e viene preso a modello democratico nei libri di scuola. Il secondo, invece, è più subdolo, è celato sotto la superficie del cosiddetto establishment. É un meccanismo segreto strettamente intrecciato al primo…". L’esperto in politica G.P.Snow, in Scienza e governo, ha rivelato: "Una delle caratteristiche più singolari di ogni società industriale progredita del nostro tempo è che le decisioni fondamentali sono prese da un gruppo ristretto di persone, in segreto".
Il mondo è, davvero, controllato da un misterioso ed efferato "Governo Ombra"? Lissoni, a titolo aneddotico, come curiosità, ci fa ancora sapere che "Il ricercatore francese Jimmy Guieu, ha rintracciato, in un opuscolo intitolato Ceux qui tirent les fichelles de l'economie et de la politique mondiales (Quelli che tirano i fili dell'economia e della politica mondiale), un riferimento al meeting di Parigi(Trialogo 41) dell' '89,al quale partecipavano Hubert Curien (il ministro francese accusato di aver boicottato la ricerca sugli UFO), Jacques Delors, Jacques Chirac e Zbigniew Brzezinski. Assieme ad alcuni politici che si radunano all'Hotel Bildeberg di Maastricht e che, secondo Guieu, William Cooper e lo scrittore Jan van Helsing (nessuna parentela con Dracula), avrebbero ordito una sinarchia, per governare segretamente TUTTO il mondo".
Ritornando a tutti questi strani decessi c’è ora da chiedersi: C’è un legame tra le strane morti degli studiosi di ufologia e quelle degli scienziati impiegati nei piani supersegreti di guerre stellari?
E’ ormai risaputo che il progetto "Guerre Stellari" aveva una più vasta rosa di interessi di quelli esposti ufficialmente. I suoi obiettivi, si sussurra in cerchie di competenti, si spingevano, tra l’altro, nelle profondità siderali, là dove pulsano segnali intelligenti alieni. Ancora il mistero extraterrestre che tinge di un nero piceo, come l’effettivo colore dello spazio interstellare, anche questi morti e sepolti. C’è da sottolineare che, come per i casi degli studiosi del fenomeno UFO, le "verità" sui decessi, fornite dalle autorità, non hanno mai convinto i familiari delle vittime e, neppure, chi li conosceva bene. Quali pericolosi segreti si portarono nella tomba?
Tutte queste storie di morti sono piene di circostanze che si sovrappongono, si intrecciano, si incastrano al di là di ogni statistico o ragionevole legame di caso o coincidenza. Il ricercatore, continuando a cercare inquietanti verità in queste zone d’ombra, troverà solo altri fatti terribili e, forse, metterà a rischio la sua stessa vita. Qual è, dunque, il vero volto del nostro mondo e quali sconvolgenti segreti sono così sinistramente custoditi?
Note bibliografiche
1 "Il Giornale dei Misteri", n. 138, dicembre 1982. 2 "Alieni", n. 9, ottobre 1997. 3 "I Misteri", n. 18, gennaio - febbraio 1997. 4 Ibid. 5"Il Giornale dei Misteri", cit.
cosco-giuseppe.tripod.com/misteri/segreto.htm
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
PEDOFILIA, INTERNET E LA REALTA’ SPAVENTOSA DELLA FAMIGLIA
|
|
by
Marc Dutroux Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:23 PM |
mail:
|
L'orrore suscitato dalla nota vicenda relativa alle efferatezze di Marc Dutroux, soprannominato il "mostro di Marcinelle", e alla tragica storia delle piccole Melissa Russo, Julie Lejeune e tante altre, ebbe un impatto esplosivo sull'opinione pubblica mondiale, promuovendo iniziative di ogni genere. Ci si accorse, all’improvviso, che la pedofilia proliferava pure nella rete. I siti contenente materiale pedofilo sarebbero tra i 50 ed i 70 mila. Il problema fu affrontato con grande energia e tra coloro che si diedero più da fare, almeno all’inizio, fu il M.A.P.I. (Movement Against Pedofilia in Internet), un’associazione internazionale anti-pedofilia, molto attiva, che come prima contromisura chiese a gran voce l’istituzione di una polizia telematica a carattere internazionale, accusando gli Access Providers di essere complici nella diffusione del materiale pedofilo in Rete. La rete è allora da considerare un pozzo degli orrori? Per capirne di più ed avere risposte attendibili a questa e ad altre domande ci siamo rivolti al dirigente il nucleo di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Catanzaro, vicequestore dott. Roberto Coppola.
COSCO: Internet è il lupo della favola di Cappuccetto Rosso?
COPPOLA: Internet è solo un sistema globale di comunicazione tra computer di tutto il mondo che si poggia sul World Wide Web, una immensa tela di ragno che avvolge tutto il pianeta con miliardi di fili invisibili. Esso è costituito da pagine Web, cioé documenti registrati su computers della rete telematica che possono contenere testi, foto, filmati, suoni, ecc., che l’utente può, tramite un modem e le normali linee telefoniche, anche prelevare con programmi detti browser, come Netscape Navigator o Internet Explorer. Per la legge italiana, diversi sono gli illeciti che possono essere perpetrati in rete, tra cui, alcuni che sono penalmente rilevanti. I reati più di frequente commessi sono: violazioni delle norme di copyright, le cui pene sono state, in questi giorni, ulteriormente inasprite, diffamazione, con la pubblicazione di materiale offensivo su un sito, violazione delle norme sul buon costume, sull'ordine pubblico, come siti inneggianti al nazismo o al terrorismo, la violazione della privacy e prelievo o diffusione di materiale pedofilo.
COSCO: Quali sono le vie preferite dai pedofili per portare avanti il loro turpe commercio in rete?
COPPOLA: I pedofili, per scambiarsi materiale fotografico, filmati, indirizzi url, itinerari per "turismo sessuale" ed altri documenti a loro utili, usano, principalmente, i newsgroups e/o la posta elettronica. I primi sono gruppi di discussione, che, nei casi in questione, sono anonimizzati tramite coperture, cioé mascherano la loro attività criminosa con argomenti, che servono ad attirare il meno possibile gente fuori dal giro.In essi e nella posta elettronica vengono utilizzati messaggi codificati, indicando nel "subject", che nelle messaggerie indica l’argomento trattato, parole chiave, che, come è noto agli investigatori, indicano l’età dei bambini ed altre caratteristiche, tipo il colore della pelle, il sesso, ecc. Esistono, inoltre, anche siti dichiaratamente pedofili. Essi, nella stragrande maggioranza, sono realizzati in paesi dove la pedofilia non costituisce reato. L’accesso viene consentito, solitamente, a chi con assegno o carta di credito paga la quota richiesta (solitamente 250-400 dollari USA). Appena ricevuto l’importo viene fornita la password d’accesso e si può fruire pienamente del servizio visionando e prelevando immagini liberamente. Vi sono anche siti dove vengono indicati alcuni indirizzi di genere pedofilo, appositamente creati dall’FBI americana per individuare gli utenti che si collegano ad essi.
COSCO: Per quel che concerne la pedofilia non esiste solo chi diffonde o preleva foto o film di minori ma anche chi esegue le riprese prima. Per farle finire sul WEB ci vuole anche chi trovi i piccoli protagonisti per realizzare orripilanti servizi fotografici che servono a soddisfare le richieste di un vero e proprio mercato degli orrori. E’ così vero?
COPPOLA: Certamente. Oltre che di uno squallido vizio, infatti, stiamo parlando di un "businnes" internazionale. Ci sono persone, molto ricche, disposte a spendere cifre consistenti, anche di svariati milioni, per avere filmati pedofili. Dalle continue richieste di questo lurido mercato si arriva, poi, al rapimento di bambini e giovanissimi per realizzare tragiche riprese. Lei non immagina neppure quanti minori spariscono ogni giorno nel mondo. C’é anche da dire che non di rado sono state scoperte relazioni tra porno-pedofilia e satanismo. Grazie alla diffusione, in particolar modo, delle chat-line, alcuni pedofili sono riusciti ad entrare in contatto con minorenni, fingendosi loro coetanei. Nel marzo 1998, in Italia, vennero arrestati alcuni pedofili per un commercio di materiale proibito in Rete. Uno di essi, tra l’altro, aveva frequentato, per diverse settimane, un newsgroup fingendosi un ragazzo e iniziando una corrispondenza con una ragazzina, con cui aveva preso una certa confidenza, affrontando i problemi classici degli adolescenti: amicizia, amore e, infine, sesso. Ad un certo punto la quattordicenne ha troncato perché "il ragazzino" era diventato troppo esplicito. Evitare che i 15 milioni di minorenni, quotidianamente collegati, abbiano accesso ai siti web pornografici e pedofili, è uno degli scopi prefissati, in una delle relazioni presentate ad un convegno organizzato a Parigi, poco più di un anno fa dall’UNESCO, a cui hanno partecipato delegati di tutto il mondo, assieme a dirigenti dell’Interpol.
COSCO: L’intento è quello di mettere una super censura ad Internet?
COPPOLA: Assolutamente no. Federick Major, capo dell’UNESCO, ha detto: "non parliamo di censura. Lottare contro la pedofilia su Internet non significa mettere le briglie al Web, sottoponendolo ad un controllo centrale preventivo, peraltro tecnicamente impraticabile. Pertanto la libertà di espressione resta. Cerchiamo di fare sì che gli Access Provider siano obbligati a collaborare con la Polizia nelle sue indagini in Internet. Solo loro possono, volendo, controllare quali siano i gusti dei loro utenti, di cosa parlano nelle email e nelle "chat" e cosa comprano ‘on line’ ".
COSCO: Eppure i siti pornografici contenenti uno o più settori dedicati ad immagini pedofile sono, prevalentemente, protetti da password, che non consentono l’ingresso ai non autorizzati, tanto meno ad un bambino.
COPPOLA: E’ vero ma vi sono siti pornografici, a pagamento, ospitanti anche foto di bambini, dei quali, abili hackers, decodificano e offrono, gratuitamente, le password. In sintonia con Major, i vertici dell’Interpol stigmatizzano le leggi delle singole nazioni che ostacolano, ulteriormente, le già molto difficili indagini. In Giappone ha sede, secondo la polizia, il maggior numero di siti pedofili del mondo. Tutto ciò potrebbe scatenare una eccessiva paura di Internet, cioé dare origine ad una vera e propria "caccia alle streghe", nei confronti della rete e ciò sarebbe sbagliato. Ernesto Caccavale, eurodeputato di Forza Italia, mette in guarda da simili eccessi: "bisogna evitare che si finisca per lanciare una crociata contro Internet, descritta dai mass media come veicolo di ogni nefandezza". L’ALCEI (associazione per la libertà nella comunicazione in rete) sostiene che la diffusione continua di notizie deformate e terrorizzanti, non farà che aumentare il "gap" tecnologico e culturale dell’Italia rispetto agli altri paesi europei.
COSCO: Come si concluse il meeting organizzato dall’Unesco?
COPPOLA: Si concluse con tanti buoni propositi da parte dei partecipanti, tra cui quello di legiferare per creare una legge specifica che prevedesse, tra l’altro, la creazione di una polizia internazionale, con competenza su Internet e con l’accordo di responsabilizzare gli "Internet Access Providers". In Italia si continua a far ricorso, in relazione alla giuridicamente complessa questione, alle norme sulla responsabilità dell'editore di una testata giornalistica, equiparando il gestore di un sito internet ad un responsabile editoriale, con il conseguente obbligo di verificare la legittimità di tutto il materiale presente sul proprio server.
COSCO: In Italia cosa si è fatto in tal senso?
COPPOLA: L’Italia ha cercato di mantenere gli impegni presi davanti alla comunità internazionale. Il 3 agosto 1998, le Commissioni Giustizia di Camera e Senato in sede legislativa votarono la legge 269, la prima legge sulla pedofilia in Italia, denominata "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù". La pornografia minorile, prima, era combattuta solo con l’art. 528 del Codice penale, che punisce le pubblicazioni e gli spettacoli osceni. Oggi la detenzione, il commercio o la distribuzione, anche a titolo gratuito, di materiale pedofilo sono puniti da una legge "ad hoc", che contempla, anche, la posizione, penalmente rilevante, di chi, consapevolmente, detiene o diffonde, anche gratuitamente, materiale pornografico prodotto con lo sfruttamento sessuale dei minori.
COSCO: Il Provvider ha delle responsabilità?
COPPOLA: L’articolo 3 della legge del 1998, recita che: "chiunque, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga o pubblicizza materiale pornografico, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale dei minori, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da cinque a cento milioni". In tali termini essa sancisce anche la responsabilità penale di chi fornisce accesso a Internet, ovvero l’Access Provider, punendolo al pari di chi distribuisce, divulga o pubblicizza materiale pornografico relativo a minori. Il provider, invero, ha, teoricamente, la possibilità tecnica di verificare il materiale pornografico contenuto, ma per chi gestisce centinaia e centinaia di utenti è, di fatto, impossibile controllare le migliaia di messaggi che transitano e i contenuti di centinaia di pagine Web ospitate sul proprio server.
COSCO: Una cosa del genere, infatti, non sembra facile da attuare.
COPPOLA: Le dirò di più, anche se fosse attuabile, ci si chiede: con quali criteri il provider, novello censore, potrebbe eliminare d’autorità immagini considerate pedofile? Se è vero che vi sono infatti fotografie e/o filmati che ritraggono in maniera chiara situazioni scabrose e a sfondo sessuale con minori, che certo non danno problemi di interpretazione, vi sono anche immagini familiari, realizzate da genitori o comunque da soggetti dell’ambito familiare, che mostrano bimbi che giocano nudi al mare, ecc.. Per chi ha scattato la foto, il padre, la madre, una zia, ecc., essa è completamente innocente, diversamente, per un pedofilo, anche l’immagine del bimbo che si abbassa il costume per fare la pipì sulla spiaggia, assume una natura particolare e morbosa. In molti casi ci si trova di fronte a immagini innocenti e familiari o, a secondo di chi le detiene, di "materiale pedofilo". Si sta discutendo molto anche su quanto sia oppurtuna la specifica "anche per via telematica" contenuta nell’art. 3. Il legislatore, infatti, ha colpevolizzato Internet, suggerendo una stretta dipendenza tra la rete e il fenomeno della pedofilia
COSCO: In relazione alla pedofilia la rete è da considerare come la madre di tutti gli orrori?
COPPOLA: Non credo. Secondo il CENSIS, il 90 per cento degli abusi ai minori avviene tra le mura domestiche, l'8 è commesso da persone conosciute dal minore e solo il 2 per cento da sconosciuti. Il pedofilo, che adesca il minore via Internet, quello per il quale il legislatore ha aggiunto le parole "per via telematica", potrebbe celarsi, tutt’al più, nell’ultima esigua percentuale. Giuseppe De Rita, presidente del Cnel, organo consultivo del Parlamento in materia di legislazione sociale, ha definito la 269 "Una legge virtuale per un allarme virtuale, scritta per nascondere una realtà spaventosa: la pedofilia è nella famiglia, il 90 per cento degli abusi sui minori avviene in famiglia. Eppure la gente è convinta che tra Internet e l’emergenza pedofilia esista un legame profondo.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Viviamo in un mondo intriso di violenza ed i film-killer HOLLYWOOD fanno la loro parte
|
|
by
marines Cappuccetto Rosso in chiave horror Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:31 PM |
mail:
|
L’OMBRA DEL CINEMA-HORROR SUI DRAMMI DELLA FOLLIA
Viviamo in un mondo intriso di violenza e i film-killer fanno di HOLLYWOOD (legno santo? bastone pastorale? o forse meglio:bacchetta magica !!! Child spiegacelo tu!)la loro buona parte. La televisione e il cinema trasmettono, sempre più frequentemente, ogni tipo di efferatezza. Il cinema è in particolar modo sul banco degli imputati. Film che corrompono la psiche e scagliano una sorta di male irresistibile che possiede lo spettatore dall’inizio alla fine e, in alcuni casi, anche dopo. Un tempo/pellicola che, attraverso lo sguardo, s’imprigiona delle anime che scaglia in altre dimensioni, alterate e alteranti. Nuovi "culti" che celebrano l’orrido. E’ il tocco del Male. Film alienanti, diseducativi, distruttivi, dagli effetti nefasti, che possono anche annientare le persone più indifese.
Un esempio. Ecco cosa si è visto, secondo "Movieguide", periodico della Commissione cristiana per la tv e il cinema, nel nuovo film di James Bond "Goldeneye": quattro oscenità, una profanazione e "violenza estrema, compresi sparatorie, esplosioni di bombe, strangolamenti, incidenti, mutilazioni, congelamenti, elettroesecuzioni, ossa rotte, scontri, calci, morsi, esecuzioni a sangue freddo, fornicazioni, sesso violento e consumo di alcol, furti e tradimenti" ("Corriere della Sera", 10/01/96).
Il tema del Male nel cinema si declina sempre in modo diverso, con mille sfaccettature nella loro intima natura proteiforme, tra cui, la sua essenza psicologica, il risvolto nel sociale e la sua espressione simbolica. Tutto in un susseguirsi di azioni improntate di pura malvagità. E <<Ogni azione ha la sua conseguenza. E quando questa si genera non sempre la gente se ne accorge. O la capisce. O la accetta>> (da "Il tocco del male" di Gregory Hoblit). Televisione e cinema ad alto rischio per i giovani. Cito, ora, solo alcuni tra i film ‘pericolosi’ con i registi e le scene più salienti:
- IL CACCIATORE di Michael Cimino. La scena madre è rappresentata dal gioco della "roulette russa". I protagonisti si puntano un revolver alla tempia, con un colpo solo nel tamburo, e sparano. Sangue a fiumi.
Venticinque giovani si fanno saltare il cervello per imitarli.
- ASSASSINI NATI di Oliver Stone. Un genitore stupra continuamente la propria figlia e, alla fine, viene ucciso da questa con l’aiuto del fidanzato. La ragazza, non ancora soddisfatta, dà anche fuoco a sua madre. In Inghilterra è stata proibita la vendita della videocassetta.
Dieci persone arrestate per omicidio hanno dichiarato di essere state influenzate da questo film. Un quattordicenne, dopo aver mozzato la testa ad una sua amichetta tredicenne, racconta agli amici che voleva "diventare famoso come gli assassini nati".
In Francia, i fidanzatini Véronique di 18 anni e Sebastien di 17, ispirati dal film, hanno straziato con 40 coltellate il sedicenne Abdeladin, colpevole di fare la corte alla ragazza. Nella stanzetta di Véronique è stata trovata la videocassetta di "Natural born killers" e una lunga lista di persone da uccidere. La coppia confessò, nel massacro del loro coetaneo, di essersi ispirata alla trama di "Assassini nati". Gli investigatori raccontarono che Veronique <<non si stancava mai di vedere e rivedere il film in cassetta>>. C’erano state altre vittime del film di Oliver Stone. I ventenni Florence Rey e Audry Maupin, dopo aver assistito alla proiezione della pellicola, si lanciarono in una folle gimkana nel centro parigino e rimasero uccisi tre poliziotti e un tassista. Dopo l’iniziativa dell’Inghilterra, che in seguito alla strage nella scuola elementare scozzese di Dunblane decise di vietare la vendita della videocassetta di Stone, anche la Francia aveva decisto di bloccarne la vendita.
Eppure il regista Oliver Stone aveva detto alla Bbc, a febbraio del ‘95, che il cinema <<è un mezzo potente, droga che entra negli occhi e nel cervello. Stimola e può essere una cosa pericolosa, sovversiva>> e poi aveva aggiunto che vi sono persone <<che credono esattamente a quello che vedono sullo schermo. Persone facilmente suggestionabili, a cui si può fare il lavaggio del cervello, che fumano una sigaretta di marijuana e vanno fuori a sparare a qualcuno>>.
- IL CORVO di Alex Proyas. Il protagonista, un musicista rock, viene assassinato e, ritornato in vita, trafigge con dodici siringhe uno di quelli che lo hanno ucciso.
- HEAVENLY CREATURES di Peter Jakson. Una giovane donna con un mattone dentro una calza massacra, con allucinante violenza, la propria madre fracassandole la testa. Il film si ispira ad un fatto reale.
- PULP FICTION di Quentin Tarantino. Si vede, tra l’altro, l’attrice Uma Thurman sniffare eroina e John Travolta ed Eric Stolz praticarle una iniezione infilandole l’ago nel muscolo cardiaco.
- CLEAN, SHAVEN di Lodge Kerrigan. Il protagonista, uno schizofrenico, con un coltello si estirpa le unghie della mano. Scene davvero orripilanti.
- I PAVONI di Luciano Manuzzi. Descrive il massacro di una famiglia. Il protagonista uccide il proprio padre con un attizzatoio. Un suo amico soffoca la madre usando una busta di plastica e un altro gli strangola la sorella. Il film si ispira alla storia di Pietro Maso.
Altri due sconvolgenti film, hanno fatto ancora vittime. Il primo MARY REILLY ripropone la storia del dottor Jekyll e mister Hyde. Una coppia di ragazzi venticinquenni vanno a vedere il film e, alla fine, due ore dopo, sono sconvolti. Dopo un poco iniziano a sragionare, a delirare. In qualche modo il film ha inciso sulle loro menti. Dicono frasi sconnesse, piangono e ridono. Quasi come se il film li avesse contagiati col virus della follia. Gli altri della comitiva sono spaventati, li trascinano, quasi, al pronto soccorso dell’ospedale dove vengono visitati. La diagnosi dei medici è <<Choc da film>>.
Il fatto più efferato è accaduto a Parigi. La famiglia Zakrzewski, di origine polacca abitante a Sceaux, composta da Marguerite la moglie, il marito, entrambi architetti, e due figli, Adam di 16 anni e Arthur di 13, consumano una pizza e, subito dopo, decidono di concludere la serata andando a vedere il film dell’orrore <<Copycat>>, protagonista l’attrice Sigourney Weaver. Il film narra la storia di un maniaco che uccide le sue povere vittime imitando i più celebri serial-killer della storia. Le scene si susseguono orripilanti. Il sangue scorre a fiotti e, poi, corpi segati, strangolamenti ed altre efferatezze. Il film è shoccante per tutti. La mente della signora Marguerite Zakrzewski si inceppa. Si apre una porta sulle voragini del suo inconscio, da cui emerge qualcosa di spaventoso, di diabolico, che si scatenerà, in tutta la sua violenza, nell’abitazione. Quando la famiglia esce dal cinema, sono tutti sconvolti.
La donna, appena arrivati a casa, decide di dare un calmante ai familiari, come aveva visto fare nel film. A notte fonda si alza, taglia la gola al marito che si era appena addormentato, impugna una sega elettrica e quasi decapita il figlio più grande. Si siede, passano delle ore, poi come un automa va nella stanza del figlio più piccolo e gli serra il collo con una corda, lo vede dimenarsi e morire soffocato. Infine, si impicca alla rampa delle scale così come nell’ultima scena di <<Copycat>> ". In Francia esplosero dure polemiche anche perché, in non rari casi, dopo la programmazione di film horror, si erano verificati sospetti <<plagi>> subiti da spettatori poi trasformatisi in spietati killer.
Non voglio andare oltre con questo elenco di morte, ma, concludere con l’ultima efferatezza, in ordine cronologico, ispirata da un film: "Freeway". E’ la storia, in chiave horror, di Cappuccetto Rosso e del lupo cattivo. La videocassetta del film ha scatenato la follia di Adrian Potter, un 22enne di Sydney, che subito dopo aver visto il film, in un raptus di "allucinazione da video", ha strozzato la nonna di 69 anni ("Il Messaggero", 1 Aprile 1999). Il film racconta la storia di una giovane donna che attraversa l’America per far visita alla vecchia nonna ma, appena giunta a destinazione, scopre con raccapriccio un uomo che si spaccia per l’anziana donna, dopo averla orribilmente uccisa.
Film che nella loro sulfurea connotazione sembrano celebrare il signore del Male nella sua gelida nitidezza, proprio come scrisse l’Alighieri, giunto nell’abisso dell’inferno al cospetto di Lucifero: <<lo ‘mperator del doloroso regno / da mezzo ‘l petto uscia fuor de la ghiaccia>> (XXXIV, 28-29). Fuoco e ghiaccio, in fondo, sono entrambi simboli dell’inferno. E’ il Male estremo quello di cui dice Dante: <<là dove l’ombre tutte eran coperte / e traspare come festuca in vetro>> (vv. 11-12). Un Male che sorge dal buio gelido del regno dei morti e soffoca la nostra società in un raccapricciante rigor mortis, dove ogni umanità e sentimento sono congelati.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Le forze malefiche,avverse all’umanità soffiano vapori mortali e soffocano i cuori u
|
|
by
René Guenon Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:37 PM |
mail:
|
La complessa corrente di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario, la New Age, il post-capitalismo ecologico e altruista, si originò in atmosfere alquanto particolari. Questo irrazionalismo si diffonderà in tutta l’Europa, non si cancellerà nell’oblìo, ma colorerà il futuro, dopo le due guerre, di tinte fosche, incredibili. Il mondo, ferito a morte, si agitò in una sorta di resurrezione al contrario. La perdita di ogni valore porta alla materialità dell’anima e alla esasperazione della fede nella mente umana. La soluzione sterile fu di cambiare la morale e la religione per approdare al rinascimento magico del XIX secolo; l’ultima degenerazione alla guida di teosofi, maghi, illuminati di ogni genere, visionari e deliranti inventori di strane sintesi religiose.
LE INQUIETANTI OMBRE DELL'ETA' DELL' ACQUARIO
Il New Age è questo ed altro, è un mare di irrazionalità che scuote il mondo fin dalle sue fondamenta, che scardina i valori tradizionali e morali proponendo nuovi paradigmi di pensiero. Emilio Servadio affermò che "il New Age è un conglomerato di elementi diversi..." ("Il Giornale dei Misteri", n. 231, gennaio 1991, pag.4) e il famoso saggista Elémire Zolla, da lui, a tal proposito, interpellato, gli disse che in questa "babele... si trovano culti <<neo-pagani>> di dubbia origine: il che ha provocato reazioni assai dure da parte di alti esponenti della Chiesa cattolica". Servadio prosegue che Zolla "notoriamente espertissimo di culture americane" gli ha raccontato "che per le persone preparate e colte degli Stati Uniti, il New Age è un bizzarro sincretismo, un assieme, per nulla coordinato, di cose eterogenee".
Le forze malefiche, avverse all’umanità soffiano vapori mortali e soffocano i cuori degli uomini. Avvertiva René Guenon che le forze disgreganti stanno preparando "la cultura dell’età ultima, ove la parodia del sacro sarà la regola, e si vivrà sotto l’influsso di una spiritualità alla rovescia". Nel mio saggio "Il serpente e l’arcobaleno" (Edizioni Segno di Udine, 1998) ho approfondito queste tematiche.
C’è, inoltre, da dire che questo "nuovo", predicato con tanto fervore dai figli di aquarius, non è affatto "nuovo". David Spangler, uno dei capi carismatici del New Age, in un suo lavoro dal titolo "Révélation", considerato una sorta di bibbia degli acquariani, getta inquietanti ombre sul movimento. Egli "vi riconosceva già che quella del New Age è ormai una vecchia storia, per lo più mutuata da precedenti correnti di ricerca, la quale in origine, intorno alla metà degli anni ‘60, appariva come una ‘sottocultura’ che si nutriva sia dei precetti dello spiritismo, della teosofia e dei movimenti Rosacroce, sia di vari culti e Chiese, quali Unity e la Scienza dello Spirito, di veggenti quali Edgar Cayce e di studi sugli Ufo" (Jean Vernette, Il New Age, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1992, nota 2, pag. 148).
Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una élite "illuminata". E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".
E’ l’incantesimo del mondo che si origina da una esasperata volontà di potenza. Un altro nemico, dopo il crollo del Comunismo, il nemico più pericoloso "E’ il Capitalismo ulteriore al Comunismo, che ingloba in sé le larve psichiche e sociali scampate alla decomposizione del marx-leninismo… Del Noce aveva previsto: il Comunismo sconfitto, <<trasformato in una componente della società borghese ormai completamente sconsacrata>>, dominata <<da una nuova classe che tratta ogni idea come strumento di potere>>. Il Comunismo addomesticato in <<partito radicale di massa, adatto a mantenere l’ordine in un mondo da cui qualsiasi religione è scomparsa>>: quello del Capitalismo internazionalista, del Nuovo Ordine Mondiale tecnocratico" (Maurizio Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione. Strategie culturali del potere iniziatico, Edizioni Ares, Milano 1994, pag. 11).
In un mondo che ha smarrito il senso della vita, il suo valore, la filosofia del New Age promette inimmaginabili trasformazioni e nuovi paradisi. Il tutto, secondo gli acquariani, è possibile con tecniche bizzarre o pratiche magiche, altro aspetto spesso fondamentale del demoniaco, che consentirebbe, secondo questi nuovi guru, di raggiungere qualunque obiettivo. E’ una continua rivelazione di metodi per dilatare la coscienza, per "espandersi", insomma, diventare "Dio". Un’umanità disgregata e disperata si inabissa, così, in un magma ribollente e sulfureo di nuove teologie, per "illuminarsi", alla ricerca di avventure senza limiti e di nuove folgoranti consapevolezze.
Difficile è circoscrivere il New Age, tuttavia, è assodato che "buona parte dei temi più propriamente metafisici e religiosi del New Age possono, in particolare, essere ricondotti a tre fonti facilmente identificabili; elementi filosofico-religiosi presenti nella psicologia del profondo moderna, particolarmente in Jung; il fascino di temi orientali, soprattutto induisti e buddhisti; e infine quella che J. Stillons Judah ha chiamato la <<corrente metasfisica>> delle nuove religioni…" (M. Introvigne, Il cappello del mago, Sugarco Edizioni, Mi 1990, pag. 101).
E’ anche da dire che "il diffondersi del satanismo avviene oggi nel clima sempre più coinvolgente della New Age, nuova era, che orienta e colora l’atteggiamento di fronte agli ultimi problemi, filosofici e religiosi, dell’uomo occidentale contemporaneo. Certamente il satanismo si radica in questa nuova mentalità" (Michele C. Del Re, Riti e crimini del satanismo, Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, Jovene Editore 1994, pag. 20).
E a proposito di Carl Gustav Jung, egli è anche considerato uno dei padri del satanismo moderno. Lo stesso Aleister Crowley annota: "In un voluminoso commento al Libro della Legge... <<Dobbiamo ringraziare Freud - e specialmente Jung - per aver esposto questa parte della dottrina magica così pienamente... >> (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973, pag. 67). Jung, tra l’altro, asserì che "il bene e il male sono principia. <<Principio>> viene da prius, quel che era <<prima>>, quel che è <<all’origine>>. L’ultimissimo principio pensabile è Dio. I principia, riportati alla loro origine, sono aspetti di Dio. Il bene e il male sono principia del nostro giudizio etico, ma riportati all’ultima radice ontica sono <<inizi>>, aspetti di Dio, nomi di Dio" (C. G. Jung, Bene e male nella psicologia analitica, Bollati Boringhieri, Torino 1993, pag. 22).
Lo stesso, più avanti, nel libro citato, non fa mistero della sua avversione al Cristianesimo e scrive: "Non m’aspetto da nessun cristiano credente che continui a seguire il corso di questi miei pensieri, che forse gli sembreranno assurdi. Io non mi rivolgo, infatti, ai <<beati possidentes>> della fede ma a quella moltitudine per cui la luce è spenta, il mistero sommerso, e Dio è morto" (Carl Gustav Jung, Psicologia e religione, 4° ed., Edizioni di Comunità, Milano 1977, pag. 125).
Il New Age rivela chiaramente un substrato di neo-paganesimo che occupa spazi inquietanti tra la neo-stregoneria e, nella sua maggiore espressione di totale rifiuto dell’umanesimo cristiano, si pone alternativamente al di là del Cristianesimo, con la sua spiritualità gnostica avversa alla religione e filosofia occidentale, fino a sconfinare nell’universo del satanismo contemporaneo.
Cecilia Gatto Trocchi, in accordo con questa tesi, sottolinea che "La moda dell’occultismo luciferino è sicuramente potenziata dalla New Age con la sua fede nel mondo magico, con la pretesa di evocare le potenze misteriche che popolano il cosmo, buone o cattive che siano. Di fronte a questa mania che cresce, l’ironia non è più sufficiente e le comunicazioni di massa non fanno che legittimare tali forme di occultismo" (Cecilia Gatto Trocchi, Il risorgimento esoterico, Oscar Mondadori, Milano 1996, pagg. 112-113).
Di analogo convincimento Carlo Climati afferma: "Il satanismo, da alcuni anni a questa parte, può contare su un nuovo ed efficace cavallo di Troia: il fenomeno ‘New Age’, strettamente collegato al mondo della musica" Carlo Climati, Inchiesta sul rock satanico, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996, pag. 209. E non sono balle.
Tutto il New Age è impregnato di satanismo. "Un’ulteriore prova del legame che esiste tra New Age e cultura satanica - scrive ancora lo studioso Climati - viene dal regista Kenneth Anger, ideologo della Chiesa di Satana. Anger, presentando il suo film Lucifer rising cioè Lucifero che risorge (La videocassetta "Lucifer rising" è distribuita da Jettisoundz Video, England), ha dichiarato: <<E’ un film sulla generazione dell’amore. La festa di compleanno dell’Età dell’Acquario, che mostra le attuali cerimonie per far risorgere Lucifero. Lucifero è il dio della luce, non il diavolo. E’ l’angelo ribelle che agisce dietro gli eventi del mondo di oggi>>" (C. Climati, cit., pagg. 211-212). Così parla del demonio questo alto esponente del movimento della Nuova Era.
Il nuovo vangelo della Nuova Era, insidioso e pericolosissimo, celandosi dietro propositi umanitari, viene diffuso con ogni mezzo, tra cui un’ingente produzione di riviste e libri, ma in particolar modo tra i giovani, anche con la musica: la musica del New Age. I più credono che la musica, se buona, può, tutt’al più, elevare l’anima dell’ascoltatore e una cattiva musica può, al massimo, infastidire. Non è proprio così che stanno le cose. La musica può fare questo e molto altro ancora. Le note musicali possono produrre ogni sorta di emozione, dare conforto o sconforto, salute o malattia, liberare o irretire l’Io, sospingerlo verso le più mirabili altezze o precipitarlo in abissi senza fondo.
La musica arriva a zone molto profonde del cervello. In un articolo, "The big chill", pubblicato su un supplemento di "New Scientist" (27/4/1996), si legge appunto che essa "ha il potere di suscitare forti emozioni: spinge i movimenti rivoluzionari all’azione e le persone ad abbracciarsi. (...). ...nel laboratorio di Jack Panksepp, ‘psicobiologo’ della Bowling Green State University dell’Ohio, che ha passato gli ultimi dieci anni a studiare il modo in cui le persone e gli animali reagiscono alla musica" è emerso che "la musica... è un’esperienza vissuta soprattutto dalla parte inferiore del cervello. Ma è un’esperienza fondamentale. ...<<Tocca direttamente i circuiti emozionali meno elaborati del cervello>>" ("Internazionale", n.133, 7 giugno 1996, pag. 22).
Oggi assistiamo ad una ulteriore e forse più subdola e pericolosa trasformazione della musica, che si origina dal rock postmoderno e dal genere classico contemporaneo. E’ la musica del New Age, che raccoglie diverse esperienze, un miscuglio di Oriente e Occidente. La musica acquariana si rivela, come lo stesso New Age di cui è figlia, un contenitore indistinto, un conglomerato di diverse etnie, motivi tribali in cui si ascoltano echi di ritualità pagana.
E’ una musica che racchiude in sé tutti gli spasimi e i dolori di un travaglio epocale. Una musica che è cerimonia magica e diffonde una nuova gnosi, una sorta di religione trasversale, che, tra l’altro, predica, disinvoltamente, l’inabissamento nelle profondità dell’inconscio alla ricerca della propria "santità". Ecco quali pericoli si nascondono dietro quelle sonorità ossessive, ipnotiche che caratterizzano la musica del New Age. Musiche che tendono a realizzare nell’ascoltatore veri e propri stati di trance.
Ascoltando quelle dolci sonorità, assicurano molte riviste con CD incluso, si ottengono i "poteri magici" e di "guarigione". Grande importanza riveste il ritmo: quella sorta di respiro cosmico imprigionato nelle battute musicali, con la sua cadenza e l’alternanza di sonorità e silenzio.L’etnologia insegna che la musica e i canti hanno particolare importanza nei riti e la musica New Age è anche l’inizio di un culto.Queste ed altre le insidie di queste melodie,reclamizzate come anti-stress e anti-ansia che, in realtà,costituiscono una temibile minaccia.
Il New Age diffonde un sincretismo,amalgama di credi diversi,che predica il culto di Gaia,la Terra-Madre e riabilita la stregoneria e promuove una religiosità multiforme,che somiglia a un conglomerato di frammenti che giungono da tutti gli universi possibili. E’ sicuramente la sfida più pericolosa per la religione cristiana.L’oceano di irrazionalità della Nuova Era vuole sommergere venti secoli di cristianità,mutuare la parola di Cristo,la morale con la sua pseudo-filosofia.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
vittime di guerra
|
|
by
Nemo Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:39 PM |
mail:
|
Può benissimo essere vera... e chissà quanti casi simili stanno capitando anche in questo preciso istante in Iraq...
Chi si ricorda di un bel film con Michael J.Fox e Sean Penn intitolato Vittime di guerra? Era basato su una storia vera, lo stupro di una ragazza vietnamita da parte di un gruppo di soldati, denunciati poi da uno di loro; la ragazza fu poi uccisa e i soldati cercarono di ammazzare anche il commilitone onesto. Quindi chi si stupisce che queste porcate avvengano anche in Iraq? Io no di certo...
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
UFO I DOSSIER DEL VATICANO DI ALFREDO LISSONI
|
|
by
Vatican UFO files Tuesday, Jun. 10, 2003 at 6:40 PM |
mail:
|
Da molto tempo si favoleggia dei misteriosi dossier segreti che il Vaticano custodirebbe nei propri archivi, testimonianze antiche tenute gelosamente segrete e che, se divulgate, potrebbero cambiare la storia del mondo. Al di là della leggenda, è peraltro vero che la Chiesa, sin dalla caduta dell’Impero Romano, ha preservato il sapere e la cultura occidentale, e soprattutto la nostra memoria storica. Ed è proprio attingendo a quelle antiche Cronache che Alfredo Lissoni, in virtù dei suoi trascorsi come archivista ed ex insegnante di religione, ha potuto ricostruire per la prima volta la puntuale sequenza delle visite aliene nel passato remoto della nostra umanità.
Il libro che avete tra le mani vi trascinerà in un affascinante viaggio nel tempo a ritroso nei millenni, attraverso le Historie dei frati benedettini e dei preti gesuiti, le documentazioni pittoriche meno conosciute, i diari dei santi e persino i verbali della terrificante Inquisizione, alla ricerca delle fantomatiche presenze extraterrestri nascoste sul nostro pianeta.
Alla luce dei Vatican UFO files - così l’autore ha voluto ribattezzare l’imponente mole di documenti storici ufologici - potremo dare un nuovo significato alle moderne manifestazioni aliene: i rapimenti UFO, le mutilazioni animali, i cerchi nel grano, fenomeni già puntualmente descritti dai pii cronisti storici del Medio Evo e del Rinascimento. E seguiremo le tracce, attraverso duecento documenti originali, delle misteriose “comete crinute” che solcavano i cieli dei nostri nonni gettando nel panico la popolazione; scopriremo le “naves volantes” che al loro passaggio appiattivano le spighe di grano nei campi e producevano “piogge di ghiaccio” di cielo; incontreremo strane creature “del mondo dei Silfi”, che la notte penetravano nelle camere da letto per rapire donne e marchiarle sulla pelle, alla stessa stregua dei moderni rapitori alieni; scopriremo di come i misteriosi “tempestarii” provenienti dal “mondo di Magonia” abbiano generato il falso culto delle streghe e ne abbiano determinato la persecuzione in tutta Europa e persino in America; e ci imbatteremo nei pochi documenti scampati alla feroce censura ecclesiastica che ci raccontano degli enigmatici “benandanti”, gruppi di sensitivi che nel Friuli del Cinquecento davano la notte battaglia, su un “altro piano di coscienza”, a mostruose creature macrocefale oggi note come “i Grigi”.
Non si creda che quanto esposto in questo libro sia frutto di fantasia. Ogni documento originale viene accuratamente citato, tradotto e presentato; conclude la rassegna l’attuale posizione della Chiesa cristiana nei confronti della vita extraterrestre. Sapevate ad esempio che in Vaticano esiste da anni una cattedra di studi ufologici, una Specola per lo studio della vita aliena e, in Arizona, addirittura un radiotelescopio eclesiastico per la ricerca di segnali radio extraterrestri?
www.miredizioni.it/
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Pictures of Destruction and Civilian Victims of the Anglo-American Aggression in Iraq
|
|
by
From March, 2003 onwards Tuesday, Jun. 10, 2003 at 9:04 PM |
mail:
|
usnavyturds2.jpg, image/jpeg, 424x306
Pictures of Destruction and Civilian Victims of the Anglo-American Aggression in Iraq (From March, 2003 onwards).
Please note that some of these pictures are not suitable for small children and those who have weak hearts. These photos are only of a very tiny fraction of the thousands of Iraqi Civilian Victims who have been terrorised, humiliated, injured, maimed and killed through British and American Bombing of civilian areas in various cities of Iraq. Due to insecurity, Independent Reporters could not and still can not reach many areas to photograph and report the atrocities. Even after the bombing had stopped, thousands of civilians continue to suffer and die due to their severe injuries. We kindly request Independent News Reporters to send us photos of the Anglo-American atrocities in Iraq for inclusion on these pages.
Translate this page into: Italian Spanish German French Portuguese
CLICK ON PAGE NUMBERS BELOW: (Hit "Back" on your Browser to return to this Page)
www.robert-fisk.com/iraqwarvictims_mar2003.htm
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Non date troppi suggerimenti ai nazi-sionisti
|
|
by
paperinik & squalo verde che colore non perde Wednesday, Jun. 11, 2003 at 8:17 PM |
mail:
|
Troppi suggerimenti ai nazi-sionisti ne hanno gia' abbastanza nelle loro teste minorate... Fate loro saltare la Moschea sulla Roccia e poi mettetevi alla finestra a vedere i fuochi artificiali.
No, non sara' la solita festa patronale, ma i riflessi del fuoco che divampera', saranno visibili fin dall'Europa per poi, forse, raggiungere anche quella.
Poi e' troppo sangue da ripulire...ne avete versato troppo.
Le vostre armi e il vostro denaro sporco da usurai.......il kamikaze e' da invidiare............quel keffiah con quella pietra.......che sfida l'oro sioniosta....
Loro vogliono una terra per vivere......voi non gli date neppure quella. Non vi meritate niente ebrei. Siete sempre stati uguali:razzisti.
Andatevene dalla palestina.
W Islam, W Palestine
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Sogno che fanno gli estremisti israeliani:far saltare in aria La Moschea della Roccia
|
|
by
micio che rosika Wednesday, Jun. 11, 2003 at 8:20 PM |
mail:
|
A Gerusalemme, decine di vittime in un attentato è niente in confronto a cio che accadra da un momento all'altro.
Qualcuno fará un bel botto con la Moschea della Roccia ed allora.....sará la fine per Israele !!!Sará la 1^Guerra Mondiale Permanente !!!
Qualche estremista o palestinese od israeliano potrebbe dinamitare o bombardare La Cupola Della Roccia ed altre Moschee, costruite nell'antico luogo del Tempio di Gerusalemme,facendole scoppiare in briciole in aria: allora si che saranno guai seri, credetemi.
Ma tutto per essa puó succedere.
Gia in passato estremisti ultra sionisti hanno provato a dinamitare Moschea della Roccia e questo 'evento' potrebbe mobilitare le masse islamiche nel mondo intero ...
Giá alcuni sionisti per poco non ci riescono: se cosí fosse nessuno potrebbe mai impedire un conflitto tra tutti i mussulmani che nessun governante potrebbe mai fermare in nessun modo e gli israeliani.
Sarebbe la fine.
Gerusalemme è sempre stata una cittá molto contesa: è infatti l´omphalus (ombelico) del mondo di ben 3 religioni ed una infinitá di sette...La spartizione dei territori sempre si è bloccata a Gerusalemme.
¿Accadrá mai?
Ci sono fanatici ebrei e ultimamente,data la criticitá della posizione palestinese grandemente svantaggiata e ghettizata fondamentalisti islamici,che potrebbero arrivare a distruggere il Terzo posto Sacro al Mondo per importanza per la fede Islamica, per fare scoppiare inreversibilmente la piú grande guerra che il Mediterraneo abbia mai visto: La Cupola della Roccia.
Per non contare gli obbiettivi NON DICHIARATI ANCORA...
Il problema per i radicali Islamici come Hammas è che la popolazione Islamica dell'intero mondo è frammentata,e non possono i vari stati contrastare coi loro eserciti l'Impero a stelle & striscie ma un evento di questa portata farebbe cambiare le carte in tavola, sopratutto se a provocare la distruzione anche solamente "PARZIALE" della Cupola della Roccia siano gli effetti collaterali di un molto probabile attacco anglo americano e/o israeliano in quel posto sacro: Gerusalemme ..... od anche un NON improbabile attacco terroristico perpetrato da un singolo colono od estremista sionista .... o ripeto da terroristi o guerriglieri che dir si voglia palestinesi, di Hammas, di Alquaeda (sempre ammesso che esista veramente!) o chi altri ....?
E che dire dell' intervento militare degli Stati Uniti in Irak, Iran, Somalia, Cuba, Francia e Corea del Nord, che sono fra i 20 obbiettivi MONDIALI che intendono attaccare ?
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
non se ne puo piu
|
|
by
basta Thursday, Jun. 12, 2003 at 3:14 PM |
mail:
|
esistono migliaia di guerre in tutto il mondo,basta parlare di palestinesi ed ebrei!
tibet,nigeria,congo,filippine,manila,madagaskar,venezuela,ariccia e frosinone, una sana immaginazione mica guasta figlioli sapete mica?
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Fuori tema
|
|
by
Child Sunday, Jun. 15, 2003 at 7:19 PM |
mail:
|
Mi pare che Meletta parlase d'altro. una volta tanto Squalo si è mostrato più attinente al tema degli altri e ha detto bene. Lo stupro è la regola di ogni guerra. Basta pensare a cosa facevano i mongoli con gli arabi, gli arabi con i cristiani, i cristiani con gli indios ecc. Tuttavia, è il caso di dire, in Iraq la guerra è finita da un pezzo. Quel che è avvenuto, senza dimenticare che una ragazza dopo essere stata umiliata è stata uccisa vergognosamente - o pietosamente? - dai suoi parenti ( in quel paese più nessuino l'avrebbe voluta probabilmente e sarebbe stata costretta a far la prostituta ), corrisponde a un fatto accaduto in bella ragazza albanese, che faceva l'assistente presso una tendopoli è stata violentata da una decina di soldati italiani. Tutto è stato messo a tacere, complice il Governo D'Alema. Io l'ho saputo tramite confidenze fatte ad altri da gente dell'ambiente militare. Cose analoghe eramo avvenute, se non sbaglio, in Somalia. In patria è reato persino guardare nuda una ragazzina sul web, o meglio non è reato guardarla, è reato se uno salva l'immagine per guadarla senza pagare.... Ricvordo che un certo giornale di Centro-destra fece scalpore quando additò alla pubblica gogla dei pedofili o presunti tali. Ho già spiegato che amare le ragazzine giovani non è pedofilia, altrimenti anche Maometto lo era. E' pedofilia amare solo le ragazzine giovani per perversione. In ogni caso, quando successro i fatti di Somalia sullo stesso giornale e su Rete-4 si spiegò in fretta che in somalia le ragazze crescono prima. Insomma i soldatti erano dei perfetti bgentiluomini tipo "o' surdato innamorato". Questa è ipocrisia bell'e buona.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
obbligatorio
|
|
by
marco Wednesday, Jul. 02, 2003 at 6:36 AM |
mail:
|
Servono anche queste cose per ricordare chi comanda e chi vuole imporre la propia forza ricordiamoci che in quelle parti se rubi ti tagliano una mano e fà tanto scalpore una stupratina anche se ci é cascato il morto. La globalizzazzione nn avverrà nn perché siamo noi che ci opponiamo ma provate voi ad andare ad dialogare con loro delle nostre culture o insediare qualche status simbol che ci appartiene auguri! Ritornando a prima sulle ragazzine l'unico torto é che sono nate in quel misero posto e purtroppo questa é la vita che esalta il più grande e ridicolizza il più debole marco
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
obbligatorio
|
|
by
marco Wednesday, Jul. 02, 2003 at 6:37 AM |
mail:
|
Servono anche queste cose per ricordare chi comanda e chi vuole imporre la propia forza ricordiamoci che in quelle parti se rubi ti tagliano una mano e fà tanto scalpore una stupratina anche se ci é cascato il morto. La globalizzazzione nn avverrà nn perché siamo noi che ci opponiamo ma provate voi ad andare ad dialogare con loro delle nostre culture o insediare qualche status simbol che ci appartiene auguri! Ritornando a prima sulle ragazzine l'unico torto é che sono nate in quel misero posto e purtroppo questa é la vita che esalta il più grande e ridicolizza il più debole marco
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
Aberrante
|
|
by
Child Saturday, Jul. 05, 2003 at 7:29 PM |
mail:
|
Quel che sostiene Marco. Stupratina? Che termine è, non l'ho mai sentito. Siamo seri. Tagliare le mani sarà estrememente rozzo, ma dove esistono molto ladri funziona. eco la ragione per cui i vu' cumprà non rubano mai nulla, a differenza degli zingari! Riguardo la fine della guerra, da me postulata, ultimamente i fatti sembrano dar ragione a x-Child.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|