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Israele ha usato armi di distruzione di massa
by zoltan Friday, Jun. 13, 2003 at 2:08 PM mail:

Tracce di veleno La storia buia di Israele svelata di Salman Abu Sitta E' ISRAELE E NON L'IRAQ LA PRIMA POTENZA MEDIORIENTALE AD AVER USATO ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

Israele, non l'Iraq, e' il primo paese dell'area ad aver usato armi di distruzione di massa con intenti genocidi. Salman Abu-Sitta* scava in questa buia storia
In un periodo in cui gli schermi TV sono pieni di immagini di false armi di distruzione di massa in Iraq, tra gente al limite della sopravvivenza, l'occidente finge di non vedere il primo terrorista biologico del Medioriente, Israele, in cui e' collocata la piu' vasta quantita' di armi di distruzione di massa (ADM) tra Londra e Pechino.
Messo a confronto con tale anomalia, l'ambasciatore statunitense alle NU, John Negroponti, risponde col cinismo tipico: "Israele non ha mai usato queste armi contro il suo popolo o i suoi vicini". Supponendo che l'ambasciatore sia ben informato, questa dichiarazione e' una bugia flagrante. Israele ha usato armi biologiche ancora prima che venisse creato su suolo arabo nel 1948. L'obiettivo, secondo Ben Gurion, era il genocidio o almeno fare in modo che i palestinesi dispossessati non tornassero a casa.


AVVELENAMENTO DELLE FORNITURE IDRICHE AD AKKA: Dopo l'occupazione sionista di Haifa il 23 aprile 1948, sotto il naso delle forze mandatarie britanniche guidate dal Generale Stockwell, un uomo storicamente screditato per i suoi fallimenti, migliaia di uomini si diressero ad Akka, la citta' vicina ed il prossimo obiettivo sionista. Akka era ancora sotto il controllo delle forze britanniche. I sionisti assediarono la citta' dalla parte terrestre e cominciarono a tempestare la popolazione con colpi di mortaio giorno e notte. Famosa per le sue storiche mura, Akka resistette per molto tempo. Le forniture d'acqua alla citta' giungevano da un villaggio vicino, Kabri, 10 km a nord, attraverso un acquedotto. I sionisti iniettarono agenti tifoidi nell'acquedotto ad un punto intermedio che passava attraverso gli insediamenti sionisti. (vedi mappa).
La storia puo' essere finalmente raccontata grazie all'archivio della Commissione Internazionale della Croce Rossa, disponibile oggi, 50 anni dopo l'evento. Una serie di rapporti, denominati G59/1/GC, G3/82, inviati dal delegato della CICR de Meuron dal 6 al 19 maggio 1948, descrive le condizioni della popolazione cittadina, colpita da un'improvvisa epidemia di tifo, e gli sforzi per combatterla.

Di particolare importanza sono i verbali di una conferenza d'emergenza sull'epidemia tenuta all'Ospedale della Croce Rossa Libanese di Akka il 6 maggio. All'incontro parteciparono il brigadiere Beveridge, capo dei servizi medici britannici, il colonnello Bonnet dell'esercito britannico, il dottor MacLean del Servizio Medico, il signor de Meuron, delegato della CICR, ed alti dirigenti della citta'. I verbali stabilirono che almeno 70 civili erano tra le vittime, ma molti altri potevano non essere stati registrati. Si stabiliva, inoltre, che l'epidemia aveva avuto origine dall'acqua e non dalle precarie condizioni igieniche, come sostenevano gli israeliani. Si decideva che ulteriori rifornimenti d'acqua dovessero provenire da pozzi artesiani o stazioni agricole a nord di Akka e non dall'acquedotto. Fu utilizzata soluzione clorina, la popolazione comincio' ad essere vaccinata, i profughi furono sottoposti a rigorosi controlli (essi avrebbero potuto allargare l'epidemia ai campi profughi del Libano, come i sionisti avrebero voluto).

In altri rapporti, de Meuron menziono' 55 contagi tra i soldati britannici, che furono trasportati a Port Said ed ospedalizzati. Il Generale Stockwell chiese a de Meuron di arrivare a Gerusalemme con volo militare per recuperare i medicinali. I britannici, che avevano lasciato la Palestina nelle mani dei sionisti, non volevano che altri imbarazzanti incidenti ritardassero la loro partenza.

Il Brigadiere Beveridge disse a de Meuron che "era la prima volta che capitava in Palestina". Questo smentisce la pretesa israeliana, condivisa anche dallo storico israeliano Benny Morris, che l'epidemia fosse dovuta a "condizioni igieniche precarie dei profughi". Se fosse stato cosi', come mai lo stesso numero di soldati britannici fu contagiato? E come mai tali condizioni non causarono epidemie in simili concentrazioni di profughi in condizioni ancora piu' precarie, come a Jaffa, Lydda, Nazareth e Gaza?

Il delegato della CICR ammiro' grandemente gli sforzi eroici dei medici palestinesi, al-Dahhan e al-Araj, dell'ospedale della Croce Rossa Libanese ad Akka, del dottor Dabbas e della signora Bahai di Haifa.
La citta', colpita dall'epidemia, divenne facile preda dei sionisti. I loro bombardamenti divennero piu' intensi. Camion con altoparlanti invitavano la popolazione ad "arrendersi o commettere suicidio. Vi annienteremo fino all'ultimo uomo". E non si trattava di semplici parole. Lo ricorda Palumbo nel suo "The Palestinian Catastrophe", il quale cita il caso di Mohammad Fayez Sufi. Questi, insieme ad alcuni amici, usci' per prendere del cibo, ma alcuni membri del gruppo furono catturati dai sionisti e costretti a bere del liquido, probabilmente cianide. Morirono in mezz'ora.

Il luogotenente Petite, un osservatore francese dell'ONU, riporto' che l'esercito si dedico' a saccheggi sistematici delle case palestinesi, rubando mobilio, abiti e tutto cio' potesse servire ai nuovi immigrati ebrei. In parte, i saccheggi furono parte di "un piano sionista per impedire il ritorno dei profughi". Il luogotenente Petite riporto' che i sionisti uccisero 100 civili arabi che si rifiutavano di lasciare le loro case.
De Meuron riporto' orrori ancora peggiori. Parlo' di un "regno del terrore" e dello stupro di una ragazza da parte di soldati dopo che ne avevano assassinato il padre. Scrisse inoltre che tutti i civili maschi furono portati in campi di concentramento e considerati "prigionieri di guerra" anche se non erano soldati. A causa di cio', donne e bambini restarono senza casa e senza protezione, soggetti a molti atti di violenza. Egli chiese ai sionisti una lista dei civili detenuti come "prigionieri di guerra", chiese di sapere dove fossero e se potessero essere visitati. Piu' importante ancora, chiese che Akka fosse posta sotto protezione della CRI. Chiunque legga i rapporti de Meuron da Akka non puo' non notare il tono di forte ripugnanza verso le azioni che i sionisti stavano commettendo nella citta' palestinese.
L'episodio, iniziato con l'avvelenamento del rifornimento idrico di Akka e terminato con il collasso della citta', la pulizia etnica dei suoi abitanti e l'occupazione da parte degli immigrati ebrei, eccito' l'appetito sionista verso nuove imprese del genere.

L'AVVELENAMENTO DI GAZA: Due settimane dopo il "successo" di Akka, i sionisti colpirono di nuovo. Questa volta a Gaza, dove avevano trovato rifugio centinaia di migliaia di profughi dopo che i loro villaggi della Palestina del sud erano stati occupati. La fine fu comunque differente.

Il seguente cablogramma fu inviato dal comandante delle forze egiziane in Palestina al Quartier Generale del Cairo:

"24 maggio [1948], ore 15:20. Le nostre forze dell'intelligence hanno catturato due ebrei, David Horeen e David Mizrahi, che gironzolavano intorno alle postazioni dell'esercito. Sono stati interrogati ed hanno confessato di essere stati inviati dall'ufficiale Moshe per contaminare le riserve d'acqua dell'esercito. Portavano con se' bottiglie d'acqua divise a meta'. La parte superiore era riempita d'acqua potabile, mentre la parte inferiore era piena di liquido contaminato con agenti di tifo e dissenteria, equipaggiata con un'apertura sul retro da cui il liquido poteva essere rilasciato. Hanno confessato di essere parte di un team di 20 elementi inviati dal Rehovot con lo stesso obiettivo. Entrambi hanno scritto la confessione in ebraico e l'hanno firmata. Abbiamo preso le necessarie precauzioni mediche".

Nel Diario di Guerra di Ben Gurion, il 27 maggio 1948, viene segnata questa nota:

[Il Capo di Stato Maggiore Yigel Yadin] ha raccolto un cablogramma da Gaza il quale sosteneva che erano stati catturati due ebrei con germi della malaria e dava istruzioni di non bere acqua". Cio' e' tipico della visione obliqua della storia da parte di Ben Gurion. Lui era pienamente consapevole del peso della storia allorche' tali crimini fossero stati scoperti. Il processo di Norimberga si era tenuto appena tre anni prima. Molto di piu' su tale cablogramma viene invece detto nel libro di Yeruham Cohen, Nel buio del giorno e della notte, Tel Aviv, 1969, pg 66-68.

I criminali furono giustiziati tre mesi dopo. Il 22 luglio 1948, l'Alta Commissione Araba [palestinese] sottopose alle Nazioni Unite un rapporto in 13 pagine in cui si accusavano i sionisti di utilizzare armi "disumane", mirando al genocidio mediante l'uso di batteri e germi, sviluppati in laboratori speciali. Il rapporto accusa inoltre i sionisti (il termine Israele non viene mai adoperato) di aver diffuso il colera in Egitto e Siria nel 1947-48. La storia fu ripresa dal superpremiato giornalista del New York Times Thomas J.Hamilton e pubblicata il 24 luglio 1948. Essa dimostra che l'Egitto e la Siria erano gia' entrate nel campo di "operazioni" da parte dei sionisti.

IL COLERA IN EGITTO E SIRIA: L'estate del 1947 fu fervida di attivita' diplomatiche. La Speciale Commissione delle Nazioni Unite sulla Palestina (UNSCOP) era occupata in tours diplomatici in Palestina e paesi arabi per proporre la partizione della Palestina cosi' che la nuova comunita' di immigrati ebrei, che controllava solo il sei per cento della Palestina mandataria, ottenesse oltre la meta' del territorio (circa il 54%) per fondarvi uno stato estero nel mezzo della terra araba.
Gli arabi dibattevano su come resistere allo schema occidentale di portar loro via il loro territorio. Le forze su cui contare erano i paesi vicini confinanti con la Palestina. Il Libano era debole. La Trans-giordania era ancora controllata dai britannici ed il re-fantoccio, Abdallah, era conciliante verso i sionisti. Restavano l'Egitto, il paese arabo piu' forte, e la Siria, recentemente liberatasi dalle catene del mandato francese. La Siria era il centro della resistenza araba all'occupazione straniera della Palestina. A Qatana furono approntati speciali centri per l'addestramento di giovani volontari che entrassero in Palestina sotto la bandiera dell' "Esercito arabo per la Riscossa". Essi erano dunque gli obiettivi piu' importanti.

Nel suo rapporto di 220 pagine continuamente aggiornate, intitolato "Bioterrorismo e biocrimini: l'uso illecito degli agenti biologici a partire dal 1900", datato febbraio 2001, il dott. W. Seth Carus del Centro per la ricerca sulla controproliferazione, Universita' della Difesa Nazionale, Washington DC, lista il seguente sottotitolo a pg.87: "Caso 1947-01: Terrorismo sionista 1947-48".

In tale sezione, egli sostiene che l'epidemia di colera in Siria ed Egitto ebbe molta attenzione da parte della stampa internazionale. Il primo articolo sul colera in Egitto apparve sul Times di Londra il 26 settembre 1947. Fino all'ultimo caso apparso nel gennaio 1948, morirono 10.262 persone. L'articolo dichiara che l'epidemia in Siria fu molto piu' limitata, con pochi casi in due cittadine a sud di Damasco, presso il confine con la Palestina. In quel caso, l'esercito siriano formo' un cordone sanitario e le vittime furono davvero limitate. Poco dopo, il giornale di Beirut in lingua francese, Orient, riporto' che erano stati arrestati molti agenti sionisti, colpevoli di aver diffuso il colera per impedire la mobilitazione dell'esercito dei volontari. Il loro destino e' sconosciuto.
Questi incidenti, come l'avvelenamento di Gaza, furono citati nel rapporto dell'ACA alle Nazioni Unite, afferma Carus, aggiungendo informazioni di fonte diversa per quanto riguarda l'avvelenamento di Gaza. Rachel Katzman, la sorella di Horeen, disse: "Incontrai uno dei comandanti di mio fratello in una conferenza a Gerusalemme. Gli chiesi se effettivamente mio fratello avesse tentato di contaminare le sorgenti d'acqua. "Queste erano le armi che avevamo", rispose, "e questo e' quanto".

COME BEN GURION COMINCIO' TUTTO QUESTO? Il 4 maggio 1948, Ben Gurion scrisse una lettera a Ehud Avriel, un operatore in Europa della Jewish Agency, chiedendogli di arruolare scienziati ebrei dell'Europa dell'est per "aumentare la nostra capacita' di uccidere le masse o di curare le masse; entrambe sono importanti". Questa citazione tronca e' data da Avner Cohen il quale cita un autore del Centro di Ricerca Ben Gurion a Sdeh Boker.

Per capire il significato di questa citazione, dobbiamo ricordare la dottrina di Ben Gurion: la distruzione della societa' palestinese in Palestina e' la condizione necessaria per la creazione dello stato d'Israele sulle sue rovine. Come corollario a questa dottrina, la pulizia etnica divenne parte integrante del sionismo. Se non fosse stato possibile "rimuovere" i palestinesi con i massacri e le espulsioni, sarebbero stati "rimossi" con lo "sterminio". Tali parole sono usate specificamente nella lettera dell'ACA menzionata precedentemente. Il termine "sterminio" e' stato usato raramente dagli arabi riguardo il loro destino. Gli orrori dell'Europa erano lontani o forse non ben conosciuti.

Il riferimento di Ben Gurion a "curare le masse" e' un altro trucco della sua visione distorta della storia. Nessun paese arabo, nel 1948, aveva la capacita' o la volonta' di causare "assassinio di massa" degli ebrei usando armi biologiche. Come avvenne, fu Ben Gurion il primo ad utilizzare tali armi. La sua eredita', amplificata e raffinata, persevera fino ad oggi.

Avendo creato Israele nel mezzo del mondo arabo, Ben Gurion era determinato a raggiungere questo straordinario obiettivo malgrado tutto. "Siamo inferiori agli altri popoli in quanto a numero", rimarco', "ma nessun altro popolo ci e' superiore in quanto ad abilita' intellettuale'.
Negli anni '40, raduno' attorno a se' Ernst David Bergmann, Avraham Marcus (Marek) Klingberg (dell'Armata Rossa) ed i fratelli Aharon ed Ephraim Katachalsky (Katzir) - tutti esperti di microbiologia. Essi formarono il nucleo del Corpo Scientifico dell'Hagana durante il periodo del mandato Britannico. Ephraim Katachalsky fu nominato comandante di questa nuova unita', ribattezzata HEMED, nel maggio 1948. Sorse poi una disputa tra Chaim Weizmann, che desiderava creare un istituto scientifico per una scienza "pulita", e Ben Gurion, che insisteva sulla creazione di un centro "sporco" per lo sviluppo di armi biologiche. Entrambi realizzarono i loro desideri. L'Istituto Weizmann per la Ricerca Scientifica fu costruito a Rehovot. Una nuova unita' all'interno della HEMED, dedicata alle armi biologiche e chiamata HEMED BEIT, fu creata come ramo dell'esercito israeliano. Il suo capo fu Alexander Keynan, un microbiologo dell'Universita' ebraica di Gerusalemme.

Con lo spopolamento di 530 villaggi e citta' palestinesi durante la Catastrofe del 1948, molte case rimaste vuote furono "regalate" agli immigrati ebrei, che ne presero possesso negli anni '50. Il Capo di Staff Yigal Yadin seleziono' per la nuova unita' sullo sviluppo di armi biologiche una villa situata in un grande giardino di aranci ad ovest di Nes Ziona. Questa unita', conosciuta con il nome di Istituto Israeliano di Ricerca Biologica (IIBR), e' ancora oggi sita in quel luogo. La costruzione e' stata ampliata e circondata da un muro alto tre metri, sensori e torrette di controllo.

Mentre l'IIBR rappresenta il fronte di un'istituzione scientifica, che produce documenti "puliti" e viene invitata alle conferenze scientifiche, le vere armi biologiche vengono sviluppate all'interno dell'istituto, in un centro altamente classificato (Machon 2, uno di quattro) fondato e controllato direttamente dal ministro della difesa.
Ephraim Katzir fu ricompensato per i suoi servigi allo stato con l'elezione a presidente di Israele nel 1973. Aharon Katzir rimase ucciso nell'attacco all'aeroporto di Lydda il 30 maggio 1972.

Subito dopo gli avvelenamenti a Akka e Gaza, Ben Gurion lancio' un progetto per sviluppare una "capacita' non convenzionale economica" nel 1955. Perche' questa fretta? Come riporta Cohen, Munia Mardor, fondatore del RAFAEL (Autorita' Israeliana per lo sviluppo degli armamenti), disse che Ben Gurion "era evidentemente preoccupato di non rispettare le scadenze che aveva stabilito, e del fatto che, se il nemico avesse ottenuto tale capacita', Israele non avrebbe posseduto deterrenti". Si scopri' poi che la fretta era per rispettare la scadenza dell'Aggressione Tripartita a Suez nel 1956. Ben Gurion era pronto a bombardare l'Egitto con armi biologiche se la sua campagna fosse fallita. Come se non fosse abbastanza, quello stesso anno Israele firmo' un accordo con la Francia per costruire un programma nucleare. L'emissario di Ben Gurion in Francia non era altri che il "pacifico diplomatico" Shimon Pensky (Peres).

DOVE SI TROVA L'IIBR? Negli anni '30, la strada da Ramleh a Nabi Rubin, un sito religioso popolare visitato annualmente, passava attraverso Wadi Hunein, un bel suolo sabbioso con piccoli acquitrini. La ricca famiglia al-Taji al-Farouki di Ramleh acquisto' vasti appezzamenti di questa terra e li trasformo' in giardini di cedri talmente importanti da essere esportati in centinaia di migliaia di cassette in Europa. Shukri al-Taji acquisto' una bellissima villa - una costruzione rettangolare a due piani in cima ad una collina, in una grande appezzamento di terra, 134.029 metri quadrati di area. Il numero dell'appezzamento e' 549/32 e l'atto di proprieta' e' contenuto nel catasto al numero E42/260 del 16 marzo 1932. Egli costrui', inoltre, una moschea sulla strada asfaltata da Jaffa a Qubeiba. Su un'altra collina, un kilometro ad ovest, suo cugino Abdel Rahman Hamed al-Taji costrui' una villa consistente di diverse costruzioni. Le due ville nel mezzo di vasti giardini d'aranci suggeriscono una scena idilliaca di tranquillo raccoglimento.

Questo fu il luogo scelto da Yigal Yadin per le sue ricerche sulle armi biologiche. La villa di Shukri al-Taji divenne la sede dell'IIBR. Il sito web dell'Istituto (http://www.iibr.gov.il) mostra con orgoglio nella pagina iniziale l'entrata della costruzione, la quale non e' altro che la villa di Shukri, con la sua facciata ad archi ed alti alberi rigogliosi. Shukri mori' di crepacuore al Cairo meno di dieci anni dopo, da profugo.
Le altre proprieta' della famiglia furono espropriate ed usate. La moschea fu trasformata in sinagoga e chiamata "Gulat Israel". La casa di Abdel Rahman divenne un ospedale psichiatrico.

CACCIA AI COLPEVOLI: Sara Leibovitz-Dar e' una pignola giornalista investigativa. Il trauma sperimentato dai suoi genitori nella nativa Lituania lascio' un segno indelebile in lei. Caratterialmente, aborrisce le ingiustizie e, soprattutto, l'accettazione di esse. Sara investigo' sugli avvelenamenti di Gaza ed Akka e sull'abbattimento di un aereo civile libico. Lo storico militare israeliano Uri Milstein identifico' per lei i nomi degli ufficiali responsabili di crimini biologici.
Nel 1993, Sara cerco' di intervistare il comandante responsabile dell'avvelenamento di Akka. Questi rifiuto' di parlarle. "Perche' cerca grane per un episodio avvenuto 45 anni fa?", chiese. "Cosa ci guadagnera' pubblicandolo?"

Anche l'ufficiale responsabile dei fatti di Gaza rifiuto' di risponderle. "Non otterra' alcuna risposta a queste domande, ne' da me ne' da altri". Sara insiste'. Chiese al colonnello Shlomo Gur, ex-capo dell'HEMED, se fosse stato al corrente delle operazioni segrete a Gaza nel 1948. "Abbiamo avuto notizia delle epidemie di tifo a Akka e delle operazioni di Gaza. Vi erano molte voci, ma non posso confermare se esse fossero vere o no", rispose.

Queste dichiarazioni furono pubblicate su Hadashot con il titolo "Microbi al servizio dello stato" il 13 agosto 1993. Sara, che oggi lavora per Ha'aretz, concluse l'articolo con il commento seguente:
"Cio' che allora fu fatto con profonda convinzione e zelo viene oggi coperto con vergogna".

Non tutti hanno paura di parlare. Naim Giladi e' un ebreo iracheno adescato in Israele da agenti del Mossad nei primi anni '50. Con lo zelo e la dedizione di un novello sionista, scopri' immediatamente che, all'interno dell'establishment ashkenazita "non c'erano molte opportunita' per quelli di noi che erano cittadini di seconda classe", come disse all'editore di The Link di New York, dove emigro' dopo aver lasciato Israele. "Cominciai a scoprire i metodi barbarici di come liberarsi del maggior numero possibile di palestinesi. Il mondo oggi inorridisce al pensiero della guerra batteriologica, ma Israele e' stato probabilmente il primo ad usarla in Medioriente. Le forze ebraiche "svuotavano" i villaggi palestinesi uccidendo dozzine di giovani, minacciando gli altri ed avvelenando con batteri di tifo e dissenteria le sorgenti d'acqua, cosicche' i profughi non potessero tornare a casa" (The Link, Vol.31, numero 2, Aprile-Maggio 1998).
Un altro testimone che parlo' fu l'ex agente del Mossad Victor Ostrovsky, il quale affermo' che test letali venivano fatti su prigionieri arabi all'interno del palazzo dell'IIBR.

L'INVESTIGAZIONE OLANDESE: Il 4 ottobre 1992, alle ore 6.21, il volo 1862 della El Al lascio' l'aeroporto Schiphol di Amsterdam per Tel Aviv, con a bordo tre membri dell'equipaggio, un passeggero e 114 tonnellate di merce. Sette minuti dopo, si schianto' su di un palazzo di Bijlmer. Il volo 1862 della El Al divenne il peggiore disastro aereo nella storia olandese: esso provoco' la morte di almeno 47 persone (il numero esatto e' sconosciuto, dal momento che nell'area vivevano molti immigrati) e distrusse la salute di oltre 3.000 cittadini olandesi. Gli abitanti di tutta l'area colpita cominciarono a manifestare malattie sconosciute, eritemi, difficolta' respiratorie, disordini nervosi, malformazioni neonatali e cancro.
Il governo olandese, in collusione con quello israeliano, menti' ai suoi cittadini affermando che l'aereo trasportava profumi e fiori. Che fiori! All'energico e persistente editore scientifico del quotidiano olandese NRC Handelsblad,Karel Knip, ci vollero molti anni per scoprire i fatti. Knip pubblico', il 27 novembre 1999, l'investigazione piu' accurata e fattuale del lavoro di terrorismo biologico dell'IIBR.

All'inizio egli scopri' che l'aereo trasportava 50 galloni, tra l'altro, di DMMP, una sostanza usata per preparare un quarto di tonnellata del letale gas nervino Sarin, venti volte piu' letale del cianuro. Esso trasportava un carico per conto della Solkatronic Chemicals di Morrisville, Pennsylvania, all'IIBR in Israele, con il permesso del Dipartimento del Commercio USA. Questo e' in violazione della Convenzione sulle Armi Chimiche, di cui gli USA, ma non Israele, sono parte contraente.

Con ostinata determinazione, Knip controllo' la letteratura scientifica prodotta dall'IIBR e dai dipartimenti di microbiologia della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Tel Aviv e dell'Universita' Ebraica a partire dal 1950. Egli riusci' ad identificare 140 scienziati coinvolti in ricerche su armi biologiche. Il numero potrebbe essere piu' elevato, dal momento che molti di essi avevano forti collegamenti con il Walter Reed Army Institute, l'Uniformed Services University, l' American Chemical and Biological Weapons (CBW) Center di Edgewood e l'Universita' dello Utah.

Ancora piu' importante, Knip riusci' ad identificare tre categorie di produzioni dell'IIBR: malattie, intossicanti e convulsivi, ed il loro sviluppo in ogni decennio degli ultimi 50 anni.
La ricerca si sposto' dai virus e batteri alle tossine poiche' queste ultime sono molto piu' velenose. I gas nervini conosciuti col nome di Tabun, Soman, Sarin, VX, Ciclo-Sarin e Amiton sono tutti gas letali ed agiscono allo stesso modo.
Knip ando' oltre. Chiese l'assistenza di esperti nel settore, come il professor Julian Perry Robinson, dell'Universita' del Sussex, Brighton, il dottor Jean Pascal Zanders del SIPRI di Stoccolna e il professor Malcolm Dando, dell'Universita' di Bradford. Essi spiegarono le sue scoperte. Inoltre, Knip scopri' delle strette cooperazioni tra l'IIBR ed il programma anglo-americano di armi di distruzione di massa. Questo programma si occupava di virus e batteri trasmessi attraverso roditori ed insetti e copriva vaiolo, avvelenamenti da funghi e legionella.

La tendenza nuova e pericolosa nella ricerca dell'IIBR sulle armi biologiche e' lo sviluppo di incapacitanti che paralizzano, disorientano, causano movimenti incontrollabili e forti dolori allo stomaco. La maggior parte di questi incapacitanti hanno antidoti in grado di riparare ai danni arrecati. Questi incapacitanti sono stati e sono ancora usati contro i palestinesi dell'Intifada.

Vi e' inoltre una forte collaborazione con Germania ed Olanda sulle armi biologiche. Questa e', probabilmente, la ragione del silenzio del governo olandese sulla tragedia di Amsterdam.
La cooperazione con gli USA e' abbastanza scoperta. Il "Programma della Difesa di Ricerca Medica, Biologica e Nucleare" del Congresso, descrive apertamente la cooperazione con Israele sugli agenti nervini e sui convulsanti sotto la guisa di ricerca sugli antidoti. E' chiaro che, per poter sviluppare l'antidoto, bisogna conoscere il veleno stesso. Il dottor Avigdor Shafferman, direttore dell'IIBR, contribuisce al programma.

La Commissione Preparatoria per l'Organizzazione e la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) dell'Aja finge di ignorare completamente le attivita' criminali di Israele. Ironia della sorte, sono i ricercatori israeliani a guidare l'OPCW per quello che concerne i metodi per scoprire le armi chimiche. I ricercatori israeliani R. Barak, A. Lorber e Z. Boger dell' IIBR, della CHEMO Solutions e delle Rotem Industries rispettivamente, propongono i metodi per investigare sugli agenti di guerra chimica. Nessun corpo internazionale sembra che voglia applicare questi metodi ad Israele stesso. Il meccanismo per fare questo monitoraggio e' disponibile negli USA, ma e' impossibile pensare ad un team di ispettori guidati da un Blix americano che ispezioni le camere segrete dell'IIBR.
Cio', comunque, potrebbe non applicarsi agli scienziati di coscienza. Il professor Keith Yamamoto, dell'Universita' della California e il Dottor Jonathan Kimg del MIT, hanno criticato il programma americano sulle armi biologiche dimostrando che il tentativo di modificare le tossine (come fa l'IIBR) puo' difficilmente catalogarsi come ricerca "difensiva". Ma un criticismo del genere verso Israele e' oggi praticamente impossibile da prendere in considerazione.

LE VITTIME PALESTINESI: I crimini biologici perpetrati contro i palestinesi ad Akka e Gaza nel 1948 hanno luogo ancora oggi.
Nel 1997, agenti del Mossad cercarono di assassinare Khaled Mish'al, direttore dell'Ufficio Politico di Hamas ad Amman. Re Hussein reagi' furiosamente a quella flagrante violazione della sovranita' della Giordania e del Trattato di pace con Israele. Poiche' il tentativo falli' grazie alla prontezza della guardia del corpo di Mish'al, Israele invio' una dottoressa con l'antidoto. La tossina usata era la SEB, che, applicata alla canna di una pistola speciale con un raggio di 50 metri, veninva iniettata direttamente nel collo della vittima.
Abbondano i casi di gas nervini utilizzati contro scolari e scuole. Neil Sammonds enumera questi casi:



Defoglianti chimici contro i raccolti palestinesi ad 'Ain al-Beida nel 1968, ad Aqraba nel 1972, a Medjel Ben Fadil nel 1978 e nel Negev nel 2002.
Armi chimiche, incluso l'idrogeno di cianuro, gas nervino e proiettili al fosforo nella guerra del 1982 contro il Libano.
Gas letale contro prigionieri palestinesi e libanesi.
Ma il caso piu' ampiamente pubblicizzato e documentato in tutto il mondo da numerose ONG internazionali e' l'applicazione di incapacitanti, particolarmente a Khan Yunis, nel febbraio 2001. Le immagini delle vittime che si contorcevano dal dolore ed in preda a convulsioni incontrollabili fecero il giro del mondo.
James Brooks di "Pace giusta in Palestina" fece un resoconto dettagliato di questi attacchi sui civili giorno dopo giorno. In un primo momento, le vittime credevano si trattasse di lacrimogeni. L'odore era penetrante, dolce come quello dello zucchero. Mutava colore come un arcobaleno. Quindici minuti dopo averlo inalato, la vittima "sentiva lo stomaco contorcersi ed un intenso bruciore al petto impediva di respirare". Poi iniziavano le convulsioni. La vittima cominciava a saltare ed a muovere le gambe come sotto l'effetto di una crisi isterica. Alcuni cadevano in stato d'incoscienza. Il dolore si alternava a vomito e il tutto poteva durare per giorni o settimane.

A causa delle denuncie da parte di gruppi per i diritti umani, le vittime dei gas velenosi di Khan Yunis vennero filmate dal regista americano James Longley, in un documentario che "porta lo spettatore direttamente al centro dei tumulti nella Gaza occupata da Israele". Longley compilo' un rapporto di 43 pagine in cui venivano intervistati le vittime, i medici e gli infermieri che si occuparono di loro.
Questi diabolici incapacitanti suscitarono le proteste di qualche ONG, ma niente piu' di questo. Non vi furono investigazioni internazionali ne' censure di alcun genere, e le stesse armi furono utilizzate a marzo ad al-Bireh, Nablus ed ancora a Gaza il mese successivo.
Avvenne invece il contrario. Ci fu una vasta condanna orchestrata dal sionismo mondiale allorche', nel novembre 1999, Suha Arafat, moglie del presidente, accuso' Israele di usare "gas velenosi" in presenza dell'aspirante politica Hilary Clinton. Il picco di ipocrisia e cinismo venne raggiunto allorche' le incensate autorita' israeliane dichiararono che le accuse fattuali di Suha erano "una violazione del processo di pace"!

Vi sono effetti sconosciuti ed a lungo termine delle tossine e degli incapacitanti chimici. Il 3 febbraio 2003, il dottor Khamis al-Najjar, direttore del Centro di Ricerca sul Cancro del ministero della Sanita' di Ramallah ha denunciato un allarmante incremento del cancro, specie tra le donne ed i bambini. Il rapporto del centro copre il periodo 1995-2000 e mostra 3.646 casi, piu' della meta' tra donne. I casi di Gaza sono piu' numerosi di quelli della Cisgiordania. Il rapporto, citando il tasso di incremento, prevede che i casi triplicheranno nel prossimo futuro. Prendendo in considerazione la paranoia israeliana circa la demografia palestinese e giudicando dai loro precedenti record, e' possibile che l'effetto cumulativo dell'esposizione a tossine ed incapacitanti abbia prodotto una accresciuta incidenza dei casi di cancro. Un simile studio sara' condotto tra breve sui feti ed i neonati.

DOVE ANDIAMO DA QUI? Israele ha firmato ma non ratificato la Convenzione sulle Armi Chimiche e non e' parte contraente di quella sulle armi biologiche. Israele non riconosce l'applicazione della Quarta Convenzione di Ginevra sui territori palestinesi occupati di Cisgiordania e Gaza, come fa invece il resto del mondo. Non c'e' da sorprendersi. Israele viola tutte le leggi del libro.
L'articolo 147 della Convenzione di Ginevra stabilisce che "causare volutamente grandi sofferenze o seri danni alla salute dei civili e' una violazione grave" che, secondo l'articolo 146, le persone colpevoli di tale condotta dovranno essere portate di fronte alle corti indipendentemente dalla loro nazionalita'". Se cio' fosse applicato, Sharon ed i suoi accoliti dovrebbero passare dietro le sbarre di una corte belga lunghi anni.
C'e' una quantita' incredibile di convenzioni che Israele viola costantemente, a cominciare dal Protocollo di Ginevra del 1925 sui gas velenosi alla Convenzione sulla Proibizione dello sviluppo, produzione ed uso di armi chimiche del 1993.
Con questi precedenti, sembra un insulto alla giustizia aver inviato centinaia di ispettori in Iraq per distruggere industrie e case private, mentre una quantita' incredibile di armi di distruzione di massa viene ammassata in Israele. Forse i 10 milioni di persone che manifestarono in 600 citta' del mondo contro la guerra all'Iraq il 15-16 febbraio cercarono di sottolineare questa amara ironia rifiutando questa guerra. Molti striscioni lo dicevano chiaramente.

Probabilmente la voce interna in Israele potra' essere ascoltata piu' attentamente. Il sindaco di Nes Ziona, a circa 10 km dal centro di Tel Aviv, si e' lamentato del fatto che la vicinanza dell'IIBR alla citta' pone un grande pericolo sulla popolazione, in caso di incidente. Ha ragione. La Commissione Scientifica della Knesset ha riportato 22 casualita', inclusi tre casi fatali, negli ultimi 15 anni. Ma questi erano casi insignificanti.

Quale potrebbe essere la situazione se avvenisse un grosso incidente in una giornata ventosa, che causasse l'esplosione di tonnellate di materiale tossico e la sua evaporazione nel cielo, in una periferia congestionata, dove vivono tre milioni di persone in un'area di appena 1000 km quadrati? Ben Gurion, mentre accarezzava il suo malvagio piano di "sterminare" gli arabi, non penso' a questo scenario imprevisto nei suoi sogni piu' folli.




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interessante
by fonti Friday, Jun. 13, 2003 at 2:45 PM mail:

E' possibile reperire le fonti ? grazie

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LE ATOMICHE ISRAELIANE
by Mordechai Vanunu Friday, Jun. 13, 2003 at 3:02 PM mail:

ISRAEL: The `forgotten' weapons of mass destruction
BY NEIL SAMMONDS
In September 1986, Mordechai Vanunu, a technician at Israel's Dimona
nuclear site, revealed to the British Sunday Times that the nuclear
military program based there had produced "over 200" nuclear warheads.
The Bulletin of the Atomic Scientists estimates that Israel has the
world's fifth-largest stockpile of nuclear warheads (more than Britain's
185, the bulletin believes).
In February 2000, Knesset member Issam Mahoul said Israel had ?200 to 300?
nuclear weapons; in August of that year, the Federation of American
Scientists said that Israel could have produced ?at least 100 nuclear
weapons, but probably not significantly more than 200?; the Stockholm
International Peace Research Institute estimates that Israel has 200
nukes. Other sources, including Jane's Intelligence Review, estimate that
Tel Aviv has between 400 and 500 nuclear weapons.
What Dimona is to Israel's nuclear program, the Israeli Institute for
Biological Research (IIBR) at Nes Ziona is to its chemical and biological
warfare (CBW) programme. The high-security facility does not appear on
aerial survey photographs and maps, with orange groves taking its place.
Except for token visits to Dimona by a Norwegian team in 1961 and a US
team in 1969, there have been no international inspections on the site.
Even Israel's parliament, the Knesset, is denied access.
However, the 1993 report by the Office of Technology Assessment for the US
Congress states that Israel has ?undeclared offensive chemical warfare
capabilities? and is '`generally reported as having an undeclared
offensive biological warfare program?.
Anthony Cordesman of the Centre for Strategic and International Studies
states that Israel has conducted extensive research into gas warfare and
is ready to produce biological weapons.
According to an exhaustive study by Karel Knip, a Dutch journalist, the
IIBR's work has included the synthesis of nerve gases such as tabun, sarin
and VX.
The October 1992 crash of an El Al cargo plane in Amsterdam, which caused
at least 47 deaths and caused hundreds of immediate and subsequent
mysterious illnesses, led to the disclosure in 1998 that the flight was
carrying chemicals including 227.5 litres of dimethyl methylphosphonate
(DMMP) ? enough to produce 270 kilograms of sarin. The DMMP was supplied
by Solkatronic Chemicals Inc of Morrisville, Pennsylvania, and was
destined for the IIBR.
There are allegations that Israel has used CBW on numerous occasions since
1948. Israeli historian Uri Milstein has alleged that ?in many conquered
Arab villages, the water supply was poisoned to prevent the inhabitants
from coming back?. Milstein states that one of the largest of such covert
operations caused the typhoid outbreak in Acre in May 1948.
In 1954, it was widely reported that Israeli defence minister Pinchas
Lavon had proposed using CBW for special operations. In 1955, Prime
Minister Ben Gurion ordered the weaponisation and stockpiling of chemical
weapons in case of a war with Egypt. Former Mossad agent Victor Ostrovsky
claims that lethal tests have been performed on Arab prisoners at the
IIBR.
Chemical defoliants were used by the army against Palestinian lands,
including Ain el Beida in 1968, Araqba in 1972 and Mejdel Beni Fadil in
1973. Chemical weapons were used in the 1982 war on Lebanon, including
hydrogen cyanide, nerve gas and phosphorus shells. In the 1980s, lethal
gases were used against Palestinian civilians and Palestinian, Lebanese
and Israeli Jewish prisoners.
Discussing delivery systems, the Bulletin of Atomic Scientists states that
Israel's US- supplied F-16 squadrons based at Nevatim and Ramon are the
most likely carriers of nuclear warheads and that a small group of pilots
has been trained for nuclear strikes.
According to the Sunday Times, F-16s crews are also ?trained to fit an
active chemical or biological weapon within minutes of receiving the
command to attack?. Israel's F-4s, F-15s and Jaguars are also nuclear-
capable.
Israel's long-range missiles, the Jericho I (with a range of 660km) and
Jericho II (1500km) are also nuclear-capable. The Shavit satellite launch
vehicle is convertible into an intercontinental ballistic missile with a
range of 7800km.
Israel also has three submarines ? the Dolphin, the Leviathan and the
Tekuma ? which are reportedly modified to carry nuclear-tipped cruise
missiles.
Israel is widely believed to possess a tactical nuclear capability,
including small nuclear landmines and nuclear warheads that it can fire
from cannons.
Israel has signed but not ratified the Chemical Weapons Convention, but
has not signed the Nuclear Non-Proliferation Treaty .
[Abridged from Index on Censorship.]
>From Green Left Weekly, April 23, 2003.
http://www.greenleft.org.au/current/535p19.htm

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Civili palestinesi come carne da macello.
by Medici per i Diritti Umani Friday, Jun. 13, 2003 at 3:08 PM mail:

Civili palestinesi c...
flechette.jpgrvf9uw.jpg, image/jpeg, 211x184

http://italy.indymedia.org/news/2003/04/271672.php

Come ulteriore prova del supporto incondizionato da parte dell'ordinamento giudiziario israeliano ai macellai dell'IDF, la Corte Suprema Israeliana ieri mattina ha deciso di consentire all'esercito l'uso di munizioni da carro riempite di flechette contro i civili palestinesi.

Con la loro decisione, i giudici hanno definitivamente (e democraticamente, come piace agli idioti gentili della Brigata CocaCola) rifiutato una petizione recentemente presentata dal PCHR e dai Medici per i Diritti Umani con la quale si richiedeva la proibizione assoluta di questo tipo di munizioni che vengono con sempre maggiore frequenza utilizzate dalle forze d'occupazione israeliane nei territori palestinesi, specialmente nella striscia di Gaza.

Le munizioni dotate di flechette sono realizzate per ferire o uccidere il più alto numero possibile di persone all'interno di un'area relativamente vasta. Esse non possono essere dirette contro bersagli specifici e quindi nell'utilizzarle non è possibile discriminare fra obiettivi militari e civili.
Secondo le Convenzioni di Ginevra:
"In ogni conflitto armato il diritto delle parti in causa a scegliere metodi e mezzi di combattimento non e' illimitato. E' proibito usare armi, proiettili e materiali bellici che causino sofferenze superflue e non necessarie".
In pratica l'utilizzo delle flechette, considerato un crimine di guerra, è vietato dalle leggi internazionali. Leggi che lo stato d'Israele si rifiuta, "democraticamente", di rispettare.
fedayn.clarence.com



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e allora?
by libera!!!! Friday, Jun. 13, 2003 at 4:33 PM mail:

ma perchè israele non avrebbe il diritto a difendersi?

lo sapete che israele esiste ancora proprio grazie a quelle armi che vi scandalizzano tanto?

da che mondo è mondo la pace si fa con le armi non con le parole.

Studiate la storia prima di manifestare per i diritti umani ignorantelli.

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bene
by riflessioni Friday, Jun. 13, 2003 at 4:38 PM mail:

1 la notizia è vera, nessuno ha smentito l'uso di armi chimiche nel 1948

2

nessuno ha smentito che tali armi furono utilizzate non per difesa, ma per costringere i palestinesi ad andarsene in nome della grande israele

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legittima difesa
by x riflessioni Friday, Jun. 13, 2003 at 4:44 PM mail:

guarda che anche il diritto al ritorno per i circa 4 milioni di profughi palestinesi viene negato dallo stato sionista per ragioni di "legittima difesa".

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legittima difesa
by riflessioni Friday, Jun. 13, 2003 at 4:53 PM mail:

ora mi interessa approfondire quest'argomento, visto che l'altra parte spacca un capello in 4 per le minuzie, vorrei una smentita punto per punto su quanto affermato nel 3D ben documentato.

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x libera
by dan Friday, Jun. 13, 2003 at 4:56 PM mail:

lasciali perdere libera, secondo loro gli ebrei dovrebbero lasciarsi ammazzare tutti senza reagire, allora non potranno più parlare male di loro!!!!

mentre le armi che usano i palestinesi quelle vanno sempre bene, chissà perchè?

sai che male che fa una pietra?io me la sono beccata sul costato vicino a Ramallah,e per 3 settimane non sono riuscito a muovermi...

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dan, non fare il ragazzino
by ffrei Friday, Jun. 13, 2003 at 4:57 PM mail:

ma falla finita, dan, non fare il coglione, lo sai benissimo che se i palestinesi avessero uno stato sovrano nessuno si sognerebbe MAI di andare oltre e pretendere che -come dici tu in modo ridicolo- "gli ebrei devono farsi ammazzare senza reagire".

Non fare la lagna, e sii più onesto

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x riflessioni
by legittima difesa Friday, Jun. 13, 2003 at 5:01 PM mail:

non hanno proprio un cazzo da smentire, cercheranno solo di oscurare questo 3D

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x legittima difesa
by libera!!!! Friday, Jun. 13, 2003 at 5:24 PM mail:

non abbiamo nessun bisogno di smentire, almeno finchè saremo i più forti!!!

ci hai mai pensato?

e questo a dispetto di tutti i vostri strepiti per i diritti umani...

la vera pace sarà possibile solo quando non ci saranno più terroristi!!!

Cercate di imparare almeno questa verità elementare !!!

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x ffrei
by dan Friday, Jun. 13, 2003 at 5:31 PM mail:

(quello vero!!)

IO NON AVREI MAI SCRITTO UNA COSA DEL GENERE!!!!!!!!!!!!!

FRREI QUELLO E'SEMPRE MIRTO,INK,SENZA TERRA,BOYCOTT,PARMA,TINO,TALDO ECC ECC...

SE QUI MI ODIANO E'PERCHE'LKUI SCRIVE PORKERIE CON QUESTO NICK


SU QUASI TUTTI IO LA PENSO AL CONTRARIO


CIAO

SALAM
SHALOM

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x dan
by tino Friday, Jun. 13, 2003 at 5:33 PM mail:

caro dan, non mettere in mezzo tino

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x libera
by riflessioni Friday, Jun. 13, 2003 at 5:38 PM mail:

non mi sembra che sia molto vero quello che affermi, visto che tendi a smentire quando ti fa comodo. Basta osservare i tuoi interventi precedenti. ...o ciò che scrivi anche in altri forum (credo)

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x dan
by legittima difesa Friday, Jun. 13, 2003 at 5:39 PM mail:

così tu non diresti mai una cosa simile eh?
e questo post dove giustifichi i soldati israeliani che sparano contro i bambini perché - SECONDO TE- usano "solo" proiettili di gomma, da chi è stato scritto? un altro falso dan?
http://italy.indymedia.org/news/2003/05/293583_comment.php#293982

Povero quanti ti odiano! ma come mai mi chiedo io?

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I messaggi sopra NON MI APPARTENGONO!
by libera!!!! Friday, Jun. 13, 2003 at 5:42 PM mail:

I messaggi sopra scritti a "mio" nome non mi appartengono...evidentemente a qualcuno piace il mio nick...io però non lascio mai tutto quello spazio tra una riga e l'altra nei miei messaggi ...capito ladro di nick?????

AM ISRAEL CHAI!!!!

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copyright sul sionismo?
by x libera Friday, Jun. 13, 2003 at 6:07 PM mail:

dici che ti hanno rubato il nick...
e le idee?
quanto spazio lasci tra un neurone e l'altro?
;-)

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conclusione
by riflessione Friday, Jun. 13, 2003 at 6:19 PM mail:

dopo 17 interventi e nessuna smentita, questo 3d è interessante postarlo e farlo girare all'interno dei diversi forum

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CVD
by legittima difesa Friday, Jun. 13, 2003 at 6:43 PM mail:

non hanno proprio un cazzo da smentire, cercheranno solo di oscurare questo 3D

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Interessante il post.....
by Nabucodonosor Friday, Jun. 13, 2003 at 6:43 PM mail:

Interessante (e direi anche sintomatico) il post di libera!!!:
"Non abbiamo bisogno di smentite finche' siamo i piu' forti"
Cazzo, questi si son bevuto il cervello, ignorano persino le
loro favole ancestrali: chi era potenzialmente piu' forte fra davide e golia e chi, alla fine, vinse?
Il culturismo e' gia' di per se' una pratica abbastanza sciocca, mostrare poi i muscoli in politica e vantarsene...
Quanto alle armi di distruzioni di massa: chi ha, in MO, le
atomiche?
Libano? NO
Siria? NO
Iraq? NO
Arabia Saudita? NO
Yemen? NO
Egitto? NO
Emirati del Golfo? NO
Libia? NO....
E allora, cazzo, chi mai ce le ha 'ste merdose atomiche,
FORSE eretz israel??!!

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gao!
by GAO!!! Friday, Jun. 13, 2003 at 8:53 PM mail:

stiw Ebrei/Israeliani!!!
sono il male che contamina il mondo!!!
oh scusa ho sbgliato sito! e dei nazisti? no?
ma che cazzo il mondo alla rovescia!? eh no sempre gli stessi aleati!!!
chi vuole vedere uno psichiatra???

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per nabucodonossor
by libera!!!! Friday, Jun. 13, 2003 at 9:15 PM mail:

>>>>>loro favole ancestrali: chi era potenzialmente piu' forte fra davide e golia e chi, alla fine, vinse?>>>>>>

Caro nabucodonossor, Davide era il re di Israele, ti ricordo, e infatti è Davide che vincerà ancora una volta.
Smettetela di intendere i palestinesi quando dite Davide...vi rendete conto di quanto è piccola israele e di quanto sono grandi e popolosi i paesi suoi nemici che la circondano da ogni lato? Quanti i soldoni donati ai corrotti dirigenti palestinesi dalla monarchia saudita? Israele, che conta 5-6 milioni di abitanti, di cui un milione di arabi israeliani, sarebbe Golia di fronte a centinaia di milioni di arabi che ne vorrebbero la distruzione??? Israele ha affrontato più volte l'attacco di siria, egitto, giordania e ha sempre vinto, come Davide....appunto, nonostante l'esiguità numerica del suo esercito di fronte a quelli schierati dai nemici. Il simbolo dell'ebraismo è la Stella di Davide, lo scudo di Davide, il Maghen David....smettetela di smerdare Davide accostandolo a chi si ogni giorno fa strazio del SUO POPOLO.

Salmo di Davide 14
Mi ijtten miTziyon
jeshu'at Israel?
Beshuv Adonai
shevut 'ammo,
jaghel Ja'akov,
ishmach Israel.

Chi darà da Sion
la salvezza d'Israele?
Quando farà tornare il Signore
i deportati del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.



ciao stronzo


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visto che è domenica
by informazione Saturday, Jun. 14, 2003 at 4:48 AM mail:

,,,,,,e si cita la Bibbia.....ricorderei che Dio ha rinnovato la sua alleanza con tutta l'umanità ed il tempio ha acquisito il valore della redenzione spirituale dell'intera umanità

" ecco la dimora di Dio con gli uomini

egli dimorerà tra diloro ed essi saranno ilsuo popolo ed egli sarà ilDiocon loro ..io sono l'alfa e l'omega il principio e la fine "

apocalisse 21,6

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x libera!!!
by nabucodonosor Saturday, Jun. 14, 2003 at 5:29 AM mail:

Anzitutto ricambio il gratuito “stronzo” cordialmente…
La risposta si incentra sull’analisi delle favolette ancestrali (con citazioni
bibliche) dimostrando di NON aver capito il significato della similitudine e omettendo peraltro di rispondere al punto focale del mio post:
chi possiede l’arma nucleare in MO?
Gia’ i romani, quegli stessi romani che andarono giu’ pesanti con il c.d.
“popolo eletto”, avevano inventato il proverbio “si vis pacem parat bellum”.
La storia si e’ incaricata di dimostrare che molto raramente cio’ s’avvera…

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invasione sionista - razzista
by libera de che Saturday, Jun. 14, 2003 at 5:49 AM mail:

ma libera de che
de dire tutte le fregnacce che vuoi?

i piu forti?
ma dimmi non hai per caso parenti da quelle parti?

questi sionisti razzisti dello stato ebraico d´israele
fanno un boicottaggio del sito indymedia
questo solo perche su indimedya si discute
di questo stato del cazzo che fa´danni da piu´di 50 anni

boicotta israele

x libera
mi ricordo di quando hai proposto di boicottare
tutti i negozi degli ebrei a roma
e´stata una bella provocazione proprio in stile nazi

x riccordarlo a tutti
libera é er puma

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altre informazioni
by indica Saturday, Jun. 14, 2003 at 6:43 AM mail:

1

Inchiesta della BBC
LONDON - Israel is considering lodging a vehement protest after the BBC airs a national program Sunday about the country's nuclear program, dubbed "Israel's secret weapon."

The program reportedly examines the "double standard" of the international community with regard to Israel's and Iraq's unconventional weapons.

The program allegedly claims the army used some form of unidentified chemical weapons against Palestinians in February 2001.[/b] It focuses on efforts made by Israel to cover up its development of unconventional weapons, among other things referring to Mordechai Vanunu, serving an 18-year term for passing information about Israel's nuclear program at Dimona to a British newspaper, and the trial of Brigadier General (res.) Yitzhak Yoav, who was convicted of showing two unpublished book manuscripts, one fictional and the other a memoir, to unauthorized people.

The producers tried to meet with former workers from the Dimona nuclear reactor who in the past claimed they fell ill as a result of their work. But the program says the workers refused to be interviewed because they were frightened by the Shin Bet.

Former prime minister Shimon Peres was interviewed for the program, rejecting any comparison between Israel and Iraq, but apparently evading questions about Israel's efforts to conceal its nuclear weapons program.

A spokesman for the BBC said "the program was produced against the background of developments in the Vanunu case and tries to examine the double standards of the international community, particularly the United States, with regard to Israel's unconventional weapons programs compared to those of Iraq."


http://www.haaretzdaily.com/hasen/spages/273068.html

2 lettera di DOVRAT (israeliana e pacifista)
http://www.mercatiesplosivi.com/guerrepace/gepart189.htm

3

ADALAH PRESS RELEASE
4 March 2003
Questa mattina, senza alcun avvertimento, elicotteri appartenenti alla Israel Lands Administration's, la cosiddetta “pattuglia verde” ha sparso sostanza chimiche tossiche su più di 500 dunams di coltivazioni appartenenti ai residenti di Abda, un villaggio non riconosciuto nel deserto del Negev. Oltre a distruggere le coltivazioni le sostanze hanno intossicato almeno 10 bambini beduini palestinesi, cittadini di Israele.

Le coltivazioni distrutte questa mattina fanno aprte di una serie di siti distrutti un anno fa, il 14 febbraio 2002, per ordine dell’ILA. All’epoca l’ILA affermò che i campi erano coltivati illegalmente su terra demaniale e furono distrutti nonostante precedenti assicurazioni scritte.
See Adalah News Update, "Government Razes Crops in the Unrecognized Villages," 18 February 2002.

Background: The Unrecognized Arab Villages
I villaggi non riconosciuti

Più di 60.000 beduini arabi, cittadini israeliani, vivono nel deserto del Negev e in tutto il paese. Sono diventati illegali sulla base dell’attuazione della National Planning and Building Law (1965) per cui le terre dove vivevano sono state, con effetto retroattivo, riconsiderate come non-residenziali e la loro proprietà è stata parzialmente rivendicata dallo Stato.
Sebbene la maggior parte dei villaggi non riconosciuti esistano da prima dello stabilimento delo Stato, non hanno alcuno status: sono esculusi dalle mappe governative, né hanno consigli locali e non rientrano in nessun organismo governativo. Ricevono pochissimi o nessun servizio pubblico come elettricità, acqua, telefono, scuole e servizi sanitari.
Il governo rifiuta il permesso per qualsiasi sviluppo di infrastrutture in questi villaggi, proibendo la costruzione di case e la loro riparazione così come la costruzione di strade asfaltate.



This morning, without prior warning, helicopters belonging to the Israel Lands Administration's (ILA) so-called "Green Patrol" sprayed toxic chemicals on more than 1500 dunams (375 acres) of crops belonging to residents of Abda, an
unrecognized village in the Naqab (Negev). In addition to destroying the crops, the spraying injured at least 10 Palestinian Bedouin children, citizens of Israel.

ADALAH PRESS RELEASE
4 March 2003

Adalah Asks for Criminal Investigation into ILA's Destruction of Crops in the Naqab

This morning, without prior warning, helicopters belonging to the Israel Lands Administration's (ILA) so-called "Green Patrol" sprayed toxic chemicals on more than 1500 dunams (375 acres) of crops belonging to residents of Abda, an
unrecognized village in the Naqab (Negev). In addition to destroying the crops, the spraying injured at least 10 Palestinian Bedouin children, citizens of Israel.

Adalah Staff Attorney Marwan Dalal immediately sent an urgent letter to Attorney General Elyakim Rubenstein asking him to order a police investigation into the ILA's southern branch, for criminal violations of the Penal Code (1977), including Articles 336 (Use of a dangerous toxin) and 452 (Malicious damage). In the letter, Adalah argued that neither the ILA nor the Green Patrol have the legal authority to destroy crops in this manner, regardless of the
legal status of the crops in question.

This morning's destruction of crops belonging to Palestinian Bedouin citizens of Israel occurred on one of several sites destroyed just over one year ago, on 14 February 2002, on the orders of the ILA. At that time, the ILA claimed that the crops had been planted illegally on state-owned land. The crops were destroyed despite prior written assurances, sent by the ILA to Adalah and others, that such destruction would not take place.

See Adalah News Update, "Government Razes Crops in the Unrecognized Villages," 18 February 2002.

Background: The Unrecognized Arab Villages

More than 60,000 Arab Bedouin citizens of Israel live in the Naqab and throughout the country, became illegal as a result of the enactment of the National Planning and Building Law (1965) when the lands on which they sit were
retroactively re-zoned as non-residential and partial ownership was claimed by the state.

Although most of the unrecognized villages existed before the establishment of the state, they are afforded no official status: they are excluded from government maps, they neither have local councils nor belong to other local
governing bodies, and they receive little to no government services such as electricity, water, telephone lines, educational and health facilities.

The government refuses to allow any physical infrastructure development in these villages, thus prohibiting the building and repairing of homes and the construction of paved roads and proper sewage facilities in these communities. New construction requires a permit from the government; however, without a local council, the residents do not have an office from which to request a permit. Consequently, any new construction by the residents is declared illegal and potentially targeted for demolition.
4http://www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030219it.html


http://www.arabhra.org/article26/factsheet3.htm


http://www.arabhra.org/rcuv/recent%20details.htm


























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israele e beduini
by indica Saturday, Jun. 14, 2003 at 7:08 AM mail:

http://www.badil.org/Press/2002/press225-02.htm

http://www.thepaper.org.au/issues/029/029israel_destroys_crops_in__bedouin_village.html

http://www.badil.org/Press/2003/press285-03.htm

http://www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030219it.html

http://www.larivistadelmanifesto.it/archivio/10/10A20001008.html


http://www.google.it/search?q=cache:VyNXVzyHQ7AJ:www.diario.it/cnt/articoli/inchieste/articolo253.htm+beduini%2Bisraele%2Bdiario&hl=it&ie=UTF-8


Il nemico della porta accanto

La guerra non è solo al di là del confine. In Israele, un muro di paura e rancore si è alzato tra la maggioranza ebraica e la minoranza araba, creando una nuova geografia. Cresce anche il malcontento dei beduini, finora alleati fedeli e fidati


BER SHEVA, LUNEDÌ 25 GIUGNO. Siamo nel deserto del Negev, a qualche chilometro dalla città di Ber Sheva, che un tempo era un bel centro ottomano e ora è una città moderna di bruttezza sovietica e dal clima infamemente caldo. Anche fuori, il paesaggio è lunare e desolante. È un deserto senza poesia, ciottoloso e sporco, altro che sabbie e dune alla Lawrence D'Arabia, sconciato dal peggio del peggio della civiltà industriale. Ci aspetta lo sceicco del villaggio di Wadi Naham, uno dei tanti centri "abusivi" dei beduini: abusivi nel senso che il governo israeliano non li ha mai riconosciuti, perché vorrebbe che i beduini andassero tutti a vivere nelle sette città (ma sarebbe meglio definirle "immensi quartieri dormitorio") costruite per loro attorno a Ber Sheva. Un villaggio abusivo può essere spianato dai bulldozer da un momento all'altro - ogni tanto succede - ed è ovviamente privo di qualunque comfort civile: strade, fognature, corrente elettrica. L'acqua a volte c' è (ma ognuno deve costruirsi l'impianto), a volte la devono prendere con le taniche. Il professor Isaac Nevo, che insegna all'Università Ben Gurion di Ber Sheva e lavora per il Negev Coexistence Forum, dice che per poter studiare, i suoi allievi beduini a volte devono collegare una lampadina alla batteria dell'automobile.
Wadi Naham è un posto difficile da definire. Il panorama circostante, che sarebbe anche piacevolmente ondulato, comprende: le turbine della centrale elettrica con relativi tralicci (alle spalle), il complesso industriale chimico di Ramat Hovav con relative discariche di materiale altamente tossico (di fronte), più un sacco di rottami di varia origine (dovunque). Il villaggio è composto da una serie di abitazioni, un po' baracche di lamiera, un po' tende, un po' vie di mezzo. Ma non assomiglia a una baraccopoli perché ci sono tanti piccoli agglomerati di cinque o sei "edifici", circondati da vasti spazi vuoti: il villaggio si estende a perdita d'occhio, anche se gli abitanti sono solo 3 mila.
Lo sceicco, cioè il sindaco del villaggio, sembra Kabir Bedi: barba curatissima, modi fieri e pacati, tunica bianca immacolata. Parla inglese, sta utilizzando i risparmi che ha accumulato facendo l'autista di autobus per studiare Storia Ebraica all'Università. Ci sediamo per terra, all'uso nomade, ma sui cuscini ricamati è appoggiato un telefonino ultimo modello. In mezzo al frutteto - perché incredibilmente da questi ciottoli spuntano, lungo i tubi dell'acqua, alberi carichi di ogni genere di frutta, alla cui ombra crescono zucchine e pomodori - c'è anche una parabolica, perché lo sceicco ha potuto permettersi l'acquisto di un generatore di corrente. Il villaggio è autosufficiente dal punto di vista alimentare, i beduini qui a Wadi Naham non devono né comprare né vendere: hanno ortaggi e e hanno animali, capre, cavalli e mucche. Lo sceicco dice che è per questo che i beduini non vogliono andare a vivere nelle sette città in cui il governo israeliano pretenderebbe di confinarli: perché queste città non sono rispettose del loro modo di vivere ancestrale, non prevedono che ciascuna famiglia abbia della terra e possa tenere degli animali. Quelli che si sono piegati al diktat stanno pagando cara la scelta, in termini di disadattamento e criminalità. Gli altri resistono, in condizioni durissime: alcuni ragazzi, per poter andare a scuola, percorrono chilometri e chilometri nel deserto. A Wadi Naham arrivano bambini di Mitzpe Ramon, che dista addirittura 85 chilometri. La scuola di Wadi Naham da quattro anni ha un generatore tutto suo: lo sceicco si è rivolto al giudice per dirgli che la scuola si faceva a lume di candela, e il giudice gli ha dato ragione, ha scritto nella sentenza che era una vergogna per lo Stato d'Israele che dei ragazzini dovessero studiare al buio. Di cause del genere, il villaggio ne ha intentate altre: adesso, per esempio, si aspetta che arrivino i libri.
Alle ultime elezioni politiche i beduini, che finora avevano sostenuto in modo plebiscitario i laburisti (97 per cento), si sono astenuti in massa. Peggio di così, d'altra parte, non li sarebbe potuti trattare. Una mancanza di riconoscenza, nei confronti di coloro che - per lo Stato d'Israele - sono sempre stati cittadini molto leali. Per motivi che nessuno ha ancora indagato a fondo, i beduini - che pure erano noti come combattenti formidabili - nel 1948 accettarono la nascita del nuovo Paese, forse sperando di poter continuare a vivere liberi come ai tempi della dominazione ottomana. Nessuno li ha mai potuti accusare di essere una quinta colonna dei Paesi arabi, fanno il servizio militare, sono esploratori abilissimi. Gli israeliani non hanno mai dovuto aver paura di loro: nelle agenzie di viaggio, ai turisti timorosi di una foratura lungo le strade del deserto viene detto di non preoccuparsi, che tanto ci pensano i beduini a darti una mano. Ma adesso gli ebrei devono fare i conti anche con il loro malcontento.



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per lo stronzo nazi sopra
by libera!!!! Saturday, Jun. 14, 2003 at 7:38 AM mail:

per lo stronzo nazi ...
israelflag.gifu83yks.gif, image/png, 288x172

>>>>>x libera
mi ricordo di quando hai proposto di boicottare
tutti i negozi degli ebrei a roma
e´stata una bella provocazione proprio in stile nazi

x riccordarlo a tutti
libera é er puma>>>>>>

Mi dispiace deluderti maio uso solo un nick....libera!!!! Quindi non rispondo delle stronzate scritte da quello che chiami puma e che sicuramente deve essere un tuo caro amico nazi....io certe MERDINE non le frequento, tu immagino di si dal tanfo che emana il tuo msg...

ciao pseudo_segugio_vero_nazista ;-)

salutami il puma

AM ISRAEL CHAI!!!!!!

P.S. IO COMPRO SOPRATTUTTO I PRODOTTI CHE VOI IDIOTI INVITATE A BOICOTTARE.... W ISRAELE

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x libera
by tino Saturday, Jun. 14, 2003 at 7:48 AM mail:

libera, i tuoi commenti sono completamente inutili...non fai
altro che scrivere banalità...

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tutti cosi´sti suinisti razzisti
by libera de che Saturday, Jun. 14, 2003 at 8:07 AM mail:

vai israele vai
io non sono nazi
ma ugualmente con gente come te servirebbero metodi particolari
x esempio è stato incaricato un certo sig. scualo
di analizzare il tuo caso e di prendere provedimenti

anche un internamento forzato non viene escluso

tutto il mondo contro lo stato ebraico di israele
questa non è una frottola alla libera, ma un dato di fatto

eliminare israele prima che sia troppo tardi
un paese con armi di distruzione di massa e con una politica centrarta sull´ebraismo non puo essere affidabile
gli americani scaricheranno israele e

quindi gli americani fra poco useranno i gas contro israele

cara libera se hai famiglia da quelle parti fai che facciano le valigie

noi in italia stiamo a guardare
che ci vuoi fa libera de che de mori cor gas o de mori coi chiodi
bo' scegli te

e solo una statistica

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con la nonna di libera
by liberticidio Saturday, Jun. 14, 2003 at 8:27 AM mail:

mia non si lavava le mani con la nonna di libera
che schifo.

il mio papa allora per riparare il danno decise di inventare
la macchina del perdono

fu una scoperta fantastica
si inseriva la saponetta ed usciva la vittima

in questo caso la nonna di libera
libera si senti molto orgogliosa di questa scoperta

e disse viva israele viva istraele

certo che i nazi ne hanno inventate di tutti i colori
scualo e libera
la copia eterna
cerca di essere concorrente ai vari nazistelli di questa terra
berlusconi + sharon
libera + scualo

viva israele ma senza sionisti e ancor meno i fascisti

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liberta´egalita´fraternita´
by libera de darla a tutti gli americano Saturday, Jun. 14, 2003 at 9:09 AM mail:

certo liberta´ x libera
puoi sostenere il tuo paesotto di assassini
puoi sostenere il criminale sharon
puoi sostenere l´infanticidio israeliano

il tutto in questo sito

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due popoli due stati
by in inglese Saturday, Jun. 14, 2003 at 9:42 AM mail:




Order your copy of Peace Fire!

Since the outbreak of the Intifada, the Israeli-Palestinian conflict has become new and unfamiliar, even to those living in its midst. This 365 page softcover book brings a kaleidoscope of perspectives to bear on the political, military, social, and emotional developments of two years of deepening crisis, from the breakdown of the Camp David Summit in the summer of 2000 to the tense autumn of 2002.
Peace Fire assembles 107 voices to tell the story of these two years. Contributors include Gideon Levy, Sari Nusseibeh, Naomi Ragen, Judy Lash Balint, Moshe Feiglin, Marwan Barghouti and Israel Insider Editor in Chief Ellis Shuman. Individual narration of the events comes from the people of the conflict - Israeli soldiers, peace activists and settlers, as well as Palestinian gunmen, NGO workers and refugees.

http://web.israelinsider.com/bin/en.jsp?enPage=ArticlePage&enDisplay=view&enDispWhat=Zone&enZone=Product&enScript=peaceFire.jsp

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per tino
by libera!!!! Saturday, Jun. 14, 2003 at 10:07 AM mail:

>>>>>libera, i tuoi commenti sono completamente inutili...non fai
altro che scrivere banalità...>>>>

E tu perchè li leggi?? :-)) Se sono così banali perchè sei tanto banale da risponedere a msg così banali?

ciao profondo_tino



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x libera
by tino Saturday, Jun. 14, 2003 at 10:32 AM mail:

la banalità va comunque rilevata e resa
feticcio, cossichè si abbia sempre un punto di riferimento
quando si discute sulla banalità, tu sei l'esempio di ciò che è banale, per questo è giusto rilevare i tuoi commenti
e stigmatizzarli.
in questo modo si saprà sempre cosa si intende dire, quando
si parla di banalità.

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compagni palestinesi!
by mazzetta Saturday, Jun. 14, 2003 at 12:23 PM mail:

appello a tutti i palestinesi e filopalestinesi!!
boicottate la merda di vacca israeliana!

voi forse non l'avreste mai comprata lo stesso
voi forse non capite bene il perchè diquesto boicottaggio
voi forse pensate che Israele non ne avrà un gran danno

non ci pensate!
gridate il vostro furore, ripetete il messaggio!

.........poi ci sediamo tutti in attesa che libera si esprima in tutta la sua solidale natura :-)

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